Lettera a Perla (7. Ti stringi forte)

di
genere
etero

Tu ti stringi forte a me. Lo so perché lo fai. Non hai paura, perché sembri nata per questo. Hai una spontaneità nel seguire i movimenti con i tempi giusti, la posizione giusta. Lo fai perché sai che mi piace. Vorrei poterlo fare più spesso, sentire le tue mani che mi abbracciano mentre mi inclino piano alternativamente guidando la moto. La giornata di fine estate è nitida con un cielo terso e un'aria calda e gradevole e tu mi stringi mentre andiamo verso casa mia.

Hai gettato tutti i dubbi dietro le tue spalle quando sei salita. Oggi è una giornata tutta per noi.

Il sole scalda la tua pelle e io sento le tue mani intorno a me e guido veloce perché sono felice di averti con me.

L'odore dell'erba tagliata di fresco è intenso. Andiamo annusare il profumo delle rose gialle: hai una luce brillante negli occhi mentre mi sorridi.

Il sole del mattino scalda la pelle dei nostri visi e se non fosse per una lievissima brezza tiepida farebbe troppo caldo.

Stiamo in piedi a guardarci increduli per la possibilità di stare insieme tutto il giorno.

Ti stringo a me e ti bacio.

Che ne è stato di tutte le intenzioni di stare a guardarci languidamente per ore chiacchierando con un bicchiere di birra in mano? Ho una voglia matta di stringerti, di baciarti, bocca nella bocca e mentre lo faccio il cuore mi si dilata in un'emozione forte e intensa. Ma è sogno o realtà? I tuoi occhioni obliqui mi guardano interrogativi quando ti discosto per guardarti meglio e ridi quando ti abbraccio e ti stringo le chiappe per sapere se sei reale. Hai abbandonato le tue infradito per sentire il calore del pavimento sotto i piedi ed io ti imito facendo volere le scarpe chissà dove.

Ti bacio e ti bacio ancora e il vento non raffresca il mio ardore che mi imperla la fronte e le labbra. La tua canottiera è attillata e credo sia arrivato il momento di sfilartela.

Il reggiseno nero ti sta d'incanto e ti guardo, compiaciuto di poterti ammirare. Seguo la linea del tuo collo sottile: scende, lungo, delicato, e fa una curva gentile con le spalle che si allargano, dinamiche, con forza armoniosa. I deltoidi delineati sono splendidi preludi alle tue lunghe braccia snelle. I capelli ricadono sulle tue spalle nude. Penso che vorrei farti delle foto, ma che tu non acconsentiresti mai. Mi piacerebbe fotografarti: è un modo per conoscerti, studiando la luce sul tuo corpo. Mi piaci.

Ti riavvicino a me. Le mie dita scorrono sulla tua nuca e si tuffano nei tuoi folti capelli. Quanto mi piace passare le mie dita nella tua criniera. Mi ispira emozioni contrapposte: di morbidezza da carezzare delicatamente come se fossi una gatta che fa le fusa o di forza animalesca da afferrare anche con decisione come se fossi una leonessa che ruggisce.

