Notte islandese
di
Yuko
genere
poesie
L’oscurità serpeggia
tra i ruvidi cespugli di erica.
La luna furtiva si affaccia
Sul plumbeo profilo dei monti,
mentre gli ultimi ghiacci
riposano all’ombra della livida lava,
consegnando i loro gelidi segreti
alla coltre protettiva della notte.
A nordovest un lieve bagliore;
aumenta gradualmente,
accarezzando le stelle
dell’Orsa Maggiore.
Fiumi di particelle danzanti,
lenta transumanza
lungo magnetici sentieri
verso la nuova dimora
tra i biancori del polo nord.
Danze serpiginose
in tulle verde e fucsia.
Primordiali movimenti
di emissari del sole
a rischiarare la notte.
Brividi di alghe astrali,
improvvisazioni in fulgide correnti,
rapiscono lo sguardo
e rallentano il cuore.
Fugaci suggestioni
dell’universo che ruota;
leggende su cui l’umanità
costruirà miti e ricordi.
Soffia fresco il vento al mattino,
dissolve ceneri e nebbie,
restituisce pace e silenzio
dopo i tripudi della notte.
tra i ruvidi cespugli di erica.
La luna furtiva si affaccia
Sul plumbeo profilo dei monti,
mentre gli ultimi ghiacci
riposano all’ombra della livida lava,
consegnando i loro gelidi segreti
alla coltre protettiva della notte.
A nordovest un lieve bagliore;
aumenta gradualmente,
accarezzando le stelle
dell’Orsa Maggiore.
Fiumi di particelle danzanti,
lenta transumanza
lungo magnetici sentieri
verso la nuova dimora
tra i biancori del polo nord.
Danze serpiginose
in tulle verde e fucsia.
Primordiali movimenti
di emissari del sole
a rischiarare la notte.
Brividi di alghe astrali,
improvvisazioni in fulgide correnti,
rapiscono lo sguardo
e rallentano il cuore.
Fugaci suggestioni
dell’universo che ruota;
leggende su cui l’umanità
costruirà miti e ricordi.
Soffia fresco il vento al mattino,
dissolve ceneri e nebbie,
restituisce pace e silenzio
dopo i tripudi della notte.
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