Diciottesimo compleanno ben festeggiato.

di
genere
etero

Da tempo un mio amico mi diceva di andare con lui da una prostituta cinese non giovanissima ma molto attraente, così mi decisi e lo seguii nei pressi di una notissima cascata in Umbria. Lì effettivamente la cinese era sui trent'anni ma ancora piacente, stimolante. Dovetti riconoscere, come diceva Alfio il mio amico, che Diana (nome italiano da lavoro) lavorava molto bene e mi fece godere addirittura due volte a solo trenta euro (!!) ed allora Diana divenne un punto di riferimento che frequentai assai volte tanto da considerarmi non più cliente ma amico infatti la consigliavo spesso su tante cose per casa o per mangiare italiano che a lei piaceva moltissimo ed addirittura cucinai per lei la classica lasagna ed altro. Un giorno lei mi telefonò dicendo che aveva un compleanno da festeggiare e chiedeva che cucinassi io ma non scese nei particolari. Io mi presentai da lei con dei fiori e dopo mi specificò che era da festeggiare i diciottanni di Luisa la sua nipote. Io mi prodigai cucinando pollo e peperoni alla romana e Luisa fece un dolce cinese di frutta. Dopo l'ottimo dolce ci sedemmo sul divano e Luisa si sedette accanto a me e all'altro lato sua zia. Preso il caffè, Diana mi chiese se volevo fare da istruttore a luisa che essendo maggiorenne poteva finalmente conoscere il sesso e saperlo ben gestire scopando per lavoro. Chiaro che Luisa era vergine ed allora Diana la fece spogliare e mi spogliai anch'io poi passati per il bagno a lavarci bene, finimmo tutt'e tre sul lettone e Luisa finì in mezzo a noi due e Diana le fece vedere come si praticava un pompino e subito dopo smise dicendo alla nipote di continuare lei e la ragazzina si dimostrò all'altezza di sua zia infatti la sentivo roteare la lingua intorrno al mio batacchione e quando sentii che stavo per godere la avvisai che il mio era un getto tipo idrante dei vigili del fuoco così Diana le consigliò di serrare le labbra e succhiare appena schizzavo. Godei sospirando e gemendo poi, dopo che Luisa ingoiò tutta la mia sborra, allora le infilai la lingua in bocca e le iniziai a slinguarle le gengive, il palato e la lingua, facendola smuoversi un poco provando piacere, poi scesi a leccarle la fighetta dal pelo liscio e folti da eccitarmi talmente che, dopo che risalii ai seni e poi riscesi alla figa, la feci rigirare a pancia sotto e le leccai anche il forellino del culetto, culo magro ma stimolante, eccitante a tal punto che le dissi lo avrei posseduto dopo sverginata davanti ed allora sarei penetrato anche di dietro. Luisa m'implorò di lasciarle sano l'ano, viste le dimensioni del batacchione e mi chiese di scoparla subito che stava già eccitatissima. Quindi, mentre la zia le ciucciava i seni piccolini e assai graziosi, le appoggiai il cazzo all'ingresso della fighina e lo spinsi dentro lentissimamente poi, dopo che sentii il glande urtare con l'imene, allora mi fermai a lungo ma poi tornai indietro per darle un colpetto che infranse la barriera della sua virtù ed in seguito iniziai il rituale su e giù che la fece prima lamentarsi dopo però iniziò a provare solo piacere e mi abbracciò ringraziandomi per averla sverginata così delicatamente da non farla soffrire più del necessario. La scopai prima delicatamente poi però le diedi colpi decisi che la fecero solo e solamente godere senza soffrire. Infine mi abbracciò rigraziandomi per il piacere fattole provare e, dopo che le sfilai il cazzo se lo prese in bocca e lo cicucciò facendomi sborrare per la terza volta ma con tanto godimento da farmi rimanere senza fiato. Che goduria per entrambi. a quel punto Diana reclamò la sua parte di piacere ed io, senza preamboli le infilai il cazzo in figa e la scopai facendola godere poi le dissi che volevo farle anche il gran bel culone che possedeva e lei si mise subito alla pecorina allargando le cosce pronta a ricevere il cazzo in culo subito ed allora lo feci prontamente facendola gemere di piacere e dopo la cavalcata le schizzai tanta sborra da farla uscire fuori in gran quantità. Nel seguire la scena Luisa mi chiese se provando ad essere inculata da me mi sarei fermato in caso che non avesse sopportato il batacchione. La convinsi che dopo una lunga lubrificata di gel potevo anche incularla focosamente ma la rassicurai che sarei stato come per la sua fighina, molto delicato e lento, ed allora si convinse mettendosi in ginocchio pronta a ricevere il temuto cazzone ma Diana la carezzava dapertutto ed io le stuzzicavo il grilletto e subito dopo lei iniziò a schizzare umori da infradiciare il viso della zia. Le appoggiai il cazzo all'ano e spinsi piano piano ma quando sentì che stavo penetrandola allora gridò che aveva paura di sentire molto dolore e la zia si mise a leccarle la fighina ed io a spingere dentro smpre molto piano...poi, come per incanto...io ero tutto dentro di lei e quando iniziai a muovermi dentro, ero così eccitato dalla situazione creatasi che le sborrai subito intensamente e lei gridò ma di piacere dicendomi che solo io avrei sempre e solamente potuto possederla nel culo. Mi sentii onorato da tanta concessione e, dopo che le uscii dal cuo lentissimamente, la baciai in bocca e poi scesi a lenire il dolore all'ano con la lingua.
scritto il
2021-11-24
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