Dopo un lungo volo, la leggerezza dell'essere
di
Flying Kitty
genere
tradimenti
Ed eccomi di nuovo in aeroporto, erano le 17, stavo nella sala equipaggio in stand-by, se all'ultimo minuto manca un membro della crew per operare un volo, mi chiamano al suo posto.
È sempre abbastanza noioso stare qua, si fanno 4 chiacchiere con gli altri assistenti di volo, un po' sul telefono, un libro tanto per passare il tempo.
Possibilità che mi chiamino per fare un volo interessante sono sempre poche ma oggi è il mio giorno fortunato, sento chiamare il mio nome, mi mandano alle Barbados! 5 notti fuori, mare, sole, proprio quello che ci voleva per uscire dalla pioggia e freddo nord europeo, visto che stavamo febbraio.
Così mi dirigo all'imbarco visto che i miei colleghi già stanno a bordo.
Arrivo e vedo che sul volo c'è anche una mia amica, il che non può che farmi piacere, qualche giorno con lei per farsi 4 risate, una ragazza mezza inglese e mezza italiana.
Il volo non è tanto pieno, è bassa stagione e con le restrizioni della pandemia non c'è ancora tanta gente che vola.
Quindi passo a salutare i piloti in cabina, e con mia sorpresa vedo che il primo ufficiale è Tom, un ragazzo neozelandese, sulla 30ina, molto simpatico, belloccio, che sempre flirta con me tutte le volte che abbiamo volato insieme.
Così si parte, tutto molto tranquillo, finiamo il servizio abbastanza rapidamente, le luci si abbassano, un po di tranquillità per noi assistenti di volo, visto che la maggior parte dei passeggeri dorme.
Sto nel cucinotto dell'aereo parlando con la mia amica, e tra le cose mi fa notare che ho una smagliatura sull'autoreggente.
Una volta sola provvedo a cambiarla, cerco di fare in fretta, così mi tiro su la gonna fino all'altezza del I'inguine per toglierla, al che sento una voce profonda che mi chiede se mi serve aiuto, era Tom, che era uscito dalla cabina piloti per sgranchirsi le gambe.
Sono presa un po' all'improvviso, ma con un po' di sfrontatezza mi rimetto l'autoreggente, quasi in slow motion, tanto per stuzzicarlo un po, e mi abbasso la gonna.
Gli chiedo a cosa era dovuta la visita e mi disse che era uscito per avere una bottiglia d'acqua, ma aveva trovato qualcosa di molto più interessante, e se la ride.
Così si ferma a parlare, argomento prende spunto dallo spettacolino sexy appena presentato, tra una battutina sexy e l'altra mi chiede se avessi mai fatto qualcosa di peccaminoso in aereo, al che gli raccontai di un episodio accaduto diversi anni fa.
Vedo una certa tensione formarsi nei pantaloni e glielo faccio notare, lui non si fa perdere l'occasione e mi prende la mano e me la appogia sulla cerniera dei pantaloni, dicendomi che ogni volta che lavoriamo insieme glielo faccio venire duro.
Glielo afferro, ed inizio a massaggiarlo da sopra i pantaloni, noto con piacere che nasconde un membro di discrete dimensioni.
Con la mano mi accarezza la coscia, il mio gioco di seduzione si fa pericoloso, ma a quel momento si sente un campanello, suonare, qualcuno richiama la mia attenzione, così lascio la presa, con suo disappunto e vado a controllare in cabina.
Lui mi fa cenno che deve tornare al suo posto, ma che sarebbe ripassato a breve.
Ma purtroppo l'occasione non si ripete, arrivano anche gli altri colleghi per preparare il servizio prima dell'atterraggio.
Così atterriamo, svolte le procedure di disimbarco, prendiamo la navetta che ci porta in hotel.
Tom mi guarda con insistenza, uno sguardo lussurioso durante il tragitto.
Arriviamo in hotel, ed il capitano ci invita ad andarci a cambiare e di scendere per un drink, così 20 minuti dopo ci ritroviamo tutti davanti alla grande piscina dell'hotel.
Ho indosso un vestito leggero rosso, leggermente scollato, spalline fine.
L'alcool scorre a fiumi, io mi limito ad un paio di cocktail, tutto l'equipaggio è già abbastanza brillo. Si balla un po', con la mia amica ci divertiamo un po'.
