Da Principessa a Puttana 13 – Sodomizzata e sverginata in culo dal Comandante
di
Prick
genere
dominazione
DA PRINCIPESSA A PUTTANA 13 – SODOMIZZATA E SVERGINATA IN CULO DAL COMANDANTE - 1
“ASSUMI LA POSIZIONE! PUTTANA!” al comando la Principessa si alzò e, come le era stato insegnato, si mise diritta come un fuso con le cosce divaricate e le braccia incrociate dietro la schiena in modo da esporre bene le mammelle. Lo spettacolo era notevole la Principessa era alta e longilinea e le scarpe con lo stiletto tacco 14 rendevano ancora più alto e slanciato il suo fisico statuario, lo sperma del Comandante colava copioso dalla sua figa rasata e scendeva lungo la faccia interna delle cosce sino a macchiare le calze autoreggenti. “GIORGIA FAI CAMBIARE LE CALZE ALLA PUTTANA E FALLE METTERE LE GIARRETTIERE…FALLE METTERE ANCHE UN BEL ROSSETTO ROSSO…LUCIDO…DA PUTTANA! ...VOSTRA ALTEZZA CAPIRÀ…MI PIACE CHE ABBIA UN BEL LOOK DA TROIA! ANCHE SUO MARITO VEDENDOLA ALLA MONTA NE SARA’ DELIZIATO!” In pochi minuti la Principessa fu pronta : adesso le sue labbra sfoggiavano un rossetto di colore rosso Ferrari talmente lucido che sembrava metallizzato, indossava delle giarrettiere nere allacciate in vita che sostenevano le calze nere velate con la riga dietro, Giorgia le aveva fatto cambiare anche le scarpe adesso calzava due vertiginose decolleté nere con la zeppa ed il tacco stiletto 16 “ADESSO FACCI UNA SFILATA PUTTANA! VOGLIO VEDERTI SCULETTARE PRINCIPESSA…CAMMINA!” la Principessa inizialmente incerta sui tacchi 16 camminò per il salone con passo da indossatrice allungando la falcata man mano che prendeva confidenza con le scarpe, era uno spettacolo vederla camminare ancora stillando sperma dalla figa, quando tornò indietro il Comandante le fece trovare una sedia al termine della ipotetica passerella che aveva percorso ed ordinò “PRINCIPESSA PIEGATEVI IN AVANTI ED APPOGGIATEVI ALLO SCHIENALE CON LE MANI! GAMBE DIVARICATE! VOI ‘CERBIATTE’ DAVANTI A LEI! CONTINUATE CHE VOGLIO VEDERE LE VOSTRE BELLE COSCE TUTTE LUSTRE DI SUCCO DI FIGA!” la Principessa si appoggiò allo schienale della seggiola e restò lì con il busto leggermente piegato in avanti, il reggicalze nero le dava un aspetto ancora più da troia che non le calze autoreggenti.
Mentre Arielle e Daphne abbracciate l’una all’altra limonavano furiosamente strusciando l’una la figa sulla coscia dell’altra il Comandante si mise dietro alla Principessa strusciandole il cazzo sulla figa e stringendole saldamente i lombi con le mani.
“GAMBE PIU’ APERTE TROIA! PRINCIPESSA – riprese – COME E’ IL CAZZO DI VOSTRO MARITO? GROSSO COME IL MIO?” “NO COMANDANTE MOLTO PIÙ PICCOLO DEL VOSTRO, AAAAH…MI STATE STIMOLANDO LA FIGA…OOOOOH…” “COME QUELLO DEI MIEI UFFICIALI CHE AVETE SPOMPINATO” “NO COMANDANTE PIÙ PICCOLO…MOLTO PIÙ PICCOLO…NON HO MAI VISTO CAZZI COME I VOSTRI…COSA VOLETE FARMI…” “VI STO PER CHIAVARE DA DIETRO…E POI VI PRENDERO’ IL CULO…LO FACEVATE CON VOSTRO MARITO”?” “NO COMANDANTE…NON MI HA MAI PRESA DA DIETRO…IL CULO VI PREGO…NO…AAAAAH” “BENE ADESSO VI ENTRO IN FIGA…DA DIETRO LO SENTIRETE ASSAI DI PIÙ” e nel dirlo la penetrò completamente in figa “AAAAAH! LO SENTO TROPPO! LO SENTO TROPPO! OOOOOOH! OOOOOOOOOH! MI SFONDATE! COMANDANTE COME E’ GROSSO! LO SENTO TANTISSIMO, MI RIEMPE LA PANCIA! MI ARRIVATE FINO ALL’UTERO! MI RIEMPITE TUTTA! OOOOOOOH! VENITEMI IN FIGA VI PREGO!” poi sentendo un dito violarle il culo gridò “NOOO! IL CULO NO! VI PREGO! IN CULO NO! SONO VERGINE IN CULO! MI FARETE MALE! NOOOO! VENITEMI IN FIGA! IN FIGA VI PREGO! IN CULO NO! VI SUPPLICO!” ma oramai il cazzo durissimo del Comandante premeva contro il suo ano iniziando a forzarlo mentre le sue mani la tenevano saldamente per i fianchi. Tra le urla disperate della Principessa il suo stupro e sverginamento anale ebbe luogo in pochi attimi : con un colpo deciso il cazzo, lubrificato dallo sperma e dagli umori della vagina della Principessa, forzò