Carlotta e il desiderio mattutino

di
genere
incesti

La ventenne Carlotta, alla finestra osservava quando mamma sarebbe uscita per andare al lavoro. Erano ormai diversi mesi che tutte le mattine non aspettava altro, così poteva prendere il suo posto nel lettone con il suo adorato papà,per un veloce pompino al cazzo paterno o per una rapida leccatina alla sua fighetta dalla lingua del suo paparino. Ma oggi, come ogni tanto succede, lei non deve andare a scuola ed il padre non deve lavorare, quindi ha tutta la mattina per godersi in tutte i modi il cazzone del papà. Ed ecco che appena vede la mamma uscire dal cancello si fionda sul lettone, dove il papà si sta già menando il cazzo pregustandosi una mattina goduriosa. Carlotta comincia subito a leccare il cazzo del padre che, vista la piccola statura della ragazza la ruota su se stessa in modo da avere a portata di lingua la fighetta depilata e già completamente bagnata. Il 69 dura finché la piccola Carlotta dopo aver goduto più di una volta non riceve in bocca, ingoiandola, un dose abbondante di calda sborra. Ora il padre si mette sopra la figlia allarga le sue gambe poggiandole sulle proprie spalle e con un colpo secco la penetra. Comincia un dentro fuori dapprima lento ma poi, anche incitato dalla figlia, sempre più veloce e forte. Carlotta gode più volte e urla forte tutto il suo godimento tanto che il padre le mette una mano sulla bocca per paura che possa essere udita da fuori. La scopata é infinita, il cazzo paterno rimane ancora duro e non accenna a venire, e questo fa molto contenta la piccola Carlotta che così ha potuto avere molteplici orgasmi. Ma come tutte le belle cose anche questa scopata finisce quando le palle del padre si svuotano dentro fighetta accaldata della giovane figlia. Ma la piccola Carlotta non è ancora soddisfatta, e dopo leccate sapienti fa tornare di nuovo duro il cazzo paterno, si mette a pecorina e invita il sempre arrapato paparino a fotterla anche nel suo splendido, tondo e sodo culetto. Il padre, dopo aver ben bene lubrificato e allargato, con lingua e dito, il buchetto della piccola troietta, appoggia la cappella al fiorellino e con un movimento lento ma deciso fa entrare il cazzo fino a sbattere le palle sulla fighetta, ancora bagnata, della figlia. Carlotta dice al papà che vuole sentire sbattere con forza il corpo paterno sulle sue chiappette vellutate. Il padre esaudisce il volere della figlia con soddisfazione fino a riempire l'intestino di Carlotta con le ultime gocce di sborra rimaste. Alla fine di questo amplesso i due amanti incestuosi si accoccolano esausti uno sopra all'altra. Vengono riportati alla realtà dallo smartphone del padre che squilla. E' la madre che avverte che per problemi al lavoro non tornerà che nel tardo pomeriggio. Padre e figlia si guardano sorridono e battono il cinque. Felici possono cominciare una nuova cavalcata incestuosa.
scritto il
2023-04-07
7 . 9 K
visite
1 9
voti
valutazione
4.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Una colazione diversa

racconto sucessivo

La palestra
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.