Il circo 2 - Le gemelle più gemelle del mondo e il nano.
di
Andrea2022
genere
incesti
Dopo quella prima volta in cui il capo del circo aveva "sverginato" la figlia appena maggiorenne, i ruoli all'interno della loro roulotte era cambiato.
La ragazza aveva preso il posto della mamma nel lettone col padre mentre la mamma si era trasferita in un'altra roulotte nel letto del figlio col quale aveva una tresca incestuosa da più di un anno.
Ovviamente, il fatto di avere svezzato anche il figlio, non le aveva impedito di continuare a frequentare l'uomo dei cavalli che oltre alla propria verga, le faceva assaggiare anche quella del giovane e scalpitante stallone.
Quello però, era un segreto rigorosamente custodito tra loro due.
Così fingeva di credere lei!
Notoriamente nell'ambiente del circo nessun segreto poteva essere mantenuto davvero.
Anche il fatto che prima di entrare nello staff del circo facesse l'entreneuse in un locale a luci rosse era stato tenuto segreto anche se tutti sapevano che il capo l'aveva conosciuta li e l'aveva sposata dopo che lei gli aveva confessato che faceva quel mestiere per soldi ma anche perché aveva bisogno sempre di provare cazzi nuovi.
Il fatto di condividere quella passione (Anche lui in quanto bisex amava provare nuove emozioni e cercare maschi sempre nuovi e ben dotati) l'aveva convinto che sposarla gli avrebbe dato la possibilità di soddisfare senza freni ogni sua perversione.
Naturalmente, anche quello tra le due gemelle era un "segreto di pulcinella" conosciuto da tutti anche se sino a quel momento, solo uno vi penetrava anche fisicamente.
Le due sorelle che all'interno del circo si esibivano in diversi numeri, erano assolutamente indistinguibili l'una dall'altra.
Piuttosto particolari nel volto (Brutto ritenevano in molti col viso smunto, le labbra carnose, gli occhi allungati e sottili ed il naso stretto e ricurvo.) ma decisamente interessanti per i tratti così particolari.
Alte, gambe dritte col corpo slanciato, un bel culo sodo ed i seni piccoli ma ben proporzionati.
Il loro aspetto vagamente efebico permetteva loro di assumere il tipo di sembianze che il numero scelto (Trasformismo-Clownismo-Giocoleria-Equilibriste etc.) richiedeva e nel quale loro mostravano sempre grandi capacità di adattamento avendo in precedenza praticato diversi sport.
Erano affiatate anche a letto essendo entrambe lesbiche sin da bambine quando anche "il gioco del dottore" preferivano farlo tra loro lontane dai coetanei maschi.
L'unico diversivo che si permettevano era il nano che, essendo così diverso dagli altri uomini, dava loro l'impressione di non essere un vero maschio anche se tra le gambe aveva un arnese che poteva competere con quello dei cavalli.
Dunque, alla fine del loro numero, se avevano voglia di sentirsi aprire da qualcosa di caldo e diverso dai soliti vibratori di gomma o gli ortaggi oramai disponibili in ogni stagione, ospitavano il nano che se le strapazzava chiavandole, inculandole o facendosi succhiare il cazzo mentre loro erano impegnate nelle loro performances saffiche.
Erano lesbiche questo è vero ma alle prese con la nodosa verga del nano e della incredibile quantità di sperma che riusciva a sparare in una notte, si trasformavano in vere troie insaziabili di cazzo e golose di sborra che leccavano direttamente dalla fica della sorella grondante anche del loro umore vaginale o dal preservativo nei giorni in cui non potevano prenderselo a pelle nuda.
Talvolta il nano le portava nella stalla dei cavalli dove venivano montate dal nano stesso, dallo stalliere e quando possibile anche dal cavallo.
In quelle circostanze, il nitrito della bestia e le urla di dolore e di piacere delle donne risuonavano per tutto l'accampamento.
Proprio in una di quelle visite in cui la loro libidine esplodeva senza controllo, a causa di un errore di calcolo del periodo fertile (Non era previsto sino all'incontro col nano che avessero rapporti coi maschi, non assumevano la pillola e si regolavano quando dovevano avere rapporti con lui, col metodo Ogino Knaus), una delle sorelle era rimasta incinta senza sapere se l'artefice fosse il nano, lo stalliere o addirittura il cavallo come raccontavano certe leggende del circo raccontano a proposito di certi "fenomeni".
