Mamma e figlio - Allievo e maestra 4
di
Andrea2022
genere
incesti
Nonostante che il ragazzo fosse fisicamente indebolito dalla situazione e dalla sega che gli aveva fatto la mamma solo pochi minuti prima facendolo godere e sborrare come mai gli era accaduto in precedenza, aveva trovato il coraggio di chiederle di chi fosse lo sperma che aveva trovato nelle sue mutandine negli ultimi tre giorni nonostante che il padre non fosse a casa in quel periodo.
A quel punto la mamma, avvicinando la sua sedia e dopo avergli stampato un bacio sulla fronte, guardandolo negli occhi ed accarezzandogli i capelli arruffati gli aveva detto:
-Hai ragione Luca, è tempo che tu sappia ogni cosa.
Tu e tutti i nostri amici e parenti mi hanno sempre vista come una moglie irreprensibile e madre amorevole ed affettuosa.
Tutto vero naturalmente con la piccola differenza che le libertà che ci concedevamo e ci concediamo ancora io e tuo padre, fanno parte di una sfera intima e segreta che non influisce minimamente nei rapporti tradizionali cogli affetti formali in famiglia, con gli amici e col lavoro.
Devi sapere che quando io e tuo padre ci siamo conosciuti in occasione di una festa a casa di amici, siamo stati fulminati al primo contatto delle nostre mani ed all'incrocio dei nostri occhi al punto che dopo meno di mezz'ora eravamo chiusi nella camera da letto del suo amico a fare l'amore come se nient'altro avessimo potuto dirci o fare in quel momento.
Una vera attrazione magnetica ci aveva spinti l'uno tre le braccia dell'altra e senza troppe metafore, il suo cazzo era stato attratto come una calamita dalla mia fica che aveva cominciato a gocciolare sin dal primo istante.. il mio sesso era già bagnatissimo quando lui vi aveva infilato la mano ed io stessa lo avevo trovato subito durissimo e con la cappella bagnata quando glielo avevo preso in bocca.
Quella magia aveva fatto si che quella sera stessa decidessimo di metterci insieme e dopo due giorni, avevo lasciato la casa dei miei per trasferirmi da lui.
Io avevo 18 anni ed ero in procinto di diplomarmi al liceo classico mentre lui già frequentava il terzo anno di ingegneria.
Il tutto era avvenuto con quella rapidità grazie al fatto che ci eravamo trovati subito d'accordo sui nostri gusti sessuali e lo stile di vita che avremmo voluto condurre.
Eravamo entrambi bisex amanti del sesso libero, allergici a tabù e pregiudizi di sorta compreso la parola "Gelosia" da sempre bandita dai nostri vocabolari.
Questo aveva favorito quella stessa prima sera, l'incontro con una coppia di ragazzi stranieri con gli stessi nostri gusti coi quali abbiamo giocato scambiandoci i partners ed i ruoli come se ci conoscessimo da sempre.
Abbiamo trascorso anni meravigliosi conducendo in perfetta armonia quel segreto rapporto d'amore fatto di fedeltà intellettuale e complice libertà nei costumi sessuali.
A 19 anni ero rimasta incinta di te e, nonostante frequentassi anch'io l'università alla facoltà di architettura, ci eravamo sposati.
Mi è impossibile descriverti il piacere che dava ad entrambi il fatto che facessimo l'amore con degli sconosciuti con la pancia sempre più gonfia ad ogni nuovo incontro.
Una libidine davvero superiore ed ogni nostra capacità narrativa ci coglieva quando io, alle prese con il cazzo di due maschioni arrapati come bestie con la "troia gravida" (che poi ero io con te dentro la pancia) vedevo tuo padre che scopava un'altra o addirittura me lo metteva in bocca mentre un altro se lo inculava.
A questo punto puoi immaginare anche tu Luca come si siano svolti i nostri giorni, mesi ed anni prima e dopo la tua nascita: "Libidine-Amore-Trasgressione-Lussuria.. lussuria senza freni con tanti cazzi e fiche sempre diversi(Per proteggere la nostra privacy ed il nostro irreprensibile anche se ipocrita, ruolo sociale e professionale; Io architetto e lui ingegnere nel nostro studio) e sempre ben selezionati per soddisfare le nostre libertine ed esigenti voglie.
Tutto è drammaticamente cambiato quando tuo padre aveva avuto quell'incidente che lo aveva reso impotente.
Sono stati giorni terribili per noi.
