Un regalo inatteso
di
Toscanaccio
genere
incesti
È venerdì, è il mio compleanno, è sera sto per uscire dal lavoro. Ricevo un SMS da Anna, mia moglie,che dice di prepararmi a ricevere un regalo che sicuramente non mi aspetto. Esco e faccio ritorno a casa, entro le luci sono spente, mi affaccio alla cucina accendo la luce e vedo una tavola apparecchiata in modo romantico. Vado in camera ma mia moglie non è nemmeno lì, quindi mi spoglio e mi metto comodo visto che mi aspetto una seratina di fuoco con Anna. Penso sia in bagno, apro la porta ma è vuoto. Sicuramente è fuori e quando rientrerà mi farà una bella sorpresa. Quindi vado in cucina mi siedo e nell' attesa comincio a spizzicare quello che è in tavola. Passano alcuni minuti quando ho una visione inaspettata, vedo arrivare verso il tavolo una pantera. Indossa un mini abito blu che mostra tutte le sue splendide forme, un paio di scarpe rosse con un tacco a spillo altissimo. Capelli neri che scendono sulle spalle ed un trucco leggero che fa risaltare un bellissimo viso con due occhioni neri come i capelli. Sono estasiato ma c'è un problema un grandissimo problema, quella non è Anna mia moglie ma è Melissa mia figlia. Mi riprendo un attimo da quel che vedo e immaginando che debba uscire le chiedo se ha un appuntamento galante. Lei sorridendo mi dice che ha un appuntamento con l'uomo dei suoi sogni più segreti. Io ancora più imbambolato, dato che non mi ero mai capitato di vederla così, le chiedo se lo conosco. Fa una risata
" Ma davvero non hai ancora capito che sei tu, papà, l'uomo dei miei sogni e che sono io il regalo di mamma".
Mi alzo arrabbiato,ma forse lusingato, prendo il telefono e cerco di chiamare Anna, numero irraggiungibile. Melissa mi guarda e sempre sorridendo con voce calma mi dice che per i prossimi due giorni starà dalla zia, sua sorella e non sarà raggiungibile. Quindi le chiedo chi ha avuto l'idea di tutto questo.
"Entrambe, è da quando ho avuto le prime voglie che ho confessato alla mamma che volevo fare l'amore con te, e lei mi ha sempre detto che quando sarebbe stato il momento giusto me lo avrebbe detto. E alcuni giorni fa ha detto che oggi sarebbe stato il momento giusto, quindi abbiamo organizzato tutto questo". A questo punto sono io che sorridendo mi alzo mi avvicino a Melissa e le faccio una carezza. Mi butta le braccia al collo, incrocia le gambe dietro la mia schiena e mi bacia facendomi sentire la sua lingua. Rispondo al suo bacio e per non cadere la sorreggo mettendo le mie mani sul suo bel culo sodo.
"Papà portami sul tuo lettone e fammi godere".
Quindi con Melissa in collo ci spostiamo in camera da letto ed in attimo sia tutti e due nudi, le dico però di non togliersi le scarpe, perché indosso ad un donna nuda mi fanno arrapare. Ci buttiamo sul letto in uno spettacolare 69 con le dita e lingua lavoro con delicatezza quella splendida fighetta depilata e bagnata e lei mi getta in faccia tutti i suoi umori. Lei con la sua bocca e la lingua mi fa esplodere il cazzo e le palle ed ingrossare la cappella che è diventata viola ed io le scarico in bocca tutto il mio godimento e il mio sperma. Iniziamo a scopare,non è certamente vergine meglio così. Impugnando i tacchi delle sue scarpe le alzo e allargò le gambe e la penetro con grande facilità scopandola da subito con forza. Cambiamo spesso posizione ma il godimento per entrambi non diminuisce. La scopata va avanti per molto moltissimo tempo ed alla fine veniamo insieme abbracciandoci e baciandoci. Sfinito penso che tutto sia finito ma sottovaluto Melissa che guardandomi con i suoi occhioni neri
"Papà la mia fighetta l'hai trovata già aperta ma il mio culetto è rimasto intatto per te che devi essere il primo a sfondarlo. È stato un consiglio della mamma che mi ha detto che ti piace tanto anche il suo. Vero?"
Quelle parole sono state meglio del Viagra perché il mio cazzo è tornato durissimo. Così mettendola a pecorina con le dita e la lingua ho cominciato a preparare il suo buchetto alla penetrazione e quando mi ha detto di essere pronta mi sono messo dietro di lei cominciando a penetrarla. Prima ho fatto entrare solo la cappella,piano lei ha fatto una smorfia e mi sono fermato, poi dopo alcuni attimi di assestamento ho dato una spinta forte arrivando a sbatterle le palle sulla fighetta. Lei stavolta ha urlato per il colore, quindi mi sono fermato aspettando che fosse lei a dirmi quando era il momento di muovermi su e giù. Dopo poco ho avuto il suo vai ed ho cominciato a scoparla sempre più forte e lei gridava sempre più forte, stavolta non per il dolore ma per il piacere che le dava la penetrazione. È stata una scopata che è durata molto di più di quelle con mia moglie ma alla fine ho scaricato tutto nel suo bel culetto. Stavolta davvero sfiniti ci siamo abbracciati ed addormentati finché la mattina seguente siamo stati svegliati dal suono del mio smartphone. Era un SMS di mia moglie che diceva: " tanti auguri caro. Ti è piaciuto il mio regalo, sono sicura di si. Ora però io e la piccola Melissa dovremo trovare un accordo su chi deve venire nel nostro letto, ma sono sicuro che dato che sei un porco hai già deciso che il nostro letto si trasformerà in letto a tre piazze. Ciao ci vediamo lunedì e goditi la nostra piccola puttanenella."
