La scommessa
di
Elisabetta88
genere
etero
Ciao io sono Eli,
È passata una settimana dal mio incontro fugace con big Mario, in questi giorni ho visto solo 4 ragazzi, nulla di elettrizzante, uno di questi era un omaccione tutto muscoli che ha riempito il preservativo dopo nemmeno un minuto e a nulla sono servite le mie labbra e la mia lingua visto che il suo pisello non ne voleva sapere di ricominciare.
Settimana noiosa.
È venerdì, organizzo una serata con le mie due migliori amiche, ci conosciamo dalle medie, avendo fatto tutto sempre insieme siamo praticamente inseparabili, e soprattutto le nostre voglie sono uguali, spesso organizziamo delle challenge sessuali per decretare chi è la più porca del mese, e così abbiamo deciso di organizzarne una per quel week end.
Dopo il quarto bianco fermo le regole sono state fissate e le nostre mani si sono strette in un accordo assolutamente fuori di testa.
Ognuna di noi doveva pubblicare un annuncio su un sito di incontri abbastanza conosciuto destinato più che altro a escort di bassa lega e per ventiquattro ore doveva accettare di concedersi a chiunque le scrivesse, non si poteva dire di no e gli incontri dovevano essere documentati da registrazioni vocali.
Una pazzia.
Questa assurdità sarebbe iniziata dalle otto del giorno dopo ed io ero preoccupatissima.
Sabato mattina, ore 07:40 scrivo il mio annuncio:
“Ieri ho scoperto il mio compagno a letto con un’altra, voglio assolutamente fargliela pagare, fate di me quello che volete… oggi sono tutta per voi.”
Tutto seguito da una breve descrizione di me e un paio di foto che non ritraevano viso e tattoo, mentre il resto era tutto visibile.
Con molti dubbi lo pubblico e vado a fare colazione.
Dopo vari inconcludenti sfigati dopo circa quaranta minuti mi scrive il primo veramente interessato, mi dice che ha casa libera, mi chiede se sul serio è gratis e se puó chiedermi davvero tutto ció che vuole, rispondo di si, mi da l’indirizzo e mi preparo.
Doccia e creme profumate, metto le autoreggenti e un perizoma nero, decido di non mettere il reggiseno così da far intravedere i capezzoli, metto un vestitino corto e moderatamente scollato e due tacchi semplici, mi infilo nella smart e parto.
Venticinque minuti dopo sono sotto casa sua, è un quartiere normale e lui vive in un appartamento anonimo, suono, mi apre e salgo.
Mi apre la porta di casa un ragazzo poco più che maggiorenne, occhialetti da sfigato e fisico mingherlino e per niente in forma, parla quasi balbettando, è emozionato, mi avvicino e lo sento tremare, gli chiedo se avesse mai scopato prima e come mi aspettavo la risposta è stata un no tirato intriso di vergogna.
Ci accomodiamo sul divano, lui è in pigiama, vedo all’interno qualcosa di interessante che si muove mentre cammina, mi tiro un po’ su il vestitino e mi tolgo le scarpe, mi rivolgo a lui dicendogli che oggi con me avrebbe provato tutto ció che si puó provare con una donna, mi giro verso di lui mi stendo e apro le gambe… gli dico…
-ora sfilami gli slip e leccami amore mio…
Non se lo fa ripetere due volte, si fionda e impacciatamente mi denuda la fichetta, chiudo gli occhi e mi rilasso mentre le sue labbra iniziano a farsi strada tra i miei umori, sento la sua lingua colpire ovunque, non sapendo quali fossero i punti di massimo piacere per una donna lui leccava ovunque e io mi sentivo allagare dalla sua saliva, mi inizia a leccare il clitoride in modo rude e prepotente, quasi a scatti, gli blocco la testa la spingo verso il mio sesso e inizio a muovere il bacino su e giù masturbandomi praticamente con tutto il suo viso, seguo il mio ritmo e sento il naso e le labbra che mi stimolano mentre la sua lingua si muove ovunque, mi sento esplodere di piacere ma voglio fare di più per quel giovane uomo vergine… gli prendo una mano e gli bagno un dito poi gli chiedo di mettermelo ovunque lui voglia…
Poco dopo sento che si fa strada tra le natiche iniziando a farlo entrare nel mio culetto rosa, nessuna delicatezza nessun riguardo, lo punta e entra con tutto il tito nel mio buchino, mi fa male ma lo volevo così, entra ed esce senza pietà mentre il suo viso continua a fare il suo dovere…
Poco dopo perdo completamente il controllo ed esplodo, vengo, godo come una puttanella schizzando fiumi di piacere sul suo viso mentre lui vorace mi lecca… mi assapora fino alla fine…
Lo allontano… sto tremando… mi sento la lussuria in persona… ho bisogno di sentirlo dentro ma prima ho bisogno di respirare sono ancora sotto shock.
