Le apparizioni e le sparizioni di Donatella

di
genere
etero

Quando Rino mi disse che Donatella oggi ha chiesto di te drizzai subito le orecchie, era nella spiaggia dove andiamo sempre noi, non mi disse che era in topless ma lo venni a sapere da amici che stavano già facendo progetti su di lei. Quando arrivai in spiaggia non la vidi subito perché si stava facendo una lunga nuotata, ma quando nuotando si stava avvicinando alla riva, non persi tempo e mi sedetti sul bagnasciuga, quando arrivò nell'acqua bassa le vidi il seno lei si accorse che la stavo fissando e si coprì il seno e mi disse la smetti di guardarmi così, andò ad asciugarsi e poi venne a sedersi al mio fianco coperta dal telo da mare, non era arrabbiata ma precisò che l'avevo messa a disagio fissandola in quel modo, mi scusai e aggiunsi che la stavo guardando perché era troppo bella da sembrarmi una sirena, rise contenta, si tolse il telo e notai che ora aveva il reggiseno, notò il mio sguardo ma non disse niente, era stata la mia fidanzatina quattro anni prima, poi aveva avuto una lunga storia con altro un ragazzo, la nostra era stata una breve storia senza sesso, ci spostammo dove aveva il suo ombrellone, inoltre mi disse visto che aveva un panino in più se volevo potevo stare tutto il pomeriggio con lei, di solito rientravo a casa per pranzo e non sempre ritornavo in spiaggia il pomeriggio, accettai naturalmente, dopo pranzo mi chiese cosa avessi fatto negli ultimi anni, della scuola, dello sport, andai a farmi un tuffo e mi tolsi i boxer restando in costume, poi mi distesi al sole ad asciugarmi e devo essermi assopito, quando aprì gli occhi al mio fianco il suo asciugamano era vuoto con il reggiseno poggiato sopra, arrivò all'improvviso si chinò e mi baciò, stavolta restò in topless, il mio cazzo schizzó fuori dal costume, cercai di metterlo a posto ma lei mi anticipò e lo prese in mano, ero sorpreso e la guardai, lei sorrideva mentre incominciava a segarmi, io ero di spalle e le persone più vicine erano a circa 200 metri, continuò sino a farmi venire, la abbracciai e la baciai mentre la mia mano scivolò dentro il suo costume per renderle il favore e farla venire a sua volta. Dopo mi chiese di farle una foto in topless col suo telefono, in ginocchio sull'asciugamano, era bellissima, le chiesi di mandarmela la volevo assolutamente. Ci preparammo e andammo insieme a prendere il pullman, presi parte dei suoi bagagli e ci incamminammo mano nella mano, il pullman c'era già, le squillò il telefono e la madre le annunciò che a cena ci sarebbe stato il suo ex, organizzarono una pace consensuale ma senza il suo consenso, e lei era costretta ad accettare, diventò scura in viso arrabbiatissima, di pullman ce ne uno ogni ora disse, andammo verso il fiume, era una sua idea, una zona dove non c'era anima viva, ci spogliammo nuovamente e ci stendemmo al sole, le slacciai il reggiseno e le baciai il seno e le leccai i capezzoli, erano salati e sapevano di mare, ad un certo punto mi prese il cazzo in bocca, la osservai mentre lo inghiottiva e le accarezzai i capelli mentre la sua testa andava su e giù, poi fui io a leccare la sua fica e la sentii gemere di piacere, poi la penetrai mettendomi sopra di lei, il mio cazzo scivolò dentro di lei e i nostri corpi diventarono solo uno, uniti e in estasi ci abbandonammo in un cumulo di emozioni, ci misi molto e quando venni ero in affanno, ci stendemmo ancora, nudi e felici, ma la felicità purtroppo fu breve. Tornò insieme al suo ex, figlio del medico del nostro quartiere e futuro medico anch'esso, io scappai a Parigi accettando di fare un pò di manutenzione all'appartamento in multiproprietà che mio padre aveva insieme a parenti e colleghi. Visto che durante le vacanze estive avevo spesso lavorato con uno zio muratore, me la cavavo bene a fare molti lavoretti. Fu così che