La donna del mistero -6-

di
genere
dominazione

Sentii lei avvicinarsi, e sussurrarmi nelle orecchie

“ti fidi di me ???”

Risposi si.

Dentro me pensavo cosa avesse in mente, e cosa sarebbe successo ora ..

Mentre riflettevo curioso e stimolato dall'incognito, sentii le sue mani che mi sfilavano la giacca, mi toglievano la camicia e poi un paio di manette si chiusero sui miei polsi.

Sentii le braccia che venivano alzate, e mi resi conto di esser stato incatenato.

Mi mise al collo un collare di cuoio, attaccato ad un guinzaglio e mi disse

“aspetta il mio ritorno”

Poi il silenzio.

L'attesa si prolungò non so per quanto, ma l'eccitazione iniziale cominciò a lasciar posto al timore.

Cosa stava succedendo???

Mi accorsi solo allora della mia impotenza totale.

Oddio, e se fosse stata una pazza?

In quel momento la sentii avvicinare, le sue mani iniziarono a toccare la mia pelle.

Mi resi subito conto che quella che sentivo su di me, non era la sua morbida pelle, ma bensì qualcosa di strano.

Latex, si era latex, materiale usato per indumenti sadomaso ...

Dentro di me provai un brivido, cosa avrei dovuto aspettarmi??

Gabriella mi tolse la benda, e mi apparve completamente coperta da una tuta nera di latex che le arrivava sino alle caviglie.

Avevo immaginato giusto, una maschera le copriva il volto e lasciava scoperti gli occhi e la bocca.

Le tette fuoriuscivano da due buchi sul petto, e anche la figa era scoperta.

Dietro di lei, abbigliata allo stesso modo ma con una tuta rossa, l'altra donna della settimana precedente.

Io, legato con le braccia appese, le guardavo e pensavo

“che mi succederà ora”?

A questo punto mi sarei aspettato di tutto dai baci alle frustrate.

Poi vidi la nera prender la rossa, ed accompagnarla sul lato della stanza dove c’era il tavolo che non avevo notato.

La fece sdraiare e le legò le mani sopra la testa, bloccandole poi ad un gancio appeso ad una corda che scendeva dal soffitto.

A quel punto la mia mente iniziò a sognare di vedere le due donne lesbicare fra di loro, prestazione alla quale io avrei dovuto solo assistere impotente.

Rabbia ed eccitazione mi pervasero, ma Gabriella mi si avvicinò, e sganciò la catena che teneva sollevate le mie braccia dal soffitto …

Mi teneva al guinzaglio come un cagnolino, e mi portò verso la compagna.

Poi mi fece sdraiare su di lei, e mi odino di baciarle le tette.

Rimasi bloccato per un attimo, e fu allora che sentii un lieve dolore sulla schiena.

CONTINUA ...
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2021-11-28
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