La Ragazza del Raccolto
di
Nick Carraway
genere
masturbazione
La ragazza del raccolto vede nei tuoi pensieri…
Lei vive all’ombra della città, nessuno sa di lei ma lei sa di tutti, la sua magia è potente e controlla la vita di tutti coloro che hanno il dono…
Cosa può un miserabile mortale? A quale forza puoi fare appello per contrastare la magia della ragazza del raccolto!?
E anche se avessi di che combatterla, saresti in grado di farlo? Perché lei non è solo una strega, il suo potere ammaliatore è paragonabile a quello di una sirena…
A partire dai suoi ondulati capelli castani, i suoi occhi scuri bramosi come quelli di una lupa, lei è una predatrice, non farti ingannare dalla bassa statura e dall’aspetto innocente, è come la luce degli abissi: è la cosa più bella che tu possa vedere ma è l’ultima che vedi, prima che le zanne si affondino nelle tue fragili carni di uomo sopraffatto dalla bellezza…
La ragazza del raccolto sta nella soffitta, indossa sempre una corta camicia da notte bianca che le termina prima delle ginocchia così da darti un assaggio delle sue rosee e voluttuose cosce.
Sotto la camicia non c’è nulla e lo sai, è piuttosto trasparente, puoi vederle i seni, ma li puoi solo guardare, nessun’uomo può essere degno di toccarli, la ragazza del raccolto si nasconde dietro la sua diffidenza perché sa di essere fragile, è potente ma è giovane e ancora non comprende il suo dono…
È nel momento in cui si scopre le spalle che tu senti le tue viscere contorcersi, vorresti toccare, vorresti avventarti su di lei, ma il suo sguardo ti blocca: è un misto di delusione, rabbia, sensualità ed istinto omicida, gli occhi della lupa, non puoi reggere il suo sguardo ti senti bruciare…
Le labbra di lei sono rosee e carnose, ti brucerebbero se provassi a baciarla, i suoi fianchi ti disorientano mentre si muove sensualmente nella sua soffitta, tocca il pavimento di legno con i piedi nudi e tu puoi solo sognare come saresti felice ad essere quel pavimento…
Percorri ogni angolo del suo corpo con il tuo sguardo eppure non ti rendi conto che lei lo sa, lei ti vede sempre e capisce quanto saresti disposto a fare, sa persino che potrebbe sfruttarti per i suoi comodi, perché tu faresti di tutto per lei, anche senza nulla in cambio, solo stare nella stessa stanza, respirare la stessa aria, il suo aroma, il suo odore di donna non ancora matura, un misto di: voluttà, odore di sesso, una punta di paura e un velo di magia, tutto questo inebria la tua testa e non ti consente di pensare lucido…
La ragazza del raccolto ha una voce suadente, di fronte a lei saresti disposto a gattonare, a strisciare, ti accontenteresti anche di poterla vedere dalle ginocchia in giù per tutta la vita, sai che basterebbe anzi: sarebbe perfino troppo.
La ragazza del raccolto siede sul letto a baldacchino, le gambe le penzolano, le agita distrattamente facendoti perdere il senno, si appoggia sui palmi e sistema la testa sulla spalla nuda, il sole le disegna le curve del corpo da oltre la camicia e tu puoi vedere ciò che il debole tessuto cerca di celare ma lì non potrai arrivarci, è zona proibita…
Lasciati andare ragazzo, so che puoi vedere lei nella tua mente, e allora lasciati andare, ti vedrà ma saprà che il tuo gesto è un segno di apprezzamento, non che ne abbia bisogno, sa che ogni uomo che pensa a lei fa quello che stai facendo tu ora…
E quando hai finito, mettiti in ginocchio, guardala avvicinarsi, china la tua testa e sogna di poter essere un giorno degno abbastanza da baciare la terra su cui lei cammina.
Lei vive all’ombra della città, nessuno sa di lei ma lei sa di tutti, la sua magia è potente e controlla la vita di tutti coloro che hanno il dono…
Cosa può un miserabile mortale? A quale forza puoi fare appello per contrastare la magia della ragazza del raccolto!?
E anche se avessi di che combatterla, saresti in grado di farlo? Perché lei non è solo una strega, il suo potere ammaliatore è paragonabile a quello di una sirena…
A partire dai suoi ondulati capelli castani, i suoi occhi scuri bramosi come quelli di una lupa, lei è una predatrice, non farti ingannare dalla bassa statura e dall’aspetto innocente, è come la luce degli abissi: è la cosa più bella che tu possa vedere ma è l’ultima che vedi, prima che le zanne si affondino nelle tue fragili carni di uomo sopraffatto dalla bellezza…
La ragazza del raccolto sta nella soffitta, indossa sempre una corta camicia da notte bianca che le termina prima delle ginocchia così da darti un assaggio delle sue rosee e voluttuose cosce.
Sotto la camicia non c’è nulla e lo sai, è piuttosto trasparente, puoi vederle i seni, ma li puoi solo guardare, nessun’uomo può essere degno di toccarli, la ragazza del raccolto si nasconde dietro la sua diffidenza perché sa di essere fragile, è potente ma è giovane e ancora non comprende il suo dono…
È nel momento in cui si scopre le spalle che tu senti le tue viscere contorcersi, vorresti toccare, vorresti avventarti su di lei, ma il suo sguardo ti blocca: è un misto di delusione, rabbia, sensualità ed istinto omicida, gli occhi della lupa, non puoi reggere il suo sguardo ti senti bruciare…
Le labbra di lei sono rosee e carnose, ti brucerebbero se provassi a baciarla, i suoi fianchi ti disorientano mentre si muove sensualmente nella sua soffitta, tocca il pavimento di legno con i piedi nudi e tu puoi solo sognare come saresti felice ad essere quel pavimento…
Percorri ogni angolo del suo corpo con il tuo sguardo eppure non ti rendi conto che lei lo sa, lei ti vede sempre e capisce quanto saresti disposto a fare, sa persino che potrebbe sfruttarti per i suoi comodi, perché tu faresti di tutto per lei, anche senza nulla in cambio, solo stare nella stessa stanza, respirare la stessa aria, il suo aroma, il suo odore di donna non ancora matura, un misto di: voluttà, odore di sesso, una punta di paura e un velo di magia, tutto questo inebria la tua testa e non ti consente di pensare lucido…
La ragazza del raccolto ha una voce suadente, di fronte a lei saresti disposto a gattonare, a strisciare, ti accontenteresti anche di poterla vedere dalle ginocchia in giù per tutta la vita, sai che basterebbe anzi: sarebbe perfino troppo.
La ragazza del raccolto siede sul letto a baldacchino, le gambe le penzolano, le agita distrattamente facendoti perdere il senno, si appoggia sui palmi e sistema la testa sulla spalla nuda, il sole le disegna le curve del corpo da oltre la camicia e tu puoi vedere ciò che il debole tessuto cerca di celare ma lì non potrai arrivarci, è zona proibita…
Lasciati andare ragazzo, so che puoi vedere lei nella tua mente, e allora lasciati andare, ti vedrà ma saprà che il tuo gesto è un segno di apprezzamento, non che ne abbia bisogno, sa che ogni uomo che pensa a lei fa quello che stai facendo tu ora…
E quando hai finito, mettiti in ginocchio, guardala avvicinarsi, china la tua testa e sogna di poter essere un giorno degno abbastanza da baciare la terra su cui lei cammina.
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