Dorotea: "gocce"... Prologo della notte di San Valentino.
di
Dorotea
genere
poesie
...sto scrivendo il racconto integrale della notte di San Valentino, ricordate la sfida lanciata al mio ex Marito Manuel? ...il dono della mia verginità anale? La resa dei conti? Ciò che è realmente successo non lo immaginerete mai! ....a presto!
Ieri mattina appena rientrata a casa ero sconvolta, stanchissima e anche un pò angosciata... ho scritto questa poesia, di getto e senza pensarci troppo. La dedico a tutte le anime inquiete come me...
...
Incontro che sa di sale...
sesso e zucchero
sesso e manette
sesso e frustino...
occhi bendati nella notte di San Valentino.
Scivola la tua/vostra lingua nel buio
scivola la mia/nostra lingua sulla tua/vostra spada di fuoco...
Champagne per brindare a una notte folle, di tormento di anime inquiete
lamine che tagliano le nostre strade
labbra che uniscono i nostri cuori
che succhiano lacrime d'argento
che scivolano nel buio come onde su scogli...
Non eri tu su quel letto
non ero io
non eravamo noi... erano loro!
gocce di sudore... gocce di sperma che scivola
orgasmi di corpi che si fondono
tra grida e mugolii tra lacrime e champagne.
Incontro che sa di sole
la tua spada ora penetra lentamente
scivola nella mia carne
scivola il piacere
gocce di sperma si confondono con lacrime d’argento
e scivola la notte folle
manette frustini e graffi sulla nostra pelle
e sale sulle nostre ferite.
…e vento sui nostri corpi nudi
Sprofondati nell’inferno di amanti che non sono amanti
Di noi… imperfetti sconosciuti. Tra loro… perfetti amanti caduti nella trappola del desiderio.
Ieri mattina appena rientrata a casa ero sconvolta, stanchissima e anche un pò angosciata... ho scritto questa poesia, di getto e senza pensarci troppo. La dedico a tutte le anime inquiete come me...
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Incontro che sa di sale...
sesso e zucchero
sesso e manette
sesso e frustino...
occhi bendati nella notte di San Valentino.
Scivola la tua/vostra lingua nel buio
scivola la mia/nostra lingua sulla tua/vostra spada di fuoco...
Champagne per brindare a una notte folle, di tormento di anime inquiete
lamine che tagliano le nostre strade
labbra che uniscono i nostri cuori
che succhiano lacrime d'argento
che scivolano nel buio come onde su scogli...
Non eri tu su quel letto
non ero io
non eravamo noi... erano loro!
gocce di sudore... gocce di sperma che scivola
orgasmi di corpi che si fondono
tra grida e mugolii tra lacrime e champagne.
Incontro che sa di sole
la tua spada ora penetra lentamente
scivola nella mia carne
scivola il piacere
gocce di sperma si confondono con lacrime d’argento
e scivola la notte folle
manette frustini e graffi sulla nostra pelle
e sale sulle nostre ferite.
…e vento sui nostri corpi nudi
Sprofondati nell’inferno di amanti che non sono amanti
Di noi… imperfetti sconosciuti. Tra loro… perfetti amanti caduti nella trappola del desiderio.
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