Lo vuoi papà 5° - Mio suocero addestra me e mio marito(Suo figlio!)
di
Andrea2022
genere
incesti
Mentre eravamo mollemente abbracciati sul divano dopo che mio marito mi aveva bagnato il retto con la sua sborratina, accarezzandogli il membro molle e ancora umido gli aveva chiesto:
-Amore, tu sai cosa avrà in mente di dirci domani sera tuo padre?-
-Non so.. non saprei..-
Aveva risposto trasecolando in preda ai postumi dell'orgasmo di poco prima.
-Ma come non sai amore?
Hai visto anche tu in che situazioni ci hai trovati quando sei rientrato a casa dal lavoro prima del solito!
Tuo padre aveva appena finito di scoparmi ed io ero praticamente nuda e ancora piena del suo sperma quando tu sei arrivato.-
-Lo so, ti ho vista ma li per li non ci avevo capito niente, pensavo ad un gioco.. uno scherzo.-
-Altro che gioco, se non fossi stata già incinta, lui mi avrebbe sicuramente ingravidata.
Io so che tuo padre ti ha chiesto spesso del nostro matrimonio e ti ha dato tanti consigli per renderlo solido e felice.
Francamente, prima di stasera (Stavo mentendo ancora!) anch'io pensavo che il nostro fosse un matrimonio felice ma dopo quello che c'è stato con lui oggi, ho capito che forse c'è qualcosa da perfezionare tra noi-
-Cosa?-
Mi aveva chiesto lui facendomi incazzare (Fingevo di essere incazzata anche se in realtà mi rendevo conto dell'assurdità di quella situazione) come una bestia.
"Ma come!? Mi aveva sorpresa che avevo appena finito di scopare con suo padre avendo ancora indosso i segni del tradimento e lui mi chiede cosa!"
-Tuo padre mi ha inculata, mi ha fatto ingoiare il suo sperma dopo un pompino ed infine mi ha riempito l'utero di sborra e tu mi chiedi cosa?-
Sei proprio un cornuto!
Poi, dopo essermi accorta che aveva un'altra erezione, mi ero chinata su di lui e in meno di un nanosecondo, mi aveva sborrato in bocca.
Dopo quell'ultima scarica, lui era completamente spompato e l'avevo accompagnato a letto mentre io ero rimasta in soggiorno a masturbarmi col plug ficcato tutto nel mio culo.
La sera successiva, suo padre era arrivato puntuale all'ora di cena e come sempre, mi aveva portato un magnifico bouquet di 12 rose rosse; Un'esagerazione!
Non era mai successo infatti che mi portasse un mazzo di fiori così costosi e simbolicamente impegnativo.
Era bello mio suocero!
Quella sera più bello del solito, elegante nel suo vestito di lino beige con camicia bianca senza cravatta.
Mocassini bianchi leggeri, senza calze e col portamento autorevole che lo contraddistingueva sempre.
-Ciao Dary!-
Aveva distrattamente esclamato salutando il figlio appena passato l'uscio per dirigersi poi verso di me per baciarmi teneramente sulle labbra.
A tavola come spesso succede in certe occasioni, si era parlato del più e del meno col nulla incorporato.
Nel mezzo delle banalità senza nessun interesse però, suggeriti da mio suocero si erano fatti, in un incredibile crescendo, diversi brindisi alla bella coppia formata da me e suo figlio, brindisi alla mia bellezza, brindisi alle capacità professionali del figlio, le fortune ed il successo che lo attendevano nel suo futuro:
Verso la fine dalla cena poi:
-Cin cin soprattutto alla tua sposa!
Alla sua bellezza, alla sua classe ed al fuoco che le arde dentro per la gioia di chi ne ha la fortuna e l'ardire di perdersi nelle sue fiamme.
Prosit alla sua bocca dolce come il miele nei suoi baci, aspirante come una ventosa e vorace come un'affamata quando con le sue tumide labbra porta al godimento il turgido membro del fortunato amante.
Cin cin ai suoi prosperosi seni fatti per accompagnare alle traversie del mondo una giovane vita e travolgere nella lussuria più sfrenata un amante audace e potente.
Cin cin agli scrigni che cela tra le cosce e che solo ricercatori di tesori sconosciuti, esperti, capaci e infaticabili saranno in grado di scoprire e goderne le preziose gioie riposte.