Naturalmente il capo del circo, aveva subito voluto approfittare di quella circostanza per inventare un nuovo numero talmente spettacolare da rilanciare il circo in gravissima crisi di spettatori e finanziaria.
Si trattava di un numero di trasformismo in cui le due sorelle apparivano sempre in abiti discinti ma molto colorati in cui in bella mostra esibivano le loro pance nude; Una piatta e l'altra gonfia.
Avevano allestito un separé dietro al quale entrava una sorella con la pancia liscia per uscirne un secondo dopo vistosamente incinta tra scroscianti applausi degli sbalorditi spettatori.
Naturalmente, non mancavano gag piccanti in cui lei entrava in compagnia del nano e dopo rumorosi gemiti accompagnati dallo scuotimento del gabbiotto, ne usciva gravida seguita dal maschio dall'aria disfatta e claudicante con la patta gonfia dalla quale estraeva una bottiglia di Coca Cola.
Un successone!
Un successone anche se nessuno poteva immaginare che sotto la bottiglia ed i pantaloni larghi da clown, si nascondeva una verga della durezza del tutto simili a quella di vetro ma decisamente più lunga.
Naturalmente era necessario mantenere il più ristretto riserbo sulle due gemelle pena, il fallimento del circo.
A quel punto il capo che non aveva mai pensato neanche lontanamente di scopare una di loro, aveva isolato la sorella gravida nella sua roulotte in compagnia del nano arrapato davvero come un satiro con la donna gravida totalmente a sua disposizione in un delirio di sensi che portava la donna a pentirsi del fatto di avere scoperto così tardi i piaceri del cazzo.
Aveva poi mandato la figlia nella roulotte della mamma e del fratello ed aveva ospitato l'altra sorella nel suo letto per chiavarla e metterla incinta per poter continuare quel numero così redditizio anche dopo il parto ormai imminente.
Per alcuni giorni, la mamma e la figlia avevano scopato col ragazzo spompandolo al punto da richiedere un periodo di riposo in cui le due donne, oltre che lesbicare tra loro, ogni tanto incontravano anche l'addestratore di cani ma questa è un'altra storia!
segue
La ragazza aveva preso il posto della mamma nel lettone col padre mentre la mamma si era trasferita in un'altra roulotte nel letto del figlio col quale aveva una tresca incestuosa da più di un anno.
Ovviamente, il fatto di avere svezzato anche il figlio, non le aveva impedito di continuare a frequentare l'uomo dei cavalli che oltre alla propria verga, le faceva assaggiare anche quella del giovane e scalpitante stallone.
Quello però, era un segreto rigorosamente custodito tra loro due.
Così fingeva di credere lei!
Notoriamente nell'ambiente del circo nessun segreto poteva essere mantenuto davvero.
Anche il fatto che prima di entrare nello staff del circo facesse l'entreneuse in un locale a luci rosse era stato tenuto segreto anche se tutti sapevano che il capo l'aveva conosciuta li e l'aveva sposata dopo che lei gli aveva confessato che faceva quel mestiere per soldi ma anche perché aveva bisogno sempre di provare cazzi nuovi.
Il fatto di condividere quella passione (Anche lui in quanto bisex amava provare nuove emozioni e cercare maschi sempre nuovi e ben dotati) l'aveva convinto che sposarla gli avrebbe dato la possibilità di soddisfare senza freni ogni sua perversione.
Naturalmente, anche quello tra le due gemelle era un "segreto di pulcinella" conosciuto da tutti anche se sino a quel momento, solo uno vi penetrava anche fisicamente.
Le due sorelle che all'interno del circo si esibivano in diversi numeri, erano assolutamente indistinguibili l'una dall'altra.
Piuttosto particolari nel volto (Brutto ritenevano in molti col viso smunto, le labbra carnose, gli occhi allungati e sottili ed il naso stretto e ricurvo.) ma decisamente interessanti per i tratti così particolari.
Alte, gambe dritte col corpo slanciato, un bel culo sodo ed i seni piccoli ma ben proporzionati.
