Quel giorno decisi di andare in giro senza meta 2.
di
Batacchione.
genere
etero
Dopo che leccai Simona alla fighetta e baciai il clitoride succhiandoglielo, mi rivestii e lei m'accompagnò alla moto dove ci scambiammo l'ultimo bacio ma prima di salire a cavallo della moto proposi a Simona di telefonarmi quando veniva a Roma all'Università e proprio così fece l'indomani, quando io me la godevo a letto dormendo beatamente e quando squillò il "rompifono, così chiamo il telefonino,sentii la sua vocina così eccitante, arrapante...che voglia di scoparla mi venne subito in testa! Dopo bacini che ci scambiavamo, le dissi che se ne aveva voglia poteva prendere un Taxi e raggiungermi a casa: dopo mezz'ora arrivò ed io la strinsi a me, chiaramente col batacchione dritto e duro da far paura e quando lei lo palpò, vidi con piacere che sgranava gli occhioni chiedendomi di scoparla subito e non le diedi neanche il tempo di spogliarsi tutta percè le sollevai la gonna corta e sfilai le mutandine già abbastanza intrise di umori. Le toccai la fighina col dito e sentendola ben lubrificata non mi misi ad eccitarla ma le allargai le cosce e le infilai il batacchio tutto in figa, facendola subito gemere di dolore e piacere insieme, smaniando pazzamente e più godeva, più la scopavo brutalmente al punto che mi disse di fare più piano perchè le stavo facendo male...e ti credo...con quello strumento di piacere che mi ritrovo tra le gambe! Dopo che le sborrai tutto dentro anche lei se ne venne e mi pregò di farla finire di spogliarsi per poi scopare comodamente a letto e non in piedi come prima ed allora la presi in braccio e la portai a letto dove le sfilai fino all'ultimo indumento. Poi mi spogliai anch'io e subito la baciai in bocca a lungo per poi passare a leccarle i capezzoli, l'ombelico e subito scesi alla fighetta grondante e dopo che la scavai un pò con due dita, la possedetti col batacchio penetrandola con tale foga da farla gridare che stava sentendo dolore ma subito dopo mi ciucciò e morse un orecchio dicendomi che godeva pazzamente ed io allora le chiesi se si sentiva pronta a farsi penetrare il culetto per me meraviglioso, sodo e soffice insieme. Spalancò gli occhioni e la sentii vibrare, tremare e subito mi disse che era tanto curiosa di vedere come le avrei potuto sfondare il buchino con quella sberla di cazzo che avevo ma ne aveva anche tanta paura di sentire un gran dolore. Subito la tranquilllizzai che se avesse provato un gran dolore allora mi sarei fermato ed avrei sospeso il gioco fino a farla rilassare e dopo, se voleva riprovare ad essere sverginata, la varei nuovamente penetrata e lentamente, lentissimamente, sarei certamente riuscito a possederla fino a sentirla gridare ma di piacere perchè, superata la penetrazione prima, dopo ci sarebbe stato solo e solamente piacere ed allora da quel momento diventava un gioco meraviglioso. A quel punto mi chiese se anche agli uomini piace essere inculati ed allora subito specificai che personalmente non ci avevo ancora provato ma nella vita tutto può succedere e proprio in quel momento le avrei solo consentito di infilarmi un dito in culo e vedere, sentire, cosa provavo. Simona in un attimo cambiò espressione e la paura fu sorpassata dalla curiosità e subito si unse l'Indice col gel e me lo spinse nell'ano...con la delicatezza di un trapano martellante e devo confessare che superato il primo attimo un pò smarrito, iniziai a provare un minimo piacere. Dopo che lei tolse il dito mi girai verso di lei e subito la baciai in bocca slinguandola pazzamente e lei mi disse che voleva sacrificarsi e farsi rompere il culetto, allora io la feci mettere in ginocchio e subito le accostai il cazzo all'ano spingedoglielo dentro ma con lentezza, dolcezza; la sentivo rigida che minimamente si rilassava ed allora le ficcai un dito in figa e la sditalinai fino a sentirla sborrare e così la penetrai fino in fondo e spinsi un pò con decisione e lei pianse nel sentire un pò di dolore ma poi mi chiese di aumentare il ritmo e farla poi godere. Dopo una stantuffata tosta, sborrammo insieme e ci voltammo abbracciandoci, baciandoci e ci sdraiammo sfiniti entrambi. Dopo il riposo avremmo ripreso i giochi!
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