Ho consolato mio fratello 2° - Con la bocca e con..

di
genere
incesti

Dopo aver lasciato mio fratello in uno stato di trans, avevo raggiunto mio marito trovandolo al bar che conversava coi suoi nuovi amici.

Poi, visto la bella giornata di sole, ero andata a sciare insieme a lui senza tuttavia gustare sino in fondo la bellezza di quella neve avendo sempre in mente il mio fratellino infermo e sofferente.

Al rientro in albergo, dopo una veloce doccia io e mio marito avevamo fatto l'amore e subito dopo, mi ero precipitata a verificare lo stato del "Malato".

Durante la nostra assenza era venuto prima del previsto, l'infermiere che aveva mandato il medico del pronto soccorso il quale, dopo aver esaminato le lastre e non trovandovi nulla di particolarmente preoccupante, lo aveva fatto steccare con una fasciatura stretta e gli aveva fatto somministrare un farmaco per lenirgli il dolore.

Naturalmente, aveva confermato la raccomandazione di un riposo assoluto sino ad un nuovo controllo da fare appena rientrati a Milano.

Al nostro arrivo, pareva contento di vedermi in compagnia di mio marito anche se, aveva subito ripreso a recriminare contro la sfiga che lo aveva strappato dalle amate piste innevate.

Va chiarito che a differenza di me che amo l'arte, il teatro e la lettura e la politica, mio fratello è un vero sportivo (non di quelli che vanno allo stadio per tifare una squadra) che pratica attivamente gli sport che gli piacciono e dunque tra noi, oltre l'affetto fraterno, vi sono pochi argomenti di cui parlare ad eccezione della musica, qualche commento di politica ed i più importanti eventi sportivi escluso il calcio che io detesto mentre lui adora.

Talvolta parliamo delle sue ragazze con piccanti allusioni mai volgari comunque.
La nostra differenza di età ha fatto si che in qualche modo io sia stata la sua confidente e maestra in fatto di ragazze e questo aveva favorito una certa intimità tra noi.

La sua attività fisica, gli permette di esibire un corpo tonico, perfetto e ben proporzionato di cui va fiero non facendo uso di anabolizzanti o tecniche estreme per avere muscoli esageratamente gonfi e ridicoli.

Il suo successo con le donne era tale che avevo avuto l'impressione che la moglie di uno del gruppo dell'autobus lo avesse adocchiato e che addirittura durante il viaggio gli avesse fatto qualcosa con la mano giacché erano seduti accanto e all'arrivo mio fratello appariva particolarmente euforico con la stessa espressione che aveva quando rientrava a casa dopo aver scopato con una ragazza.

Tutto questo ho voluto chiarirlo per spiegare che mi è stato facile "approfittare" del suo stato per godermelo anch'io come fanno le molte ragazze che lo corteggiano e poi, per chiarire che quel primo estemporaneo pompino non era stato che l'inizio di una storia davvero incredibile e meravigliosa.

La parola incesto non era mai stata usata tra noi neanche quando, mi aveva messa incinta: "Meraviglia delle meraviglie!"

Quella sera avevo pensato che fosse stato meglio lasciare che si riprendesse dal doloroso lavoro dell'infermiere e dall'effetto del medicinale e dunque, non ero andata subito a portargli la cena in camera ma avevo mangiato prima io insieme a mio marito ed i suoi amici e poi, mentre loro si intrattenevamo a giocare a carte, ero salita con la sua cena e con le mie voglie represse per tutta la giornata.

Devo confessare che mentre facevo l'amore con mio marito, con gli occhi chiusi avevo immaginato che fosse lui ed era la prima volta che mi accadeva.

Ero entrata nella sua camera ed avevo subito chiuso a chiave.

Come fosse davvero inabile, l'avevo aiutato a mangiare preparandogli i bocconi ed imboccandolo ricevendone in cambio carezze e sguardi sensuali dolci come promesse.

Alla fine della cena, a differenza del mattino, era ben sveglio e per nulla impegnato a maledire la sfortuna anzi, pareva davvero felice di trovarsi in quello stato di dipendenza dalla sorellina.

Infatti, senza aspettare che fossi io a prendere l'iniziativa, si era scoperto mostrandomi la verga già turgida ed appoggiata alla pancia come in attesa degli eventi poi, con le braccia tese mi aveva invitata ad abbracciarlo ed unirmi a lui in un bacio che nulla aveva di fraterno.

Poi, dopo un lunghissimo lingua in bocca in cui le nostre labbra parevano indissolubilmente incollate mentre nelle nostre bocche si svolgevano danze infuocate ed intrecci di lingue cariche di libidine e vogliose di trasgressioni estreme.

-Spogliati anche tu Andrea.-

Mi aveva detto mio fratello mentre riprendeva fiato dopo quella lunga, eccitante e liquida apnea.

Avevo un lago tra le cosce e mai invito avrebbe potuto essere più opportuno.

In una frazione di tempo ero completamente nuda al suo cospetto con la certezza di farlo eccitare come mai gli era successo.

Come aveva fatto prima, mi aveva allungato le braccia in un invito ad avvicinarmi per offrire i mie capezzoli già duri alle sue vogliose labbra.

Mentre lui mi accarezzava i seni, mi succhiava i capezzoli e mi pastrugnava la fica madida di umori, io gli accarezzavo il cazzo, liscio, caldo ed incredibilmente duro:
"Un irresistibile richiamo per la mia bocca!"

Mentre lo leccavo, lo accarezzavo, lo strizzavo e lo succhiavo come fosse una prelibatezza esotica, ansimando mi aveva detto:

-Andrea, voglio leccarti anch'io, vienimi sopra.-

Facendo attenzione a non fargli male alla gamba, con un movimento lento e sinuoso, gli ero scivolata addosso unendomi a lui in un 69 indimenticabile in cui io avevo avuto tre orgasmi consecutivi mentre lui mi aveva sborrato direttamente in gola una prima volta per fare il bis prima che io lo lasciassi per tornare da mio marito senza destare sospetti.

In realtà un motivo di sospetto c'era giacché, mentre mi sborrava in bocca ero già vestita ed una goccia di sperma era caduta sulla camicetta.

Fortunatamente avevo una grossa spilla con una farfalla in filigrana che mi aveva regalato mio marito e con quella ero riuscita a coprire il "corpo del reato".

Segue

scritto il
2022-02-22
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