Mi metto seduta e gli dico che è stato bravissimo, lui si alza in piedi per prendermi dell’acqua, vedo un rigonfiamento nel suo pigiamino da diciottenne…
Bevo un sorso ma lui non sa gestire tempi e modi, mi toglie il bicchiere dalle mani e si abbassa i pantaloni facendo uscire un bel pisello circondato da una peluria naturale un po’ anni settanta… sento subito il suo profumo… un profumo di giovane uomo… forte, dolce… quanto amo l’odore di un cazzo al naturale, mi manda fuori di testa…
Lo prendo in mano e piano guardandolo negli occhi ci appoggio le labbra sulla cappella scoperta, lo lecco piano mentre lo sego… mi godo il momento, lo prendo tutto in bocca sentendolo in gola e leccandogli le palle con la punta della lingua… poi ricomincio sulla cappella, sento che si trattiene non vuole fare brutte figure, lo guardo e gli dico…
- vieni porcellino vieni tranquillo io sono il tuo giochino per oggi… godi poi ricominciamo…
Sorride, chiude gli occhi e si lascia andare, mi concentro sul pompino, voglio farlo impazzire, lo lecco e lo succhio mentre con una mano lo sego sempre più veloce… sento già il primo sapore, quello che precede il massimo piacere, aumento l’intensità mentre si gonfia, pulsa ed esplode inondandomi la lingua e tutta la mia bocca de suo godimento assoluto.
Il suo sapore era dolce, buono appena venuto e per tutto il tempo dopo l’ho tenuto in bocca… era mio…
L’ho sentito ricrescere tra le mie labbra, è tornato durissimo così l’ho fatto sedere, ho tolto il vestitino e mi sono messa su di lui, lo volevo dentro di me, tra le mie gambe, volevo accoglierlo nel mio paradiso… entra senza difficoltà e sussurrandogli all’orecchio lo imploro di scoparmi bene e che ero sua… gli metto i seni in faccia mentre lui li stringe e li bacia, venendomi incontro col suo bacino per contrastare i miei movimenti… mi scopa forte… non sa farlo ma adoro quei movimenti sbagliati… sento la sua voglia… dopo qualche minuto mi alzo e gli mostro il culo piegandomi in avanti, lui mi prende subito e mi sbatte senza pietà… lo schioccare delle sue cosce sulle mie chiappette diventa assordante ed io godo moltissimo sentendo quel pisello duro e nodoso che mi possiede…
Ma io voglio fargli provare tutto… TUTTO…
Lo faccio uscire e lo direziono verso il buco del culo… chiedendogli di fottermi e di farmi male… in un secondo e con la stessa delicatezza di prima mi penetra… un dolore lancinante mi pervade facendomi quasi inginocchiare… e facendomi urlare solo una parola… disperata…
-FOTTIMI!
-FOTTIMI!
-FOTTIMIIIIII!
Si trasforma in un forsennato… sembra un pazzo… mi scopa schiaffeggiandomi le natiche e penetrandomi con una forza sempre maggiore… io inizio a martoriarmi il clitoride… voglio venire,
Anche lui sta per venire… lo sento più grande… lo sento pulsare… ansimo con una cadenza e una voce che eccita anche me…
Finalmente esplodo in un orgasmo fortissimo… e lui… beh lui lo sento schizzare tre quatro fiotti caldi dentro di me… fiotti pieni, lunghi, densi e bellissimi, che solo un ragazzino vergine e senza donne sa donare…
Mi accascio ai piedi del divano, riesco a malepena a girarmi verso di lui… vedo il suo cazzo gocciolante all’altezza del mio viso, lo tocco lo lecco pulendolo tutto… guastandomi le ultime gocce del suo piacere… mi risiedo sul divano e ci rivestiamo… mi alzo lo bacio sulla fronte e vado via.
