La telefonata

di
genere
incesti

Sono passate da poco le cinque di mattina e sto rientrando dal turno di notte che ho fatto in ospedale, visto che sono un tecnico di laboratorio del pronto soccorso. Purtroppo il letto in cui mi dovrei coricare è vuoto perché mia moglie è entrata al lavoro visto che anche lei lavora per la stessa azienda sanitaria, anche se in un altro reparto. Non riesco a prendere sonno così decido di andare a vedere un po' di TV sul divano. Comincio a fare zapping e vedo che ci sono molti canali in cui ragazze molto poco vestite pubblicizzano numeri telefonici erotici. Eccitandomi decido di telefonare ad uno di essi. Faccio il numero e mi risponde una ragazza che dice di chiamarsi Giada e di avere 23 anni e dal tono di voce giovanile penso che abbia detto il vero. Mi chiede come mi chiamo e quanti anni ho, e visto la differenza tra i miei, che sono 47 ed i suoi mi propone un gioco di ruolo particolare. Quindi mi domanda se mi piace il ruolo del suo papà. Io rispondo di sì e il gioco che comincia mi sta eccitando assai. Comincia a dirmi che vuole farmi un pompino ed io mi abbasso i boxer e comincio a segarmi, il cazzo diventa sempre più duro ed il mio godimento aumenta sempre più. Metto il vivavoce per avere le mani libere per potermi masturbare meglio. Mi chiede" papà ti piace come ti lecco" ed io ormai completamente abbandonato ad occhi chiusi sul divano le rispondo "certo bambina mia mi stai facendo raggiungere l' orgasmo" ma vengo riportato alla realtà dalla voce di Giulia la mia vera figlia, che proprio mi ero dimenticato che fosse in casa. " E bravo babbo, sei proprio un gran porco, ti seghi il cazzone pensando a me che te lo stia ciucciando". Mentre interrompo la telefonata riesco solo a dire parole senza alcun senso. Non so come giustificarmi ma mentre biascico parole a vanvera mi dice " babbo non sprecare tutto quel ben di dio che stai per spruzzare" e mentre dice questo è già in ginocchio tra le mie gambe sostituendo la mia mano con la sua bocca. Vorrei allontanarla ma sono troppo infoiato per farlo, anzi con le mani le accompagno la testa nel movimento su e giù. Giulia " allora babbo è meglio questo o quello al telefono"
Io" questo, questo e ti dico che sto per venire"
"Bene così posso sentire il sapore del mio papino"
Non so quante volte ho sborrato nella sua bocca ma Giulia ha ingoiato tutto senza sprecare neanche una goccia da vera esperta nonostante i suoi ventuno anni. Ha continuato a ciucciare e leccare il mio cazzo che non ha perso vigore. Lo presa per le braccia e l' ho fatta salire su di me, le ho tolto le mutandine e l' ho fatta scendere sul mio cazzo che senza alcuna difficoltà è entrato nella sua pur stretta fichetta depilata. Si muoveva con maestria su e giù ed io mi dedicavo con la lingua alle sue tettine non molto grandi ma perfette, ai suoi capezzoli duri come chiodi ed alla sua bocca dove le nostre lingue si intrecciavano. Stavo godendo come non mai ed anche lei mi diceva che la stavo facendo godere molto più del suo ragazzo. La trombata è durata molto più di quelle con mia moglie ma alla fine abbiamo goduto insieme mescolando il mio sperma ed i suoi umori vaginali. Ci siamo addormentati abbracciati sul divano finché il suo telefono non ha suonato, era la madre, mia moglie, che le ricordava che quando finiva il turno sarebbero andate a fare shopping insieme. Lei ha riso mi ha baciato appassionatamente e alzandosi mi ha detto che questo per quanto la riguarda era solo l' inizio. Rimasto solo ho deciso di andare a dormire visto che il sonno era arrivato.
scritto il
2024-10-14
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