Mamma e figlio - Allievo e maestra 6

Sapendo del rientro del marito, lei aveva trascorso le ultime ore di sesso nel letto del figlio lasciando prudentemente aperta sia la sua porta che quella del corridoio in modo da poterne sentire l'arrivo.

Il rumore della porta d'ingresso li aveva sorpresi proprio nel momento in cui il ragazzo stava godendo ancora scaldando l'utero della mamma col proprio seme mentre lei lo cavalcava e lo incitava come fosse un'amazzone in sella al proprio cavallo.

A quel rumore lei aveva fatto in tempo a sfilarsi il cazzo del figlio dalla fica ed indossare subito le mutandine per evitare il rilascio di gocce di sperma in corridoio durante la corsa verso il bagno situato all'interno della sua camera da letto.

-Ciao amore, sono tornato.. dove sei?-

-Sono in bagno sotto la doccia amore, ti stavo aspettando e mi stavo preparando per te.-

-Vado anch'io nell'altro bagno a prepararmi e sono subito da te.-

-Ok tesoro, ti aspetto a letto.-

Mentre il marito chiuso in bagno si preparava lui stesso per la moglie, lei con indosso l'accappatoio era tornata dal figlio e gli aveva lasciato le sue mutandine bagnate di sperma:

-Tieni cucciolo, tra un po', io e tuo padre faremo l'amore e ti lascerò la porta un po' dischiusa cosi potrai guardarci e se vuoi puoi masturbarti e sborrarci ancora dentro.-

Prima di andare via la mamma aveva allargato l'accappatoio e vi aveva avvolto il figlio anche lui nudo per regalargli un bacio appassionato.. "A dopo amore e.. goditi lo spettacolo".

Quando il marito (Dopo un accurato clistere ed una rigenerante doccia necessaria per riprendersi dal faticoso viaggio aereo ed essere pronto a soddisfare le sue voglie e quelle della moglie)era entrato in camera, aveva trovato la moglie sul letto, completamente nuda e con le cosce spalancate.

Accanto a se sul comodino vi erano uno strap-on, due vibratori di foggia e dimensioni diverse ed un flacone di lubrificante.

A quella vista il marito incurante del fatto che la porta non fosse completamente chiusa, si era precipitato tra le sue cosce ed aveva cominciato a leccarle e mangiarle la fica con l'urgenza e lo stesso avido impegno di chi da giorni non soddisfa la sua fame.

La moglie gli massaggiava la testa e con le dita infilate nei capelli, ne pilotava i movimenti sino ad esplodere in un primo devastante orgasmo le cui grida erano risuonate in tutta la casa.

Quella era una pratica iniziata sin da fidanzati ed intensificata poi dopo l'incidente che lo aveva reso impotente e dunque, riusciva a regalare alla moglie piaceri intensi e sublimi.

Fiero di quell'orgasmo dopo tanti giorni di assenza "Astinenza direi" l'uomo si era staccato e col viso completamente bagnato aveva sorriso alle moglie ed in tono sornione aveva commentato:

-Buono.. sa di fresco!-

-E' la sorpresa che ho riservato per il tuo ritorno.

Poco prima che arrivassi tu ero rientrata anch'io dopo un piacevole incontro con uno nuovo che mi ha fatta godere davvero tanto e per far partecipare anche te, ho conservato la sua crema e sono contenta che ti sia piaciuta.

La cosa è piaciuta molto anche a me e credo che avrai altre occasioni per gustartela.-

A quel punto il marito, assumendo un'aria dolce, rilassata e piana di gratitudine per l'amata moglie, le si era portato accanto e l'aveva abbracciata per coprirla di teneri e appassionati baci.

Agli occhi del ragazzo che sbirciava dal corridoio, era apparsa l'immagine di due veri innamorati molto diversa da quella che si era costruita nella sua mente quando la mamma gli aveva raccontato (Da vera troia) di quello strano rapporto col marito.

Gli era bastata quella semplice constatazione per farlo sciogliere sulle mutande della mamma senza quasi, neanche toccarsi.

La delicatezza di quel momento l'aveva fatto vergognare per quella intrusione da voyeur nella privacy dei suoi genitori e dunque, aveva deciso di tornare in camera sua per vestirsi ed uscire senza fare rumore.

La mamma che si era resa conto che il figlio non li spiava più, aveva avuto un sussulto d'orgoglio per la capacità del suo ragazzo di rispettare l'intimità dei suoi genitori anche se così diversa e trasgressiva di come l'aveva potuta immaginare quando non sapeva.

Dopo quel lungo abbraccio, vissuto come sigillo a riconferma del loro amore, la donna si era alzata e mentre il marito le infilava nell'ano un plug nero con all'apice un gioiello rosso, lei si era legata in vita lo strap-on col grosso cazzo di lattice nella misura e del colore di quello di suo marito prima dell'incidente e sotto un altro fallo più piccolo per la sua fica.

La sorte aveva voluto che l'uomo prono sotto le sferzate della moglie, sborrasse proprio nel momento in cui il figlio, in procinto di uscire, passava davanti alla porta socchiusa: Un bel cazzo scuro e moscio che mentre sborrava come una fontanella, era accompagnata dai rantoli dell'uomo e dai gemiti della moglie stimolata a sua volta dal plug anale e il lattice nella vulva grondante di umori vaginali.

A quella vista, il cazzo del ragazzo si era indurito di colpo dentro i pantaloni al punto da costringerlo ad estrarlo per farsi una sega e sborrare proprio davanti alla porta oltre la quale i suoi genitori stavano facendo l'amore.

Quando gli amanti, soddisfatti avevano concluso il loro rito d'amore, si erano lavati facendo la doccia insieme e si erano rivestiti per tornare nel mondo "normale", avevano trovato davanti a loro delle inequivocabili tracce di sperma sparse sul pavimento:

-Tuo figlio.. nostro figlio Luca!-

Aveva esclamato lei rispondendo alla muta domanda del marito mentre lo stringeva in un complice abbraccio.

-Allora.. !?-

Aveva cercato di chiedere il marito subito interrotto dalla risposta della moglie:

-Si amore.. il sapore che hai sentito e che ti è tanto piaciuto mentre mi leccavi era proprio quello dello sperma di nostro figlio che mi fa godere dal giorno dopo la tua partenza.

Una vera scoperta.. una meraviglia per la sua mamma!-

segue