Vigilia con incesto

di
genere
incesti

È la vigilia di Natale mi alzo con una gran voglia di scopare ma Carla, mia moglie è già uscita per gli ultimi acquisti e chissà quando tornerà. Vado in bagno con l'intenzione di farmi una sega. Quando sto per cominciare penso che in una stanza vicina c'è Alice,quella gran fica ormai ventenne che con lo sport che pratica riesce ad avere un corpo da sballo. Mi tiro su mutande e pigiama e con il cazzo in piena erezione mi avvicino alla sua porta. Busso.
"Avanti" entro e lei è seduta alla scrivania davanti al computer.
"Che c'è papà hai bisogno di qualcosa"
"A dire il vero si" e mostrandogli il cazzo in erezione sotto il pigiama " guarda in che stato mi ha lasciato tua madre!"
"E io cosa dovrei fare"
"Potresti raccontarmi una fiaba ma io avevo in mente qualcos'altro. Ma no è meglio di no, meglio che torni in bagno e faccia da solo". Mi volto ma lei mi prende per un braccio tirandomi verso di lei.
"No vieni qui papà è da tanto che speravo di passare un pó di tempo da sola con te. Ma tu non ti decidevi mai."
Mi abbasso e comincio a baciarla la mia lingua incontra la sua e cominciano un balletto vorticoso. La mia mano è sulle sue tette sode che cerca di togliere la camicetta per poterle liberare ed addentare i capezzoli. Lei ha abbassato i pantaloni e le mutande liberando il mio cazzo per prenderlo in bocca, sposto le mani sulla sua testa assecondando il suo movimento lungo tutto il cazzo. Muove la lingua sapientemente sulla cappella, sull'asta e sulle palle.
"Papi è la prima volta che lecco delle palle completamente senza peli, è un bellissima sensazione" quelle parole mi danno il colpo di grazia sento che sto per venire quindi cerco di togliere il cazzo dalla bocca, ma Alice mettendo le sue mani sulle mie chiappe si spinge il cazzo in gola fino quasi a soffocare, e finché non sente uscire più nulla non molla la presa.
"Papi sono stata brava non ne ho sprecato nemmeno una goccia, ho ingoiato tutto"
"Brava la mia piccola porcellina sei giovane ma sai come far divertire un uomo. E ora cosa vuoi che facciamo?"
"Papi mi piacerebbe che tu me la leccassi,anche perché i ragazzi non lo fanno. E poi anche io ho la patatina completamente depilata".
Si alza dalla sedia finisce di spogliarsi e si butta sul letto aprendo le gambe. Mi avvicino con la faccia e comincio a scorrere la lingua lungo e dentro la fessura della fica soffermandomi sul clitoride.
"Oh si papi così mi piace, dai continua."
Metto dentro due dita e comincio a sditalinarla sempre più forte fino a che non squirta schizzando i suoi umori su tutto il letto. È esausta ed io mi stendo accanto a lei. Rimaniamo così per diversi minuti finché una sua mano ricomincia a segarmi e il cazzo è di nuovo duro.
"Papà ora devi scoparmi, è da quando avevo quindici anni che voglio fare l'amore con te". Mi sale sopra e vedo sparire il cazzo dentro la sua fica. Si muove lenta poi più veloce e poi di nuovo lenta. Il cazzo è stretto nella morsa delle sue carni è stupendo sa farmi godere anche meglio di sua madre.
"Papà sto godendo, leccami le tette, mi eccito quando mi stuzzicano i capezzoli."
"Obbedisco" rispondo e cingendola per i fianchi assecondo i suoi movimenti. Mi chiede di cambiare posizione, quindi senza togliere il cazzo dalla fica la metto sotto di me e ricomincio a scoparla con forza.
"Papi fermati, mi devi scopare alla pecorina perché così sento il cazzo arrivare fino in fondo la fica e mi piace tantissimo".
" Piccola ogni tuo desiderio è un ordine. "
Ci mettiamo in posizione e ricominciamo a scopare ma stavolta sono io a dettare il ritmo che rallentò per cercare di durare più a lungo. Ma
mentre la scopo a pecorina vedo il suo buchetto che si apre e stringe in base al mio movimento e mi viene voglia di incularla.
"Alice hai mai fatto sesso anale?"
"Una volta sola, ma ho sentito dolore".
" Tranquilla se mi dici di si vedrai che il tuo papà sarà molto delicato e ti farà solo godere."
"OK papi come tu faresti qualsiasi cosa per me anch'io farò questa cosa per te. Mi fido del mio dolce papà."
E così dopo averla preparata con la lingua , due dita e l'aiuto di una crema dilatante l'ho penetrata, sono rimasto fermo per alcuni istanti per far assecondare il suo culo al cazzo e quando è stata tranquilla ho cominciato a muovermi ed ogni colpo era sempre più forte, io godevo e lei gemeva io gemevo e lei urlava la sua goduria finché anche io ho urlato e scaricato nel suo sodo culetto tutto il contenuto delle mie palle. Entrambi sfiniti ci siamo assopiti abbracciati. Quando ci siamo ripresi abbiamo sistemato il luogo del misfatto e siamo andati a fare una doccia. Prima di rientrare ognuno nella propria stanza ci siamo baciati con passione.
"Papà è il miglior regalo di Natale che abbia mai avuto."
"Alice vale anche per me. E magari se stasera tu convincessi la mamma ad andare da sola alla messa di mezzanotte potremmo fare un piccolo bis."
"Papi sarebbe bello ma conoscendo la mamma la vedo difficile, comunque ci proveró. Ciao mio bel pocellone."
scritto il
2022-12-26
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