Mia zia Liz

di
genere
incesti

“Se la tua figa è bella come le tue tette, sei da chiavare subito”. Queste furono le prime parole che rivolsi a mia zia quando varcò la soglia di casa mia. Ci avevo pensato molto, ma non avevo trovato di meglio da dire. Lo so, era una cosa molto diretta ma non avevo nessuna voglia di aspettare: dovevo chiavare Liz e il più presto possibile: o sì o no.
Mia zia, la sorella più giovane di mia madre, aveva 38 anni ed era una figa stupenda. Alta un metro e settantotto, due gambe che non finivano più, un culo sodo eccezionale e due tette di una quarta abbondante, mi facevano tirare il cazzo solo a guardarla. Se poi si vestiva un po’ da troia, per me era perfetta. Era già un po’ di tempo che pensavo a lei perchè ormai mi era venuta l’idea fissa di chiavarla, magari due o tre volte la settimana ma all’ultimo momento esitavo sempre. Ora basta, avevo deciso di farla finita e mi ero detto: o la va o la spacca.
“M sei pazzo -mi rispose- a parte che non ti ho mai sentito parlare in modo così volgare, ma ti sembra una cosa che puoi parlare a tua zia in questo modo?". "Mi hai preso per una puttana?". "Magari lo fossi -le risposi- ne sarei felicissimo", "averne di puttane affascinanti come te...". E il cazzo mi tirava sempre più. "Ho una voglia pazzesca di te" -le dissi- e ho voglia di fare sesso con te, tutto il possibile e l'immaginabile." Zia Liz ammutolì, ma mi accorsi che il suo cervello stava lavorando vorticosamente. "Per esempio?" -mi chiese. Per esempio, quando mi faccio una bella sega pensandoti, sai cosa mi immagino? Prima di tutto di metterti la lingua in bocca e baciarti per un po'. Poi di leccarti e succhiarti il collo, poi di scendere su quelle belle tettone che hai e di pastrugnartele per benino; poi di prendere in bocca i tuoi capezzoli di leccarteli e di succhiarteli per un bel pezzo; poi di scendere con la bocca fino alla tua bellissima figa leccandotela e succhiandotela. Poi passare al tuo clitoride e con la punta della lingua leccartelo velocemente e farti sborrare tantissimo. E tu, durante tutto il tempo urli e ti dimeni sotto di me. Poi, finalmente, quando mi accorgo di sborrare anch'io, mi fermo un attimo e poi ti appoggio il mio cazzo sulla figa e te lo infilo dentro: sei bollente e bagnata e mi dici: "Dai, chiavami e sfondami. Che bel cazzo che hai: è lungo e grosso. Mi piace, chiavami tutta e leccami le tette".
La zia Liz era ammutolita mi guardava attonita. Improvvisamente sentimmo la chiave che entrava nella toppa e mia madre apparve in soggiorno.
Ci salutò e ci disse che doveva correre in bagno perchè rischiava di farsela addosso. Dopo due secondi sparì e io ne approfittai per domandarle cose ne pensava della mia descrizione sexy. Mi rispose che l'avevo fatta bagnare e pensare. Che magari per curiosità avrebbe provato a far l'amore con me. Le dissi che o mi invitava a casa sua visto che viveva sola o tornava da me quando mia madre era impegnata da qualche altra parte e sarebbe rincasata dopo tre o quattro ore. Mi si avvicinò per baciarmi sulle guance ma io la precedetti e le ficcai la lingua in bocca. Non si ribellò anzi, mi mise una mano sul cazzo e me lo accarezzò.
In quel momento sentii la chiave che girava nella serratura della porta del bagno e mia madre apparve dopo pochi secondi:
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scritto il
2022-04-29
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