Sogni ad occhi aperti

di
genere
pulp

E' un racconto di fantasia, ma alcune di queste cose non mi dispiacerebbero.
Intanto mi presento, al momento del racconto ho 61 anni, sposato, ma sono un grandissimo frocio e cornuto.
Travestito in privato, e non, mi piace spesso passeggiare di sera, trav, e farmi agganciare da sconosciuti, e dopo palpatine e bacetti, farmi sollevare le gonne, e farmi sbattere con forza, e farli sborrare nel culo.
Mi hanno già schedata un paio di volte, e chiaramente fui scoperta da mia moglie, ma oramai, tutta la famiglia era al corrente della mia omosessualità, e così, mia moglie ha provveduto, a trovarsi altri cazzi che la soddisfassero.
Ho iniziato prestissimo a scopare, e da allora ne sono passati di cazzi nel mio culo, di giovani e di vecchi, a pagamento anche, mi sono prostituita negli anni ottanta a Milano, zona stazione centrale, o monumentale, non necessitavo nemmeno di gel,lo sperma del precedente serviva a quello dopo.
Poiché ero una battitrice libera, più volte sono stata picchiata e stuprata dai pappa delle altre, la punizione più forte l'ho avuta a 25 anni, erano già trè che battevo, e mi hanno caricata in auto, portata in una zona rurale, e dopo avermi picchiata, e stuprata, mi hanno infilato la mano e mezzo braccio nel culo, devastandomi.
Mi portarono in ospedale, e mi ricucirono, ma oramai ero stata sfondata per bene, cos',il io targhet di clientela cambiò, e dovetti trovarmi, negri, arabi ecc.
A trent'anni, frequentavo una comunità di marocchini, ero sempre sballata e ubriaca, ero segregata in una camera, dove chiunque entrava e mi scopava, poi un pomeriggio, entrò un uomo anziano, scoprii poi essere uno dei loro predicatori, mi fece immobilizzare, e mi tagliò la pelle della cappella, e afferrò i testicoli, e con un colpo solo me li asportò, svenni e quasi ci lasciai la pelle, ma mi portarono in ospedale e mi salvai.
Ero devastata, però, con una bella operazione, alla fine il mio cazzo senza pelle ne testicoli, era stupendo.
Ripresi a prostituirmi, ero ricercatissima, prendevo di tutto nel culo, e in più non sbarravo mai, le donne pagavano per essere scopate delle ore con orgasmi pazzeschi,
Poi dopo anni di prostituzione ho deciso di fermarmi, e ho incontrato la mia anima gemella, un uomo con uno spropositato cazzo, che aveva forti difficoltà a scopare, e appena me lo infilò, dentro, anche con un poco di difficoltà, capimmo di essere l'una dell'atro.
Tutte le sere, lo aspetto a casa, a letto, in reggicalze e tacchi, lui entra in camera, lo succhio qualche minuto, e poi me lo infila tutto dentro, e mi monta per una mezz'ora poi o mi allaga di sperma, o mi schizza in bocca e io bevo tutto il suo latte caldo.
Un anno fa, abbiamo deciso che era ora di togliermi il pene, e così, dopo una lunga operazione, mi anno ricostruito la vagina, ma ho voluto conservare il mio cazzetto, non mi interessava godere di figa, io godo di culo, e dopo sette mesi, mio marito, mi ha sverginata, ma le cose sono andate male, mi ha praticamente sventrata, non ha smesso fino a quando non mi è venuto dentro, e io chiaramente ho perso la vita poche ore dopo.
Il mio funerale è stato fatto come avevo voluto da sempre, nella cassa mi misero con reggiseno reggicalze calze tacco 12, in bocca il mio cazzo asportato in precedenza, e in figa e in culo, due dildi enormi, e chiunque passava a salutarmi si doveva segare e spruzzarmi sul viso, sono nata troia, morivo da vacca, le donne presenti si sono sfilate le mutandine e me le hanno messe nella bara.
Prima di mettermi nella bara, mio marito, mi aveva inculata per l'ultima volta, ero fredda, ma lui per un'attimo mi ha riscaldata, e prima di chiudere la bara, mi ha pisciata sul seno e sul ventre.
di
scritto il
2021-12-14
1 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La bellezza di essere froci

racconto sucessivo

Che mamma
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.