La foto

di
genere
gay

Una delle cose che facevo prima di chiudere il negozio la sera era controllare le mail, c'era sempre qualche cliente che si lamentava, l"unica mail che avevo ricevuto diceva semplicemente ciao e aveva un allegato che aprii subito, era una foto, c'ero io alla pecorina e dietro di me l'amico Diego che mi stava scopando,, rimasi un pò a guardarla e i ricordi iniziarono a riaffiorare. Eravamo partiti insieme a Budapest in auto, pensavamo di starci 3 o 4 giorni e avevo i soldi contati, quando arrivò l'ultimo giorno Diego mi disse che voleva stare ancora qualche giorno si stava troppo divertendo tra locali notturni, casinò e mangiare economico nei ristoranti del centro storico, anche a me sarebbe piaciuto trattenermi ma non avevo soldi, mi disse che mi avrebbe prestato 1000 € e siccome aveva prestato già ad un amico la stessa cifra che non gli era mai stata restituita aveva bisogno di una garanzia. La garanzia che mi propose era di fare una foto in cui eravamo entrambi nudi in cui sembrava che lui mi stesse scopando, se non gli rendevo i soldi l'avrebbe fatta vedere agli amici, all'inizio feci finta di rifiutarmi ma poi feci finta che riuscì a convicermi. Ci spogliammo e non senza vergogna mi misi alla pecorina, lui impostò l'autoscatto della macchina fotografica per fare la foto dopo 30 secondi, aveva il cazzo eretto e non gli sfuggì che pure io lo avevo in erezione, si mise dietro di me e col cazzo in mano lo indirizzò verso il mio ano, deve sembrare che te lo sto infilando disse, restammo fermi così più una trentina di secondi, mi chiese di restare fermo ed impostò l'autoscatto per altre 3 foto, mi poggiò nuovamente il cazzo sul mio ano ma stavolta spinse un pò verso l'interno, ma no dissi senza convinzione e senza fare niente per fermarlo, dai che vuoi farlo anche tu disse ho visto quanto sei eccittato, spinse ancora e il suo cazzo entrò dentro di me, nel silenzio sentii uscire dalla mia bocca un aaaah sospirato ma non era dolore, dopo i primi colpi di cazzo che mi diede lentamente lo fece andare sempre più in profondità, era la mia prima volta ma era da tempo che mi eccittavo guardando filmati gay, quando mi chiese se mi stava piacendo non risposi subito ma dopo un pò dissi si è bello, mi venne dentro ma poi mi riempì le natiche di sperma continuando a segarsi con la mano. Nei giorni successivi lo faccemmo ancora tantissime volte, l'ultimo giorno di vacanza lo svegliai con la mia lingua che leccava il suo cazzo per poi continuare prendendolo in bocca e succhiandoglielo sino a farlo venire. Dopo la vacanza lui ebbe un gravissimo incidente stradale rischò di perdere l'uso delle gambe e poi piano piano ci perdemmo di vista. Guardando la foto mi accorsi che avevo la faccia di uno che stava godendo come una troia, risposi alla mail scrivendo se mi volesse ricattare. Mi squillò il telefono ed era lui mi chiese se volevo pranzare con lui in un ristorantino vicino a casa sua.
Durante il pranzo non accennò mai alla foto, ma quando stavamo bevendo il caffè disse con un pò di ironia, quanto mi piacerebbe poggiare nuovamente mio cazzo sul tuo ano, senza penetrazione aggiunse, va bene senza penetrazione risposi.
Abitava a 300 metri dal ristorante dopo una decina di minuti ero già alla pecorina col suo cazzo che entrava ed usciva dentro di me.
scritto il
2023-02-02
2 . 8 K
visite
3
voti
valutazione
4.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.