A quel punto Tom si avvicina, e all'orecchio mi dice che ce lo aveva ancora duro da prima, mi prende la mano e senza farsi notare me la appoggia sui pantaloncini, per farmelo sentire.
Finito di ballare, mentre gli altri sono presi dalla musica e cocktails lo invito a seguirmi verso la spiaggia, intravedo il casotto dei massaggi, è aperto ed entriamo.
Tom mi prende con forza, e mi bacia con foga, le sue mani mi afferrano il seno, stringendoli con passione, mi abbassa la spallina del vestito, e me lo tira fuori. Mi bacia e lecca il capezzolo in maniera decisa, mi sento inebriata, la passerina inizia a scogliersi, mi ciuccia il seno a piena bocca.
Mi abbassa la seconda spallina e libera il secondo seno, affonda la faccia, al che lo stringo forte, quasi a soffocarlo.
Mi slaccia il reggiseno che cade in terra.
Le sue mani già stanno sul culo, e sento che un dito comincia ad avventurarsi sotto li slip.
È un po' irruento, forse anche per i vari cocktail che ha bevuto.
Li sotto sono già ben lubrificata, così che sento che sono già 2
le dita che esplorano il mio piacere.
Sento l' indice, il medio e anche l' anulare che si infilano in “orizzontale” ,quindi col palmo verso l’alto, sento una pressione maggiore che mi fa godere
Mentre le dita sono dentro di me, mentre mi sta praticamete scopando, stimolando, spingendo all’orgasmo, appoggia il palmo della mano sul clitoride e sul pube.
Un movimento deciso dita e mano all'unisono favoloso, sento che se continua così mi farà venire subito.
Mi divincolo dalla sua piacevole presa, gli slaccio i bermuda, e glieli tiro giù, lo spingo verso il lettino dei massaggio e lo prendo in mano, ed inizio a massaggiarlo, è già bello teso.
Mi sento particolarmente lussuriosa oggi, "traviesa", mi inginocchio davanti a lui, con la mano gli tengo l'asta e comincio a leccargli i testicoli, ben rasati, glieli succhio avidamente, mentre con la mano continuo un su e giù lento ma deciso.
Inizio a leccarlo lungo l'asta, intorno alle vene piene e cariche , arrivo al glande, che stuzzico con un movimento ondulatorio, lo guardo negli occhi. Mi dice di non fermarmi, cosa che non faccio, apro la bocca ed assaporo la suo cappella, la insalivo bene, applicando
a giusta pressione, mentre muovo la lingua per dargli più stimoli.
Senza l'aiuto delle mani inizio un movimento cadenzato della testa, un ritmo lento, dentro, fuori, sento i suoi gemiti "oh si, baby".
Continuo a lavorarmelo bene, mi prende la testa ed accompagna il movimento, lascio a lui prendere il controllo, che si fa sempre più veloce, mi lascio andare, il suo membro scivola dentro e fuori la mia bocca, mi eccita questa situazione, mi sta letteralmente scopando la bocca.
Si fa teso, lo sento ansimare, prevedo che sta per venire, non si ferma, continua la sua presa decisa sulla mia testa senza lasciarmi, sento un suo gemito, seguito da una copiosa dose di nettare direttamente in bocca, 4, 5 schizzi copiosi, è tanta, la bocca non riesce a contenerla e la faccio colare sulla sua asta.
Mi guarda con fare orgoglioso dritta negli occhi, sento il suo sperma sulle labbra e sul mento, con una tovaglia mi ripulisco un po'.
Mi chiede se mi è piaciuto essere stata presa in quel modo, annuisco.
Non dico niente, un po in trance, mi alza e mi fa appoggiare al lettino dei massaggi, si mette dietro di me, il suo membro è di nuovo teso.
Mi divarica con decisione la gambe, mi toglie con forza gli slip.
Aspetto solo di sentirlo dentro...l'attesa è breve, sento infilarlo dentro con un colpo secco...deciso, fino in fondo.
Le spinte sono ritmiche, decise, una penetrazione profonda che stimola il mio essere donna, adoro il piacere, riceverlo e darlo.
Continua a montarmi, come uno stallone monta la sua cavalla.
Il mio seno si muove avanti ed indietro, al ritmo delle sue spinte, i capazzoli sfioranodo il lettino aumentano l'eccitazione. Le sue parole si fanno più rudi, mi piace essere presa in questo modo.
Mi prende i fianchi, mi accarezza le spalle, poi lo sento spalmare un liquido sulle mie spalle, ha preso uno degli oli usati per i massaggi.
