Le trecce di mia figlia Martina

di
genere
incesti

Questa mattina non devo andare al lavoro quindi sono rimasto un pó di più a letto. Ho una gran voglia di scopare ma mia moglie è già andata al lavoro lasciandomi con il cazzo duro visto che non ha finito la pompa che aveva iniziato. Mi preparo quindi a farmi un bel segone.
Sento dei rumori provenire dalla cucina, mi alzo per andare a vedere sperando che mia moglie sia sempre a casa, dal corridoio mi accorgo che invece é mia figlia Martina. Cavolo indossa solo il perizoma e nient'altro, è proprio una gran figa, il seno già ben sviluppato è coperto solo in parte dalle lunghe trecce che lei continua a farsi,nonostante mia moglie le dica che la fanno sembrare più ragazzina di quello che è. È proprio bona e a me viene in mente un idea non da padre ma da uomo arrapato,mi tolgo i boxer mi meno un pó il cazzo per farlo diventare ancora più duro ed entro in cucina. Lei si volta di scatto, quasi impaurita, e mi chiede cosa ci faccio lì. Sono invece io a chiederle come mai non è scuola. Lei con un espressione di scusa,con un ditino in bocca mi dice che aveva una interrogazione ma non era preparata. Quel ditino in bocca mi arrapare ancora di più, le dico che si merita una lezione. Sempre con il ditino in bocca mi si avvicina e mi dice che farà quello che voglio se non dirò nulla alla mamma
" papà se non dici niente alla mamma son disposta a subire qualsiasi lezione tu voglia darmi, ma visto come sei messo so già che tipo di lezione vuoi darmi, vero porco. E questa volta sono io che non dirò nulla alla mamma ". Si avvicina prende in mano il cazzo e comincia a segarlo, io le metto le mani sulla testa e la faccio inginocchiare portando il cazzo davanti la sua bocca, lei alza la testa mi guarda sorride e lo ingoia fino alle palle. Comincia un lento pompino, ruota la lingua intorno alla cappella, con la punta stuzzica tutta l'asta dalla punta della cappella giù giù fino allo scroto per ritornare sulla punta e ingoiarlo nuovamente. Il pompino va avanti per qualche minuto e quando sento che sto per venire la fermo, la prendo sotto le braccia e la sdraio sul tavolo mi abbasso e comincio a leccarle la figa depilata, ha un primo orgasmo i suoi gemiti sono urla di godimento, infilò una,due dita e comincio a masturbarla e con la lingua le lecco i capezzoli e la bacio attorcigliando la mia alla sua, e dopo che è venuta nuovamente mi tiro su e le punto il cazzo davanti la figa. Lei mi guarda e mi invita a penetrarla con forza. Un colpo secco e sono dentro di lei, bagnata come era è entrato senza nessun problema. Comincio a fotterla con forza i colpi che do alla sua figa fanno spostare il tavolo. Lei urla e gode ed io altrettanto finché con un colpo finale scarico tutta la mia sborra nella sua figa. Lei mi guarda mi sorride e mi bacia. Ma io le dico che non sono ancora contento quindi la giro sempre sul tavolo e la metto a pecorina schiacciandole le tette sul tavolo. Mi chiede che intenzione ho, le rispondo che tra poco lo vedrà. Sputo sul buco del suo culo e sulla mi cappella quindi senza tanti complimenti glielo metto dentro fino a sbattere le palle sulle sue chiappette. Lei urla, mi fermo per far assestare i muscoli del culo al mio cazzo. Quando si è calmata comincio a muovermi lentamente aumentando gradualmente il ritmo. Il suo dolore si sta trasformando in goduria e infoiato come non mai afferro le sue trecce come se fossero delle briglie e comincio una cavalcata sul culo di mia figlia Martina che fino a stamani non avrei mai pensato di fare. Mi muovo sempre più forte aggrappato alle sue trecce finché non scarico nel suo culo quel poco che mi è rimasto nelle palle. Sono sfinito è stata la migliore scopata che abbia mai fatto. Mi tiro su e mi siedo stanco ma contento, mia figlia si alza dal tavolo e mi viene in collo mi dà un gran bel bacio in bocca poi si avvicina all' orecchio e
" grazie papi ora abbiamo tutti e due un segreto ".
scritto il
2022-10-11
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