Cin cin a lei ed alla dea dell'amore che cela nel suo magnifico, prolifico e accogliente corpo e nel suo spirito libero come un'ape capace di cogliere sempre il meglio da ogni fiore!
Al termine dell'ultimo brindisi, mio suocero aveva guardato negli occhi me e mio marito e dopo un lungo, inquietante silenzio aveva detto:
-Credo che sia giunto il momento di esplorare davvero le vostre anime, le vostre personalità ed il vostro essere più profondo.
E chi meglio di un padre ed un suocero può aiutarvi a dare un vero senso al vostro matrimonio in apparenza bello e felice ma nella realtà (nonostante il figlio che verrà ad allietare la vostra vita) ancora incompleta e con molti lati oscuri da illuminare.-
Dopo un altro lungo silenzio in cui il mio respiro si era fermato mentre avevo l'impressione di sentire il cuore di mio marito battere forte nel suo petto mio suocero, rivolgendosi al figlio aveva detto:
-Dary, chiedi a tua moglie se vuole togliersi la camicetta di seta e venire a petto nudo a sedersi in grembo a tuo padre.-
Un'espressione di smarrimento era apparso sul volto di mio marito prima di belare una risposta:
-Amore..-
Prima che finisse la frase, mi ero alzata ed avvicinandomi a lui gli avevo sussurrato:
-Tesoro, se questo gioco non ti piace, piantiamola qui altrimenti, slacciami tu stesso i bottoni e sfilami la camicia.-
Col petto completamente nudo e i capezzoli irti dall'eccitazione, gli aveva messo le mani dietro la testa e gli avevo schiacciato il viso in mezzo alle mie tette prima di ringraziarlo con una palpata al cazzo in tiro ed andarmi a sedere sulle gambe di mio suocero.
In quella postura, sentivo la spinta del plug dentro al mio culo mentre davanti percepivo già l'erezione di mio suocero contro la mia fica.
Poi, stringendomi a se, mi aveva infilato la lingua in bocca ed in un susseguirsi libidinoso di schiocchi, di risucchi e di saliva, ci siamo chiavati la bocca con le rispettive bramose lingue.
Poi mi aveva succhiato i capezzoli mentre con una mano mi massaggiava la fica e mi torturava la clitoride.
Alla fine, come fosse un cagnolino, mi aveva leccata in tutte le zone del viso e del petto in cui riusciva ad arrivare con la lingua.
-Ascolta Dary, tua moglie ha già la fica tutta bagnata, chiedile per favore se te la fa leccare per prepararla ancora meglio per me e il mio cazzo che mi sta scoppiando dentro le mutande.-
Mio marito, con l'aria sempre più smarrita aveva cominciato con voce tremebonda:
-V..vvvuoi che te la lecch....-
-No.. no, così non va bene!
Le devi chiedere per favore se puoi leccarla e prepararla per me!
Questa è una cosa seria e non siete solo tu e lei a letto dove puoi fare quello che ti pare.
Leccarle la fica e prepararla per me in questo momento è un privilegio che solo lei ti può concedere e tu lo devi meritare chiedendoglielo per favore! Chiaro!-
Mio marito sorpreso dalla perentorietà di quel rimbrotto, con aria mogia, aveva eseguito alla lettera quella richiesta.
-Si così amore..mmmmm.. come mi piace.. faglielo vedere a tuo padre come mi lecchi bene e mi fai bagnare per lui...-
-Bene bene, bravo sei stato bravo!
Adesso spoglia completamente tua moglie e chiedile per favore di inginocchiarsi sotto al tavolo per venire a succhiarmi il cazzo e prepararlo per la sua fica già lubrificata da te.-
A quella richiesta di mio suocero, il figlio aveva reagito come prima e, dopo un nuovo rimprovero mi aveva spogliata completamente ma prima di lasciarmi andare, rivolgendosi a lui gli aveva chiesto:
-Devo togliere anche il plug?-
-No no, quello lasciaglielo dentro al culo!-
-Ascolta Dary, mentre tua moglie me lo succhia, vai sotto al tavolo anche tu e sfilami le scarpe, i pantaloni e le mutande senza distoglierla però dal lavoretto che mi sta facendo.-
Quando mio marito aveva finito di spogliarlo, da sopra al tavolo gli era giunta una nuova richiesta:
-Dary, chiedi a tua moglie se vuole farsi leccare la fica sino all'orgasmo mentre lei mi succhia il cazzo!-
-Amore, vuoi che ti lecchi la fica e venirmi in bocca mentre fai il pompino a mio padre?-
-Si! Fammi godere amore, leccami la fica e fammi godere!-
Mentre mio marito mi leccava sdraiato a terra con la testa sotto di me, il cazzo di mio suocero diventava sempre più gonfio e duro nella mia bocca.
