La mamma, il figlio e Rocky 1
di
Andrea2022
genere
zoofilia
-O si così.. come mi piace.. chiavami.. chiavami forte.. fammi sentire la tua cagna.. godooo.. godooo.. godi nche tu.. sborrami dentro.. riempimi col tuo seme come sa fare Rocky.-
-Si.. si.. siiiii mamma sborro.. sborrooooo.. ti riempio la fica come una cagna.. sborro.. sborrooooo!-
La mamma era stata sorpresa dal figlio mentre in ginocchio era ancora legata al loro cane che l'aveva appena montata e che, tenendola ancora incatenata al suo nodo, appoggiato culo contro culo scodinzolando felice, continuava a riempirla di sborra fluida talmente abbondante che fuoruscendo in parte coi suoi movimenti, era colato formando una grossa chiazza lucida sul pavimento.
-Mamma!-
Aveva gridato il ragazzo rientrato anzitempo a casa a causa di uno sciopero di alcuni docenti all'università.
-Luca! ..Cazzo fai qui a quest'ora?-
Il ragazzo evidentemente turbato dalla scena e imbarazzato dall'assurda domanda della mamma, non era stato in grado di rispondere se non balbettando incomprensibili parole soffocate dalla saliva che si era formata in gola.
-Luca cazzo!
Non stare li impalato come un baccalà, tiralo fuori e vieni davanti a me in ginocchio e mettimelo in bocca sino a che questo maiale non si sfila dalla fica.-
Il ragazzo, sempre più confuso ed in preda ad una sorta di panico aveva finalmente risposto:
-Ma mamma!?-
A quel punto la mamma, sempre ansimante a causa del cazzo del cane che continuava a sborrarle dentro e del bulbo che premeva dolorosamente all'interno della vagina dilatata con un tono d'imperio aveva bofonchiato:
-Perdio Luca, vieni qui e mettimi il cazzo in bocca che te lo voglio succhiare per fartelo diventare duro come faccio con gli altri che mi porta tuo padre e neanche conosco!-
A quel punto il ragazzo, abbandonando ogni remora, aveva lasciato cadere a terra lo zaino coi libri e gli appunti di studio dell'università e calandosi il jeans e le mutande, aveva offerto il cazzo ancora moscio alle vogliose labbra della mamma:
-Non preoccuparti amore, ci pensa la tua mamma a fartelo diventare duro.-
Gli aveva ansimato mentre con una mano gli strizzava i coglioni avvicinando le labbra oscenamente aperte al cazzo pendulo del figlio.
Quel trattamento, l'umido della lingua ed il calore dell'alito, avevano sortito l'effetto di farglielo crescere sino ad una completa erezione.
-Mmmm.. che bel cazzone il mio bambino, a saperlo, non avrei aspettato tutto questo tempo per gustarmelo.-
Dalla sua postura il ragazzo poteva vedere il fondo schiena della mamma sovrastato dalle chiappe del cane e dalla sua coda vibrante e vittoriosa che nel suo scodinzolare scopriva anche il suo buco del culo pulsante al ritmo della sua sborrata.
Era stato del tutto istintivo e naturale in quel momento, afferrare la testa della madre con entrambe le mani e con le dita immerse nei folti capelli neri, trattenerla per dare inizio a movimenti avanti/indietro del tutto simili ad una chiavata nella fica o nello sfintere anale.
Era invece, la bocca della mamma che mai, sino a quel momento aveva immaginato di poter penetrare e pompare col suo cazzo indurito come un pezzo di legno.
Ad un tratto il cane, accompagnato da un "blop!!" si era staccato lasciando colare dalla fica dilatata un fiume di sperma.
A quel segnale la mamma, staccando la bocca dalla verga del figlio gli aveva gridato:
-Vai Luca.. vai! Mettimelo dentro e sborrami anche tu nella fica come ha fatto Rocky.-
Il ragazzo sempre più frastornato dalla situazione, le si era portato dietro e dopo averla infilata nel sesso pieno e scivoloso, l'aveva afferrata per i fianchi e mordendola dolorosamente con le unghie, l'aveva chiavata sino ad unire la sua sborra a quella del cane che continuava a colare come da una fontanella.
