Liquore al caffè
di
RunningRiot
genere
etero
- Allora? Per stasera?
- Eccomi! Soprattutto se c’è Giulio!
- Ahahahah! Pensavo che fosse stata una storia intensa ma breve.
- Che ci sarebbe di male a fare un ripasso?
- Quello che tu chiami “ripasso” io la chiamo “ripassata”.
- Beh, potrebbe essere, perché no?
- Vabbè, affari vostri… Come è andata ieri sera?
- Insomma, come festa un po’ una palla. Ho flirtato tutta la sera con un borsista che "si sta lasciando". Poi però...
- ... te ne sei fatta un altro.
- Sei proprio un’indovina ahahahah.
- Sei davvero…
- No! Non dirlo!
- Non ti si può lasciare sola…
- Eheheh, oddio, anche quando ci sei tu non è che… te l’ho detto che avevo dei pensieri.
- Quelli ce l’hai sempre, che c’entra… Chi era la vittima?
- Un amico di un ex compagno di corso, nemmeno particolarmente il mio tipo ma simpatico. Ho “inaugurato” un letto nuovo nuovo… però avevo bevuto un po' troppo e non mi ha fatta nemmeno venire, ma forse era colpa dell’alcol. Il borsista, invece, a te piacerebbe di sicuro.
- Ti ricordo che sono fidanzata e integerrima.
- Ah sì? Ho un temporaneo attacco di Alzheimer… comunque mi sa che il tipo me lo farò lo stesso ahahahaha.
- Non ne dubito… ma perché la festa era una palla?
- Moscia, non mi viene di peggio da dire ma neanche di meglio. Sembrava una rimpatriata con quelli di classe nostra, se possibile anche meno divertente. Alla fine ho optato per tacco e tubino, eh? Come dicevi tu. Però, come sospettavo, ero anche troppo in tiro. Ce n’erano un paio che sembrava dovessero andare in udienza dal Papa, ma in generale erano tutte molto informali e festaiole.
- E cosa avresti dovuto mettere, scusa?
- Esagerando, l'abito che ti dicevo ieri. Sarei stata chiaramente quella più corta maaa… non me la son sentita perché conoscevo un po' troppa gente.
- Sì, quello ti fa strafiga ma anche strazoccola… però è bello. Come hai switchato dal borsista a quell'altro?
- Il borsista aveva il treno e oggi una relazione da scrivere. Ma si sta “lasciando”, eh? tu credigli... L'altro è arrivato quando era rimasta poca gente e molte bottiglie vuote. E dopo lo scarto dei regali.
- Hanno davvero fatto lo scarto dei regali?
- Già…
- Per curiosità, quanto hai bevuto?
- Non tanto da star male. In realtà poco o nulla fin quasi alla fine, poi invece ho dovuto pure togliere i tacchi. Ah, e anche un cannone bello pieno.
- Perché hai dovuto togliere i tacchi???
- Per non barcollare e cadere ahahahahahah. Lo sai che io e i tacchi alti… C'erano tipo otto-dieci ragazzi, alla fine, e solo io, la festeggiata, una compagna di corso, e un'altra che non conoscevo ma con un accento burino orribile, tipo Frosinone. Ci siamo spartite l'ultima bottiglia di prosecco. Son stata anche scalza per un po' perché le Adidas le avevo lasciate al guardaroba.
- E sei andata a prenderle a piedi scalzi accompagnata da questo qui...
- E ho messo le Adidas scalza perché i calzini erano zuppi. La festa sarà finita presto, alle undici e mezza più o meno.
- E lì ti sei fatta rimorchiare… o lo hai rimorchiato tu?
- Non è andata proprio così... peraltro alla festa avevamo pure parlato poco. Ci siamo fermati fuori a fumare sotto la tettoia della porta di questo locale, abbiamo chiacchierato dieci minuti e abbiamo scoperto che andavamo nella stessa direzione, gli ho dato un passaggio visto che diluviava. Ci siamo fermati a "bere l'ultimo" in un bar deserto vicino a casa sua. Liquore al caffè, ti dico solo questo. Due bicchieri. Già ero mezza sbronza, quella è stata la botta finale.
- Liquore al caffè? Sei scema?
- Sennò avevano whisky, fernet, sambuca… tutta roba che mi fa schifo.
- Invece il liquore al caffè… nemmeno un Montenegro?
- Finito poco prima. Liquore al caffè.
