Da principessa a puttana 19 – Chiavata dal gruppo
di
Prick
genere
orge
DA PRINCIPESSA A PUTTANA 19 – CHIAVATA DAL GRUPPO!
La Principessa era distrutta dalla serie di doppie penetrazioni brutalmente inflittale dal Comandante e dal Dottore e giaceva abbandonata prona sul materasso, con il culo alzato, come una bambola rotta con le cosce divaricate, era ricoperta di sperma e di sudore, la sua fica e il suo buco del culo, ben dilatati dal lavoro degli enormi cazzi appaiati, erano rimasti aperti anche dopo che i cazzi erano stati estratti lasciando intravvedere le mucose interne imbrattate di sperma, era disfatta ma si dovette, comunque, “concedere” a tutti gli ufficiali.
Il Comandante, dopo che il Dottore le ebbe somministrato un potente stimolante, ordinò “PUTTANA GIRATI E STAI CON LE COSCE BEN APERTE! SE CERCHI DI RESISTERE TI MARCHIO A FUOCO! VOI RAGAZZI FOTTETELA TUTTI DURAMENTE COME HO FATTO IO! A GRUPPI DI CINQUE IN FIGA! UNO PER VOLTA!” gli ufficiali non si fecero pregare e, mentre quattro guardie la tenevano a braccia e gambe spalancate cominciarono a fotterla duramente. Dopo i primi cinque ufficiali le grida ed i gemiti della Principessa erano scemati notevolmente di volume, quando il quinto si rialzò soddisfatto dal suo corpo dolorante la Principessa rimase esausta con gambe e braccia spalancate mentre lo sperma dei cinque uomini che la avevano cavalcata le usciva a grumi dalla figa abusata andando a formare una pozza sul materasso. Il Comandante si adagiò nuovamente su di lei e, nuovamente, la inforcò in figa con il suo cazzo fuori misura cominciando a pomparla vigorosamente “AAAAH! – gemette la Principessa – COMANDANTE MI SFONDATE! VI SUPPLICO TENETEMI PER VOI COME VOSTRA TROIA! FATEMI FIGLIARE MA NON DATEMI AGLI ALTRI! SARO’ LA VOSTRA TROIA! RIEMPITEMI! VENITEMI DENTRO COMANDANTE! SBORRATEMI IN FIGA…RIEMPITEMI VI PREGO!” ma il Comandante non volle venire così rapidamente e con il cazzo ancora in tiro si ritrasse tirando il cazzo fuori dalla figa e le ordinò “METTITELO IN CULO! TI VOGLIO INCULARE ALLA MISSIONARIA! E GUARDAMI IN FACCIA MENTRE TE LO INFILI NEL CULO!” La Principessa, vinta ed obbediente, si piegò in avanti e, tenendosi sollevata sul gomito sinistro, con la mano destra prese il cazzo del Comandante, si appoggiò il glande sull’ano ed, avvampando in viso per l’umiliazione sia della posizione che la costringeva a vedere la sua figa devastata e colante e l’atto della sodomizzazione sia per il dover guardare negli occhi il Comandante mentre questi le violava nuovamente il culo, allargò il più possibile le cosce e si lasciò inforcare in culo sforzandosi, pur esausta, di compiacerlo sgrillettandosi e gemendo per cercare di blandirlo “AAAARGH! COME SIETE GROSSO COMANDANTE…FATEMI IL CULO…SIII…INCULATEMI!…VI GUARDO MENTRE MI INCULATE…VI PIACE COSI?...VI GUARDO MENTRE MI FATE IL CULO… OGGI MI AVETE SVERGINATO IL CULO…OOOOH! MI PIACE! MI PIACE! MI MASTURBO PER VOI! VI GUARDO MENTRE MI SFONDATE IL CULO! MI SENTO TROIA! LA VOSTRA TROIA! SIIII MI SENTO TROIA!!! MI PIACE! OOOOOH SE MI PIACE! VENITEMI DENTRO…SBORRATEMI IN CULO!! OOOOOOH! MI PIACE! MI PIACE! SONO LA VOSTRA PUTTANA! VENGO PER VOI…GODOOOO!...VENGOOOOOO!!!! GODOOOOO! VI PREGO TENETEMI PER VOI NON DATEMI AGLI ALTRI!” Purtroppo per la Principessa la sua umiliazione nell’offrirsi ed il concedere, quasi vogliosamente, il suo budello, sino a poco prima ancora vergine, al suo stupratore non intenerì affatto il Comandante che, dopo averle sborrato nel culo, si alzò soddisfatto, guardò l’ano dilatato e beante dal quale fuoriusciva il carico di sperma che le aveva appena eruttato nelle viscere e, soddisfatto dello spettacolo, ordinò “ADESSO E’ TUTTA VOSTRA! CHIAVATELA IN OGNI BUCO! FATE I VOSTRI COMODI! LA PUTTANA E’ VOSTRA USATELA COME VOLETE! VOGLIO SENTIRLA URLARE! VOGLIO SENTIRE CHE SOFFRE LA MONTA! CHIAVATELA DURAMENTE! SENZA PIETA’!”