-Sei stato bravo Luca, mi hai fatta godere davvero come una cagna.-
Aveva detto mentre il cane le leccava la fica sbrodolante ed il pavimento ridotto oramai ad un piccolo laghetto.
-Vieni qua Lucca, fatti ripulire il cazzo dalla mia bocca e dalla lingua di Rocky che ti farà provare sensazioni che neanche immagini.-
Aveva ragione la mamma!
Mentre il cane leccava ripulendo ogni residuo di umori e di sperma, il ragazzo aveva sborrato ancora sotto gli incredibili colpi di lingua dell'animale.
Alla fine di quella incredibile avventura, la mamma aveva portato il ragazzo in bagno ed insieme avevano fatto la doccia prima di trasferirsi completamente nudi sul lettone della camera matrimoniale.
-Tesoro della mamma, ti starai chiedendo i motivi di tutto questo?
Devi sapere che io e tuo padre siamo una coppia aperta ed entrambi siamo liberi di fare sesso con chi ci piace insieme o separatamente.
Il fatto è che nella sua enfasi trasgressiva tuo padre ama andare sempre un po' oltre e così, dopo avermi fatta scopare da un numero imprecisato di maschi, ha avuto l'idea di regalarmi questo magnifico esemplare di Golden Retriver per vedere se riuscivamo a superare insieme il tabù dell'accoppiamento con qualche animale e come hai potuto vedere anche tu, l'abbiamo superato con successo.
Quello che ci mancava in fatto di trasgressione era l'incesto ed hai brillantemente contribuito tu oggi.
Luca, amore di mamma, ti ho già detto molto della tua famiglia oggi, adesso smettiamo di parlare e fammi vedere cosa sai fare tu con una femmina troia e disinibita come tua madre e non mi dispiacerebbe davvero riuscire a farci trovare da tuo padre al suo rientro mentre mi stai montando magari piena del tuo nettare.. forza cucciolo.. chiavati la tua mamma, falla godere e riempila ancora con la tua calda sborra!
segue
-Si.. si.. siiiii mamma sborro.. sborrooooo.. ti riempio la fica come una cagna.. sborro.. sborrooooo!-
La mamma era stata sorpresa dal figlio mentre in ginocchio era ancora legata al loro cane che l'aveva appena montata e che, tenendola ancora incatenata al suo nodo, appoggiato culo contro culo scodinzolando felice, continuava a riempirla di sborra fluida talmente abbondante che fuoruscendo in parte coi suoi movimenti, era colato formando una grossa chiazza lucida sul pavimento.
-Mamma!-
Aveva gridato il ragazzo rientrato anzitempo a casa a causa di uno sciopero di alcuni docenti all'università.
-Luca! ..Cazzo fai qui a quest'ora?-
Il ragazzo evidentemente turbato dalla scena e imbarazzato dall'assurda domanda della mamma, non era stato in grado di rispondere se non balbettando incomprensibili parole soffocate dalla saliva che si era formata in gola.
-Luca cazzo!
Non stare li impalato come un baccalà, tiralo fuori e vieni davanti a me in ginocchio e mettimelo in bocca sino a che questo maiale non si sfila dalla fica.-
Il ragazzo, sempre più confuso ed in preda ad una sorta di panico aveva finalmente risposto:
-Ma mamma!?-
A quel punto la mamma, sempre ansimante a causa del cazzo del cane che continuava a sborrarle dentro e del bulbo che premeva dolorosamente all'interno della vagina dilatata con un tono d'imperio aveva bofonchiato:
-Perdio Luca, vieni qui e mettimi il cazzo in bocca che te lo voglio succhiare per fartelo diventare duro come faccio con gli altri che mi porta tuo padre e neanche conosco!-
A quel punto il ragazzo, abbandonando ogni remora, aveva lasciato cadere a terra lo zaino coi libri e gli appunti di studio dell'università e calandosi il jeans e le mutande, aveva offerto il cazzo ancora moscio alle vogliose labbra della mamma:
-Non preoccuparti amore, ci pensa la tua mamma a fartelo diventare duro.-
Gli aveva ansimato mentre con una mano gli strizzava i coglioni avvicinando le labbra oscenamente aperte al cazzo pendulo del figlio.
