Cornuto 4 - Scrive ancora la troia: Il primo cazzo dopo quello di mio fratello.

di
genere
incesti

La casa che i suoi avevano regalato a mio marito era piuttosto grande ed aveva all'interno di un piccolo parco, anche una casetta ristrutturata che anticamente era adibita alla rimessa di un carretto (calesse?) e del suo cavallo.

Mio fratello vi si era trasferito spiegando ai miei ed ai suoceri di mio marito che in quel modo avrebbe potuto studiare con più tranquillità ed inoltre rendersi utile per tutti i piccoli lavori di cui aveva bisogno la casa ed anche per assistermi nella gravidanza in caso di problemi quando mio marito si assentava per motivi di studio.

Da quel giorno io e mio fratello dormivamo sempre insieme nel lettone matrimoniale mentre mio marito, quando non era richiesta la sua presenza mentre facevamo l'amore, andava a dormire nella dependance.

Avevo trascorso quei nove mesi di gravidanza in maniera davvero meravigliosa.

Mio fratello non mi faceva mancare quasi mai la mia dose quotidiana di sesso e talvolta scopavamo anche tre o quattro volte nell'arco di una giornata.

Mio marito da parte sua, mi copriva di regali (Non passava giorno senza che mi portasse dei fiori) e di affetto mostrandosi addirittura maniacale nelle attenzioni che rivolgeva alla mia pancia via via che la vedeva crescere ed alla mia salute che monitorava in continuazione con telefonate e visite dal suo medico di fiducia.

Gli piaceva anche occuparsi del mio aspetto accompagnandomi lui stesso dall'estetista e dalla parrucchiera senza dimenticare la settimanale seduta dal massaggiatore.

Non ricordo neanch'io l'incredibile quantità di intimo sexi rigorosamente in seta che mi regalava per adeguarli ai cambiamenti del mio fisico.

Conoscendo la passione di mio fratello per il mio culetto che da quando ero incinta "visitava" con maggiore frequenza, mi aveva regalato anche alcuni plug anali decorati con grossi cristalli a diamante Swarovski autentici che gli saranno costati chissà quanto, dai colori abbinati a quelli dell'intimo.

Anche mio fratello era entusiasta di quella convivenza e di quella complicità sempre più stretta tra noi divenuta a tutti gli effetti una famiglia allargata.

Capitava spesso che prima del rientro di mio fratello lui stesso mi facesse fare un bagno profumato prima di radermi la ricrescita del pelo della fica che a mio fratello piaceva sempre ben rasata ed aiutarmi nel trucco ed infine facendomi indossare lui stesso l'ultimo intimo che mi aveva regalato.

Capitava che alle fine di quelle operazioni fossimo entrambi eccitati.

La mia eccitazione era palese attraverso i capezzoli che induriti spingevano come chiodi sotto la seta che li ricopriva, dai miei occhi lucidi, dal mio respiro pesante e dalle particolari pieghe che segnavano gli angoli dei miei occhi e delle mie labbra.

Erano tutte reazioni che lui aveva imparato a riconoscere.

Da parte sua invece, l'eccitazione si manifestava attraverso un lieve tremore delle mani e l'espressione dolce, complice e compiaciuta che appariva sul suo viso.

Purtroppo non vi erano altri segni evidenti del suo corpo se non un piccolo indurimento come fosse una piega di tessuto, che riuscivo a sentire sotto il palmo della mano strisciandolo sulla patta dei suoi pantaloni.

In quel caso i miei occhi si soffermavano sui suoi a conferma della mia complicità e per ringraziarlo della sua devozione.

A quel punto se mio fratello tardava ancora ad arrivare, mi distendevo sul divano ed allargando le cosce gli offrivo la fica da leccare.

Sapevo già che prima che lui mi trascinasse con la lingua nello stupendo orgasmo di cui solo lui era capace, lui stesso se ne veniva nelle mutande ansimando piano per non interferire col mio piacere.

Quando mio fratello arrivava a casa, lo trovava ancora in ginocchio davanti a me già pronta e lubrificata dalla sua saliva e dal succo sgorgato dai miei orgasmi.

Che meraviglia quando mio fratello senza neanche spogliarsi, sfoderava il suo sciabolone e mi trafiggeva la carne sino ad insanguinarmi coi suoi bollenti fiotti di sborra.

