Dorotea. al club degli scambisti (seconda parte) Doppia V ? ...che esperienza

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prime esperienze

Seconda parte ( se non lo avete ancora fatto, dovete per forza leggere la prima) della mia ultima incredibile esperienza al club degli scambisti. Questa volta è successo di tutto... Ma doppia V... non ve la potete perdere!

…Li guardo per qualche secondo quasi stupita, ma non ho il tempo di reagire, i colpi che Alby continua a dare alla mia vagina si stanno facendo sempre più potenti, al pari dei guizzi del mio basso ventre che pare in preda al morso della tarantola… sto per avere un altro orgasmo, si cazzo! E’ ancora una volta fortissimo e sconvolgente, forse perché all’eccitazione provocata dal martellamento del mio amante si è aggiunta quella magnifica sensazione sprigionata dal fatto di scopare e sentirsi osservati.
Ma lui non è ancora sazio, mi da solo un minuto di tregua, mi stringe al suo petto e mi bacia in fronte, poi mi scavalla, io cerco di defilarmi per prendere respiro, ma sento ancora una volta il tepore delle sue mani prendermi per i fianchi, mi solleva da dietro, mi mette a quattro zampe, mi delizia con una pacca sul culo, e mi dice:
«Cazzo Dory, adesso voglio il tuo culo! Non puoi dirmi di no tesoro, è magnifico, un vero spettacolo!»
Ed io con tono minaccioso:
«Non ci pensare proprio! Il mio culo è vergine, e resterà così fino a quando lo decido io! Dai montami scemo, che aspetti, finisci la tua scopata, sbattimelo dentro e godi che te lo sei meritato!»
«Fanculo Dory, potevi dirmelo che il tuo culo è così prezioso! Adesso ti faccio vedere io come pagherai caro il tuo scherzo… pare che tra le chiappe tu abbia un diamante da dieci carati!...»
Anche i tre ospiti adesso sghignazzano, e sono ancora li, seduti su un divanetto, con i piselli pronti a colpire, meglio tenerli d’occhio, non vorrei mai…
…Sento nuovamente le sue mani, questa volta mi afferra con più decisione dai fianchi, il suo cazzo sta massaggiando il mio sesso, e visto che mi è ritornata la voglia, mi metto in posizione, pronta ad accogliere la seconda dose di manico.
Dio mio, lo sento entrare come un siluro, è più tosto di prima, sicuramente adesso è anche più infoiato, mi sbatte con più rabbia, le mie tette ballonzolano talmente velocemente che sembrano staccarsi, lui ansima, sembra quasi ringhiare, il ritmo è sostenuto, ma il toro non ne vuole sapere di venire.
Sono nuovamente in estasi, ma senza che me ne renda conto improvvisamente sento del movimento sul lettone rotondo, una mano estranea mi sta accarezzando il sedere, apro gli occhi di scatto e di fronte a me in piedi c’è occhi azzurri, il suo cazzo è a pochi centimetri dalla mai bocca, al suo fianco c’è Ciro, anche lui armeggia con il suo big bamboo in mano.
Adesso capisco cosa intendeva Alby quando mi ha detto che mi avrebbe fatto pagare caro lo scherzo, quel depravato avrà sicuramente fatto cenno ai ragazzi di unirsi alla festa.
Occhi azzurri, adesso mi guarda e ride, poi ne approfitta per rispondere alla mia battuta con il quale lo avevo liquidato al bar:
« Come vedi piccola smorfiosa è la mia serata fortunata, il tuo compagno acconsente, ha bisogno di rinforzi lo zio… adesso succhia cara, mettiti in bocca il mio fratellino che ci divertiamo.»
Con un cazzo che mi stantuffa la figa da sette minuti esatti senza darmi tregua, la mia troiaggine ormai ha invaso ogni millimetro del cervello, capisco subito che non posso resistere a tale invito, adesso con l’attenzione di una ciurma di toy boy tutti al mio servizio mi sento più porca e ingorda che mai, e l’atmosfera che si è creata non può che farmi scatenare.
Lascio che il tipo mi penetri con la sua cappella tra le labbra, è una magnifica albicocca saporita e dura al punto giusto, che desso mi pompa con dolcezza, rispondo ai suoi movimenti ingoiando fino alle palle il dardo, con la lingua mi diverto a stuzzicare l’asta, gli sputo sopra una volta e poi giù di nuovo fino in gola…
Cazzo quanto mi piace fare la porca e guardare gli occhi in fibrillazione del maiale che mi sta facendo il servizietto!
Ma dietro di me qualcosa sta succedendo.