- Madonna! Non mi dire che galeotto fu il liquore al caffè, perché non…
- Il secondo tentativo di bacio più che altro.
- Cioè?
- Cioè al primo mi sono scostata gentilmente e ho riso. Al secondo ho pensato “vabbè sticazzi”.
- Ahahahah ha avuto parecchio culo, il tipo. Era ubriaco pure lui?
- Meno di me, sicuro. Però la cosa che ho chiarito salendo a casa sua è stata: la prima e l’ultima!
- Ahahahah, ma tu davvero sei…
- Non dirlo, ti ho detto!
- Ehm… volevo dire “matta”. Ma comunque anche l’altra cosa, perché no? A te piace pure quando te lo dicono!
- Ma tu sei la mia migliore amica! E comunque piace pure a te, e annamo…
- Beh, quella volta non è stato male…
- Tu lo sai che, per me, quando vuoi… Comunque, ripensandoci, secondo me non son venuta perché il tipo era sotto gli standard un po’ in tutto ahahahah…
- Per me invece è stato il liquore al caffè… ma come ti viene in mente di bere il LIQUORE AL CAFFÈ?
- Oh, anche io berrei solo vodka e gin tonic, ma non credo che quel posto sia famoso per essere un cocktail bar. Comunque no, era proprio colpa sua.
- Sex disaster?
- Appena un po’ sopra.
- Ma glielo hai detto almeno “è stato bello”? Così, per cortesia.
- Non ricordo, ma temo proprio di no, sono crollata. Se mi avesse rapinata o portato amici a casa non me ne sarei accorta ahahahah…
- Hai dormito lì???
- Ma no, sei matta? A parte che i miei sono partiti stamattina, ti pare che dormivo lì? Me ne sarò andata verso le tre.
- Vabbè… come facciamo stasera, passiamo noi?
- Vengo in macchina e ci vediamo là, meglio. Se c’è Giulio preferirei avere un po’ di libertà di movimento ahahahah…
- Scema io che chiedo…
- Eddai… sono un po’ in vena slutty oggi, tutto qua.
- Strano…
- Dovrò rifarmi, no?
- Poi se dico che sei…
- No! Non dirlo, Stefà, me lo dico da sola… basta, no?
- Eccomi! Soprattutto se c’è Giulio!
- Ahahahah! Pensavo che fosse stata una storia intensa ma breve.
- Che ci sarebbe di male a fare un ripasso?
- Quello che tu chiami “ripasso” io la chiamo “ripassata”.
- Beh, potrebbe essere, perché no?
- Vabbè, affari vostri… Come è andata ieri sera?
- Insomma, come festa un po’ una palla. Ho flirtato tutta la sera con un borsista che "si sta lasciando". Poi però...
- ... te ne sei fatta un altro.
- Sei proprio un’indovina ahahahah.
- Sei davvero…
- No! Non dirlo!
- Non ti si può lasciare sola…
- Eheheh, oddio, anche quando ci sei tu non è che… te l’ho detto che avevo dei pensieri.
- Quelli ce l’hai sempre, che c’entra… Chi era la vittima?
- Un amico di un ex compagno di corso, nemmeno particolarmente il mio tipo ma simpatico. Ho “inaugurato” un letto nuovo nuovo… però avevo bevuto un po' troppo e non mi ha fatta nemmeno venire, ma forse era colpa dell’alcol. Il borsista, invece, a te piacerebbe di sicuro.
- Ti ricordo che sono fidanzata e integerrima.
- Ah sì? Ho un temporaneo attacco di Alzheimer… comunque mi sa che il tipo me lo farò lo stesso ahahahaha.
- Non ne dubito… ma perché la festa era una palla?
- Moscia, non mi viene di peggio da dire ma neanche di meglio. Sembrava una rimpatriata con quelli di classe nostra, se possibile anche meno divertente. Alla fine ho optato per tacco e tubino, eh? Come dicevi tu. Però, come sospettavo, ero anche troppo in tiro. Ce n’erano un paio che sembrava dovessero andare in udienza dal Papa, ma in generale erano tutte molto informali e festaiole.
- E cosa avresti dovuto mettere, scusa?
- Esagerando, l'abito che ti dicevo ieri. Sarei stata chiaramente quella più corta maaa… non me la son sentita perché conoscevo un po' troppa gente.
