A te mio caro ex marito: Ecco come mi farò sverginare il culo la notte di San Valentino.

di
genere
dominazione

Caro mio dolce e ruffiano ex marito, M. Spina;
finalmente ti sei fatto avanti, certo un waatsapp non è il mezzo che mi sarei aspettata, ma essendo ormai nel 2023, ma soprattutto conoscendo la tua scarsa fantasia, ho deciso comunque di tralasciare i dettagli per andare immediatamente al punto della questione. Mi dici che io sono irriconoscibile, che pensavi che i miei racconti fossero solo fesserie per farti ingelosire, ma che poi, quando hai capito che non scherzo affatto, che è tutto vero; la crociera da troia dei Caraibi, i locali per scambisti, fino a contestarmi il fatto di essermi umiliata a tal punto da farmi scopare dall’imbianchino, (ieri abbiamo fatto il bis… e che bis!),come se esistesse una categoria con il quale non si dovrebbe fare un appagante e piacevolissimo sesso…
Insomma, ti sei scomodato a rinfacciarmi che dopo di te, ho tirato fuori la Dorotea che non sapevi esistesse, una specie di puttana che si è data alla pazza gioia, e che per questo motivo tu, ti senti deluso e tradito.
Proprio tu, caro signor Spina, che mi hai riempita di corna, umiliata, ferita e trattata sempre come la tua sguattera, dicendomi che non ero in grado di soddisfare le tue esigenze, solo perché non ti ho mai voluto dare il mio preziosissimo culo (lo sai che la tua aggressività mi faceva paura…) e perché non ti facevo i pompini come le zoccole che ti scopi, ingoiando il succo del tuo pisello, adesso hai il coraggio di darmi della puttana, di scrivermi che tu, (ma poverino!) ti senti tradito?
Ma sei serio o hai iniziato a drogarti con lo zenzero?
Ma poi, che faccia da culo planetaria!
Dopo tutti questi complimenti, mi chiedi anche se mi va di incontrarci una volta, perché senti che ti manco, e …udite udite! A leggere le mie avventura ti sei eccitato e adesso hai una voglia pazza di fare l’amore con me, e che pur di riavermi saresti disposto a tutto!
Cos’è carissimo signor Spina, la tua colf non si mette più in ginocchio per farsi rompere il culo? E la simpaticissima rappresentante del caffè ha smesso di farti i pompini e di spolverare la tua scrivania con quella figa slabbrata che si ritrova?
Sa che c’è caro Spina? Certo che ho ancora voglia di scopare con te… Ti sorprende? Tu sai quanto ho sofferto per la nostra separazione, e sai benissimo quanto ti ho amato e le notti che ho pianto perché ti desideravo da impazzire, ma tu arrivavi e non mi degnavi nemmeno di uno sguardo perche qualcun’altra ti aveva già svuotato i coglioni.
Ho deciso che ci incontreremo, che mi farò scopare da te, che però resterai il signor Spina, uno sconosciuto, con il quale farò solo sesso, hai capito vero, noi non faremo l’amore, scoperemo e basta!
Ma alle mie regole mio caro…
Ci incontreremo al PiKante club, il locale per scambisti sulla collina torinese che sicuramente conoscerai bene. Io verrò accompagnata da Rita e da qualche nostro amico, tu trovati qualche troione, almeno entrerai in coppia, o se ti va vieni da single, per quanto mi riguarda nulla cambia. Nessuno dovrà sapere che ci conosciamo, a parte Rita, l’unica persona che informerò della situazione, io mi voglio divertire, sarà la notte più assurda della nostra vita, forse mi troverai in una meravigliosa gang bang, o forse nella stanza Vayeur, magari nel pieno di un’orgia, a succhiare cazzi meravigliosi, a farmi schizzare succo bollente tra le labbra, a farmi leccare i capezzoli e strizzare le mie meravigliose tette, quelle che tutti sbavano per metterci la faccia in mezzo, e che tu non ti sei mai degnato di baciare una volta…
La notte del 14 febbraio, giorno di San Valentino, festa degli innamorati. Adesso sai dove mi troverai.
Sarai il benvenuto caro signor Spina, se mi desideri veramente, e sei disposto a tutto, come mi hai scritto, per convincermi che tra noi non è mai finita, io ti aspetto al PiKante club. Forse non l’hai capito, ma la mia è una sfida, adesso tocca a me godere, ma a modo mio, tu non puoi fare altro che assecondare i miei desideri, e soffrire almeno la metà di quanto hai fatto soffrire me, ma con la differenza che questa volta ci divertiremo entrambi.
Cosa succederà in futuro? Vedremo… se son rose fioriranno!

P.S. Il mio orifizio anale è ancora vergine… ho faticato molto, ma fino ad oggi nessun cazzo si è permesso di violare il mio buchino… ho deciso che alla mezzanotte di San Valentino, al PiKante mi farò rompere il culo per la prima volta, direi che è arrivato il momento di provare quest'ultima esperienza, ma voglio che sia qualcosa di meraviglioso, di indimenticabile... A buon intenditor… Tua/Vostra Dory.
scritto il
2023-02-11
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