Guardo Melissa che aveva letto il messaggio con me facciamo una sonora risata e ci baciamo e abbracciamo.
" Ma davvero non hai ancora capito che sei tu, papà, l'uomo dei miei sogni e che sono io il regalo di mamma".
Mi alzo arrabbiato,ma forse lusingato, prendo il telefono e cerco di chiamare Anna, numero irraggiungibile. Melissa mi guarda e sempre sorridendo con voce calma mi dice che per i prossimi due giorni starà dalla zia, sua sorella e non sarà raggiungibile. Quindi le chiedo chi ha avuto l'idea di tutto questo.
"Entrambe, è da quando ho avuto le prime voglie che ho confessato alla mamma che volevo fare l'amore con te, e lei mi ha sempre detto che quando sarebbe stato il momento giusto me lo avrebbe detto. E alcuni giorni fa ha detto che oggi sarebbe stato il momento giusto, quindi abbiamo organizzato tutto questo". A questo punto sono io che sorridendo mi alzo mi avvicino a Melissa e le faccio una carezza. Mi butta le braccia al collo, incrocia le gambe dietro la mia schiena e mi bacia facendomi sentire la sua lingua. Rispondo al suo bacio e per non cadere la sorreggo mettendo le mie mani sul suo bel culo sodo.
"Papà portami sul tuo lettone e fammi godere".
Quindi con Melissa in collo ci spostiamo in camera da letto ed in attimo sia tutti e due nudi, le dico però di non togliersi le scarpe, perché indosso ad un donna nuda mi fanno arrapare. Ci buttiamo sul letto in uno spettacolare 69 con le dita e lingua lavoro con delicatezza quella splendida fighetta depilata e bagnata e lei mi getta in faccia tutti i suoi umori. Lei con la sua bocca e la lingua mi fa esplodere il cazzo e le palle ed ingrossare la cappella che è diventata viola ed io le scarico in bocca tutto il mio godimento e il mio sperma. Iniziamo a scopare,non è certamente vergine meglio così. Impugnando i tacchi delle sue scarpe le alzo e allargò le gambe e la penetro con grande facilità scopandola da subito con forza. Cambiamo spesso posizione ma il godimento per entrambi non diminuisce. La scopata va avanti per molto moltissimo tempo ed alla fine veniamo insieme abbracciandoci e baciandoci. Sfinito penso che tutto sia finito ma sottovaluto Melissa che guardandomi con i suoi occhioni neri
"Papà la mia fighetta l'hai trovata già aperta ma il mio culetto è rimasto intatto per te che devi essere il primo a sfondarlo. È stato un consiglio della mamma che mi ha detto che ti piace tanto anche il suo. Vero?"
Quelle parole sono state meglio del Viagra perché il mio cazzo è tornato durissimo. Così mettendola a pecorina con le dita e la lingua ho cominciato a preparare il suo buchetto alla penetrazione e quando mi ha detto di essere pronta mi sono messo dietro di lei cominciando a penetrarla. Prima ho fatto entrare solo la cappella,piano lei ha fatto una smorfia e mi sono fermato, poi dopo alcuni attimi di assestamento ho dato una spinta forte arrivando a sbatterle le palle sulla fighetta. Lei stavolta ha urlato per il colore, quindi mi sono fermato aspettando che fosse lei a dirmi quando era il momento di muovermi su e giù. Dopo poco ho avuto il suo vai ed ho cominciato a scoparla sempre più forte e lei gridava sempre più forte, stavolta non per il dolore ma per il piacere che le dava la penetrazione. È stata una scopata che è durata molto di più di quelle con mia moglie ma alla fine ho scaricato tutto nel suo bel culetto. Stavolta davvero sfiniti ci siamo abbracciati ed addormentati finché la mattina seguente siamo stati svegliati dal suono del mio smartphone. Era un SMS di mia moglie che diceva: " tanti auguri caro. Ti è piaciuto il mio regalo, sono sicura di si. Ora però io e la piccola Melissa dovremo trovare un accordo su chi deve venire nel nostro letto, ma sono sicuro che dato che sei un porco hai già deciso che il nostro letto si trasformerà in letto a tre piazze. Ciao ci vediamo lunedì e goditi la nostra piccola puttanenella."
Guardo Melissa che aveva letto il messaggio con me facciamo una sonora risata e ci baciamo e abbracciamo.
1
voti
voti
valutazione
4
4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Weekend inaspettato la fine.racconto sucessivo
Halloween, una festa per due porcelline
Commenti dei lettori al racconto erotico