Ho voglia di cazzo 3 - E mio marito nooo!?
di
Incest 2021
genere
incesti
Mostrando una certa esperienza in quel genere di cose, Clara, davanti al cazzo di Andrea che già turgido e livido, puntava deciso verso la sua bocca già dischiusa, anziché inginocchiarsi si era chinata con la testa alla giusta altezza del suo inguine e con le chiappe generosamente offerte ai maschi dietro di lei.
La verga era scivolata con dolcezza tra quelle labbra morbide come burro e subito Andrea le aveva incrociato le dita tra i capelli per accompagnare la testa nei suoi movimenti avanti indietro che conosceva già molto bene.
Lui era un vero feticista del pompino ed in Clara aveva trovato sin dalla prima volta, la sua controparte.
Lei infatti che pure amava il sesso in ogni sua declinazione anche la più spinta e trasgressiva, aveva una vera ossessione per il cazzo che le chiavava la bocca come fosse la fica sino a sborrarle in gola e scaldarle l'ugola e ingravidarla per via orale come sognava nelle sue perversioni.
Non erano rare le occasioni in cui, vestita in modo elegante come una vera signora, in compagnia del marito altrettanto distinto, faceva lunghe sessioni di pompini in cui con la sola bocca svuotava i coglioni di un incredibile stuolo di maschi arrapati.
In quei casi era assolutamente vietato l'uso di preservativi o Clinex giacché provvedeva lei stessa, aiutata dal marito a lasciarli perfettamente puliti con l'uso della sola lingua.
Tornando a quella sera, prima di abbassarsi sul cazzo svettante di Andrea, gli aveva detto:
-Come vedi, stasera il cornuto non c'è e comunque, non ne sento la mancanza in compagnia di questo baldo giovanotto figlio di un mio vicino con cui scopo all'occorrenza e che me lo ha affidato affinché glielo svezzi bene.
Devo dirti che per quanto giovane, impara presto e poi è sempre arrapato con una incredibile capacità di ricarica.-
Al solo sentire quelle parole, il cazzo del figlio si era risvegliato e mentre la mamma succhiava la verga di Andrea, aveva ripreso a masturbarsi.
Nello stesso momento dietro di lei uno dei guardoni si era inginocchiato ed infilando la testa sotto la sua gonna aveva cominciato a leccarle la fica ancora piena e gocciolante dello sperma del figlio "Proprio come mi aveva detto la mamma!" aveva pensato Gigi mentre si masturbava sempre più infoiato da quella incredibile ed inattesa situazione in cui l'aveva coinvolto lei.
Mentre Andrea ingrifato come un toro instancabile, chiavava con sempre maggiore foga la bocca della mamma che ad ogni affondo emetteva dei suoni simili al rigurgito di un lavandino, l'uomo che le stava leccando la fica si era spostato lasciando spazio ad un tipo dalla pelle scura, basso e tarchiato con un cazzo tozzo e gonfio come un cotechino.
Incredibilmente, davanti agli occhi stupiti del figlio, quel "mostro" dai coglioni penduli e pelosi, col salsicciotto ricoperto di vene bluastre e assai più duro dell'insaccato che rappresentava, era scivolato nel corpo della mamma senza difficoltà.
Il ragazzo in piedi accanto a lei china e squassato nella fica dagli affondi del bassotto tarchiato e pompato in bocca dal cazzone sempre più incredibile di Andrea, osservava la scena come in tranche e mentre continuava a masturbarsi, si era d'improvviso bloccato cominciando a tremare.
Con movimenti nervosi, si era rimesso il cazzo divenuto improvvisamente molle, nei pantaloni e con la voce rotta e tremante avvicinando la bocca alla testa della mamma aveva detto:
-Mmmamma...mmmmamma...c'è papà!-
Neanche il tempo di riprendersi dalla sorpresa che qualcosa di ancora più sconvolgente stava per accadere.