lo strettissimo sfintere anale, fu dentro ed iniziò a farsi strada nell’intestino; la Principessa stravolta dal dolore gridava come una pazza mentre in piedi, davanti alla figlia, veniva stuprata e sverginata in culo dal suo aguzzino “BENE! TI HO PRESO IL CULO PRINCIPESSA! ADESSO FINISCO DI SVERGINARTELO E TE LO INFILO TUTTO! MUOVI IL CULO E FAMMI GODERE TROIA!” Il dolore era fortissimo ma lentamente cominciò a trasformarsi in qualcosa di diverso, un sottile piacere iniziò a farsi sentire assieme al dolore ed alla umiliazione della sodomia e nel contempo il canale anale della Principessa iniziò a lubrificarsi in modo crescente mentre la sensazione di piacere si faceva più forte “BRAVA PRINCIPESSA! SEI PROPRIO TROIA…TI BAGNI ANCHE NEL CULO! MASTURBATI! VOGLIO CHE VIENI MENTRE TI INCULO! TUO MARITO TI VEDRA’ DIGLI QUELLO CHE TI STO FACENDO!” La Principessa per accontentare il Comandante e facilitarne la penetrazione divaricò ancor più le cosce concedendosi, in tal modo, alla sodomizzazione, staccò la mano destra dallo schienale della seggiola e si infilò due dita nella vagina che sentì piena di fluidi del piacere, poi con le due dita fradice iniziò a massaggiarsi il clitoride con movimenti circolari, mentre con il culo iniziava ad andare indietro incontro al cazzo del Comandante che durissimo le dilatava l’ano e le invadeva, riempendolo, l’intestino retto, poi sentendo le spinte sempre più irruenti del Comandante che la sodomizzava iniziò a gemere “AAARGH! MARITO MI STA FACENDO IL CULO! AAAAH! IL COMANDANTE MI STA INCULANDO!! AAARGH! MI HA ROTTO IL CULO! OOOOH! OOOOOOOOOOH! COMANDANTE VI PREGO! PIU’ PIANO! SONO TUTTA APERTA VI DO’ IL CULO MA NON FATEMI MALE! OOOOH! LO SENTO TROPPO!! MIODDIO! LO SENTO TANTISSIMO!! OOOOOH! OOOOOOOH!!! VENITE COMANDANTE…VI PREGO VENITE! VI PREGO BASTA! VI PREGO…SBORRATEMI IN CULO!”
“ASSUMI LA POSIZIONE! PUTTANA!” al comando la Principessa si alzò e, come le era stato insegnato, si mise diritta come un fuso con le cosce divaricate e le braccia incrociate dietro la schiena in modo da esporre bene le mammelle. Lo spettacolo era notevole la Principessa era alta e longilinea e le scarpe con lo stiletto tacco 14 rendevano ancora più alto e slanciato il suo fisico statuario, lo sperma del Comandante colava copioso dalla sua figa rasata e scendeva lungo la faccia interna delle cosce sino a macchiare le calze autoreggenti. “GIORGIA FAI CAMBIARE LE CALZE ALLA PUTTANA E FALLE METTERE LE GIARRETTIERE…FALLE METTERE ANCHE UN BEL ROSSETTO ROSSO…LUCIDO…DA PUTTANA! ...VOSTRA ALTEZZA CAPIRÀ…MI PIACE CHE ABBIA UN BEL LOOK DA TROIA! ANCHE SUO MARITO VEDENDOLA ALLA MONTA NE SARA’ DELIZIATO!” In pochi minuti la Principessa fu pronta : adesso le sue labbra sfoggiavano un rossetto di colore rosso Ferrari talmente lucido che sembrava metallizzato, indossava delle giarrettiere nere allacciate in vita che sostenevano le calze nere velate con la riga dietro, Giorgia le aveva fatto cambiare anche le scarpe adesso calzava due vertiginose decolleté nere con la zeppa ed il tacco stiletto 16 “ADESSO FACCI UNA SFILATA PUTTANA! VOGLIO VEDERTI SCULETTARE PRINCIPESSA…CAMMINA!” la Principessa inizialmente incerta sui tacchi 16 camminò per il salone con passo da indossatrice allungando la falcata man mano che prendeva confidenza con le scarpe, era uno spettacolo vederla camminare ancora stillando sperma dalla figa, quando tornò indietro il Comandante le fece trovare una sedia al termine della ipotetica passerella che aveva percorso ed ordinò “PRINCIPESSA PIEGATEVI IN AVANTI ED APPOGGIATEVI ALLO SCHIENALE CON LE MANI! GAMBE DIVARICATE! VOI ‘CERBIATTE’ DAVANTI A LEI! CONTINUATE CHE VOGLIO VEDERE LE VOSTRE BELLE COSCE TUTTE LUSTRE DI SUCCO DI FIGA!” la Principessa si appoggiò allo schienale della seggiola e restò lì con il busto leggermente piegato in avanti, il reggicalze nero le dava un aspetto ancora più da troia che non le calze autoreggenti.