Sgancio il tuo reggiseno e lo appoggio alla sedia accanto a noi. Il sole ti scalda la pelle nuda. Ti bacio il collo. Ti bacio le spalle. Con la punta della lingua descrivo curve armoniose intorno ai tuoi capezzoli turgidi e tesi disegnando le vibrazioni della tua pelle, succhiandoli tra le labbra sfiorandoli con morsetti delicati e per poi leccarli ancora mentre le mie mani ti accarezzano le tette, le stringono con determinazione, ti strizzo i capezzoli tra le dita, li succhio e li strizzo di nuovo. Le mie palme aperte roteano ancora su di loro mentre la mia lingua cerca la tua nella bocca aperta. Le mie dita ti stringono ancora, Le bocche si succhiano le lingue. Mentre mi inginocchio davanti a te mi sfili la maglietta e mi appoggi le mani sulle spalle. Sgancio la tua cintura e sorrido alla battuta dei due minuti: questa volta ne sono passati molti di più. I tuoi jeans attillati tentano di non farsi sfilare ... meno male che ti stai reggendo a me. Lo sai che ti sto per voltare e ridi ancora facendo finta di sbuffare.
Mi piaci con il tuo perizoma che ti esalta le curve. Sfilo anche lui che va a fare compagnia el mucchietto di vestiti. Le fossette mi sorridono. Non posso fare a meno di baciartele. Il tuo culo tondo è uno spettacolo della natura: sono incerto se stare a contemplarlo, così prepotentemente, sfacciatamente bello, o assaggiarne voluttuosamente la consistenza a piccoli morsi: lo guardo, lo venero mentre l'afferro con entrambe le mani aperte e lo stringo con la passione che mi ispira, una due mille volte, carezzo la pelle liscia, stringo la sua soda rotondità, la compattezza della forma sotto le mie dita mi eccita. Ti appoggi al tavolo e mi chino finalmente a morderlo, strapazzandolo con le mani, strizzandolo e carezzandolo per poi riafferrarlo per divaricarlo e insinuare la mia lingua vogliosa tra le tue chiappe poderose. Sento la pelle scorrere ai lati della mia lingua. Le mie mani allargano impercettibilmente un po' di più il varco mentre la mia lingua scorre lenta, larga, soffice intorno al gioiello custodito tra le due meraviglie, come un gioiello, un anello prezioso, un anello sensibilissimo al tocco della mia lingua che fa giravolte, arabeschi gentili intorno all'anello che si stringe e si allarga, accogliendo con impercettibili variazioni invitanti la mia bocca vogliosa. La punta della lingua si irrigidisce: è compatta e dura e scivola dentro di te, la prima volta forzando leggermente, sento un tuo respiro, poi sempre più in fondo, sempre più dentro, bagnata dalla saliva scorre tra tue chiappe meravigliosamente sode, salde tra le mie mani, e poi si rituffa dentro di te mentre le mie dita si spostano, ti accarezzano l'interno delle cosce, ti esplorano il sesso bagnato, ritmicamente ti penetro con le dita, sento il piacere liquefatto che ti pervade mentre contemporaneamente ti penetro con la lingua dentro il tuo splendido anello rosato che mi accoglie dilatandosi sempre di più, sentendomi sempre di più. Mi eccita sapere che mi senti dentro di te, ovunque, non solo con le dita, con la lingua, ma anche dentro le tue orecchie con il mio respiro eccitato, dentro il tuo naso con il mio odore esaltato, dentro il tuo cervello con il mio desiderio che sai essere sempre più crescente. La mia lingua ritmicamente affonda in tutta la sua interezza completamente in te mentre le mie dita accolgono le vibrazioni del tuo godimento prolungato.

Lancio via i miei jeans e i boxer e, senza lasciarti nemmeno il tempo di riprenderti, entro piano in te. Le mie mani sono posate sui tuoi fianchi mentre tu sei con il busto sul tavolo pieno di vestiti. Non si può descrive questo fare l'amore, le sensazioni delle mani su di te, del mio membro dentro di te che fluido scorre insaziabile, prepotentemente determinato a godere di te. Mi lanci uno sguardo sorridente e mi accogli e il tuo respiro è affannoso come il mio. Il ritmo incalzante, i respiri più profondi, le mie dita che si insinuano nell'anello così dolcemente esposto alla mia libidine. Esplosione di sensi, vibrazioni incontrollate, il piacere si diffonde e il cuore è catapultato in un mare emotivo, mentre i nostri corpi suonano la stessa melodia.

Sdraiata nuda ed esausta sul lettino prendi il sole. Non smetterei di guardarti. Le curve del tuo corpo mi esaltano e non resisto: le mie mani si posano sulla tua schiena e la mia bocca ti bacia dal collo verso le fossette....