- Sì, quello ti fa strafiga ma anche strazoccola… però è bello. Come hai switchato dal borsista a quell'altro?
- Il borsista aveva il treno e oggi una relazione da scrivere. Ma si sta “lasciando”, eh? tu credigli... L'altro è arrivato quando era rimasta poca gente e molte bottiglie vuote. E dopo lo scarto dei regali.
- Hanno davvero fatto lo scarto dei regali?
- Già…
- Per curiosità, quanto hai bevuto?
- Non tanto da star male. In realtà poco o nulla fin quasi alla fine, poi invece ho dovuto pure togliere i tacchi. Ah, e anche un cannone bello pieno.
- Perché hai dovuto togliere i tacchi???
- Per non barcollare e cadere ahahahahahah. Lo sai che io e i tacchi alti… C'erano tipo otto-dieci ragazzi, alla fine, e solo io, la festeggiata, una compagna di corso, e un'altra che non conoscevo ma con un accento burino orribile, tipo Frosinone. Ci siamo spartite l'ultima bottiglia di prosecco. Son stata anche scalza per un po' perché le Adidas le avevo lasciate al guardaroba.
- E sei andata a prenderle a piedi scalzi accompagnata da questo qui...
- E ho messo le Adidas scalza perché i calzini erano zuppi. La festa sarà finita presto, alle undici e mezza più o meno.
- E lì ti sei fatta rimorchiare… o lo hai rimorchiato tu?
- Non è andata proprio così... peraltro alla festa avevamo pure parlato poco. Ci siamo fermati fuori a fumare sotto la tettoia della porta di questo locale, abbiamo chiacchierato dieci minuti e abbiamo scoperto che andavamo nella stessa direzione, gli ho dato un passaggio visto che diluviava. Ci siamo fermati a "bere l'ultimo" in un bar deserto vicino a casa sua. Liquore al caffè, ti dico solo questo. Due bicchieri. Già ero mezza sbronza, quella è stata la botta finale.
- Liquore al caffè? Sei scema?
- Sennò avevano whisky, fernet, sambuca… tutta roba che mi fa schifo.
- Invece il liquore al caffè… nemmeno un Montenegro?
- Finito poco prima. Liquore al caffè.
- Madonna! Non mi dire che galeotto fu il liquore al caffè, perché non…
- Il secondo tentativo di bacio più che altro.
- Cioè?
- Cioè al primo mi sono scostata gentilmente e ho riso. Al secondo ho pensato “vabbè sticazzi”.
- Ahahahah ha avuto parecchio culo, il tipo. Era ubriaco pure lui?
- Meno di me, sicuro. Però la cosa che ho chiarito salendo a casa sua è stata: la prima e l’ultima!
- Ahahahah, ma tu davvero sei…
- Non dirlo, ti ho detto!
- Ehm… volevo dire “matta”. Ma comunque anche l’altra cosa, perché no? A te piace pure quando te lo dicono!
- Ma tu sei la mia migliore amica! E comunque piace pure a te, e annamo…
- Beh, quella volta non è stato male…
- Tu lo sai che, per me, quando vuoi… Comunque, ripensandoci, secondo me non son venuta perché il tipo era sotto gli standard un po’ in tutto ahahahah…
- Per me invece è stato il liquore al caffè… ma come ti viene in mente di bere il LIQUORE AL CAFFÈ?
- Oh, anche io berrei solo vodka e gin tonic, ma non credo che quel posto sia famoso per essere un cocktail bar. Comunque no, era proprio colpa sua.
- Sex disaster?
- Appena un po’ sopra.
- Ma glielo hai detto almeno “è stato bello”? Così, per cortesia.
- Non ricordo, ma temo proprio di no, sono crollata. Se mi avesse rapinata o portato amici a casa non me ne sarei accorta ahahahah…
- Hai dormito lì???
- Ma no, sei matta? A parte che i miei sono partiti stamattina, ti pare che dormivo lì? Me ne sarò andata verso le tre.
- Vabbè… come facciamo stasera, passiamo noi?
- Vengo in macchina e ci vediamo là, meglio. Se c’è Giulio preferirei avere un po’ di libertà di movimento ahahahah…
- Scema io che chiedo…
- Eddai… sono un po’ in vena slutty oggi, tutto qua.
- Strano…
- Dovrò rifarmi, no?
- Poi se dico che sei…
- No! Non dirlo, Stefà, me lo dico da sola… basta, no?
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