Mentre Arielle e Daphne abbracciate l’una all’altra limonavano furiosamente strusciando l’una la figa sulla coscia dell’altra il Comandante si mise dietro alla Principessa strusciandole il cazzo sulla figa e stringendole saldamente i lombi con le mani.
“GAMBE PIU’ APERTE TROIA! PRINCIPESSA – riprese – COME E’ IL CAZZO DI VOSTRO MARITO? GROSSO COME IL MIO?” “NO COMANDANTE MOLTO PIÙ PICCOLO DEL VOSTRO, AAAAH…MI STATE STIMOLANDO LA FIGA…OOOOOH…” “COME QUELLO DEI MIEI UFFICIALI CHE AVETE SPOMPINATO” “NO COMANDANTE PIÙ PICCOLO…MOLTO PIÙ PICCOLO…NON HO MAI VISTO CAZZI COME I VOSTRI…COSA VOLETE FARMI…” “VI STO PER CHIAVARE DA DIETRO…E POI VI PRENDERO’ IL CULO…LO FACEVATE CON VOSTRO MARITO”?” “NO COMANDANTE…NON MI HA MAI PRESA DA DIETRO…IL CULO VI PREGO…NO…AAAAAH” “BENE ADESSO VI ENTRO IN FIGA…DA DIETRO LO SENTIRETE ASSAI DI PIÙ” e nel dirlo la penetrò completamente in figa “AAAAAH! LO SENTO TROPPO! LO SENTO TROPPO! OOOOOOH! OOOOOOOOOH! MI SFONDATE! COMANDANTE COME E’ GROSSO! LO SENTO TANTISSIMO, MI RIEMPE LA PANCIA! MI ARRIVATE FINO ALL’UTERO! MI RIEMPITE TUTTA! OOOOOOOH! VENITEMI IN FIGA VI PREGO!” poi sentendo un dito violarle il culo gridò “NOOO! IL CULO NO! VI PREGO! IN CULO NO! SONO VERGINE IN CULO! MI FARETE MALE! NOOOO! VENITEMI IN FIGA! IN FIGA VI PREGO! IN CULO NO! VI SUPPLICO!” ma oramai il cazzo durissimo del Comandante premeva contro il suo ano iniziando a forzarlo mentre le sue mani la tenevano saldamente per i fianchi. Tra le urla disperate della Principessa il suo stupro e sverginamento anale ebbe luogo in pochi attimi : con un colpo deciso il cazzo, lubrificato dallo sperma e dagli umori della vagina della Principessa, forzò lo strettissimo sfintere anale, fu dentro ed iniziò a farsi strada nell’intestino; la Principessa stravolta dal dolore gridava come una pazza mentre in piedi, davanti alla figlia, veniva stuprata e sverginata in culo dal suo aguzzino “BENE! TI HO PRESO IL CULO PRINCIPESSA! ADESSO FINISCO DI SVERGINARTELO E TE LO INFILO TUTTO! MUOVI IL CULO E FAMMI GODERE TROIA!” Il dolore era fortissimo ma lentamente cominciò a trasformarsi in qualcosa di diverso, un sottile piacere iniziò a farsi sentire assieme al dolore ed alla umiliazione della sodomia e nel contempo il canale anale della Principessa iniziò a lubrificarsi in modo crescente mentre la sensazione di piacere si faceva più forte “BRAVA PRINCIPESSA! SEI PROPRIO TROIA…TI BAGNI ANCHE NEL CULO! MASTURBATI! VOGLIO CHE VIENI MENTRE TI INCULO! TUO MARITO TI VEDRA’ DIGLI QUELLO CHE TI STO FACENDO!” La Principessa per accontentare il Comandante e facilitarne la penetrazione divaricò ancor più le cosce concedendosi, in tal modo, alla sodomizzazione, staccò la mano destra dallo schienale della seggiola e si infilò due dita nella vagina che sentì piena di fluidi del piacere, poi con le due dita fradice iniziò a massaggiarsi il clitoride con movimenti circolari, mentre con il culo iniziava ad andare indietro incontro al cazzo del Comandante che durissimo le dilatava l’ano e le invadeva, riempendolo, l’intestino retto, poi sentendo le spinte sempre più irruenti del Comandante che la sodomizzava iniziò a gemere “AAARGH! MARITO MI STA FACENDO IL CULO! AAAAH! IL COMANDANTE MI STA INCULANDO!! AAARGH! MI HA ROTTO IL CULO! OOOOH! OOOOOOOOOOH! COMANDANTE VI PREGO! PIU’ PIANO! SONO TUTTA APERTA VI DO’ IL CULO MA NON FATEMI MALE! OOOOH! LO SENTO TROPPO!! MIODDIO! LO SENTO TANTISSIMO!! OOOOOH! OOOOOOOH!!! VENITE COMANDANTE…VI PREGO VENITE! VI PREGO BASTA! VI PREGO…SBORRATEMI IN CULO!”
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