Lo sparge bene, sulla schiena, il collo, le natiche, fino ad arrivare al mio fiorellino, con l'aiuto dell'olio me lo lubrifica bene, ed infila il suo dito medio. Non pratico tanto il sesso anale, ma oggi mi sento più trasgressiva del solito, e lo lascio continuare.
La doppia stimolazione mi eccita da morire, mi sento elettrizzata, inebriata, rilassata.
Anche il mio fiorellino lo è, lui se ne accorge, e smette di montarmi, lo sfila dalla mia vagina piena di umori. Allo stesso tempo sento anche il suo dito smettere il suo delicato lavoro. Sento un altro tipo di pressione ora, sento la testa del suo pene penetrarmi lentamente, sento un leggero fastidio, ma lo esorto a continuare, lui non si fa di certo pregare.
La parte più larga del suo pene mi è già dentro, sento il resto della sua asta continuare a farsi largo dentro di me. Non capisco più niente.
Inizia a possedermi da dietro, adoro la sensazione di ogni colpo che mi assesta, adoro ogni parola sconcia che mi dice all'orecchio.
Con la mano mi accarezzo gentilmentela vagina, le labbra, cerco il clitoride, mi masturbo vivamente mentre lui si occupa del deretano.
Questa fantastica sensazione di godere da entrambi i lati mi sta per far venire, gli dico di continuare, lui spinge con più veemenza, fino a che con un grido strozzato vengo presa da un orgasmo fantastico.
Ansimo, ho il fiato corto, per un momento mi dimentico che lui si sta ancora dimenando dietro di me, ma mi fa tornare in me quando lo sento scaricarasi dentro di me con una abbondante dose di crema.
Rimaniamo fermi qualche secondo in quella posizione, poi lo sfila da dentro, la sua crema cola giù dalla mie gambe.
Mi dice che è dal primo giorno che mi ha vista che voleva farlo
Lui si rimette i pantaloni mi da una pacca sul culo, mi sussurra che domani vuole il bis, mi saluta e se ne va.
Mi ricompongo e mi rivesto, sto ancora provando la sensazione dell'orgasmo appena provato, il piacere del sesso, senza nessun pregiudizio. Sento quell'insostenibile leggerezza dell'essere, dove la vita è una sola e ciò che si verifica una sola volta è come se non fosse mai accaduta.
È sempre abbastanza noioso stare qua, si fanno 4 chiacchiere con gli altri assistenti di volo, un po' sul telefono, un libro tanto per passare il tempo.
Possibilità che mi chiamino per fare un volo interessante sono sempre poche ma oggi è il mio giorno fortunato, sento chiamare il mio nome, mi mandano alle Barbados! 5 notti fuori, mare, sole, proprio quello che ci voleva per uscire dalla pioggia e freddo nord europeo, visto che stavamo febbraio.
Così mi dirigo all'imbarco visto che i miei colleghi già stanno a bordo.
Arrivo e vedo che sul volo c'è anche una mia amica, il che non può che farmi piacere, qualche giorno con lei per farsi 4 risate, una ragazza mezza inglese e mezza italiana.
Il volo non è tanto pieno, è bassa stagione e con le restrizioni della pandemia non c'è ancora tanta gente che vola.
Quindi passo a salutare i piloti in cabina, e con mia sorpresa vedo che il primo ufficiale è Tom, un ragazzo neozelandese, sulla 30ina, molto simpatico, belloccio, che sempre flirta con me tutte le volte che abbiamo volato insieme.
Così si parte, tutto molto tranquillo, finiamo il servizio abbastanza rapidamente, le luci si abbassano, un po di tranquillità per noi assistenti di volo, visto che la maggior parte dei passeggeri dorme.
Sto nel cucinotto dell'aereo parlando con la mia amica, e tra le cose mi fa notare che ho una smagliatura sull'autoreggente.
Una volta sola provvedo a cambiarla, cerco di fare in fretta, così mi tiro su la gonna fino all'altezza del I'inguine per toglierla, al che sento una voce profonda che mi chiede se mi serve aiuto, era Tom, che era uscito dalla cabina piloti per sgranchirsi le gambe.
Sono presa un po' all'improvviso, ma con un po' di sfrontatezza mi rimetto l'autoreggente, quasi in slow motion, tanto per stuzzicarlo un po, e mi abbasso la gonna.
