Mia cugina , suo fratello ed io.

di
genere
incesti

Ciao, questo è una storia reale , accaduto ormai 30 anni fa.

Abitavo in una casa di campagna molto grande, in cui abitavamo sia noi che la famiglia di mio cugino che i miei nonni.
Succedeva spesso che io , mia cugina anna e mio cugino marco rimanessimo da soli a giocare a casa loro, visto che tutti gli.altri erano a lavoro oppure indaffarati nelle faccende di campagna.
Tutto cominciò il giorno in cui marco trovò tra le cose del padre, un giornale porno. Quando me.lo fece vedere, ricordo che l'eccitazione.era talmente tanta che non resitetti e tirai fuori il mio per farmi una sega. Marco continuava a sfogliare il giornalino e si toccava attraverso il tessuto della tuta. Io gli chiesi : come fai a non tirare fuori l'uccello .
E lui dopo un po' di volte che glielo chiedevo , ammise che il suo non era grosso e lungo come.il mio.
Lo rassicurai dicendogli: è solo questione di twmpo e prima o poi lo avrai come me.
A quel punto si alzò in piedi e si girò di spalle per abbassarsi la tuta, ma così facendo mi mise il culo quasi in faccia.
Io ormai ero talmemte arrapato che mentre mi segavo con la sinistra, con l'altra mano gli toccai delicatamente , prima il culo e poi arrivai a carezzargli le palle e l'uccello da sotto.
Effettivamente il suo non era nemmeno la metà del mio , sia il ljnghezza che come spessore.
Era talmemte piccolo che io con una mano riuscivo acarezzarlo mwntre con il pollice avevo preso a giocare con il suo buchetto, ma senza entrare, solo facendo dei piccoli movimenti e facendo un po' di pressione.

Io arrivai presto al punto di non ritorno e allora gli dissi: vuoi vedere come vengo?
Lui annuì con la testa e allora invertimmo le posizioni. Io mi alzai in piedi e lui si mise seduto.. solo che così lui aveva il mio cazzo a venti cm dalla.faccia, ed io sinceramente non facevo niente per allontanarmi. Quando stavo proprio per venire glielo dissi ma lui fece l'errore di avvicinarsi ancora di più per guardare, però così facendo, il primo schizzo lo colpì tra.il labbro destro e la guancia. Si allontanò, non so se più schifato oppure colto di sorpresa, ed io continuai a schizzare nella mia mano libera.
Corsi subito in bagno a lavarmi, ma mentre andavo , con la.coda dell'occhio notai che lui fece un movimento con la lingua come a pulirsi le labbra, ed inevitabilmemte assaggiò il mio sperma.
Quando tornai dal bagno ero quasi più arrapato di prima.
Comumque.cominciammo a.parlare, lui mi fece un sacco di domande : da quanto tempo sborri, come.mai anche se abbiamo la.stessa età tu sei così e.io no... etc etc
Ma la cosa che mi incuriosì di più fu quando mi disse: posso raccontarlo ad Anna?
Anna la.sorella ha un anno meno di noi, ma all'epoca era sicuramente più sviluppata di lui, era molto timida, o almeno così pensavo io....
Ma.questo ve.lo racconto la prossima volta.
scritto il
2021-11-18
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