Lui, nonostante avessimo girato gli specialisti di tutto il mondo, aveva perso completamente la capacità di avere erezioni mantenendo tuttavia quelle del desiderio che non aveva minimamente intaccato la sua libido sempre pronta a scatenarsi senza però poterla scaricare a causa della mancanza di erezione.
Tu avevi 4 anni e non puoi ricordare il dramma di quei momenti mentre i parenti ed amici, non hanno mai saputo e non conoscono tutt'ora le conseguenze di quell'incidente.
Tu lo sai ora e sono certa che saprai custodire questo segreto.
Naturalmente, superato il trauma iniziale, abbiamo cercato di riprenderci la nostra vita utilizzando le "risorse e gli stimoli che ancora avevamo."
I rapporti con tuo padre erano cambiati nel senso che lui mi faceva e mi fa ancora oggi, godere con la lingua mentre io lo ricambio sodomizzandolo con una serie di cazzi finti e vibratori anali che abbiamo comprato e che usiamo per entrambi.
Per il resto, io continuo ad avere i miei rapporti occasionali con tutti i maschi che incontro e che mi piacciono ed ho anche un amante fisso (quello dello sperma nelle mie mutandine) che però nulla sa di me (Tranne il nome fittizio) così come io di lui so solo che è sposato senza tuttavia conoscere nient'altro della sua famiglia se non il numero di cellulare che usiamo solo tra noi.
Ovviamente, anche tuo padre ha un amante fisso col quale fa sesso regolarmente ed ogni tanto, durante i suoi viaggi, si concede una sosta in quei locali gay che tanto vanno di moda all'estero.-
Il figlio aveva seguito tutto quell'incredibile racconto col fiato sospeso in gola senza riuscire a fare altre domande o interruzioni.
-Ecco amore di mamma, questa è la storia segreta della nostra famiglia della quale da questo momento fai parte anche tu!
Quello che è successo oggi, potrebbe essere l'inizio di una nuova storia se io e te riusciamo a stabilire lo stesso magnetico rapporto che mi lega a tuo padre.. possiamo diventare amanti e chissà, potrei interrompere definitivamente il mio rapporto con quell'altro.. io sento già di amarti oltre che come figlio anche in quell'altro senso, devi decidere tu Luca se fare questa scelta così impegnativa!-
-Lo voglio mamma.. lo voglio.. voglio amarti per sempre anch'io!-
Aveva risposto il ragazzo con gli occhi lucidi ed un groppo alla gola.
-Vieni cucciolo, vieni sul letto nuziale mio e di papà che la mamma ti insegna a fare l'amore per davvero.-
Gli aveva detto prendendolo per mano per condurlo nella sua camera da letto.
segue
A quel punto la mamma, avvicinando la sua sedia e dopo avergli stampato un bacio sulla fronte, guardandolo negli occhi ed accarezzandogli i capelli arruffati gli aveva detto:
-Hai ragione Luca, è tempo che tu sappia ogni cosa.
Tu e tutti i nostri amici e parenti mi hanno sempre vista come una moglie irreprensibile e madre amorevole ed affettuosa.
Tutto vero naturalmente con la piccola differenza che le libertà che ci concedevamo e ci concediamo ancora io e tuo padre, fanno parte di una sfera intima e segreta che non influisce minimamente nei rapporti tradizionali cogli affetti formali in famiglia, con gli amici e col lavoro.
Devi sapere che quando io e tuo padre ci siamo conosciuti in occasione di una festa a casa di amici, siamo stati fulminati al primo contatto delle nostre mani ed all'incrocio dei nostri occhi al punto che dopo meno di mezz'ora eravamo chiusi nella camera da letto del suo amico a fare l'amore come se nient'altro avessimo potuto dirci o fare in quel momento.
Una vera attrazione magnetica ci aveva spinti l'uno tre le braccia dell'altra e senza troppe metafore, il suo cazzo era stato attratto come una calamita dalla mia fica che aveva cominciato a gocciolare sin dal primo istante.. il mio sesso era già bagnatissimo quando lui vi aveva infilato la mano ed io stessa lo avevo trovato subito durissimo e con la cappella bagnata quando glielo avevo preso in bocca.
Quella magia aveva fatto si che quella sera stessa decidessimo di metterci insieme e dopo due giorni, avevo lasciato la casa dei miei per trasferirmi da lui.
Io avevo 18 anni ed ero in procinto di diplomarmi al liceo classico mentre lui già frequentava il terzo anno di ingegneria.
Il tutto era avvenuto con quella rapidità grazie al fatto che ci eravamo trovati subito d'accordo sui nostri gusti sessuali e lo stile di vita che avremmo voluto condurre.
