A letto con mamma e nonna

di
genere
incesti

Porco Giuda! Si era rotta la rete del mio letto, però stavo già fantasticando: non tutti i guai vengono per nuocere. Sarebbe stato bello dormire nello stesso letto matrimoniale con due donne: mia madre e Irene, mia nonna, considerato che in casa non avevamo altri letti e che non avevo nessunissima voglia di dormire sul divano. Immaginavo di svegliarmi con le mani sulle loro fighe, con le due donne vogliose di cazzo e i numeri che potevamo fare. Oltre alle leccate di fighe, tette, capezzoli e buchi del culo, avere due donne vicine mi arrapava in un modo pazzesco e solo al pensiero il mio cazzo era già sull’attenti. E dovevo parlare con loro due perché non volevo essere io a proporre di dormire in tre nel letto matrimoniale. La proposta doveva arrivare da mia madre e mia nonna e io dovevo nicchiare un po’ prima di accettare fingendo un po’ di disagio.
Intanto, fra una chiacchiera e l’altra erano arrivate le sei e un quarto del pomeriggio. Era giunta l’ora di introdurre il discorso del mio letto inutilizzabile. Mi alzai e raggiunsi la mia camera. Rimasi lì qualche minuto e poi tornai in soggiorno con l’espressione un po’ incazzata. Mia madre si accorse subito che qualcosa non andava e mi chiese: “Che cos’hai? Cosa c’è?”. “C’è che il letto si è rotto. Vai a vedere”. Mia madre si alzò seguita in contemporanea da mia nonna. Andarono in camera mia e le sentii parlare tra loro. Capii solo qualche parola della nonna: “Ma no, ormai sono le sei e mezza e ora che arriva a un negozio che non sappiamo neppure dove sia, saranno le sette passate. Dai, ci andrà domattina. Vorrà dire che stanotte dormiremo in tre nello stesso letto. “Non ti scoccia, mamma?”. E Irene rispose “Ma no, figurati”. Io mi fregai le mani e sentii il cazzo che si gonfiava. Ora dovevo solo aspettare che mi dicessero qualcosa. Tornarono in soggiorno e mia madre si rivolse a me dicendomi che avevo ragione. La rete del letto aveva ceduto e mi disse con noncuranza che avremmo dormito in tre nel letto matrimoniale. Io le dissi subito che però ero un uomo e loro due donne e che non era una soluzione ottimale. "E cosa vuoi fare allora? -mi chiese mia madre- Vuoi dormire sul divano?" "No, è scomodissimo perchè è stretto" - le riposi. "Allora stanotte dormiremo in tre nel letto matrimoniale. Dopo cena guardammo tutti e tre un po' di televisione poi, verso le dieci iniziai a sbadigliare, mi alzai e dissi che sarei andato in bagno e poi a letto. Mi augurarono una buona notte e io andai nel mio bagno Feci pipì, un bel bidè e mi lavai i denti; mi misi dei pantaloni corti del pigiama, senza mutande e andai a letto aspettando che arrivassero le mie due troie. Dopo un po' le sentii arrivare e parlottare a bassa voce. Entrarono in camera, mi videro ancora sveglio e mi chiesero come mai. Risposi che il sonno mi era passato. Mentre si svestivano mi domandarono dove volessi dormire. Risposi che in mezzo al letto mi sarebbe andato bene. Mia madre si mise alla mia sinistra e Nonna Irene alla mia destra. Faceva abbastanza caldo ed erano nude tutte e due. Il cazzo mi tirava di brutto mentre Irene cominciava a palparmi l'uccello avendo cura di non farsi vedere da mia madre che, a sua volta, mi accarezzava le chiappe. "Sentite -dissi- voglio chiavarvi tutte e due ma siccome non ho due cazzi non posso scoparvi contemporaneamente. Quindi prima una e poi l'altra. "Con chi inizio?" -chiesi- e subito Irene mi strinse il cazzo che aveva già in mano e appoggiandomi le labbra sul collo me lo leccò e succhiò. Poi si sedette sul mio bacino e cercò di farsi un ditalino con la mia stanga. Non so se ci riuscì o meno ma, dopo un po', se lo ficcò dentro e cominciò a pomparmi con molta energia. Intanto faceva anche arrapare mia madre perchè mi diceva: "Siiiiii, dai.......dammi il tuo bel cazzone. Ficcamelo dentro tutto fino alle palle. Fammi godere...... Fammi sborrare tanto......... E io di rimando: "Sdraiati su di me, troia, e mettimi le tue tette in bocca. Senti che capezzoli duri hai.......Fammi godere come sai.... Fai una gara a "Chi è più troia di me con mia madre...... Sarà un bel match. Voglio vedere chi vince.
Ora erano lì, sveglie, vicine a me e completamente nude. Avevo le mani che frugavano le loro fighe, tette, chiappe, buchi del culo, cosce e qualsiasi altro posto mi piacesse accarezzare. Ero in pieno godimento, ma anche loro apprezzavano molto le mie mani che le esploravano dappertutto. Quando iniziai a usare la lingua i gemiti da entrambe le donne ebbero un grande crescendo. Anche le parole sporche tra loro iniziarono e diventarono sempre più pesanti. “Non ti facevo così troia”. “Taci brutta bagascia con il culo sfondato”. “La daresti anche a un cane”. “Sei una troiaccia da due soldi”.
Passammo tutti e tre una notte di vero godimento. Il mattino mi svegliai con le mani sulle loro fighe, le baciai tutte e due e mi alzai. Andai i bagno e , finita la mia solita toeletta, le raggiunsi in camera. Erano ancora a letto e stavano conversando. Mia madre mi guardò e mi disse che avevano parlato a lungo e che il "Ménage à trois" che avevamo iniziato la sera prima per loro era stato magnifico e che avevano deciso, se ero d'accordo, di continuarlo. Quindi avremmo sempre dormito (si fa per dire) tutti e tre nello stesso letto. Va bene -risposi- ma a un patto: "Dovrete sempre chiavarmi tutte due mentre io lecco la figa o a mia madre o a mia nonna.
Quindi cazzo nella figa e bocca sempre occupata con un'altra figa.




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2022-05-31
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