Mamma&Figlio 5° - Un pompino a colazione.

di
genere
incesti

Dopo quello che era successo, avevo trascorso la solita notte inizialmente agitata e poi, sogni meravigliosi in compagnia di mio figlio che non smetteva di corteggiarmi e farmi godere e incubi di perversioni infinite e messa alla gogna da chiunque incontrassi sul mio cammino che mi conoscesse o fosse un perfetto sconosciuto.

Quei sogni riflettevano perfettamente il mio stato d'animo combattuto tra la gioia di condividere con mio figlio la mia esuberanza sessuale e l'inquietudine di tradire mio marito e tutti i principi di etica morale ai quali ero stata educata.

La sola parola "Incesto" mi metteva i brividi e tuttavia era proprio ciò che stavo vivendo in quelle ultime due settimane.

Inizialmente mi ero limitata a fargli delle innocenti seghe come fossimo bambini che giocano a scoprire il proprio corpo e la propria sessualità.

Poi però, mi sono spinta pericolosamente oltre facendogli un pompino con ingoio ed offrendogli poi le tette da accarezzare e leccare ed infine il pelo del monte di venere sul quale spruzzare il frutto del suo perverso piacere.

Il problema è che ne avevo goduto anch'io con l'aggravante che gli avevo permesso di registrare tutto e metterlo in rete affinché tutto il mondo potesse assistere alle mie oscene trasgressioni.

Quella notte dopo che lo avevo fatto sborrare sulla mia fica, ero talmente confusa che mi ero ficcata a letto accanto a mio marito senza neanche fare il bidet.

Fortunatamente, quando si è alzato per andare al lavoro non si è accorto di niente altrimenti sarebbe stato davvero difficile trovare un'altra scusa per spiegare il pelo indurito dallo sperma secco e raggrumato di mio figlio.

Quel mattino iniziava un altro giorno ed io mi ero alzata felice e lontana anni luce dai rimorsi che mi avevano tormentato il sonno.

-Ciao mamma.-

-Buon giorno Nevio.

Ti ho preparato una bella colazione per farti recuperare le energie che hai speso stanotte a causa mia.-

Gli avevo detto sorridendo.

-Ma che dici mamma, mi hai fatto un regalo stupendo del quale ti sarò grato per sempre.-

A quel punto, avevo decisamente abbandonato ogni remora e avvicinandomi a lui già seduto sulla sua sedia, gli aveva messo una mano dietro la nuca e dopo un "Grazie cazzuto di mamma" mi ero chinata e lo avevo baciato sulla bocca offrendogli la lingua da succhiare.

Un po' frastornato per quella mia inattesa iniziativa, prima di iniziare a mangiare mi aveva detto:

-Magnifico mamma, stupendo!

Ne voglio tanti di baci così.

L'unica cosa che mi dispiace è che non potremo mai metterli in rete per far partecipare tutti alla nostra gioia.-

-E' meglio così Nevy!
Almeno potremo tenere qualcosa solo per noi.-

-Lo sai mamma, stanotte ho messo in rete i regali che mi hai fatto e ti assicuro, è stato un successo clamoroso con decine, centinaia di visualizzazioni con commenti entusiasti.

Sei la mamma più bella e desiderata del mondo!-

-Ascolta Nevio, io avrei in programma di non andare al lavoro domattina e se anche tu salti un giorno di scuola, potremmo riprendere il discorso dal punto in cui l'abbiamo lasciato.-

-Magnifico! Stupendo! Bellissimo! Eccezionale! Ti amo mamma..ti amo!-

Senza volerlo davvero, avevo costruito un momento magico che non potevo lasciar svanire senza approfittarne.

Mio figlio era ancora in pigiama e l'atmosfera creatasi gli aveva fatto formare un enorme bozzo sotto il pantalone senza aggiungere ulteriori parole, mi ero inginocchiata accanto alla sua sedia e ruotandola verso di me, gli avevo aperto la patta lasciando scattare in fuori come una molla, la sua superba ed ormai agognata verga.

Con la perizia della quale sono capace con la bocca, gli avevo fatto un pompino strepitoso alla fine della quale, lo avevo fatto impazzire di piacere mentre mi riempiva la bocca coi suoi gustosi spruzzi.

-Buona giornata bambino.-

-Buona giornata a te mamma fantastica.-

Ci eravamo detti salutandoci sull'uscio dopo esserci sciolti da un lunghissimo bacio appassionato in cui le lingue si erano intrecciate in una danza umida e libidinosa, carica di desiderio e immerse in uno scambio liquido di saliva.

Rimasta sola, mi sono lavata e profumata pronta per soddisfare le mie voglie e quelle di Alfredo il quale come ogni mattina mi aspettava nudo col cazzo già in tiro.

segue
scritto il
2022-01-05
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