La mamma 10 - Grazie zia! - Grazie zia!

di
genere
incesti

-Dai Roby, accompagnami dove sai tu che ho la passera che si sta sciogliendo come un
ghiacciolo tra le cosce ma vedo che anche il tuo amichetto si sta stritolando sotto le mutande.-

Aveva detto ridendo la donna al nipote prendendolo per mano e farsi condurre in quell'angolo appartato dove pochi minuti prima la figlia aveva fatto l'amore col fratello.

Non appena aggirata la folta aiuola che proteggeva quello spazio alla vista di occhi indiscreti, Illuminato dalla fioca luce di un lampione posto oltre la chioma di un albero, era apparso un lungo tavolo in legno tipo fratino al termine del quale, erano ancora visibili lucide chiazze degli umori rilasciati dai due ragazzi che vi avevano scopato.

-Ecco vedi, questo è il posto dove hanno fatto i porcelli quei due senza neanche degnarsi di dare una ripulita.-

Aveva detto la donna sorridendo soddisfatta per le performances dei figli e con gli occhi già carichi di libidine.

Con un veloce movimento, si era inginocchiata davanti al nipote e dopo avergli calato i pantaloni e le mutande, aveva subito cominciato ad accarezzare e leccare i testicoli mentre la verga già si ergeva dura come un palo tra le sue dita.

-Che meraviglia, è come quello di tuo padre e di mio figlio.

Quel bastardo di mio marito sarà pure un cornuto ma col cazzo (Quando voleva e con chi voleva lui) ci sapeva fare ed anche i suoi figli li ha dotati di splendidi argomenti grossi nel giusto, ma duri e incredibilmente pieni.-

Dopo quel commento con le parole impastate dalla copiosa saliva che usava per lubrificare quel pistone, si era dedicata con libidine crescente a succhiare quella grossa cappella gonfia e livida come una prugna per poi discendere con la lingua a pennellargli il gambo ricoperto di vene bluastre a rilievo sino ai testicoli che il ragazzo depilava rendendoli lisci e duri come palle da biliardo.

Poi, mentre tra le sue ginocchia già si formavano chiazze di saliva che dalle labbra fluivano verso terra, con un gesto energico, aveva afferrato le gambe del ragazzo e sollevandolo di peso, lo aveva fatto sedere sul tavolo.

Da quella nuova postura, gli aveva sfilato i pantaloni e le mutande e sollevandolo per le gambe e se l'era appoggiate sulle spalle aprendo ai suoi occhi ed al suo desiderio, la vista della rosellina del suo buco del culo al di sopra del quale si ergeva tutto il suo superbo apparato sessuale invitante come un bignè alla crema e minaccioso come una clava.

Con la lingua stretta a guisa di dardo, aveva cominciato a picchiettare tra le pieghe dello sfintere anale e poi, allargando la lingua, aveva cominciato a spatolargli il buco del culo risalendo attraverso una sosta sul perineo lungo l'asta sino al frenulo per imboccare ancora il glande dal cui buchino fuoruscivano gocce invitanti e lucide come brillanti.

Era una operazione quella, che lei aveva perfezionato nel tempo col figlio compreso il dito che, mentre gli spatolava con la lingua rugosa i testicoli ed il cazzo, gli faceva scorrere dentro l'orifizio anale.

Il ragazzo era in estasi mentre lei si infoiava sempre più ad ogni passaggio dal buco del culo alla cappella. "Che bocca.. che lingua.. che dito che hai zia.. aaaa.. aaaa.. così mi fai morire.. mi fai sborrare zia.. sborro.. sborro..sborroooooo!"

Benché il ragazzo fosse abituato ai trattamenti ben più esperti della mamma, il fatto che fosse la zia (Mamma dei suoi incestuosi cugini) a riservargli quelle attenzioni, lo aveva portato ad un livello di eccitazione tale che non era riuscito a controllare:

-Mamma mia Roby, ma quanta sborra avevi in quei coglioni.. per un po' non mi soffocavi!

Per fortuna poi, sono riuscita ad ingoiare tutto altrimenti sai che casino sui nostri vestiti e sul tavolo già sporco per la scopata di quei due maialini!-

Dopo avere ingoiato tutto, mentre con la lingua si leccava le labbra, aveva finito di sfilare completamente le scarpe, le mutande ed i jeans del nipote e subito dopo, anche lei era rimasta completamente nuda col pancione gonfio della sua gravidanza incestuosa, ben in vista.

-Adesso leccami tu mentre io finisco di farti il bidet con la bocca.-

Aveva detto al nipote mentre saliva anche lei sul tavolo posizionandosi a 69 sul suo corpo.

Si erano leccati, si erano succhiati ed anche in quella circostanza il ragazzo aveva dato prova di abilità con la lingua grazie agli insegnamenti della mamma.

La zia aveva avuto tre intensi orgasmi nella bocca del ragazzo prima di girarsi ed infilarselo dentro di nuovo "durissimo!" a smorzacandela.

A quel punto la competizione tra i due era divenuta assai dura come certi scontri epici in cui la zia cercava di fiaccarlo e farlo venire senza successo mentre lei aveva raffiche di orgasmi ai quali non riusciva a sottrarsi.

