Volevano che diventassi un Prete!
di
Batacchione.
genere
etero
A vent'anni, il fiore della gioventù, mi avevano "segregato" in un Seminario ed io proprio non mi sentivo affatto un probabile Prete. Ero un ribelle che protestava per una minima sciocchezza ma il sentirmi chiuso dentro lì era una vera cattiveria...e poi all'età che si svegliano tutti i "pruriti giovanili" e volevo quindi avere a che fare con le ragazze mie coetanee ma...niente...lì eravamo tutti maschietti; solo alla Domenica venivo portato in Chiesa alla Messa ed erano presenti anche le giovani aspiranti Suore vestite castamente ed era possibile solo sbirciare le loro gambe coperte da gonne lunghe e calzettoni fino al polpaccio. Io però, nella mia caparbietà e dsiderio sessuale insieme, spesso riuscivo ad avvicinarmi al gruppo femminile e, dopo occhiate alludenti con una di loro, riuscivo pure a palparle le cosce, poi il gran bel sodo culo e, data la numerosa presenza di fedeli, potevo riuscire a mettere il cazzo in mano alla ragazza che da tempo sfruguliavo e poi la costringevo a piegarsi accosciandosi e quindi scendere con la sua boccuccia al mio cazzo, spompinandomelo magistralmente e lì godevo da matti e nessuno si accorgeva di tutto ciò. In realtà devo dire che solo una sua compagna seguiva fino in fondo il per me gustosissimo bocchino e...insomma, per non farvela ancora tanto lunga, vado subito al sodo: io, Checco, Sabrina, la biondina che in Chiesa mi sbocchinava goduriosamente e la spettatrice sua compagna Sara, la rossa, riuscimmo ad uscire fuori dalla nostra "prigione" evadendo magistralmente col camioncino che portava i nostri vestiti in lavanderia. Arrivammo al paesino dove Sara aveva una casetta disabitata da anni mai usata dai suoi familiari e ci adattammo dormendo in tre sull'unico letto a due piazze e lì chiaramente iniziammo a fare sesso senza una minima pratica e scioltezza così mi trovai a sverginare Sabrina con Sara che si godeva la scena vedendo Sabrina imbarazzatissima a farsi scopare e svrginare perciò chiaro che pretese poi la sua parte di cazzo da gustarsi ed io feci "il sacrificio" di farmele così tutt' e due! Con Sabrina feci una faticata a tenerle spalancate le cosce per penetrarla fino a romperle la membrana che garantiva la sua verginità ed infatti lei aveva una tale paura al dolore che già sapeva di dovere sopportare però si ricredette infine quando, dopo lo straziante per lei dolore provato, potè finalmnte provare solo piacere e godimento e lì fu lei ad incitarmi a scoparla con maggiore foga ed intensità ed io gli diedi giù da farla gridare che stava godendo pazzamente. Chiaro che tutto quel gran casino fece eccitare anche la ugualemnte verginella Sara che al momento di cambiare con sabrina il posto sul lettone, si mise subito a cosce spalancate, incitandomi a scoparla subito e senza preamboli ed allora fui delicato come farebbe una zappa sulla terra e le infilai il cazzone nella fighina tremendamente strettissima ed asciutta da farmi faticare a penetrarla. Chiaro che la feci urlare straziatamente ma dopo però fu lei a farmi i complimenti per quanto la avevo fatta godere e, dopo una breve pausa, proposi ad entrambe di rifare tutto da capo e così si fece ma non solo una volta per una ma mi fecero arrivare alla tripla scopata per ognuna di loro ed io ero quasi agonizzante! Chiaro che tanta attività sessuale aveva provocato un grande appetito e non avevao da mangiare in casa. Le due ragazze si rivestirono ed uscirono di casa e dopo neanche un'ora rientrarono in casa co tanta roba da mangiare e, dopo avere mangiato, tornammo sul lettone e lì mi raccontarono come avevano potuto procurarsi la roba da mangiare: avevano sedotto il negoziante di alimentari procurando il sufficiente per una settimana e poi alla stessa maniera avrebbero provveduto al domani.
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