Avevo avuto due orgasmi ed ero vicina al terzo quando mio suocero colla voce resa roca dal respiro affannoso aveva detto:
-Basta, basta altrimenti fai venire anche me prima di montarti!-
In camera, mio suocero si era subito disteso sul letto in posizione supina col cazzo che svettava teso e livido in modo impressionante:
-Dary, avvicinati e prendilo un po' in bocca anche tu per capire le sensazioni che puoi regalare ad una donna quando te lo fai succhiare.-
Alla vista dell'espressione titubante e schifata di mio marito, ero intervenuta io:
-Guarda tesoro che non è poi così cattivo il sapore del cazzo.
Vieni avvicinati che lo succhiamo insieme.-
Non aveva impiegato molto mio marito a prenderci gusto e persino mentre io salivo sul letto lui aveva continuato a spompinarlo.-
-Sei stato bravo con la bocca, un vero frocetto!
Adesso però spogliati anche tu ed accompagna il mio cazzo nella fica di tua moglie e poi, mentre io la chiavo tu puoi toccartelo senza segarti però altrimenti te ne vieni subito.
Tu accarezzati e quando senti che tua moglie sta godendo mentre godo anch'io scaldandole l'utero coi miei fiotti di sborra.
Attento però a non sbagliare i tempi giacché prima che goda io, tua moglie avrà avuto almeno tre o quattro orgasmi.-
In effetti era andata proprio così ed al mio quarto orgasmo mio suocero grugnendo come un maiale mi aveva scaricato in pancia un litro di sborra e nello stesso momento, mio marito mi aveva schizzato su una coscia.
-Vieni qua frocetto, lecca la gamba di tua moglie e poi, puliscile la fica con la lingua e come premio, ti farò succhiare il mio cazzo sborrato.-
segue
-Amore, tu sai cosa avrà in mente di dirci domani sera tuo padre?-
-Non so.. non saprei..-
Aveva risposto trasecolando in preda ai postumi dell'orgasmo di poco prima.
-Ma come non sai amore?
Hai visto anche tu in che situazioni ci hai trovati quando sei rientrato a casa dal lavoro prima del solito!
Tuo padre aveva appena finito di scoparmi ed io ero praticamente nuda e ancora piena del suo sperma quando tu sei arrivato.-
-Lo so, ti ho vista ma li per li non ci avevo capito niente, pensavo ad un gioco.. uno scherzo.-
-Altro che gioco, se non fossi stata già incinta, lui mi avrebbe sicuramente ingravidata.
Io so che tuo padre ti ha chiesto spesso del nostro matrimonio e ti ha dato tanti consigli per renderlo solido e felice.
Francamente, prima di stasera (Stavo mentendo ancora!) anch'io pensavo che il nostro fosse un matrimonio felice ma dopo quello che c'è stato con lui oggi, ho capito che forse c'è qualcosa da perfezionare tra noi-
-Cosa?-
Mi aveva chiesto lui facendomi incazzare (Fingevo di essere incazzata anche se in realtà mi rendevo conto dell'assurdità di quella situazione) come una bestia.
"Ma come!? Mi aveva sorpresa che avevo appena finito di scopare con suo padre avendo ancora indosso i segni del tradimento e lui mi chiede cosa!"
-Tuo padre mi ha inculata, mi ha fatto ingoiare il suo sperma dopo un pompino ed infine mi ha riempito l'utero di sborra e tu mi chiedi cosa?-
Sei proprio un cornuto!
Poi, dopo essermi accorta che aveva un'altra erezione, mi ero chinata su di lui e in meno di un nanosecondo, mi aveva sborrato in bocca.
Dopo quell'ultima scarica, lui era completamente spompato e l'avevo accompagnato a letto mentre io ero rimasta in soggiorno a masturbarmi col plug ficcato tutto nel mio culo.
