Ricerca scolastica 2
di
AASD43
genere
incesti
Come annunciato, mio padre alle 20,15 era già pronto per la riunione condominiale che sarebbe iniziata alle 21 e 15 e mia madre ed io eravamo già ansiosi di fare sesso ancora e ancora. Lei continuava a guardarmi il basso ventre ove si notava un gran rigonfiamento e un paio di volte, senza farsi vedere da mio padre, mi diede un paio di strizzate che me lo fecero tirare ancor di più. Mio padre era andato in camera da letto per mettersi la cravatta e mia madre mi si avvicinò, mi misera lingua in bocca e mi disse: “Ho una voglia matta del tuo cazzo”. Io la guardai dritto negli occhi e le risposi: “Io ho voglia di figa, di tette, di bocca e di culo”. Speriamo che papà se ne vada in fretta. Il tempo sembrava non passasse mai ma alla fine arrivarono le 21 e mio padre, salutandoci, uscì di casa dicendoci: “Spero di non fare tanto tardi”, mentre mia madre ed io pensammo: “Fai tardi il più possibile”. Come la porta d’ingresso si richiuse, andai verso mi madre e le presi in mano le chiappe accarezzandogliele, le misi una mano sotto la minigonna e le accarezzai la figa: era bollente e bagnata. Le dissi: “Andiamo a letto” e lei per tutta risposta mi prese in mano il cazzo. Ci sdraiammo e io le sfilai gonna e camicetta: sotto era già nuda. Poi mia madre ebbe una specie di raptus: mi saltò letteralmente addosso e mi strappò via letteralmente i vestiti. E anch’io mi ritrovai completamente nudo. Mi misi supino e feci scivolare mia madre verso il mio basso ventre finché le sue tette non mi arrivarono al cazzo, poi le presi in mano e le sfregai sul cazzo. La cosa mi piacque e dissi a mia madre: “Adesso prendimelo in bocca e succhiamelo forte”. Lei scivolò un po’ più in giù e iniziò a farmi una sega mentre me lo succhiava. Mi fece sborrare quasi subito. Le schizzai in bocca quattro volte e lei ingoiò un sacco di sperma mugolando. Fu a quel punto che decisi di incularmela. Ma prima, aspettando di ricaricarmi, le dissi: “Adesso ho voglia di leccarti la figa” e con la lingua iniziai a titillarle il clitoride. Mia madre ora urlava dal godimento e mi pregava di riempirle la figa con il mio cazzo, ma io volevo farla morire prima di darglielo. Le succhiavo tette e capezzoli, le infilavo la lingua in bocca e cercavo con la mia di strapparle la sua, avevo due dita infilate nel suo culo e le dicevo: "Stai godendo grande troia mia? Dimmelo.... che è così". "Dimmi che sei la mia grandessima puttana". Dimmelo.
Intanto il mio cazzo stava dando segni di risveglio. E mia madre mi disse: "Vado in bagno a farmi un clistere con la camomilla.bVoglio che il mio culo sia pulitissimo per te":
Intanto il mio cazzo stava dando segni di risveglio. E mia madre mi disse: "Vado in bagno a farmi un clistere con la camomilla.bVoglio che il mio culo sia pulitissimo per te":
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