. Gli ufficiali presenti erano una ventina e uno dopo l’altro la scoparono in figa poi fatta la prima chiavata incominciò l’orgia…la scoparono con violenza dappertutto in bocca, in figa ed in culo e passarono la notte eiaculando dozzine di volte in tutti i suoi orifizi infliggendole doppie e triple penetrazioni senza curarsi delle sue urla e torturandole crudelmente i capezzoli mentre la chiavavano per accrescerne il tormento e farla urlare ancor di più. Nei rari momenti di pausa tra una monta e l’altra la figa della Principessa restava aperta con le grandi e le piccole labbra dilatate, impastate di seme, dolorante, con lo sperma che colava dalla figa sul culo e da lì sul materasso, mentre anche il suo buco del culo violato e dolorante restava spalancato e pieno di sperma. Uno degli ultimi ufficiali a goderla, prima di chiavarla, un pò per spregio un pò perché era piena, le sondò la figa prima con due dita, poi con tre e con quattro dita, spingendole infine l’intera mano fino in fondo a toccarle il collo dell’utero in una parodia di una visita ginecologica, mentre la Principessa, sfinita, gemendo piano subiva il ‘fisting’ l’ufficiale le ravanò la figa per un bel pò pompandola con l’avambraccio mimando una chiavata e, quando ritrasse la mano, un grosso ed appiccicoso globo di sperma (esito delle monte precedenti) uscì fuori oscenamente dalla vagina dilatata. L’ufficiale raccolse il globo di sperma nell’incavo della mano e stringendole narici della Principessa con l’altra la costrinse ad aprire la bocca ed a deglutire quella oscena massa di sperma degli uomini che lo avevano preceduto nella monta pulendosi, poi, le dita sulle sue labbra prima di iniziare a chiavarla ancora una volta.
La Principessa era distrutta dalla serie di doppie penetrazioni brutalmente inflittale dal Comandante e dal Dottore e giaceva abbandonata prona sul materasso, con il culo alzato, come una bambola rotta con le cosce divaricate, era ricoperta di sperma e di sudore, la sua fica e il suo buco del culo, ben dilatati dal lavoro degli enormi cazzi appaiati, erano rimasti aperti anche dopo che i cazzi erano stati estratti lasciando intravvedere le mucose interne imbrattate di sperma, era disfatta ma si dovette, comunque, “concedere” a tutti gli ufficiali.
Il Comandante, dopo che il Dottore le ebbe somministrato un potente stimolante, ordinò “PUTTANA GIRATI E STAI CON LE COSCE BEN APERTE! SE CERCHI DI RESISTERE TI MARCHIO A FUOCO! VOI RAGAZZI FOTTETELA TUTTI DURAMENTE COME HO FATTO IO! A GRUPPI DI CINQUE IN FIGA! UNO PER VOLTA!” gli ufficiali non si fecero pregare e, mentre quattro guardie la tenevano a braccia e gambe spalancate cominciarono a fotterla duramente. Dopo i primi cinque ufficiali le grida ed i gemiti della Principessa erano scemati notevolmente di volume, quando il quinto si rialzò soddisfatto dal suo corpo dolorante la Principessa rimase esausta con gambe e braccia spalancate mentre lo sperma dei cinque uomini che la avevano cavalcata le usciva a grumi dalla figa abusata andando a formare una pozza sul materasso. Il Comandante si adagiò nuovamente su di lei e, nuovamente, la inforcò in figa con il suo cazzo fuori misura cominciando a pomparla vigorosamente “AAAAH! – gemette la Principessa – COMANDANTE MI SFONDATE! VI SUPPLICO TENETEMI PER VOI COME VOSTRA TROIA! FATEMI FIGLIARE MA NON DATEMI AGLI ALTRI! SARO’ LA VOSTRA TROIA! RIEMPITEMI! VENITEMI DENTRO COMANDANTE! SBORRATEMI IN FIGA…RIEMPITEMI VI PREGO!” ma il Comandante non volle venire così rapidamente e con il cazzo ancora