La sera successiva, suo padre era arrivato puntuale all'ora di cena e come sempre, mi aveva portato un magnifico bouquet di 12 rose rosse; Un'esagerazione!
Non era mai successo infatti che mi portasse un mazzo di fiori così costosi e simbolicamente impegnativo.
Era bello mio suocero!
Quella sera più bello del solito, elegante nel suo vestito di lino beige con camicia bianca senza cravatta.
Mocassini bianchi leggeri, senza calze e col portamento autorevole che lo contraddistingueva sempre.
-Ciao Dary!-
Aveva distrattamente esclamato salutando il figlio appena passato l'uscio per dirigersi poi verso di me per baciarmi teneramente sulle labbra.
A tavola come spesso succede in certe occasioni, si era parlato del più e del meno col nulla incorporato.
Nel mezzo delle banalità senza nessun interesse però, suggeriti da mio suocero si erano fatti, in un incredibile crescendo, diversi brindisi alla bella coppia formata da me e suo figlio, brindisi alla mia bellezza, brindisi alle capacità professionali del figlio, le fortune ed il successo che lo attendevano nel suo futuro:
Verso la fine dalla cena poi:
-Cin cin soprattutto alla tua sposa!
Alla sua bellezza, alla sua classe ed al fuoco che le arde dentro per la gioia di chi ne ha la fortuna e l'ardire di perdersi nelle sue fiamme.
Prosit alla sua bocca dolce come il miele nei suoi baci, aspirante come una ventosa e vorace come un'affamata quando con le sue tumide labbra porta al godimento il turgido membro del fortunato amante.
Cin cin ai suoi prosperosi seni fatti per accompagnare alle traversie del mondo una giovane vita e travolgere nella lussuria più sfrenata un amante audace e potente.
Cin cin agli scrigni che cela tra le cosce e che solo ricercatori di tesori sconosciuti, esperti, capaci e infaticabili saranno in grado di scoprire e goderne le preziose gioie riposte.
Cin cin a lei ed alla dea dell'amore che cela nel suo magnifico, prolifico e accogliente corpo e nel suo spirito libero come un'ape capace di cogliere sempre il meglio da ogni fiore!
Al termine dell'ultimo brindisi, mio suocero aveva guardato negli occhi me e mio marito e dopo un lungo, inquietante silenzio aveva detto:
-Credo che sia giunto il momento di esplorare davvero le vostre anime, le vostre personalità ed il vostro essere più profondo.
E chi meglio di un padre ed un suocero può aiutarvi a dare un vero senso al vostro matrimonio in apparenza bello e felice ma nella realtà (nonostante il figlio che verrà ad allietare la vostra vita) ancora incompleta e con molti lati oscuri da illuminare.-
Dopo un altro lungo silenzio in cui il mio respiro si era fermato mentre avevo l'impressione di sentire il cuore di mio marito battere forte nel suo petto mio suocero, rivolgendosi al figlio aveva detto:
-Dary, chiedi a tua moglie se vuole togliersi la camicetta di seta e venire a petto nudo a sedersi in grembo a tuo padre.-
Un'espressione di smarrimento era apparso sul volto di mio marito prima di belare una risposta:
-Amore..-
Prima che finisse la frase, mi ero alzata ed avvicinandomi a lui gli avevo sussurrato:
-Tesoro, se questo gioco non ti piace, piantiamola qui altrimenti, slacciami tu stesso i bottoni e sfilami la camicia.-
Col petto completamente nudo e i capezzoli irti dall'eccitazione, gli aveva messo le mani dietro la testa e gli avevo schiacciato il viso in mezzo alle mie tette prima di ringraziarlo con una palpata al cazzo in tiro ed andarmi a sedere sulle gambe di mio suocero.
In quella postura, sentivo la spinta del plug dentro al mio culo mentre davanti percepivo già l'erezione di mio suocero contro la mia fica.
Poi, stringendomi a se, mi aveva infilato la lingua in bocca ed in un susseguirsi libidinoso di schiocchi, di risucchi e di saliva, ci siamo chiavati la bocca con le rispettive bramose lingue.
Poi mi aveva succhiato i capezzoli mentre con una mano mi massaggiava la fica e mi torturava la clitoride.
