Lettera a Perla (48. Parole, parole, parole)
di
Occhi di Smeraldo
genere
sentimentali
Ho un turbine di parole nel cervello, ma non so come metterle una dietro l'altra per dar loro un senso e renderle comprensibile. Forse perché mischiate alle emozioni di noi due, amanti segreti.
Vorrei epurarle dalle infiltrazioni di frustrazioni latenti.
Vorrei sgombrare le mille ansie che si annidano tra una parola e l'altra.
Rileggendoti ho il cuore che batte fortissimo.
Quando mi scrivi che muori di desiderio ... mi farai scoppiare il cuore.
Lo so, ti sembro esagerato.
Dovrei sfoltire le sovrastrutture che ricoprono le parole.
Mi serve un po' di concentrazione che in effetti non ho: turbini di immagini mi confondono, mi eccitano, mi distraggono, mi immelanconiscono, mi turbano, mi feriscono, mi esaltano.
Sei tu che, a tua insaputa, mi travolgi con una immobile presenza emotiva.
Se mi sforzo forse riesco a trascinare fuori dal cervello la voglia di te, il desiderio di incrociare i tuoi occhi dopo che i miei hanno scorrazzato sulla tua schiena nuda mentre tu siedi nuda su di me. Forse riesco a strappare dai miei occhi avidi, le immagini della mia lingua che scorre sui tuoi capezzoli eccitati, dei tuoi occhi che guardano le mie labbra succhiarli eccitandoti di più, delle mie mani che cercano di toccarti ovunque facendoti fremere dal piacere ...
Stringendo forte le palpebre forse riesco a non pensare alle tue risate fragorose che accompagnano i tuoi sguardi dolci e sfuggenti per riuscire a scrivere le parole pure senza aggettivi, senza eccessi, senza passioni, senza erotismo, senza tenerezza.
Respiro profondamente per non sentire il sapore della tua pelle sulle labbra o la consistenza delle tue gambe tra le mani.
Espiro pianissimo per non desiderare guardarti fare il caffè o camminare con me per strada tra la gente ed essere felice solo per essere con te.
Inspiro ancora a fondo per non struggermi di dolcezza nel vedere in fondo ai tuoi occhi la tua anima combattuta tra il desiderio e i sensi di colpa.
Soffio fuori l'aria lottando contro il pensiero che la stia soffiando sul tuo collo per farti eccitare.
Non sarebbe poi così difficile scriverti poche parole senza schiacciarle sotto migliaia di complimenti sulla dolcezza dei tuoi sguardi, sulla tenerezza che le macchioline della tua pelle mi ispirano invece di essere delle banali macchie del sole sulla pelle. Mi distraggono i tuoi piedi. Eppure, sono due semplici piedi: ce li hanno tutti due piedi attaccati alle gambe, che cosa mai hanno i tuoi piedi più di quelli degli altri? Mi distraggono i tuoi piedi, perché sono tuoi. Mi intriga la curva che fa il collo dei tuoi pedi quando li pieghi in avanti e mi cresce la voglia di baciarli.
Potrei scrivere i miei pensieri direttamente digitando le parole sulla mail, ma poi sento prorompere il desiderio di sussurrati mille paroline dolci sull'orecchio mentre te lo bacio piano per farti arrossire ...
Non sei poi così diversa da mille donne che si vedono camminare per strada, né più bella di molte belle ragazze che camminando fanno voltare gli uomini, ma se tu cammini tra mille donne io ti riconosco subito per la tua andatura e mi piaci tu molto di più di quelle belle insignificanti ragazze che non desidero.
Forse non ti senti degna delle parole accumulate senza freno sull'unica parola che uso come base: bella.
Tu sei bella con gli sguardi fuggenti e le mani che fendono l'aria in gesti discreti. Non sei una bellona appariscente con rossetto rosso fuoco e boccole d'oro: no.
Sei bella con le tue gambe lunghe e indolenti e le unghie laccate delle mani con colori delicati o esagerati. Sei bella mentre mangi, perché lo fai con un gusto che mette allegria e spensieratezza quando le tue labbra sembrano succhiare l'essenza della vita stessa.
Bella con la tua schiena così erotica, anche se poi potrebbe essere una schiena e basta. Ma non lo è: è la tua schiena che nasce dalle fossette deliziose che adoro per la loro peculiare forma (tua e solo tua) per la macchia appena accennata sulla pelle ...
Non posso dire altro che sei bella sia quando ti muovi tra la gente sia quando ti muovi per sfuggirmi (forse allora lo sei di più).
Sei bella, perché lo sei davvero e non solo perché hai un sedere che mi toglie il fiato, ma perché sei una bella persona che non sopporta di far del male agli altri e preferisce per questo far del male a sé stessa.
Sei bella perché sei genuina e diretta anche se centinaia di volte ti nascondi dentro di te e bisogna cercarti per assaporarti.
Bella per la tua minuscola pancina rotonda che bacio con infinita dolcezza e infinito desiderio anche se a te sembra di "avere la pancia" ... sei bella.
Tutte le volta una parola sola per dire tante cose che rendono bella.
Ma anche questa volta non sono riuscito a sfrondare le frasi dalle parole che nascondono altre parole.
In questa accozzaglia di cianfrusaglie emotive che sono i miei pensieri, sai riconoscere i miei desideri che non riuscirei a nascondere nemmeno sotto una montagna di parole.
Eppure, sento sempre un impulso a dirtele e ripeterle, perché non smetterò di adorarti, di desiderarti, con la tua fisicità che mi accende come un fuoco, la tua sensibilità che mi lascia senza fiato, la tua dolcezza che mi obbliga a ricredermi nonostante i tuoi aculei, la tua docile irremovibilità che mi uccide sapendo che mi desideri ... infinite parole rimescolate per dirti quello che in fondo tu sai.
