Non venire dentro la tua mamma.. Anzi si.. vienimi dentro! 5°

di
genere
incesti

Mentre il figlio saldamente conficcato nel retto della mamma la stringeva a se col pene che pareva voler mantenere per sempre quella virile e turgida erezione, lei si era sollevata ed aveva riaperto l'acqua.

La sensazione che provava in quel momento aveva a che fare più coi sogni e con l'idea di paradiso tali erano le sensazioni che avvolgevano ogni parte del suo corpo facendola librare leggera sotto lo scroscio di acqua tiepida mentre il suo bambino stampato dietro di lei, la stringeva con le mani poste a coppa sui suoi generosi e sodi seni.

-Amore.. mi fai morire così!

Come ti sento.. che bello.. che bello, che meraviglia il tuo corpo attaccato al mio, la tua verga che mi fa sentire piena sino allo stomaco il tuo seme caldo dentro e le tue coppe sui miei seni mi fanno sognare di volare sotto lo scroscio di una cascata.. solo io e te!

Amore baciamo il collo e strizzami i capezzoli.. così..così..mmm.. bravo.. continua..continua così.. oddio..vengo.. vengo..godooo.. godoooooo!!!!-

All'improvviso esplodere dell'orgasmo della mamma, anche la verga del ragazzo aveva ripreso a contrarsi nel suo stretto buco e seppure senza eiaculare nuovo seme, anche lui aveva goduto ancora.

Uscendo dalla doccia appagati ma spossati dall'incredibile impresa, con una cura ed una delicatezza mai provata prima, l'uno aveva asciugato il corpo dell'altra prima di distendersi sul letto per lasciarsi andare a nuove manifestazioni d'amore fatte di dolcissimi baci e languide carezze.

In quelle circostanze alla mamma oltre che godere del suo ruolo di femmina in quel trasgressivo e incestuoso rapporto sessuale, piaceva anche rivestire il ruolo di maestra col suo giovane e poco esperto amante.

E dunque, ogni movimento delle mani e della bocca del ragazzo, venivano via via suggeriti dalla mamma con esempi pratici o indicazioni ad hoc per scoprire tutte le zone erogene dei rispettivi corpi ed il modo di trarne e donarne il massimo godimento.

Il ragazzo come fosse dotato di una predisposizione naturale imparava subito a tutto vantaggio della mamma che godeva così, di sensazioni languide che la facevano tremare e bagnare in modo incredibile prima di esplodere in violenti orgasmi quasi sempre sulla bocca del figlio che la leccava e la mordeva con perizia anche negli anfratti più nascosti del suo sensibile corpo. "Amore sei davvero un porco degno di quella troia della tua mammina" gli ripeteva di tanto in tanto provocando il rispettivo riso.

-Sai cucciolo quando sono con te, tutto il resto del mondo smette di esistere.

Tu mi basti per soddisfare ogni mio desiderio e realizzare ogni mio sogno.

E non parlo solo della tua potenza virile ma anche della tua dolcezza, della tua gentilezza nei modi che mi fanno sentire davvero desiderata ed amata.

Lo sai, anche tuo fratello mi fa godere molto con quel suo cazzone più grosso e duro di qualunque altro abbia provato ma con lui, non provo le sensazioni che mi dai tu.

Con lui non mi sembra neanche di compiere un atto incestuoso, piuttosto mi fa sentire una puttana da scopare senza rispetto e la cosa mi preoccupa perché lui non è attento come te che se ti chiedo di non venirmi dentro ubbidisci.

Con lui non è fare l'amore e quando mi prende infoiato come una bestia, ha solo bisogno di scaricarsi senza controllo e questo mi fa paura perché temo che un giorno o l'altro mi metta incinta ed io non voglio!

Ascolta amore, oggi ti ho fatto un regalo ma voglio fartene uno ancora più grande.. voglio che tu mi venga dentro in questi giorni che sono fertile così, quando torna tuo fratello non corro rischi giacché avrò in grembo già tuo figlio.

Quanto a tuo fratello, crederà che il figlio sia suo e lo stesso farò con tuo padre facendomi scopare una volta anche da lui.-

Alle parole della mamma il ragazzo era balzato in ginocchio tra le sue cosce mentre il suo cazzo sino a quel momento calmo e barzotto, era come esploso in una incredibile e durissima erezione:

-Grazie mamma.. grazie.. che meraviglia.. che meraviglia.. un mio bambino nella tua pancia! Meraviglia.. meraviglia!-

-Che fai li impalato stupidotto d'un futuro papà, non vedi come è ritto e duro il tuo voglioso amichetto e come lacrima miele il mio fiorellino in attesa di essere impollinato.-

Le urla degli amanti che stavano godendo attaccati come il cane con la sua cagna mentre compivano quella importante missione, avevano svegliato il marito che al solo sfiorarsi con le dita, aveva sborrato per la terza volta quella notte.

continua
scritto il
2022-08-09
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