Vedo metà del tuo volto rivolto verso il sole. Hai gli occhi chiusi e sorridi non appena senti le mie labbra poggiarsi sulla tua pelle calda. Tatuaggi invisibili di minuziosi di velieri con capitani temerari su impetuosi oceani in tempesta si delineano sulla tua schiena mentre la mia lingua li disegna con infinita lentezza. Quando improvvisamente un enorme mostro marino dai mille tentacoli appare dagli abissi e si accanisce sulle tue stuzzicanti fossette. Sorridendo sollevi il bacino inarcando la schiena quanto basta per comunicarmi dove i tentacoli si devono dirigere. Ma io torturo ancora le fossette... inarchi maggiormente la schiena e mi porgi alla vista il tuo sesso profumato. Con un guizzo la mia lingua si tuffa tra le labbra carnose e bagnate allargandole dolcemente e scorrendo fino a dove non si congiungono sul bottoncino carnoso sensibile e duro che non attende altro se non di essere travolto da ondate di piacere che gli procuro. Mi attardo a guardare lo spettacolo che mi offri: è una visione quasi mistica. Ma il bottoncino mi attende… Ti giro piano sulla schiena eppure ho a netta sensazione che sei stata tu a girarti.
Mi stai sorridendo maliziosamente e fai finta di tenere gli occhi chiusi, ma so che mi stai guardando. Ti accarezzo la pancina rotonda, infilo le dita nei riccioli del tuo pube che sembra volermi spingere via a piccoli colpi, allargo con docili carezze le tue cosce tornite e mi abbevero alla tua fonte con lieve avidità. Il tuo sesso gonfio e caldo nella mia bocca, la mia lingua guizza nel tuo sesso bagnato e si attarda vorticando intorno al tuo bottoncino pulsante... Le mie dita ti toccano piano, scivolano dentro il tuo sesso mentre la mia lingua serpeggia avvinghiando il clitoride. I tuoi occhi avidamente guardano la mia bocca impossessarsi di te. Le mie labbra si chiudono su di lui per succhiarlo, si aprono e si richiudono sulle piccole labbra gonfie di piacere tirandole piano accompagnano l'alternarsi delle dita che continuano a scorrere e giocare dentro di te che ti sciogli sempre di più, bagnando le dita delle mie mani col tuo desiderio. Mentre la mia bocca assapora il tuo dono, con la punta del dito tocco il tuo anello fatato che, come per magia, si adatta perfettamente al mio dito che lo brama come un incantesimo. Lo sento che ti piace perché vibri come un violino, uno stradivari suonato in punta di dita con la lingua come archetto. Le mie dita affondano dentro di te che mi avvolgi e mi stringi calda con contrazioni successive lasciando spazio sempre più alla mia crescente frenesia. Ansimi, prima piano, seguendo il ritmo dei movimenti delle dita, poi acceleri i respiri quando il ritmo si fa sempre più serrato e ti sento e ti vedo venire con il volto sereno abbandonata al piacere. Non ti abbandonerò in questo momento in cui la mia eccitazione è cresciuta: le mie dita abbandonano lo scrigno e l'anello alle attenzioni meno raffinate del mio membro lucente che, come una bacchetta magica, scompare dentro di te senza lasciarti il tempo di riprenderti ma obbligandoti a provare un nuovo piacere, immediatamente successivo al precedente. Sul tuo volto si susseguono ondate espressive legate ai movimenti del mio bacino che spinge dentro di te il mio sesso esaltato. La mia bocca cerca la tua bocca: le lingue si intrecciano si lasciano, danzano l'una nella bocca dell'altra mentre facciamo all'amore sotto il sole. Inebriante ritmicità del piacere, sussulti spasmodici, l'irrefrenabile desiderio esplode nuovamente inondandoti del mio piacere.

Ti guardo sdraiata sotto di me e ti bacio piano sulle labbra.

Sei bellissima con i capelli spettinati ai lati del volto.

Le goccioline d'acqua di condensa sull'esterno indicano che il contenuto della bottiglia semivuota è ancora freddo. Abbiamo bevuto entrambi a grandi sorsi e ora ci godiamo il sole. Tu sei sdraiata sul lettino con le braccia lungo i fianchi e gli occhi chiusi come se dormissi. Io sono seduto sulla sdraio di fronte a te e contemplo la lunghezza delle tue gambe, scorrendo con lo sguardo i peletti dorati che hai sulla pelle. Li ho visti la prima volta quando tu completamente vestita me li mostravi in foto.

Una folata di vento smuove il ciuffetto di riccioli castani del tuo pube.

Il sole col suo tepore mi carezza.