Il padre, accostandosi accanto alla moglie e l'uomo al quale stava facendo il pompino aveva detto:
-Ciao Andrea!-
-Ciao cornuto!-
Dopo quel breve saluto, il cornuto si era slacciato il pantalone, aveva estratto il cazzo e mentre se lo segava, si era inginocchiato e con la testa accanto a quella della moglie, aveva cominciato anche lui a leccare le palle e succhiare il cazzo di Andrea.
segue
La verga era scivolata con dolcezza tra quelle labbra morbide come burro e subito Andrea le aveva incrociato le dita tra i capelli per accompagnare la testa nei suoi movimenti avanti indietro che conosceva già molto bene.
Lui era un vero feticista del pompino ed in Clara aveva trovato sin dalla prima volta, la sua controparte.
Lei infatti che pure amava il sesso in ogni sua declinazione anche la più spinta e trasgressiva, aveva una vera ossessione per il cazzo che le chiavava la bocca come fosse la fica sino a sborrarle in gola e scaldarle l'ugola e ingravidarla per via orale come sognava nelle sue perversioni.
Non erano rare le occasioni in cui, vestita in modo elegante come una vera signora, in compagnia del marito altrettanto distinto, faceva lunghe sessioni di pompini in cui con la sola bocca svuotava i coglioni di un incredibile stuolo di maschi arrapati.
In quei casi era assolutamente vietato l'uso di preservativi o Clinex giacché provvedeva lei stessa, aiutata dal marito a lasciarli perfettamente puliti con l'uso della sola lingua.
Tornando a quella sera, prima di abbassarsi sul cazzo svettante di Andrea, gli aveva detto:
-Come vedi, stasera il cornuto non c'è e comunque, non ne sento la mancanza in compagnia di questo baldo giovanotto figlio di un mio vicino con cui scopo all'occorrenza e che me lo ha affidato affinché glielo svezzi bene.
Devo dirti che per quanto giovane, impara presto e poi è sempre arrapato con una incredibile capacità di ricarica.-
Al solo sentire quelle parole, il cazzo del figlio si era risvegliato e mentre la mamma succhiava la verga di Andrea, aveva ripreso a masturbarsi.
Nello stesso momento dietro di lei uno dei guardoni si era inginocchiato ed infilando la testa sotto la sua gonna aveva cominciato a leccarle la fica ancora piena e gocciolante dello sperma del figlio "Proprio come mi aveva detto la mamma!" aveva pensato Gigi mentre si masturbava sempre più infoiato da quella incredibile ed inattesa situazione in cui l'aveva coinvolto lei.
Mentre Andrea ingrifato come un toro instancabile, chiavava con sempre maggiore foga la bocca della mamma che ad ogni affondo emetteva dei suoni simili al rigurgito di un lavandino, l'uomo che le stava leccando la fica si era spostato lasciando spazio ad un tipo dalla pelle scura, basso e tarchiato con un cazzo tozzo e gonfio come un cotechino.
Incredibilmente, davanti agli occhi stupiti del figlio, quel "mostro" dai coglioni penduli e pelosi, col salsicciotto ricoperto di vene bluastre e assai più duro dell'insaccato che rappresentava, era scivolato nel corpo della mamma senza difficoltà.
Il ragazzo in piedi accanto a lei china e squassato nella fica dagli affondi del bassotto tarchiato e pompato in bocca dal cazzone sempre più incredibile di Andrea, osservava la scena come in tranche e mentre continuava a masturbarsi, si era d'improvviso bloccato cominciando a tremare.
Con movimenti nervosi, si era rimesso il cazzo divenuto improvvisamente molle, nei pantaloni e con la voce rotta e tremante avvicinando la bocca alla testa della mamma aveva detto:
-Mmmamma...mmmmamma...c'è papà!-
Neanche il tempo di riprendersi dalla sorpresa che qualcosa di ancora più sconvolgente stava per accadere.
Il padre, accostandosi accanto alla moglie e l'uomo al quale stava facendo il pompino aveva detto:
-Ciao Andrea!-
-Ciao cornuto!-
Dopo quel breve saluto, il cornuto si era slacciato il pantalone, aveva estratto il cazzo e mentre se lo segava, si era inginocchiato e con la testa accanto a quella della moglie, aveva cominciato anche lui a leccare le palle e succhiare il cazzo di Andrea.
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