mi distrassi dalla solita routine, e anche se ogni tanto pensavo a lei, era impossibile non pensarla, ma c'erano anche nuove amicizie. Quando ormai la testa pensava ad altro, lei mi mandò al cellulare la foto in topless che le avevo scattato in spiaggia con scritto Ti piace questa foto, ipnotizzato osservai la foto con attenzione, poi subito dopo arrivò un altro messaggio E questa ti piace, ma senza nessuna immagine, dopo un pò l'immagine arrivò, era inginocchiata in una panchina con una camicetta aperta e i seni abbondantemente scoperti, dietro si intravedeva la piramide d'ingresso del Louvre, era ai Jardin des Tuileries, un altro messaggio diceva Vieni subito mi manchi, ero choccato dalla foto bellissima, percorsi i 3 km che ci dividevano in un baleno, non la salutai la baciai direttamente. Rientrammo in metro, la fermata era a due passi dal mio appartamento, non avevamo bisogno di dirci niente, ci spogliammo e facemmo l'amore, nel modo più naturale del mondo io sopra e lei sotto. Furono i giorni più belli della mia vita, andavamo in giro per Parigi e scopavamo a tutte le ore e in tutte le posizioni, era bella e sensuale, bastava guardarla negli occhi per farti drizzare il cazzo, mi disse che si sarebbe trasferita a Parigi, e saremmo stati insieme per sempre. Una decina di giorni dopo sparì nuovamente, nessun biglietto, nessun messaggio. Due anni dopo io sono qui in questo appartamento che adesso ho in affitto, convivo con Amelie che diventerà la mia compagna per sempre, nella cucina c'è la foto incorniciata di Donatella in topless ai Jardin, la osservo con nostalgia tutti giorni, soprattutto a colazione perché sono solo, Amelie non mi ha mai chiesto chi fosse la ragazza della foto, oggi è a Giverny dalla madre, tornerà nel tardo pomeriggio. Suonano alla porta, è Donatella, la faccio entrare, osserva felice la foto in cucina, vorrei sbatterla fuori, invece 5 minuti dopo stiamo scopando come pazzi, il mio cazzo affonda nella viscere della sua figa, troppo tempo è passato, la voglia è tanta, la inondo di sperma, si fa una doccia poi usciamo a mangiare in un ristorantino carino nel Marais, dopo pranzo andiamo a Place Des Vosges e ci sediamo nel prato verde tra centinaia di giovani, sembriamo due fidanzatini, solo allora mi dice che il marito è ad un convegno proprio a Parigi, passano due signori al nostro fianco uno dice a chiare lettere, La mia prima moglie dopo averla scopata per una settimana mi disse Caro io sono francese, e a noi francesi piace prenderlo nel culo, la vidi sorridere ma quando aggiunse Anche a noi italiane piace, non capii più niente, mi alzai le offrì la mia mano per aiutarla ad alzarsi, mano nella mano andammo a prendere la metrò, non avevamo mai fatto sesso anale con lei, mi sembrava volgare chiederlo, arrivammo all'appartamento, ci spogliammo e lei si mise alla pecorina, aveva capito cosa volevo e lo voleva anche lei, le infilai un dito nella fica facendolo scorrere un pò e poi lo stesso dito glielo infilai nel culo facendo lo stesso, poi infilai il cazzo, entrò con facilità ma era un pò stretto, mi venne il dubbio che non lo avesse mai fatto così ma non gli chiesi mai niente a proposito, facevo scorrere il mio cazzo in profondità e lei si muoveva ondeggiando, baciai le sue guance poi tirai fuori la lingua cercando la sua e lo feci più volte, durò un sacco di tempo e non mi venne mai il pensiero che Amelie poteva tornare da un momento all'altro. Andò via quasi subito, mentre Amelie arrivò subito dopo, ho visto la ragazza della foto disse era in strada e camminava spensierata, era bellissima come nella foto. Mi venne in testa che il dottorino era un bel cornuto, ma anche per me era il primo tradimento, non voglio più tradire Amelie con Donatella, credo, forse, chissà.
scritto il
2022-11-30
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