Alla fine, come fosse un cagnolino, mi aveva leccata in tutte le zone del viso e del petto in cui riusciva ad arrivare con la lingua.
-Ascolta Dary, tua moglie ha già la fica tutta bagnata, chiedile per favore se te la fa leccare per prepararla ancora meglio per me e il mio cazzo che mi sta scoppiando dentro le mutande.-
Mio marito, con l'aria sempre più smarrita aveva cominciato con voce tremebonda:
-V..vvvuoi che te la lecch....-
-No.. no, così non va bene!
Le devi chiedere per favore se puoi leccarla e prepararla per me!
Questa è una cosa seria e non siete solo tu e lei a letto dove puoi fare quello che ti pare.
Leccarle la fica e prepararla per me in questo momento è un privilegio che solo lei ti può concedere e tu lo devi meritare chiedendoglielo per favore! Chiaro!-
Mio marito sorpreso dalla perentorietà di quel rimbrotto, con aria mogia, aveva eseguito alla lettera quella richiesta.
-Si così amore..mmmmm.. come mi piace.. faglielo vedere a tuo padre come mi lecchi bene e mi fai bagnare per lui...-
-Bene bene, bravo sei stato bravo!
Adesso spoglia completamente tua moglie e chiedile per favore di inginocchiarsi sotto al tavolo per venire a succhiarmi il cazzo e prepararlo per la sua fica già lubrificata da te.-
A quella richiesta di mio suocero, il figlio aveva reagito come prima e, dopo un nuovo rimprovero mi aveva spogliata completamente ma prima di lasciarmi andare, rivolgendosi a lui gli aveva chiesto:
-Devo togliere anche il plug?-
-No no, quello lasciaglielo dentro al culo!-
-Ascolta Dary, mentre tua moglie me lo succhia, vai sotto al tavolo anche tu e sfilami le scarpe, i pantaloni e le mutande senza distoglierla però dal lavoretto che mi sta facendo.-
Quando mio marito aveva finito di spogliarlo, da sopra al tavolo gli era giunta una nuova richiesta:
-Dary, chiedi a tua moglie se vuole farsi leccare la fica sino all'orgasmo mentre lei mi succhia il cazzo!-
-Amore, vuoi che ti lecchi la fica e venirmi in bocca mentre fai il pompino a mio padre?-
-Si! Fammi godere amore, leccami la fica e fammi godere!-
Mentre mio marito mi leccava sdraiato a terra con la testa sotto di me, il cazzo di mio suocero diventava sempre più gonfio e duro nella mia bocca.
Avevo avuto due orgasmi ed ero vicina al terzo quando mio suocero colla voce resa roca dal respiro affannoso aveva detto:
-Basta, basta altrimenti fai venire anche me prima di montarti!-
In camera, mio suocero si era subito disteso sul letto in posizione supina col cazzo che svettava teso e livido in modo impressionante:
-Dary, avvicinati e prendilo un po' in bocca anche tu per capire le sensazioni che puoi regalare ad una donna quando te lo fai succhiare.-
Alla vista dell'espressione titubante e schifata di mio marito, ero intervenuta io:
-Guarda tesoro che non è poi così cattivo il sapore del cazzo.
Vieni avvicinati che lo succhiamo insieme.-
Non aveva impiegato molto mio marito a prenderci gusto e persino mentre io salivo sul letto lui aveva continuato a spompinarlo.-
-Sei stato bravo con la bocca, un vero frocetto!
Adesso però spogliati anche tu ed accompagna il mio cazzo nella fica di tua moglie e poi, mentre io la chiavo tu puoi toccartelo senza segarti però altrimenti te ne vieni subito.
Tu accarezzati e quando senti che tua moglie sta godendo mentre godo anch'io scaldandole l'utero coi miei fiotti di sborra.
Attento però a non sbagliare i tempi giacché prima che goda io, tua moglie avrà avuto almeno tre o quattro orgasmi.-
In effetti era andata proprio così ed al mio quarto orgasmo mio suocero grugnendo come un maiale mi aveva scaricato in pancia un litro di sborra e nello stesso momento, mio marito mi aveva schizzato su una coscia.
-Vieni qua frocetto, lecca la gamba di tua moglie e poi, puliscile la fica con la lingua e come premio, ti farò succhiare il mio cazzo sborrato.-
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