Mi rimetto in macchina sfinita e soddisfatta, mi ricordo che devo controllare le mail… 5 nuove mail…
Apro la prima rispondo ok… ma prima di andare ho bisogno di una doccia…
Poi saró tutta sua…
È passata una settimana dal mio incontro fugace con big Mario, in questi giorni ho visto solo 4 ragazzi, nulla di elettrizzante, uno di questi era un omaccione tutto muscoli che ha riempito il preservativo dopo nemmeno un minuto e a nulla sono servite le mie labbra e la mia lingua visto che il suo pisello non ne voleva sapere di ricominciare.
Settimana noiosa.
È venerdì, organizzo una serata con le mie due migliori amiche, ci conosciamo dalle medie, avendo fatto tutto sempre insieme siamo praticamente inseparabili, e soprattutto le nostre voglie sono uguali, spesso organizziamo delle challenge sessuali per decretare chi è la più porca del mese, e così abbiamo deciso di organizzarne una per quel week end.
Dopo il quarto bianco fermo le regole sono state fissate e le nostre mani si sono strette in un accordo assolutamente fuori di testa.
Ognuna di noi doveva pubblicare un annuncio su un sito di incontri abbastanza conosciuto destinato più che altro a escort di bassa lega e per ventiquattro ore doveva accettare di concedersi a chiunque le scrivesse, non si poteva dire di no e gli incontri dovevano essere documentati da registrazioni vocali.
Una pazzia.
Questa assurdità sarebbe iniziata dalle otto del giorno dopo ed io ero preoccupatissima.
Sabato mattina, ore 07:40 scrivo il mio annuncio:
“Ieri ho scoperto il mio compagno a letto con un’altra, voglio assolutamente fargliela pagare, fate di me quello che volete… oggi sono tutta per voi.”
Tutto seguito da una breve descrizione di me e un paio di foto che non ritraevano viso e tattoo, mentre il resto era tutto visibile.
Con molti dubbi lo pubblico e vado a fare colazione.
Dopo vari inconcludenti sfigati dopo circa quaranta minuti mi scrive il primo veramente interessato, mi dice che ha casa libera, mi chiede se sul serio è gratis e se puó chiedermi davvero tutto ció che vuole, rispondo di si, mi da l’indirizzo e mi preparo.
Doccia e creme profumate, metto le autoreggenti e un perizoma nero, decido di non mettere il reggiseno così da far intravedere i capezzoli, metto un vestitino corto e moderatamente scollato e due tacchi semplici, mi infilo nella smart e parto.
Venticinque minuti dopo sono sotto casa sua, è un quartiere normale e lui vive in un appartamento anonimo, suono, mi apre e salgo.
Mi apre la porta di casa un ragazzo poco più che maggiorenne, occhialetti da sfigato e fisico mingherlino e per niente in forma, parla quasi balbettando, è emozionato, mi avvicino e lo sento tremare, gli chiedo se avesse mai scopato prima e come mi aspettavo la risposta è stata un no tirato intriso di vergogna.
Ci accomodiamo sul divano, lui è in pigiama, vedo all’interno qualcosa di interessante che si muove mentre cammina, mi tiro un po’ su il vestitino e mi tolgo le scarpe, mi rivolgo a lui dicendogli che oggi con me avrebbe provato tutto ció che si puó provare con una donna, mi giro verso di lui mi stendo e apro le gambe… gli dico…
-ora sfilami gli slip e leccami amore mio…
Non se lo fa ripetere due volte, si fionda e impacciatamente mi denuda la fichetta, chiudo gli occhi e mi rilasso mentre le sue labbra iniziano a farsi strada tra i miei umori, sento la sua lingua colpire ovunque, non sapendo quali fossero i punti di massimo piacere per una donna lui leccava ovunque e io mi sentivo allagare dalla sua saliva, mi inizia a leccare il clitoride in modo rude e prepotente, quasi a scatti, gli blocco la testa la spingo verso il mio sesso e inizio a muovere il bacino su e giù masturbandomi praticamente con tutto il suo viso, seguo il mio ritmo e sento il naso e le labbra che mi stimolano mentre la sua lingua si muove ovunque, mi sento esplodere di piacere ma voglio fare di più per quel giovane uomo vergine… gli prendo una mano e gli bagno un dito poi gli chiedo di mettermelo ovunque lui voglia…
Poco dopo sento che si fa strada tra le natiche iniziando a farlo entrare nel mio culetto rosa, nessuna delicatezza nessun riguardo, lo punta e entra con tutto il tito nel mio buchino, mi fa male ma lo volevo così, entra ed esce senza pietà mentre il suo viso continua a fare il suo dovere…
Poco dopo perdo completamente il controllo ed esplodo, vengo, godo come una puttanella schizzando fiumi di piacere sul suo viso mentre lui vorace mi lecca… mi assapora fino alla fine…
Lo allontano… sto tremando… mi sento la lussuria in persona… ho bisogno di sentirlo dentro ma prima ho bisogno di respirare sono ancora sotto shock.