Il loro aspetto vagamente efebico permetteva loro di assumere il tipo di sembianze che il numero scelto (Trasformismo-Clownismo-Giocoleria-Equilibriste etc.) richiedeva e nel quale loro mostravano sempre grandi capacità di adattamento avendo in precedenza praticato diversi sport.
Erano affiatate anche a letto essendo entrambe lesbiche sin da bambine quando anche "il gioco del dottore" preferivano farlo tra loro lontane dai coetanei maschi.
L'unico diversivo che si permettevano era il nano che, essendo così diverso dagli altri uomini, dava loro l'impressione di non essere un vero maschio anche se tra le gambe aveva un arnese che poteva competere con quello dei cavalli.
Dunque, alla fine del loro numero, se avevano voglia di sentirsi aprire da qualcosa di caldo e diverso dai soliti vibratori di gomma o gli ortaggi oramai disponibili in ogni stagione, ospitavano il nano che se le strapazzava chiavandole, inculandole o facendosi succhiare il cazzo mentre loro erano impegnate nelle loro performances saffiche.
Erano lesbiche questo è vero ma alle prese con la nodosa verga del nano e della incredibile quantità di sperma che riusciva a sparare in una notte, si trasformavano in vere troie insaziabili di cazzo e golose di sborra che leccavano direttamente dalla fica della sorella grondante anche del loro umore vaginale o dal preservativo nei giorni in cui non potevano prenderselo a pelle nuda.
Talvolta il nano le portava nella stalla dei cavalli dove venivano montate dal nano stesso, dallo stalliere e quando possibile anche dal cavallo.
In quelle circostanze, il nitrito della bestia e le urla di dolore e di piacere delle donne risuonavano per tutto l'accampamento.
Proprio in una di quelle visite in cui la loro libidine esplodeva senza controllo, a causa di un errore di calcolo del periodo fertile (Non era previsto sino all'incontro col nano che avessero rapporti coi maschi, non assumevano la pillola e si regolavano quando dovevano avere rapporti con lui, col metodo Ogino Knaus), una delle sorelle era rimasta incinta senza sapere se l'artefice fosse il nano, lo stalliere o addirittura il cavallo come raccontavano certe leggende del circo raccontano a proposito di certi "fenomeni".
Naturalmente il capo del circo, aveva subito voluto approfittare di quella circostanza per inventare un nuovo numero talmente spettacolare da rilanciare il circo in gravissima crisi di spettatori e finanziaria.
Si trattava di un numero di trasformismo in cui le due sorelle apparivano sempre in abiti discinti ma molto colorati in cui in bella mostra esibivano le loro pance nude; Una piatta e l'altra gonfia.
Avevano allestito un separé dietro al quale entrava una sorella con la pancia liscia per uscirne un secondo dopo vistosamente incinta tra scroscianti applausi degli sbalorditi spettatori.
Naturalmente, non mancavano gag piccanti in cui lei entrava in compagnia del nano e dopo rumorosi gemiti accompagnati dallo scuotimento del gabbiotto, ne usciva gravida seguita dal maschio dall'aria disfatta e claudicante con la patta gonfia dalla quale estraeva una bottiglia di Coca Cola.
Un successone!
Un successone anche se nessuno poteva immaginare che sotto la bottiglia ed i pantaloni larghi da clown, si nascondeva una verga della durezza del tutto simili a quella di vetro ma decisamente più lunga.
Naturalmente era necessario mantenere il più ristretto riserbo sulle due gemelle pena, il fallimento del circo.
A quel punto il capo che non aveva mai pensato neanche lontanamente di scopare una di loro, aveva isolato la sorella gravida nella sua roulotte in compagnia del nano arrapato davvero come un satiro con la donna gravida totalmente a sua disposizione in un delirio di sensi che portava la donna a pentirsi del fatto di avere scoperto così tardi i piaceri del cazzo.
Aveva poi mandato la figlia nella roulotte della mamma e del fratello ed aveva ospitato l'altra sorella nel suo letto per chiavarla e metterla incinta per poter continuare quel numero così redditizio anche dopo il parto ormai imminente.
Per alcuni giorni, la mamma e la figlia avevano scopato col ragazzo spompandolo al punto da richiedere un periodo di riposo in cui le due donne, oltre che lesbicare tra loro, ogni tanto incontravano anche l'addestratore di cani ma questa è un'altra storia!
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