Non riesco a credere che abbiamo fatto all'amore sotto il sole. Una gioia sublime mi pervade. Con un gesto inconsapevole ti carezzi con le dita la pelle della coscia. Incredulo guardo la reazione che quel piccolo gesto ha avuto sul mio corpo che pensavo sopito dopo tanta passione. Niente di che, un piccolo fremito, un sussulto appena percettibile che indicava la propensione ad una nuova eccitazione. Le pulsazioni del cuore le vedo gonfiare e piccoli scatti la parte di me che più si è spinta nelle calde profondità del tuo corpo. Questa erezione inaspettata mi sembra quasi inopportuna, sfacciatamente provocatoria rispetto a tutte quelle volte che non ha retto l'emozione come avrei voluto e tu avresti gradito. Mi accorgo che hai aperto gli occhi e stai guardando anche tu questa evidente propensione ad un nuovo scambio di ludiche sensazioni amorose. Allarghi le gambe e poggi i piedi a terra e chinandoti in avanti verso di te li riunisci dove prima tenevi la testa e poggiata sulle mani e sulle ginocchia ti avvicini a piccoli passettini a quattro zampe mimando il suono delle fusa feline. Ti appoggi prima con una mano poi con l'altra alle mie cosce. Ruoti leggermente di lato la testa e, senza toccarmi con le mani, e con la punta della lingua mi sfiori la base del pene scorrendo piano verso la punta. La tua schiena è curva, le spalle basse, le fossette mi sorridono ondeggiando e mi infondono un nuovo impulso che recepisci con un piccolo fremito. Il mio glande scompare nella tua bocca per ricomparire qualche istante dopo lucido e gonfio. la tua lingua mi tortura mentre le tue mani mi accarezzano. Io ti accarezzo le spalle, la schiena. Sento la tua bocca calda attorno al mio sesso fremente. Allungo le braccia verso le fossette. Le supero: voglio toccarti. Riporto le palme delle mie mani sulla tua schiena, le faccio scorrere in giù e ti accarezzo con entrambe le mani il seno. Nell'attimo in cui alzi gli occhi a guardarmi ti prendo piano il volto tra le mani e lo sollevo per baciarti: la mia lingua cerca la tua, le mie labbra le tue. ma tu ti stacchi piano e giri la testa di lato e baci le mie dita, dischiudi le labbra e le succhi piano per pochi secondi per poi dedicare tutta la tua passione al mio membro caldo che attende con impazienza. Le dita bagnate scorrono ora oltre le fossette ma solo una ha il privilegio di infilare l'anello fatato che si dischiude piano alla pressione delicata. Il mio dito che scorre dentro di te mi eccita oltremodo e sento sempre più la tua bocca serrata intorno a me che mi sta facendo impazzire. Tu lo capisci e aumenti inesorabilmente il ritmo: sento il glande scorrere nella tua bocca, la tua lingua roteare introno a lui. Una vibrazione, un'altra e provo un orgasmo profondo, sconvolgente. Mi carezzi piano. Io sono esausto e incredulo, ma entusiasta delle tue particolari attenzioni. Ti siedi su di me e mi baci la bocca con una tenerezza speciale.

Ti bacio la bocca con la consapevolezza che niente è impossibile.

Il vento è tiepido e restiamo abbracciati nel sole.