Infine lei, aveva voluto sferrare il colpo finale e sfilandoselo dalla fica, se lo era puntato direttamente dentro il buco del culo.

A quel punto, il ragazzo colto di sorpresa, aveva cominciato ad ansimare e rispondendo con contraccolpi alle chiappe della zia che scendevano a schiantarsi rumorosamente sul suo inguine e sui suoi testicoli ed alle contrazioni dello sfintere anale che gli strizzavano il cazzo già teso di suo, con un urlo che aveva poco di umano, aveva cominciato a rilasciare violenti fiotti di sperma che riscaldandole il retto, ne provocavano ripetute contrazioni.

-Che meraviglia nipotino di zia e che cazzo che hai!

E che sborrata.. ti ho sentito nello stomaco, in gola ed anche nel cervello mentre sborravi e mi facevi godere come una troia.-

-Grazie zia!- Aveva chiosato lui.

Naturalmente mentre si allontanavano dalla loro alcova di legno, erano ancora talmente avvolti nel loro alone di libidine, di averla lasciata in condizioni molto peggiori di come l'avevano trovata: (Un vero lago di sudore, urina, umori, saliva e sperma in un perfetto cocktail di sesso estremo, insomma.

-Ascolta Roby, a proposito delle cose che ci siamo detti prima di questo viaggio nel paradiso dei sensi nel quale mi hai portata.. avevamo parlato di tua madre, di te e di mia figlia, tua cugina che ha molte altre qualità oltre quelle che ti ha già fatto provare.

A proposito di tua madre, io vorrei cercare a ristabilire un rapporto "normale" con lei ed a questo proposito credo che la cosa migliore sia quella di farla scopare con mio figlio e, se tanto mi da tanto, riusciremo a stabilire nuovi rapporti tra le nostre famiglie tenute lontane per troppo tempo.

Il giorno dopo senza nessun preavviso, Nico era passato a salutare la zia (Mamma di Roby).

-Ciao!-

-Ciao.. ma chi sei?-

Aveva risposto la zia che, avendolo visto per l'ultima volta che aveva meno di 4 anni, non l'aveva riconosciuto.

-Come chi sono zia?! Sono Nico, tuo nipote, figlio di tua sorella.-

-Ah! Sei tu? e che cazzo vuoi da me!-

-Calma zia calma, la mamma non sa che sono qui!-

-Si! Ma che cazzo vuoi da me?-

-A dire il vero zia, non voglio un cazzo da te ma voglio darti il mio e voglio la tua fica.. voglio scoparti zia!-

-Ma che cazzo dici moccioso.. come ti permetti di parlare così a tua zia?!-

Il ragazzo prevendo quella reazione ma per nulla intimorito, mentre si abbassava la cerniere dei jeans estraendone il cazzo già duro, le aveva risposto:

-Questo è per te zia.. per la tua bocca.. per la tua fica e il tuo buco del culo.-

-Maiale.. maiale.. che vuoi da me.. vai via.. vai via..-

Gridava la donna mentre con gli occhi fissi e allupati su quello scettro che l'attirava come una calamita, gli si avvicinata sino a cadergli in ginocchio davanti.-

-Che porco che sei.. maiale.. maiale..-

Continuava a gridare quando ne aveva già la bocca piena sino ai testicoli.-

Da quel momento, tutti i giuochi erano stati diretti da lei che, in una infinita sequela di orgasmi, se lo era fatto venir in bocca, nella fica, sulle tette, in faccia e nel buco del culo senza dargli tregua per oltre quattro ore.

-Lo sai che hai il cazzo meglio di quello di tuo padre?-

Gli aveva detto quando lei visibilmente appagata dalle sue prestazioni, se lo ritrovava in grembo completamente spompato in un abbraccio languido ancora carico di sudore di sperma e di libidine.

-Grazie, grazie del complimento e del piacere che mi hai regalato ma se il mio è meglio di quello di mio padre, com'è rispetto a quello di Roby?-

-Roby chi?-

Aveva risposto lei come cadendo dalle nuvole.

-Come Roby chi?

Roby tuo figlio, lo so che scopi con lui così come io scopo con mia madre e mia sorella!-

A quel punto, sentendosi scoperta aveva risposto laconica:

-Quello di Roby è come quello di suo padre dei primi tempi, il tuo gli assomiglia come forma e misure ma mi sembra più pieno e più veloce nella ricarica.. Contento?!-

Quella sera stessa Ada (La mamma) aveva telefonato alla sorella:

-Che vuoi?-

-Ascolta, non fare la stupida dopo venti anni.

Lasciamoci dietro tutto quello che è successo e che ci ha allontanate.

A questo punto hai capito anche tu che razza di bastardo è il tuo amante (Mio marito) in più. entrambe abbiamo trovato piacere tra le braccia dei nostri figli.. lo so che ieri ti sei scopata Nico ma forse non sai che l'altro giorno Roby si è scopata mia figlia ed anche me.

Non credi che a questo punto sia meglio incontrarci e cercare di mettere un po' di ordine nelle nostre vite?


segue





scritto il
2022-06-23
6 . 2 K
visite
2
voti
valutazione
5.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.