Alby ha mollato improvvisamente la presa, non è venuto, e si è sfilato lasciandomi una sensazione di vuoto, solo qualche istante e sento un’altra pacca sul culo, chiunque esso sia è uno stronzo, mi ha fatto malissimo, ma ho la bocca piena e posso solo grugnire come una cagna rabbiosa. Poi un altro membro si va a incastonare nella mia figa, è più spesso del precedente, è Ciro, mi da colpi che sembra un maglio, mi afferra per i capelli, e mi insulta…
«Cazzo quanto sei Troia Dory, la tua amica non mi aveva detto che ti piace scopare come una cagna in calore! …hai una figa bollente e così bagnata che rischio di riempirti subito…»
E io mugolando con voce supplichevole
«Sbattimi stronzo, invece di parlare fai godere la tua troia!»
I colpi adesso sono insostenibili, ma laggiù sento che i miei umori stanno colando come fosse miele, e adesso di cazzi da succhiare non ne ho solo uno, ma sono diventati tre. Mi prendono la testa e spingono, le cappelle sono come un gelato a più gusti, tutte da gustare, ingoiare, leccare e mordicchiare.
Nella stanza ormai non si sente più vociare, ma solo ansimare, grugnire urla di piacere, e il rumore dei colpi delle cosce di Ciro che sbattono sui miei glutei.
Una fantastica gang, proprio quando sembrava che la serata fosse andata a farsi fottere. Ancora una volta una situazione inattesa che sta tirando fuori la mia incredibile personalità di donna disinibita e puttana.
Forse sta arrivando il terzo orgasmo, lo sento, ho già gli spasmi chee mi scuotono il bacino, ma le mie ginocchia tremano, e improvvisamente le mie braccia cedono. Con quattro stalloni che mi montano senza tregua è impossibile resistere messa alla pecorina. Finisco con la pancia sul letto, distesa, con le gambe divaricate, i ragazzi ridono, hanno il fiatone, ma porca troia, nessuno è ancora venuto, ed io sono sfinita.
Poi Alby si stende al mio fianco, mi prende per una mano e mi invita a girami e a mettermi sopra di lui:
«Vieni qui dolcezza, salta sopra di me che adesso chiudiamo in bellezza, non ci hai dato il culo, e noi per castigarti ti regaliamo una doppia V.»
Sono senza forze e con un orgasmo in sospeso, non ho capito bene che cazzo ha detto Alby, ma ho compreso che vuole essere cavalcato, così finalmente può scaricare tutto il suo seme che da circa un ora è in ebollizione nei suoi coglioni.
Gli salto sopra, e in un attimo mi infilo il suo meraviglioso cazzo nella mia vagina, dove un fiume in piena sta straripando senza pudore. Poi mi adagio sul suo petto, e lui subito inizia a pompare, ma non c’è tregua, qualcuno mi afferra per i capelli e immediatamente dopo mi ritrovo ancora una volta a succhiare un uccello, ormai non reagisco nemmeno più, il piacere è ritornato a salire, e più succhio più il sangue mi va alla testa, anche il terzo membro adesso mi sta sbattendo sulla guancia in cerca di un buco da fottere…
Poi “occhi azzurri”, che in quel momento mi sta limando le tonsille con il suo glande, si rivolge a Ciro e gli dice:
«Allora facciamo questa doppia V? Ormai ce l’ha spalancata che non farà nessuna fatica…»
Ciro ride, poi da un pacca sulle spalle al ragazzo e gli dice:
«Buttati ragazzo, a te l’onore, sfondala sta maiala!»
Io ingenuamente ancora non capisco cosa stanno tramando, sono troppo presa da quell’amplesso così impegnativo, e non ho la percezione di cosa stia capitando attorno a me.
Poi occhi azzurri sfila il suo cazzo pieno di saliva dalla mia bocca, si riposiziona dietro a me e agguantando il mio culo, mi dice di sollevarlo di più. Io ancora una volta non afferro le sue intenzioni, e come un automa obbedisco. Poi sento la sua voce:
« Brava Dory, adesso stai rilassata, che ci pensiamo noi a farti godere come meriti. Questa sera salvi il culo, ma proverai la doppia V… sei pronta tesoro?»
«Porca puttana! Adesso ho capito, volete infilarmi due cazzi nella figa? Ma voi siete matti! Me la volete sfondare davvero!...»
Con una mano cerco di pararmi il culo, ma Alby mi afferra subito per i polsi e me li trattiene sulla schiena, così ricado con il mio seno sul suo petto.
«Calma tesoro, guarda che ti piacerà, facciamo piano piano… ti sento, sei aperta come un’ostrica… lasciati andare, sarà un’esperienza che non dimenticherai!»
«Voi siete pazzi! La mia povera figa, non ci staranno mai due cazzi!»
