Mio cugino, sua sorella ed io, la situazione degenera
di
Daley77
genere
incesti
Ormai era un' abitudine andare a casa dei miei cugini .
Con anna era qualcosa di bello e quasi sentimentale, con Marco facevamo dei giochi che alla fine portavano sempre a strusciamemti e finiva con una sega.
Ma qualche giorno dopo vidi uscire mia zia con Anna e mi avviai in mansarda per giocare con Marco.
Mi venne ad aprire solo con dei pantaloncini , che come spesso capitava erano troppo piccoli e insieme a lui trovai suo cugino luca.
Ve lo descrivo: luca era di un anno più piccolo di noi , una carnagione molto scura , capelli nerissimi e um pò lunghi che gli scendevano sugli occhi , magrolino ma con delle gambe muscolose così come il suo sedere fin troppo sporgente, ma la caratteristica più evidente erano due labbra così carnose che molte donne se le sognerebbero.
Anche lui era solo in pantaloncini e dall'atteggiamento che avevano sembrava che avessi interrotto qualcosa.
Capii subito che stavano facendo qualcosa di cui si vergognavano e infatti quando gli chiesi a cosa stessero giocando non sapevano bene cosa rispondere.
Così gli dissi: perchè non continuate a fare quello che facevate , io guardo, se poi volete gioco anche io.
A marco apparve un sorriso complice sul viso , invece luca cercava di evitare, ma convinto da suo cugino andammo in camera sua e luca si stese sul letto a pancia in giù e marco si mise sopra e cominciò a strusciarsi sul suo culetto.
Io cominviai ad eccitarmi e vedevo che tutti e due guardavano il bozxo che avevo nella tuta.
Io dissi :posso partecipare?
Ma giochiamo come dico io.
Loro ormai si erano sciolti e mi chiesero cosa volessi dire.
Allora per fargli capire cosa avesi in mente mi spogliai nudo
E chiesi a loro di fare lo stesso che ci saremmo divertiti molto di più così.
Lo fecero anche loro ma a confronto i loro erano minuscoli rispetto al mio, soprattutto luca aveva un mignolo al posto del cazzo.. abbastanza lungo , anche più di marco, ma sottile.
Allora feci rimettere luca nella stessa posizione , ma al posto di marco mi stesi io su di lui, il suo sedere sporgente era un invito per il mio cazzo che misi di lungo nel suo spacco e cominciai a fare avanti e indietro.
Marco si mise davanti alla sua faccia e si segava.
Feci tirare su luca mettendolo a quattro zampe e in quella posizione vedevo il suo buchetto che mi chiamava, mentre lui aveva sostituito la mano di marco con la sua.
Io facevo cadere la saliva sul uccello in modo da farglielo scivolare meglio e ogni tanto lo puntavo al buchetto ma senza entrare.
Dopo una decina di minuti ero pronto per venire e gli chiesi se volessero vedere come spruzzavo.
Loro vennero a guardare molto da vicino e non si allontanavano nemmeno quando , un pò di proposito glielo spingevo vicino alla bocca.
Vedere luca con quelle labbra un pò aperte vicino al mio cazzo , che ogni tanto gli appoggiavo la cappella gonfissima, mi fece arrivare e inevitabilmente uno schizzo lo centrò in piena bocca , gli altri li mandai sulla mia pancia.
Marco sembrava quasi deluso che a lui non avessi mandato niente così in un impeto di porcaggine gli presi la testa e gli accompagnai l'uccello ancora pulsante in bocca.
Stavo quasi per venire un'altra volta.
Il seguito a breve
Con anna era qualcosa di bello e quasi sentimentale, con Marco facevamo dei giochi che alla fine portavano sempre a strusciamemti e finiva con una sega.
Ma qualche giorno dopo vidi uscire mia zia con Anna e mi avviai in mansarda per giocare con Marco.
Mi venne ad aprire solo con dei pantaloncini , che come spesso capitava erano troppo piccoli e insieme a lui trovai suo cugino luca.
Ve lo descrivo: luca era di un anno più piccolo di noi , una carnagione molto scura , capelli nerissimi e um pò lunghi che gli scendevano sugli occhi , magrolino ma con delle gambe muscolose così come il suo sedere fin troppo sporgente, ma la caratteristica più evidente erano due labbra così carnose che molte donne se le sognerebbero.
Anche lui era solo in pantaloncini e dall'atteggiamento che avevano sembrava che avessi interrotto qualcosa.
Capii subito che stavano facendo qualcosa di cui si vergognavano e infatti quando gli chiesi a cosa stessero giocando non sapevano bene cosa rispondere.
Così gli dissi: perchè non continuate a fare quello che facevate , io guardo, se poi volete gioco anche io.
A marco apparve un sorriso complice sul viso , invece luca cercava di evitare, ma convinto da suo cugino andammo in camera sua e luca si stese sul letto a pancia in giù e marco si mise sopra e cominciò a strusciarsi sul suo culetto.
Io cominviai ad eccitarmi e vedevo che tutti e due guardavano il bozxo che avevo nella tuta.
Io dissi :posso partecipare?
Ma giochiamo come dico io.
Loro ormai si erano sciolti e mi chiesero cosa volessi dire.
Allora per fargli capire cosa avesi in mente mi spogliai nudo
E chiesi a loro di fare lo stesso che ci saremmo divertiti molto di più così.
Lo fecero anche loro ma a confronto i loro erano minuscoli rispetto al mio, soprattutto luca aveva un mignolo al posto del cazzo.. abbastanza lungo , anche più di marco, ma sottile.
Allora feci rimettere luca nella stessa posizione , ma al posto di marco mi stesi io su di lui, il suo sedere sporgente era un invito per il mio cazzo che misi di lungo nel suo spacco e cominciai a fare avanti e indietro.
Marco si mise davanti alla sua faccia e si segava.
Feci tirare su luca mettendolo a quattro zampe e in quella posizione vedevo il suo buchetto che mi chiamava, mentre lui aveva sostituito la mano di marco con la sua.
Io facevo cadere la saliva sul uccello in modo da farglielo scivolare meglio e ogni tanto lo puntavo al buchetto ma senza entrare.
Dopo una decina di minuti ero pronto per venire e gli chiesi se volessero vedere come spruzzavo.
Loro vennero a guardare molto da vicino e non si allontanavano nemmeno quando , un pò di proposito glielo spingevo vicino alla bocca.
Vedere luca con quelle labbra un pò aperte vicino al mio cazzo , che ogni tanto gli appoggiavo la cappella gonfissima, mi fece arrivare e inevitabilmente uno schizzo lo centrò in piena bocca , gli altri li mandai sulla mia pancia.
Marco sembrava quasi deluso che a lui non avessi mandato niente così in un impeto di porcaggine gli presi la testa e gli accompagnai l'uccello ancora pulsante in bocca.
Stavo quasi per venire un'altra volta.
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