A tavola mio fratello non si conteneva nei complimenti che rivolgeva a mio marito: "Sei proprio un bravo marito Mario.

Con te mia sorella è davvero felice ed anch'io d'altra parte, sono molto contento per come la tratti e come la prepari per me quando sai che ha voglia di fare l'amore come stasera.

Bravo!-

Il menage era proseguito in modo davvero magnifico "Un vero sogno!" sino al parto.

Il bambino era nato sanissimo e bello come entrambi i miei maschi: Occhi scuri e capelli neri come mio fratello e corpo che mostrava già i segni di una perfezione scultorea simile a quella di mio marito.

Fortunatamente, aveva due palline grosse con un pisello che lasciava immaginare un futuro assai promettente.

In comune accordo l'avevamo chiamato Edo (Edoardo) come mio fratello senza il rischio di incorrere in errori avendo ricevuto il cognome di mio marito che se ne era assunta la paternità.

L'anno successivo alla sua nascita, mio marito si era laureato a pieni voti in architettura trovando immediatamente un ottimo impiego.

Il mio sogno ad occhi aperti pareva non avere fine giacché anch'io stavo per laurearmi in filosofia senza peraltro l'assillo di dovermi cercare un lavoro e potermi dunque dedicare a mio figlio ed alla mia passione preferita: Mio fratello e le sue inesauribili fantasie erotiche.

Come ogni sogno però, anche il mio era destinato ad un brusco risveglio.

L'anno dopo mio marito, anche mio fratello si era laureato brillantemente in ingegneria informatica trovando subito impiego in una multinazionale americana.

Dopo sei mesi circa in cui aveva scalato tutte le posizioni gerarchiche, gli era stato proposto di trasferirsi in California con un incredibile avanzamento di mansioni e di stipendio.

I tempi a disposizione per il trasferimento erano molto ristretti e lui, accampando scuse familiari, era riuscito ad ottenere un rinvio di tre mesi alla sua partenza pena, l'annullamento del contratto.

Dio mio, mi stava crollando il cielo addosso!

Tutti i miei progetti di una vita in comune con mio fratello e mio marito stavano crollando miseramente.

Mio fratello che aveva capito perfettamente che il mio stato di prostrazione non dipendeva solo dall'allontanamento del nostro affetto superabile oramai con le nuove tecnologie e/o con poche ore di volo ma soprattutto dal fatto che improvvisamente mi sarei trovato senza più il suo cazzo e.. senza nessun'altro cazzo per appagare la mia esuberante passione sessuale.

Avevamo discusso della questione io, lui e mio marito per diversi giorni senza trovare soluzioni accettabili.

Avevamo pensato persino di trasferirci tutti a Los Angeles scartando però l'idea per tutte le implicazioni negative che quella scelta avrebbe comportato.

Alla fine eravamo giunti tutti alla stessa conclusione: Io avevo bisogno di un cazzo che sostituisse in tutto e per tutto quello di mio fratello!

Come sempre, la soluzione l'aveva trovata proprio lui giacché mio marito, col suo problema, non voleva esporsi in prima persona.

Mio fratello aveva un amico d'infanzia (Che peraltro era stato amico anche di mio marito) che aveva la fama di essere un grande scopatore di ragazze e di mogli altrui che era infine riuscito a sposare una ragazza la cui famiglia era molto ricca.

Dunque, se avesse accettato la proposta di diventare mio amante fisso non avrebbe avuto alcun interesse a divulgare una situazione così particolare e delicata rischiando di mettere fine al suo fortunato matrimonio.

Anch'io lo conoscevo ai tempi del liceo.

Mi piaceva e se non avessi avuto quel rapporto con mio fratello, avrei sicuramente accettato la sua corte facendomi sverginare anch'io da lui come avevano fatto molte altre ragazze.

Quando mio fratello l'aveva invitato a cena, l'incontro tra me e lui era stato davvero caloroso e sottolineato da un lungo abbraccio.

Anche con mio marito col quale si erano riconosciuti "Sapessi l'invidia che provavo vedendoti fidanzato con la ragazza più bella della scuola" l'incontro era stato alquanto cordiale, quasi cameratesco.

Naturalmente, non potevamo rivelargli il vero motivo di quella inconsueta ricerca.