Gli chiedo a cosa era dovuta la visita e mi disse che era uscito per avere una bottiglia d'acqua, ma aveva trovato qualcosa di molto più interessante, e se la ride.
Così si ferma a parlare, argomento prende spunto dallo spettacolino sexy appena presentato, tra una battutina sexy e l'altra mi chiede se avessi mai fatto qualcosa di peccaminoso in aereo, al che gli raccontai di un episodio accaduto diversi anni fa.
Vedo una certa tensione formarsi nei pantaloni e glielo faccio notare, lui non si fa perdere l'occasione e mi prende la mano e me la appogia sulla cerniera dei pantaloni, dicendomi che ogni volta che lavoriamo insieme glielo faccio venire duro.
Glielo afferro, ed inizio a massaggiarlo da sopra i pantaloni, noto con piacere che nasconde un membro di discrete dimensioni.
Con la mano mi accarezza la coscia, il mio gioco di seduzione si fa pericoloso, ma a quel momento si sente un campanello, suonare, qualcuno richiama la mia attenzione, così lascio la presa, con suo disappunto e vado a controllare in cabina.
Lui mi fa cenno che deve tornare al suo posto, ma che sarebbe ripassato a breve.
Ma purtroppo l'occasione non si ripete, arrivano anche gli altri colleghi per preparare il servizio prima dell'atterraggio.
Così atterriamo, svolte le procedure di disimbarco, prendiamo la navetta che ci porta in hotel.
Tom mi guarda con insistenza, uno sguardo lussurioso durante il tragitto.
Arriviamo in hotel, ed il capitano ci invita ad andarci a cambiare e di scendere per un drink, così 20 minuti dopo ci ritroviamo tutti davanti alla grande piscina dell'hotel.
Ho indosso un vestito leggero rosso, leggermente scollato, spalline fine.
L'alcool scorre a fiumi, io mi limito ad un paio di cocktail, tutto l'equipaggio è già abbastanza brillo. Si balla un po', con la mia amica ci divertiamo un po'.
A quel punto Tom si avvicina, e all'orecchio mi dice che ce lo aveva ancora duro da prima, mi prende la mano e senza farsi notare me la appoggia sui pantaloncini, per farmelo sentire.
Finito di ballare, mentre gli altri sono presi dalla musica e cocktails lo invito a seguirmi verso la spiaggia, intravedo il casotto dei massaggi, è aperto ed entriamo.
Tom mi prende con forza, e mi bacia con foga, le sue mani mi afferrano il seno, stringendoli con passione, mi abbassa la spallina del vestito, e me lo tira fuori. Mi bacia e lecca il capezzolo in maniera decisa, mi sento inebriata, la passerina inizia a scogliersi, mi ciuccia il seno a piena bocca.
Mi abbassa la seconda spallina e libera il secondo seno, affonda la faccia, al che lo stringo forte, quasi a soffocarlo.
Mi slaccia il reggiseno che cade in terra.
Le sue mani già stanno sul culo, e sento che un dito comincia ad avventurarsi sotto li slip.
È un po' irruento, forse anche per i vari cocktail che ha bevuto.
Li sotto sono già ben lubrificata, così che sento che sono già 2
le dita che esplorano il mio piacere.
Sento l' indice, il medio e anche l' anulare che si infilano in “orizzontale” ,quindi col palmo verso l’alto, sento una pressione maggiore che mi fa godere
Mentre le dita sono dentro di me, mentre mi sta praticamete scopando, stimolando, spingendo all’orgasmo, appoggia il palmo della mano sul clitoride e sul pube.
Un movimento deciso dita e mano all'unisono favoloso, sento che se continua così mi farà venire subito.
Mi divincolo dalla sua piacevole presa, gli slaccio i bermuda, e glieli tiro giù, lo spingo verso il lettino dei massaggio e lo prendo in mano, ed inizio a massaggiarlo, è già bello teso.
Mi sento particolarmente lussuriosa oggi, "traviesa", mi inginocchio davanti a lui, con la mano gli tengo l'asta e comincio a leccargli i testicoli, ben rasati, glieli succhio avidamente, mentre con la mano continuo un su e giù lento ma deciso.
Inizio a leccarlo lungo l'asta, intorno alle vene piene e cariche , arrivo al glande, che stuzzico con un movimento ondulatorio, lo guardo negli occhi. Mi dice di non fermarmi, cosa che non faccio, apro la bocca ed assaporo la suo cappella, la insalivo bene, applicando
a giusta pressione, mentre muovo la lingua per dargli più stimoli.