Eravamo entrambi bisex amanti del sesso libero, allergici a tabù e pregiudizi di sorta compreso la parola "Gelosia" da sempre bandita dai nostri vocabolari.
Questo aveva favorito quella stessa prima sera, l'incontro con una coppia di ragazzi stranieri con gli stessi nostri gusti coi quali abbiamo giocato scambiandoci i partners ed i ruoli come se ci conoscessimo da sempre.
Abbiamo trascorso anni meravigliosi conducendo in perfetta armonia quel segreto rapporto d'amore fatto di fedeltà intellettuale e complice libertà nei costumi sessuali.
A 19 anni ero rimasta incinta di te e, nonostante frequentassi anch'io l'università alla facoltà di architettura, ci eravamo sposati.
Mi è impossibile descriverti il piacere che dava ad entrambi il fatto che facessimo l'amore con degli sconosciuti con la pancia sempre più gonfia ad ogni nuovo incontro.
Una libidine davvero superiore ed ogni nostra capacità narrativa ci coglieva quando io, alle prese con il cazzo di due maschioni arrapati come bestie con la "troia gravida" (che poi ero io con te dentro la pancia) vedevo tuo padre che scopava un'altra o addirittura me lo metteva in bocca mentre un altro se lo inculava.
A questo punto puoi immaginare anche tu Luca come si siano svolti i nostri giorni, mesi ed anni prima e dopo la tua nascita: "Libidine-Amore-Trasgressione-Lussuria.. lussuria senza freni con tanti cazzi e fiche sempre diversi(Per proteggere la nostra privacy ed il nostro irreprensibile anche se ipocrita, ruolo sociale e professionale; Io architetto e lui ingegnere nel nostro studio) e sempre ben selezionati per soddisfare le nostre libertine ed esigenti voglie.
Tutto è drammaticamente cambiato quando tuo padre aveva avuto quell'incidente che lo aveva reso impotente.
Sono stati giorni terribili per noi.
Lui, nonostante avessimo girato gli specialisti di tutto il mondo, aveva perso completamente la capacità di avere erezioni mantenendo tuttavia quelle del desiderio che non aveva minimamente intaccato la sua libido sempre pronta a scatenarsi senza però poterla scaricare a causa della mancanza di erezione.
Tu avevi 4 anni e non puoi ricordare il dramma di quei momenti mentre i parenti ed amici, non hanno mai saputo e non conoscono tutt'ora le conseguenze di quell'incidente.
Tu lo sai ora e sono certa che saprai custodire questo segreto.
Naturalmente, superato il trauma iniziale, abbiamo cercato di riprenderci la nostra vita utilizzando le "risorse e gli stimoli che ancora avevamo."
I rapporti con tuo padre erano cambiati nel senso che lui mi faceva e mi fa ancora oggi, godere con la lingua mentre io lo ricambio sodomizzandolo con una serie di cazzi finti e vibratori anali che abbiamo comprato e che usiamo per entrambi.
Per il resto, io continuo ad avere i miei rapporti occasionali con tutti i maschi che incontro e che mi piacciono ed ho anche un amante fisso (quello dello sperma nelle mie mutandine) che però nulla sa di me (Tranne il nome fittizio) così come io di lui so solo che è sposato senza tuttavia conoscere nient'altro della sua famiglia se non il numero di cellulare che usiamo solo tra noi.
Ovviamente, anche tuo padre ha un amante fisso col quale fa sesso regolarmente ed ogni tanto, durante i suoi viaggi, si concede una sosta in quei locali gay che tanto vanno di moda all'estero.-
Il figlio aveva seguito tutto quell'incredibile racconto col fiato sospeso in gola senza riuscire a fare altre domande o interruzioni.
-Ecco amore di mamma, questa è la storia segreta della nostra famiglia della quale da questo momento fai parte anche tu!
Quello che è successo oggi, potrebbe essere l'inizio di una nuova storia se io e te riusciamo a stabilire lo stesso magnetico rapporto che mi lega a tuo padre.. possiamo diventare amanti e chissà, potrei interrompere definitivamente il mio rapporto con quell'altro.. io sento già di amarti oltre che come figlio anche in quell'altro senso, devi decidere tu Luca se fare questa scelta così impegnativa!-
-Lo voglio mamma.. lo voglio.. voglio amarti per sempre anch'io!-
Aveva risposto il ragazzo con gli occhi lucidi ed un groppo alla gola.
-Vieni cucciolo, vieni sul letto nuziale mio e di papà che la mamma ti insegna a fare l'amore per davvero.-
Gli aveva detto prendendolo per mano per condurlo nella sua camera da letto.
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