Non potendo dunque svelare il segreto di mio marito, avevamo rivelato il rapporto incestuoso tra me e mio fratello adducendo il fatto che essendo mio marito affetto dalla sindrome del cornuto, aveva scelto di farmi scopare da mio fratello affinché tutto restasse in famiglia celato entro le mura di casa.

Dunque per riepilogare: Mio marito era perfettamente attivo (Il figlio era la prova della sua efficienza sessuale) però, per eccitarsi aveva bisogno di sapere che la moglie gli metteva le corna.

Non volendo, per la sua onorabilità e quella della famiglia che la cosa divenisse pubblica, avevano bisogno di un maschio fidato che andasse a letto con la moglie per poi soddisfare finalmente, la inguaribile perversione del marito.

Rocco (questo il suo nome) dopo alcuni minuti in silenzio per riflettere aveva detto: Se la cosa può funzionare ,devo precisare alcuni punti.

Innanzitutto il mio coso per per dare il meglio di se non deve avere nessuna protezione quindi, niente preservativo ne coito interrotto.. rapporto a pelle e sborrata libera!

Poi, io sono sposato e la mia disponibilità di tempo dipende dagli impegni di mia moglie.

Ed infine, devo precisare che quando scopo non voglio nessuno vicino a me!

Dunque, se lui è un cornuto ma anche guardone, per me non va bene.

A quel punto era intervenuto mio fratello:

-Mi sembra che non vi siano problemi ad accettare le tue condizioni.

Lei prende la pillola ed in più è una vera patita della sborra che le piace ingoiare o conservare dentro di se per portarla al marito che l'aspetta a casa o in un'altra stanza se te la vieni a chiavare qui.

In quanto poi alla presenza di un guardone ok, ma se l'altro partecipa ti va bene o no?

"Certo, se l'altro maschio se la scopa insieme a me mi va bene, l'importante che non sia il cornuto o un altro guardone!"

Una ultima cosa, mia sorella è molto calda e talvolta le si scatenano voglie che deve soddisfare con urgenza.. tu come saresti messo in quei casi? "Direi che se non sono fuori città o impegnato con mia moglie, nel giro di mezz'ora sono disponibile col cazzo già in tiro"-

Mio fratello abbozzando un sorrisetto sornione, con un cenno del capo aveva invitato mio marito ad allontanarsi e riparare nelle dependance poi, con un movimento delle mani ed un invito a mezza bocca, rivolgendosi a Rocco aveva detto "Guarda!"

Seduta sulla poltrona accanto a quella di Rocco vi ero io che con la gonna tirata su e le cosce aperte, mi stavo masturbando senza mutande in un lago di umori.

-Lo vedi come si eccita facilmente mia sorella?

Le bastano poche parole e la prospettiva di essere scopata per farla arrapare.

Questa è la prima volta che le si prospetta la possibilità di scopare con un maschio al di fuori della sua famiglia.

Sino ad oggi, ha fatto l'amore solo con me e suo marito e tu saresti il terzo maschio della sua vita e poi, per aggiungere eccitazione ad eccitazione, questa sarebbe la prima volta che viene scopata da due maschi insieme.

Suo marito sarà pure un cornuto ma ti assicuro che quando fa l'amore con sua moglie, non vuole nessuno tra i piedi nemmeno me che pure la scopo da quando, dopo il suo matrimonio ha scoperto di essere incinta.-

Quante balle aveva raccontato mio fratello per fare in modo che in sua assenza io potessi avere soddisfazione sessuale.

Dopo tutte quelle frottole, rimasti soli, mio fratello rivolgendosi a me aveva detto:

-Leda, adesso che hai ascoltato le cose che ci siamo detti, se Rocco ti piace e sei d'accordo su tutto, dagli una prova del tuo talento!-

A quel punto mi ero alzata ed inginocchiandomi davanti a lui, gli avevo abbassato la cerniera dei pantaloni e gli avevo estratto il cazzo già duro.

Dopo averne soppesato i testicoli, testato la durezza ed averne scappellato il glande, avevo alzato la testa puntando i miei occhi vogliosi verso i suoi e dopo avergli mormorato: "Complimenti, proprio un bel cazzo! Peccato aver fatto passare tutto questo tempo!" avevo dischiuso le labbra e me l'ero lasciato scivolare in bocca sino al contatto con l'ugola.

segue





scritto il
2022-06-03
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