Quel trattamento, l'umido della lingua ed il calore dell'alito, avevano sortito l'effetto di farglielo crescere sino ad una completa erezione.
-Mmmm.. che bel cazzone il mio bambino, a saperlo, non avrei aspettato tutto questo tempo per gustarmelo.-
Dalla sua postura il ragazzo poteva vedere il fondo schiena della mamma sovrastato dalle chiappe del cane e dalla sua coda vibrante e vittoriosa che nel suo scodinzolare scopriva anche il suo buco del culo pulsante al ritmo della sua sborrata.
Era stato del tutto istintivo e naturale in quel momento, afferrare la testa della madre con entrambe le mani e con le dita immerse nei folti capelli neri, trattenerla per dare inizio a movimenti avanti/indietro del tutto simili ad una chiavata nella fica o nello sfintere anale.
Era invece, la bocca della mamma che mai, sino a quel momento aveva immaginato di poter penetrare e pompare col suo cazzo indurito come un pezzo di legno.
Ad un tratto il cane, accompagnato da un "blop!!" si era staccato lasciando colare dalla fica dilatata un fiume di sperma.
A quel segnale la mamma, staccando la bocca dalla verga del figlio gli aveva gridato:
-Vai Luca.. vai! Mettimelo dentro e sborrami anche tu nella fica come ha fatto Rocky.-
Il ragazzo sempre più frastornato dalla situazione, le si era portato dietro e dopo averla infilata nel sesso pieno e scivoloso, l'aveva afferrata per i fianchi e mordendola dolorosamente con le unghie, l'aveva chiavata sino ad unire la sua sborra a quella del cane che continuava a colare come da una fontanella.
-Sei stato bravo Luca, mi hai fatta godere davvero come una cagna.-
Aveva detto mentre il cane le leccava la fica sbrodolante ed il pavimento ridotto oramai ad un piccolo laghetto.
-Vieni qua Lucca, fatti ripulire il cazzo dalla mia bocca e dalla lingua di Rocky che ti farà provare sensazioni che neanche immagini.-
Aveva ragione la mamma!
Mentre il cane leccava ripulendo ogni residuo di umori e di sperma, il ragazzo aveva sborrato ancora sotto gli incredibili colpi di lingua dell'animale.
Alla fine di quella incredibile avventura, la mamma aveva portato il ragazzo in bagno ed insieme avevano fatto la doccia prima di trasferirsi completamente nudi sul lettone della camera matrimoniale.
-Tesoro della mamma, ti starai chiedendo i motivi di tutto questo?
Devi sapere che io e tuo padre siamo una coppia aperta ed entrambi siamo liberi di fare sesso con chi ci piace insieme o separatamente.
Il fatto è che nella sua enfasi trasgressiva tuo padre ama andare sempre un po' oltre e così, dopo avermi fatta scopare da un numero imprecisato di maschi, ha avuto l'idea di regalarmi questo magnifico esemplare di Golden Retriver per vedere se riuscivamo a superare insieme il tabù dell'accoppiamento con qualche animale e come hai potuto vedere anche tu, l'abbiamo superato con successo.
Quello che ci mancava in fatto di trasgressione era l'incesto ed hai brillantemente contribuito tu oggi.
Luca, amore di mamma, ti ho già detto molto della tua famiglia oggi, adesso smettiamo di parlare e fammi vedere cosa sai fare tu con una femmina troia e disinibita come tua madre e non mi dispiacerebbe davvero riuscire a farci trovare da tuo padre al suo rientro mentre mi stai montando magari piena del tuo nettare.. forza cucciolo.. chiavati la tua mamma, falla godere e riempila ancora con la tua calda sborra!
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