Ti adoro.
Vorrei epurarle dalle infiltrazioni di frustrazioni latenti.
Vorrei sgombrare le mille ansie che si annidano tra una parola e l'altra.
Rileggendoti ho il cuore che batte fortissimo.
Quando mi scrivi che muori di desiderio ... mi farai scoppiare il cuore.
Lo so, ti sembro esagerato.
Dovrei sfoltire le sovrastrutture che ricoprono le parole.
Mi serve un po' di concentrazione che in effetti non ho: turbini di immagini mi confondono, mi eccitano, mi distraggono, mi immelanconiscono, mi turbano, mi feriscono, mi esaltano.
Sei tu che, a tua insaputa, mi travolgi con una immobile presenza emotiva.
Se mi sforzo forse riesco a trascinare fuori dal cervello la voglia di te, il desiderio di incrociare i tuoi occhi dopo che i miei hanno scorrazzato sulla tua schiena nuda mentre tu siedi nuda su di me. Forse riesco a strappare dai miei occhi avidi, le immagini della mia lingua che scorre sui tuoi capezzoli eccitati, dei tuoi occhi che guardano le mie labbra succhiarli eccitandoti di più, delle mie mani che cercano di toccarti ovunque facendoti fremere dal piacere ...
Stringendo forte le palpebre forse riesco a non pensare alle tue risate fragorose che accompagnano i tuoi sguardi dolci e sfuggenti per riuscire a scrivere le parole pure senza aggettivi, senza eccessi, senza passioni, senza erotismo, senza tenerezza.
Respiro profondamente per non sentire il sapore della tua pelle sulle labbra o la consistenza delle tue gambe tra le mani.
Espiro pianissimo per non desiderare guardarti fare il caffè o camminare con me per strada tra la gente ed essere felice solo per essere con te.
Inspiro ancora a fondo per non struggermi di dolcezza nel vedere in fondo ai tuoi occhi la tua anima combattuta tra il desiderio e i sensi di colpa.
Soffio fuori l'aria lottando contro il pensiero che la stia soffiando sul tuo collo per farti eccitare.
Non sarebbe poi così difficile scriverti poche parole senza schiacciarle sotto migliaia di complimenti sulla dolcezza dei tuoi sguardi, sulla tenerezza che le macchioline della tua pelle mi ispirano invece di essere delle banali macchie del sole sulla pelle. Mi distraggono i tuoi piedi. Eppure, sono due semplici piedi: ce li hanno tutti due piedi attaccati alle gambe, che cosa mai hanno i tuoi piedi più di quelli degli altri? Mi distraggono i tuoi piedi, perché sono tuoi. Mi intriga la curva che fa il collo dei tuoi pedi quando li pieghi in avanti e mi cresce la voglia di baciarli.
Potrei scrivere i miei pensieri direttamente digitando le parole sulla mail, ma poi sento prorompere il desiderio di sussurrati mille paroline dolci sull'orecchio mentre te lo bacio piano per farti arrossire ...
Non sei poi così diversa da mille donne che si vedono camminare per strada, né più bella di molte belle ragazze che camminando fanno voltare gli uomini, ma se tu cammini tra mille donne io ti riconosco subito per la tua andatura e mi piaci tu molto di più di quelle belle insignificanti ragazze che non desidero.
Forse non ti senti degna delle parole accumulate senza freno sull'unica parola che uso come base: bella.
Tu sei bella con gli sguardi fuggenti e le mani che fendono l'aria in gesti discreti. Non sei una bellona appariscente con rossetto rosso fuoco e boccole d'oro: no.
Sei bella con le tue gambe lunghe e indolenti e le unghie laccate delle mani con colori delicati o esagerati. Sei bella mentre mangi, perché lo fai con un gusto che mette allegria e spensieratezza quando le tue labbra sembrano succhiare l'essenza della vita stessa.
Bella con la tua schiena così erotica, anche se poi potrebbe essere una schiena e basta. Ma non lo è: è la tua schiena che nasce dalle fossette deliziose che adoro per la loro peculiare forma (tua e solo tua) per la macchia appena accennata sulla pelle ...
Non posso dire altro che sei bella sia quando ti muovi tra la gente sia quando ti muovi per sfuggirmi (forse allora lo sei di più).
Sei bella, perché lo sei davvero e non solo perché hai un sedere che mi toglie il fiato, ma perché sei una bella persona che non sopporta di far del male agli altri e preferisce per questo far del male a sé stessa.
Sei bella perché sei genuina e diretta anche se centinaia di volte ti nascondi dentro di te e bisogna cercarti per assaporarti.
Bella per la tua minuscola pancina rotonda che bacio con infinita dolcezza e infinito desiderio anche se a te sembra di "avere la pancia" ... sei bella.
Tutte le volta una parola sola per dire tante cose che rendono bella.
Ma anche questa volta non sono riuscito a sfrondare le frasi dalle parole che nascondono altre parole.
In questa accozzaglia di cianfrusaglie emotive che sono i miei pensieri, sai riconoscere i miei desideri che non riuscirei a nascondere nemmeno sotto una montagna di parole.
Eppure, sento sempre un impulso a dirtele e ripeterle, perché non smetterò di adorarti, di desiderarti, con la tua fisicità che mi accende come un fuoco, la tua sensibilità che mi lascia senza fiato, la tua dolcezza che mi obbliga a ricredermi nonostante i tuoi aculei, la tua docile irremovibilità che mi uccide sapendo che mi desideri ... infinite parole rimescolate per dirti quello che in fondo tu sai.
Ti adoro.
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