Ma la devo accontentare? Non è eccessivo?

Sono le sei del mattino del tredici dicembre. Il giorno di Santa Lucia. Ieri sera, prima di addormentarsi abbiamo fatto sesso. Io avevo preso la pastiglietta e fece indubbiamente effetto tanto che sono durato molto più del solito.
Per buona parte della scopata l’ho presa alla pecorina. È proprio ingrassata molto e se prima sembrava una vacca ora lo sembra ancora di più.
Ho cercato di sbatterla come piace a lei e soprattutto insultarla come adora essere insultata e soprattutto come merita di essere. Quindi sono passato al culo. Sfondato da morire tanto da poterlo confondere con una figa di una donna che ha partorito dieci figli.
Non può sorprendere quando si prendono anche duecento cazzi diversi quasi sempre intorno ai venticinque centimetri e grossi come un polso di una mano.
È stata la vacca a mettersi a faccia giù mentre io continuavo a incularla impugnandole le tette con entrambi le mani.
In genere godo e sborro. Mi piace sborrarle nel culo a pelle. Ieri sera volevo che durasse di più quindi le dissi:” Dai, rifiato un poco poi continuiamo”.
Quindi mi sono messo supino, a faccia su, mentre lei con una mano mi segava lentamente per mantenere il cazzo duro e con l’altra si masturbava.
Fu come una fucilata. Mi ha detto, anzi mi ha sussurrato:” Sai cosa mi piacerebbe provare? “ .
Io ovviamente risposi prontamente:” No. Dimmelo”
“Due cose che non ho mai fatto e ci penso sempre e mi eccita solo idea. Come mi piacerebbe provarle!!!” e senza interrompersi aggiunse” Succhiare il cazzo di un cavallo!!! “quindi la voce di fa rotta dall’ eccitazione. Fino a ieri sera aveva sempre negato che le sarebbe piaciuto essere la protagonista di quel film porno che ebbe modo di vedere tempo addietro. Anche se io non le avevo mai creduto. Era evidente che le sarebbe piaciuto. Ma fino a quel momento lo aveva negato.
“Succhiarlo fino a farlo sborrare. In faccia. Con la sua sborra che mi cola da ogni parte!”
Io ho capito che quando si apre a queste confidenze è bene che io abbia un unico comportamento: che stia zitto e la faccio parlare liberamente.
Sul cavallo non mi soprese più di tanto perché ricordo come ora con le cuffiette alle orecchie, le gambe spalancate e le mani in figa mentre ascolta con attenzione cosa le stava raccontando una sua amica del sito che ebbe modo effettivamente di avere quella esperienza.
Ma le sorprese non erano finite lì.
“E poi fare la battona per una notte. La vera battona con i clienti che si fermano in auto e io faccio la trattativa...me lo immaginavo…dieci euro un bel pompino con ingoio e poi la tariffa per la figa e per il culo…e se sono in tre o più anche per farmi riempire tutta…ma la vera battona…per strada…mamma mia come mi piacerebbe…mi piacer” quindi arriva orgasmo che l’interrompere le parole.
Ho raccontato di quando nel 2012 fece la prostituta in un privé. Ma qui è diverso le piacerebbe provare a battere in strada!!
Io la faccio venire tutta poi ricomincio a montarla, stavolta da sopra.
Ora ha goduto ed è il momento giusto per chiederle se sia un vero desiderio o una cosa estemporanea dettata dall’eccitazione. Non è ancora fredda e contemporaneamente non è nemmeno nel climax dell’eccitazione.
“Sei proprio una cagna “le dico e le chiedo:” Ma lo faresti davvero?”
La sua risposta è:” Siii…siiii…siiiiiiiiii…eccome se lo farei…eccome se lo farei “.
Mi viene in mente uno dei due porci con i quali le feci la prima sorpresa. Il meno carino ma il più porco e deciso.
La vacca era in doppietta. Completa nuda con i capelli ancora raccolti da una molletta.
Una vera vacca! Il porco in questione le sta facendo il culo e tra un “che inculata ragazzi…che inculata!” ebbe modo di girarsi verso di me dicendomi:” Questa troia merita di fare la battona…fidati di me che vado a puttane…la devi portare a battere per strada!”
Che avesse avuto ragione???