Mi metto seduta e gli dico che è stato bravissimo, lui si alza in piedi per prendermi dell’acqua, vedo un rigonfiamento nel suo pigiamino da diciottenne…
Bevo un sorso ma lui non sa gestire tempi e modi, mi toglie il bicchiere dalle mani e si abbassa i pantaloni facendo uscire un bel pisello circondato da una peluria naturale un po’ anni settanta… sento subito il suo profumo… un profumo di giovane uomo… forte, dolce… quanto amo l’odore di un cazzo al naturale, mi manda fuori di testa…
Lo prendo in mano e piano guardandolo negli occhi ci appoggio le labbra sulla cappella scoperta, lo lecco piano mentre lo sego… mi godo il momento, lo prendo tutto in bocca sentendolo in gola e leccandogli le palle con la punta della lingua… poi ricomincio sulla cappella, sento che si trattiene non vuole fare brutte figure, lo guardo e gli dico…
- vieni porcellino vieni tranquillo io sono il tuo giochino per oggi… godi poi ricominciamo…
Sorride, chiude gli occhi e si lascia andare, mi concentro sul pompino, voglio farlo impazzire, lo lecco e lo succhio mentre con una mano lo sego sempre più veloce… sento già il primo sapore, quello che precede il massimo piacere, aumento l’intensità mentre si gonfia, pulsa ed esplode inondandomi la lingua e tutta la mia bocca de suo godimento assoluto.
Il suo sapore era dolce, buono appena venuto e per tutto il tempo dopo l’ho tenuto in bocca… era mio…
L’ho sentito ricrescere tra le mie labbra, è tornato durissimo così l’ho fatto sedere, ho tolto il vestitino e mi sono messa su di lui, lo volevo dentro di me, tra le mie gambe, volevo accoglierlo nel mio paradiso… entra senza difficoltà e sussurrandogli all’orecchio lo imploro di scoparmi bene e che ero sua… gli metto i seni in faccia mentre lui li stringe e li bacia, venendomi incontro col suo bacino per contrastare i miei movimenti… mi scopa forte… non sa farlo ma adoro quei movimenti sbagliati… sento la sua voglia… dopo qualche minuto mi alzo e gli mostro il culo piegandomi in avanti, lui mi prende subito e mi sbatte senza pietà… lo schioccare delle sue cosce sulle mie chiappette diventa assordante ed io godo moltissimo sentendo quel pisello duro e nodoso che mi possiede…
Ma io voglio fargli provare tutto… TUTTO…
Lo faccio uscire e lo direziono verso il buco del culo… chiedendogli di fottermi e di farmi male… in un secondo e con la stessa delicatezza di prima mi penetra… un dolore lancinante mi pervade facendomi quasi inginocchiare… e facendomi urlare solo una parola… disperata…
-FOTTIMI!
-FOTTIMI!
-FOTTIMIIIIII!
Si trasforma in un forsennato… sembra un pazzo… mi scopa schiaffeggiandomi le natiche e penetrandomi con una forza sempre maggiore… io inizio a martoriarmi il clitoride… voglio venire,
Anche lui sta per venire… lo sento più grande… lo sento pulsare… ansimo con una cadenza e una voce che eccita anche me…
Finalmente esplodo in un orgasmo fortissimo… e lui… beh lui lo sento schizzare tre quatro fiotti caldi dentro di me… fiotti pieni, lunghi, densi e bellissimi, che solo un ragazzino vergine e senza donne sa donare…
Mi accascio ai piedi del divano, riesco a malepena a girarmi verso di lui… vedo il suo cazzo gocciolante all’altezza del mio viso, lo tocco lo lecco pulendolo tutto… guastandomi le ultime gocce del suo piacere… mi risiedo sul divano e ci rivestiamo… mi alzo lo bacio sulla fronte e vado via.
Mi rimetto in macchina sfinita e soddisfatta, mi ricordo che devo controllare le mail… 5 nuove mail…
Apro la prima rispondo ok… ma prima di andare ho bisogno di una doccia…
Poi saró tutta sua…
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