Senza l'aiuto delle mani inizio un movimento cadenzato della testa, un ritmo lento, dentro, fuori, sento i suoi gemiti "oh si, baby".
Continuo a lavorarmelo bene, mi prende la testa ed accompagna il movimento, lascio a lui prendere il controllo, che si fa sempre più veloce, mi lascio andare, il suo membro scivola dentro e fuori la mia bocca, mi eccita questa situazione, mi sta letteralmente scopando la bocca.
Si fa teso, lo sento ansimare, prevedo che sta per venire, non si ferma, continua la sua presa decisa sulla mia testa senza lasciarmi, sento un suo gemito, seguito da una copiosa dose di nettare direttamente in bocca, 4, 5 schizzi copiosi, è tanta, la bocca non riesce a contenerla e la faccio colare sulla sua asta.
Mi guarda con fare orgoglioso dritta negli occhi, sento il suo sperma sulle labbra e sul mento, con una tovaglia mi ripulisco un po'.
Mi chiede se mi è piaciuto essere stata presa in quel modo, annuisco.
Non dico niente, un po in trance, mi alza e mi fa appoggiare al lettino dei massaggi, si mette dietro di me, il suo membro è di nuovo teso.
Mi divarica con decisione la gambe, mi toglie con forza gli slip.
Aspetto solo di sentirlo dentro...l'attesa è breve, sento infilarlo dentro con un colpo secco...deciso, fino in fondo.
Le spinte sono ritmiche, decise, una penetrazione profonda che stimola il mio essere donna, adoro il piacere, riceverlo e darlo.
Continua a montarmi, come uno stallone monta la sua cavalla.
Il mio seno si muove avanti ed indietro, al ritmo delle sue spinte, i capazzoli sfioranodo il lettino aumentano l'eccitazione. Le sue parole si fanno più rudi, mi piace essere presa in questo modo.
Mi prende i fianchi, mi accarezza le spalle, poi lo sento spalmare un liquido sulle mie spalle, ha preso uno degli oli usati per i massaggi.
Lo sparge bene, sulla schiena, il collo, le natiche, fino ad arrivare al mio fiorellino, con l'aiuto dell'olio me lo lubrifica bene, ed infila il suo dito medio. Non pratico tanto il sesso anale, ma oggi mi sento più trasgressiva del solito, e lo lascio continuare.
La doppia stimolazione mi eccita da morire, mi sento elettrizzata, inebriata, rilassata.
Anche il mio fiorellino lo è, lui se ne accorge, e smette di montarmi, lo sfila dalla mia vagina piena di umori. Allo stesso tempo sento anche il suo dito smettere il suo delicato lavoro. Sento un altro tipo di pressione ora, sento la testa del suo pene penetrarmi lentamente, sento un leggero fastidio, ma lo esorto a continuare, lui non si fa di certo pregare.
La parte più larga del suo pene mi è già dentro, sento il resto della sua asta continuare a farsi largo dentro di me. Non capisco più niente.
Inizia a possedermi da dietro, adoro la sensazione di ogni colpo che mi assesta, adoro ogni parola sconcia che mi dice all'orecchio.
Con la mano mi accarezzo gentilmentela vagina, le labbra, cerco il clitoride, mi masturbo vivamente mentre lui si occupa del deretano.
Questa fantastica sensazione di godere da entrambi i lati mi sta per far venire, gli dico di continuare, lui spinge con più veemenza, fino a che con un grido strozzato vengo presa da un orgasmo fantastico.
Ansimo, ho il fiato corto, per un momento mi dimentico che lui si sta ancora dimenando dietro di me, ma mi fa tornare in me quando lo sento scaricarasi dentro di me con una abbondante dose di crema.
Rimaniamo fermi qualche secondo in quella posizione, poi lo sfila da dentro, la sua crema cola giù dalla mie gambe.
Mi dice che è dal primo giorno che mi ha vista che voleva farlo
Lui si rimette i pantaloni mi da una pacca sul culo, mi sussurra che domani vuole il bis, mi saluta e se ne va.
Mi ricompongo e mi rivesto, sto ancora provando la sensazione dell'orgasmo appena provato, il piacere del sesso, senza nessun pregiudizio. Sento quell'insostenibile leggerezza dell'essere, dove la vita è una sola e ciò che si verifica una sola volta è come se non fosse mai accaduta.
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