Ossessioni... perversione e passione.

di
genere
masturbazione

Ci siamo lasciati da amici… dopo una notte memorabile, dove io e il mio ex marito Manuel Spina abbiamo dato il meglio e il peggio di noi, dopo avergli concesso l’onore di violare per primo il mio orifizio anale, dopo le frustate che ancora oggi segnano la mia pelle con lividi violacei, dopo lo scambio di coppia, i pianti le risate il sesso anale, estremo, romantico e infinitamente folle… lui è sparito.
Non mi risponde più al telefono, non risponde ai miei whatsapp, si è dileguato nel nulla come un ladro che ha appena svaligiato una gioielleria di preziosi, portando con se il miglior diamante della collezione.
Non so più cosa pensare. Mi sveglio alla notte tutta sudata, rivivo gli attimi terribili trascorsi in quel maledetto motel, sento ancora i colpi di frusta che sibilano sui miei glutei, il dolore improvviso e quel sottile piacere masochista che fa inumidire il mio sesso in maniera esagerata… Mi siedo sul letto, mi denudo da ciò che ancora indosso, una leggerissima t shirt bianca e un paio di slip, ormai fradici. Anche ad occhi aperti non riesco a smettere di pensare ad attimi lunghi una vita. Il momento in cui quella bestia di Ciro mi ha presa dentro alla vasca dell’idromassaggio, nessun preliminare, una sola spinta e la mia vagina si è riempita di carne pulsante fino all’utero. I suoi colpi, decisi, animaleschi, il suo modo brutale, ma altamente erotico di scopare la sua amante, di trattarla come una troia, di dominare la sua irrequietezza costringendola nonostante tutto a godere.
Ma non in quel momento, non in quella notte, ma adesso, pensando e immaginando di essere posseduta con tale veemenza, sentire ancora le sue mani stringere la mia pelle, il suo ansimare alle mie spalle, la mia vagina spalancarsi e dilatarsi per lasciare che il suo cazzo si faccia strada, che entri in profondità…
…allungo la mia mano, spalanco le cosce, sfioro le grandi labbra, un filo sottile vischioso sta colando giù sul lenzuolo, sono tutta un bollore, un fremito attraversa la mia schiena, perle dorate di sudore decorano il mio corpo.
Chiudo gli occhi; con due dita vado in profondità tastando con delicatezza l’interno della mia vulva… è liscia, pregna di umori…
Il sudore adesso scende dalla fronte, lambisce le mie labbra, carezza le mie guance, ed io ritorno con i miei pensieri in quel Motel, la stessa scena del momento in cui Ciro, dopo avermi sbattuta senza pietà, spingendomi nella vasca e trattenendomi per i capelli, ha scaricato sul mio volto getti di sperma bollente. Sento ancora il suo sapore, il suo odore, la sua consistenza densa e appiccicosa, vedo il mio seno ricoperto da quel liquido biancastro, i miei capezzoli dritti e turgidi. E ancora una volta il piacere sale, mentre la mia mano… scende, esplora, si muove come impazzita alla ricerca di sensazioni forti…il mio orifizio anale pulsa, con l’indice lo stuzzico, poi vado oltre, e lui si schiude senza tanti complimenti. Avvolge il mio dito, lo risucchia, ne vorrebbe di più, qualcosa che lo penetri e lo riempia, qualcosa che lo faccia godere…
Ma lui, il mio ex, questa sera non c’è! E restano i ricordi di quella notte…
….
«Cosa aspetti, lo voglio Manuel! Mettimelo dietro… lo voglio tutto, fino all’ultima goccia!...»
Lo supplico, non è più un desiderio, ma un ordine al quale lui deve obbedire.
E’ questione di attimi, la sua cappella e già in posizione, preme sull’apertura, entra leggermente poi si ritira, non provo nessun dolore, l’orifizio è lubrificato in abbondanza dalle mie secrezioni, lo sento rilassato e pronto.
Ancora una spinta, questa volta l’apertura si allarga oltre misura e percepisco qualcosa di caldo carnoso e voluminoso nelle mie viscere, qualcosa che lentamente va in profondità, risucchiato nel vortice del proibito, una sensazione mai provata che sconvolge i miei sensi, che mi provoca un leggero dolore muscolare, e l’attimo dopo un piacere intenso che si diffonde lentamente in tutto il corpo.
Lui mi da un ultimo bacio sulla nuca, si accerta che tutto vada bene, poi prende il ritmo, e tutto il resto è… paradiso!
Fantastico sentire i suoi colpi sempre più poderosi, il suo ansimare, i miei gemiti, le gocce di sudore che dal suo viso cadono sulla mia schiena, non so se arriverò ad un orgasmo vero e proprio, ma sicuramente il piacere che sto provando è qualcosa di cerebrale molto simile ad all’apice assoluto dell’estasi.
«..lo voglio tutto dentro Manuel… ti prego vieni e dammelo, adesso , voglio sentire i tuoi schizzi dentro!»
Lo imploro, glielo ordino, come fosse l’ultimo e doveroso atto che metterà il sigillo alla notte più folle e assurda della nostra storia.
Vedo le sue mani stringere il lenzuolo con l’intento di trovare un appiglio al quale aggrapparsi al letto, con quella presa i suoi colpi diventano ancora più vigorosi…
…ha il fiato corto, mugola e con un urlo tra i denti annuncia il suo orgasmo.
E’ l’apoteosi, la vittoria estrema della passione. Per il piacere dei miei sensi ricevo getti infiniti e copiosi del suo seme, che adesso si stanno riversando tra le mie viscere, che li sento sferzare le mie carni con lo stesso effetto del frustino che ha lasciato i lividi sulle mie natiche…
( spezzone tratto dal racconto “seconda parte Dorotea: tutto in una notte”)
….

Le mie mani sono impazzite, strofino il clitoride come un’ossessa, penetro il mio buchetto, prima con un dito, poi con due, sollevo il ventre, mi divincolo, mugolo… sono in apnea, trattengo il respiro, per qualche secondo, forse per un minuto… tutto improvvisamente è piacere, i pensieri, i ricordi, il mio letto e la mia solitudine! Anche il mio urlo… una liberazione che accompagna i guizzi della mia vulva, che impazzita continua a sprigionare secrezioni tiepide e copiose… succo di un orgasmo esplosivo, estasiante…
Sono le due e mezza della notte… Il telefono sul comodino squilla, è un messaggio. Ancora tremante, confusa e sudata, con le mani umide e scivolose accendo il display…
« Ciao, come va? Scusa se sono sparito, ma avevo bisogno di capire…
Venerdì prossimo parto per un week end, ho prenotato un agriturismo in Toscana, per due… Vieni con me?»…..
scritto il
2023-02-28
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