«Adesso calmati, e dammi un bacio, giuro che ti facciamo godere come mai hai goduto…»
E come si fa resistere ad una proposta così indecente, una doppia vaginale per mantenere vergine il mio culo. Un prezzo che pago molto volentieri, questi ragazzi meritano la mia fiducia, sono dei manzi con un curriculum da fare invidia a Rocco Sigfredi, e poi sono convinta che vale la pena provare quest’ultima esperienza che ancora mi manca…
Da vera schiava del sesso obbedisco, mentre riprende a muovere il suo bacino su e giù, bacio Alby con una passione viscerale, le nostre lingue si avvinghiano, le nostre labbra sono un tutt’uno.
Dietro di me, occhi azzurri sta armeggiando con le dita nella mia vagina, sento che si fa spazio spalancando lo spacco dei glutei, un misto di eccitazione e ansia mi sta rendendo irrequieta, ma il mio amante continua a baciarmi e stringermi con una dolcezza che frantuma ogni mia riluttanza.
Il secondo intruso adesso sta strofinando la punta del suo cazzo tra la zona perianale e l’ingresso della vulva, spinge, Alby interrompe il suo movimento, anche Ciro si è messo da parte, pochi colpetti, e percepisco il dilatarsi della parte superiore del mio sesso, lentamente l’asta scivola e va a formare un unico membro con quello che già mi sta penetrando…
« Hoo cazzo…cazzo…cazzo! Mi stai sfondando bastardo!... haaaaa… mmmm..!»
E Alby : «Fa male tesoro? Vui che si ferma?»
«Mmmmm… no no… ma quale male! non fermatevi, spingete, figli di puttana, spingete che ormai sono dentro tutti e due…. Cazzo, siiiii! Siii mi piace!»
Un ultima spinta, e mi sento la figa scoppiare, è invasa completamente dalla carne bollente dei due bastoni, e al contrario di quanto pensavo, dopo un iniziale senso di fastidio adesso inizia a piacermi. Si muovono in sincronia, sono sempre più rilassata, e i miei umori hanno lubrificato i due membri talmente tanto da farli scorrere senza nessun problema.
Il ritmo aumenta, Dio mio! Non pensavo che si potesse prendere due cazzi nello stesso buco e godere in questo modo… il ritmo adesso è più veloce, Alby mi afferra per i seni, li stringe e io libero un urlo così forte che rimbomba per tutto il locale… è un fantastico grido di liberazione. I due sono una macchina da guerra, me ne stanno facendo di tutti i colori. Pistonano e mi prendono per i capelli, urlo ancora più forte, tanto sono nel posto giusto, nel mio mondo parallelo, godo, insulto e incito i miei boy, e loro accolgono i miei inviti.
«Dai bastardi, spingete, sfondatemi come una troia! Uuuuu… madò ma che cazzo mi succede… dai che sto per venire…! »
E occhi azzurri da dietro:
«Che puttana che sei! E facevi tanto la difficile! Godi troia! Dai Godi che voglio sentirti urlare! Avanti cara, dai che poi tocca a noi!»
Come si può descrivere un orgasmo così intenso? Il tremore delle gambe, i sussulti del monte di venere, poi i miei gemiti soffocati, il respiro che manca e ancora i miei strilli a denti stretti. Un godimento durato un’eternità, accompagnato dai rantoli dei miei spasimanti, ormai allo stremo, e da scariche elettriche che mi devastano la muscolatura…
C’è davvero poco da aggiungere, se non il gran finale.
Stesa sul letto per l’ultimo atto, a succhiare, ma questa volta solo per pochi minuti, cazzi rosso fuoco, e cappelle che mi esplodono in bocca con una quantità incredibile di sperma bollente, che mi ha inondato il mio faccino angelico e le mie meravigliose tette. Sono allo stremo delle forze, inzuppata in ogni anfratto del mio corpo, sudata e piena di sborra ovunque. Ma felice cazzo! Felice senza alcun pentimento….

…e mentre tutti siamo sdraiati sul lettone in fase di relax, ed io circondata dall’affetto e le coccole premurose dei miei tre fantastici torelli, ecco che finalmente riappare la mia cara amica Rita, che ovviamente accolgo con un sottile rimprovero:
«Ma tu guarda chi c’è! La lupa solitaria! Credevamo ti avessero rapita! Mi hai abbandonata qui tra le grinfie di tre belve… Ma dove cazzo sei finita?»
«Cazzo Dory, non puoi immaginare cosa mi sia capitato questa sera… mi sono divertita un casino. E tu piccola mia? Scommetto che hai nuovamente fatto la solita suor Dory… Non mi sbaglio vero?»
Ed io ridacchiando e in tono ironico:
«Si si cara, è andata proprio così… la solita suor Dory, casta e pura… tsè!»
scritto il
2023-02-02
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