È arrivata l'ora di rompere la tenerezza dell'abbraccio, di abbandonare l'onirica e accogliente terrazza che ci ha fatto da alcova soleggiata. Un ultimo bacio, un altro ultimo bacio e un altro ancora .... Non smetterei mai di sfiorare la tua bocca con le mie labbra tra uno sguardo e l'altro. Sono di miele. Ti alzi decisa e ti avvii con la tua andatura sinuosa a farti una doccia: la tua schiena nuda è incantevole e guardarti quei pochi attimi è una gioia per gli occhi! Sono indeciso se lasciarti fare la doccia da sola o venire a distrarti ancora. Il mio corpo riposa ma la mia mente è già immersa nella doccia con te. Hai appena aperto l'acqua che comincia a scorrere sulla tua pelle, fresca e leggera. Ti guardo attraverso il vetro trasparente e mi crogiolo in quella visione proibita. Decidere di entrare ed entrare con te sotto l'acqua è un istante. Fingi di arrabbiarti un po', ma il tuo corpo accoglie le mie carezze, la tua bocca si dischiude ai miei baci e il tuo ventre preme su di me appassionato.
La tua pelle è liscia come quel giorno nel mare. Le mie mani scivolano sui tuoi fianchi sul tuo sedere rotondo e sodo: lo adoro. Indugio su di lui, perché mi piace da matti sentire che le tue labbra sulle mie mentre le mie mani sembrano voler essere certe che sei reale, stringendoti le tue chiappe dorate con la foga di farle proprie. Le dita non smettono di carezzarti, scivolare sulle tue maestose rotondità, strizzare ancora quel regale culo sodo. Mi eccita sentire che non sono più io che ti tiro verso il di me, ma sei tu che spingi il tuo pube sul mio sesso. Solo in questo sogno è possibile l'impossibile e così il mio sesso risponde, ancora una volta, alle tue tacite, ma inconfondibili richieste e cresce di fronte a te insieme al mio rinnovato desiderio. Ti volto. Le mie mani ti carezzano il seno, scivolano sulla pelle sotto l'acqua. Carezze dolci e leggere sui tuoi capezzoli delicati si alternano a carezze ruvide e decise che ti afferrano le tette con vigore come per aggrapparsi all'unica salvezza. Senti il mio membro erigersi che comincia a spingerti da dietro. La pelle bagnata dall'acqua ha una superficie scivolosa. Scorro con le mani il tuo ventre, le mie dita si insinuano tra le tue piccole labbra percependo il calore di un desiderio ineluttabile. Ti abbassi impercettibilmente, ruoti il bacino inarcando la schiena e, sollevando il sedere verso di me, offri lo stesso calore irrefrenabile al mio sesso che ora scorre con la punta sul tuo bottoncino alternandosi alle dita della mia mano. Resto così, affascinato dalla sensazione che stiamo provando sotto la doccia con l'acqua sui nostri corpi. Sei tu che sentendomi fermo cominci a muoverti facendo scorrere il tuo sesso sul mio che attende con impazienza di entrare dentro di te. Ma tu vuoi sentirmi così e giri la testa per baciarmi mentre con piccoli movimenti del bacino ti stai eccitando sempre più. Le mie dita scorrono all'infinito sulla tua pelle mentre un respiro più deciso accompagna il tuo piacere. Non resisto più: le mie mani posate sui tuoi fianchi ti indicano la mia prossima mossa che lievemente si palesa. Il mio glande si infila piano in un vulcano di calore e scorre dentro di te, sospinto a piccoli passi fino in fondo al tuo respiro sincopato. Mi baci, spingi anche tu verso di me e senti che il mio desiderio è cresciuto a dismisura mentre con lo sguardo lanciato oltre la tua spalla cogli sul mio volto un'espressione d'estasi. L'acqua ci avviluppa e scorre, scorre, scorre a lungo mentre facciamo l'amore con dolce irruenza per quella voglia accumulata in settimane di astinenza. Mi senti dentro di te, mentre la tua lingua è dentro la mia bocca e le mie dita ti stringono ancora i capezzoli proiettati verso il piacere, ti carezzano le cosce, ti sfiorano il clitoride per farti godere. Quando ti afferrano più saldamente i fianchi… ecco: il piacere ti fa vibrare, vibrare e vibrare ancora e tra poco farà vibrare me. Sto per venire, ti sento e ti guardo e sono al settimo cielo quando, sorridendo, schiudi le palpebre per vedermi venire dentro di te.

Ti volti, mi abbracci stretto, stretto. Mi baci piano, mi baci forte. I tuoi occhi brillano e illuminano i miei. L'acqua scorre sui nostri volti e non vorrei smettere di baciarti mentre tu mi stringi.

Ti stai asciugando con un accappatoio bianco. Il tuo corpo è incantevole. Il tuo sguardo si posa su di me con una dolcezza infinita. Vorrei non lasciarti andare mentre ti infili rapidamente i vestiti e mi trattengo dall'avvicinarmi a te per stringerti ancora. Sei tu che invece, una volta vestita, ti avvicini, mi abbracci, mi baci e non posso che impazzire di piacere nell'averti fra le mie braccia.
Il sole è caldo. Le curve ci cullano e tu mi stringi, solo perché mi piace.
(Per le foto abbinate al racconto https://perlaesmeraldo.wixsite.com/perlaesmeraldo)
scritto il
2023-01-29
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