in tiro si ritrasse tirando il cazzo fuori dalla figa e le ordinò “METTITELO IN CULO! TI VOGLIO INCULARE ALLA MISSIONARIA! E GUARDAMI IN FACCIA MENTRE TE LO INFILI NEL CULO!” La Principessa, vinta ed obbediente, si piegò in avanti e, tenendosi sollevata sul gomito sinistro, con la mano destra prese il cazzo del Comandante, si appoggiò il glande sull’ano ed, avvampando in viso per l’umiliazione sia della posizione che la costringeva a vedere la sua figa devastata e colante e l’atto della sodomizzazione sia per il dover guardare negli occhi il Comandante mentre questi le violava nuovamente il culo, allargò il più possibile le cosce e si lasciò inforcare in culo sforzandosi, pur esausta, di compiacerlo sgrillettandosi e gemendo per cercare di blandirlo “AAAARGH! COME SIETE GROSSO COMANDANTE…FATEMI IL CULO…SIII…INCULATEMI!…VI GUARDO MENTRE MI INCULATE…VI PIACE COSI?...VI GUARDO MENTRE MI FATE IL CULO… OGGI MI AVETE SVERGINATO IL CULO…OOOOH! MI PIACE! MI PIACE! MI MASTURBO PER VOI! VI GUARDO MENTRE MI SFONDATE IL CULO! MI SENTO TROIA! LA VOSTRA TROIA! SIIII MI SENTO TROIA!!! MI PIACE! OOOOOH SE MI PIACE! VENITEMI DENTRO…SBORRATEMI IN CULO!! OOOOOOH! MI PIACE! MI PIACE! SONO LA VOSTRA PUTTANA! VENGO PER VOI…GODOOOO!...VENGOOOOOO!!!! GODOOOOO! VI PREGO TENETEMI PER VOI NON DATEMI AGLI ALTRI!” Purtroppo per la Principessa la sua umiliazione nell’offrirsi ed il concedere, quasi vogliosamente, il suo budello, sino a poco prima ancora vergine, al suo stupratore non intenerì affatto il Comandante che, dopo averle sborrato nel culo, si alzò soddisfatto, guardò l’ano dilatato e beante dal quale fuoriusciva il carico di sperma che le aveva appena eruttato nelle viscere e, soddisfatto dello spettacolo, ordinò “ADESSO E’ TUTTA VOSTRA! CHIAVATELA IN OGNI BUCO! FATE I VOSTRI COMODI! LA PUTTANA E’ VOSTRA USATELA COME VOLETE! VOGLIO SENTIRLA URLARE! VOGLIO SENTIRE CHE SOFFRE LA MONTA! CHIAVATELA DURAMENTE! SENZA PIETA’!”. Gli ufficiali presenti erano una ventina e uno dopo l’altro la scoparono in figa poi fatta la prima chiavata incominciò l’orgia…la scoparono con violenza dappertutto in bocca, in figa ed in culo e passarono la notte eiaculando dozzine di volte in tutti i suoi orifizi infliggendole doppie e triple penetrazioni senza curarsi delle sue urla e torturandole crudelmente i capezzoli mentre la chiavavano per accrescerne il tormento e farla urlare ancor di più. Nei rari momenti di pausa tra una monta e l’altra la figa della Principessa restava aperta con le grandi e le piccole labbra dilatate, impastate di seme, dolorante, con lo sperma che colava dalla figa sul culo e da lì sul materasso, mentre anche il suo buco del culo violato e dolorante restava spalancato e pieno di sperma. Uno degli ultimi ufficiali a goderla, prima di chiavarla, un pò per spregio un pò perché era piena, le sondò la figa prima con due dita, poi con tre e con quattro dita, spingendole infine l’intera mano fino in fondo a toccarle il collo dell’utero in una parodia di una visita ginecologica, mentre la Principessa, sfinita, gemendo piano subiva il ‘fisting’ l’ufficiale le ravanò la figa per un bel pò pompandola con l’avambraccio mimando una chiavata e, quando ritrasse la mano, un grosso ed appiccicoso globo di sperma (esito delle monte precedenti) uscì fuori oscenamente dalla vagina dilatata. L’ufficiale raccolse il globo di sperma nell’incavo della mano e stringendole narici della Principessa con l’altra la costrinse ad aprire la bocca ed a deglutire quella oscena massa di sperma degli uomini che lo avevano preceduto nella monta pulendosi, poi, le dita sulle sue labbra prima di iniziare a chiavarla ancora una volta.
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