Mi sono innamorato di mia madre 2
di
Caio Duilio
genere
incesti
Sono passate alcune settimane da quando io e mia madre abbiamo scopato assieme, con Mirella mia madre, le cose funzionavano bene da quel giorno non sono mancate le occasioni per donarci reciproco piacere e mia madre non era più cupa e con sbalzi di umore anzi era tornata allegra e non perdeva occasione per toccarmi l’uccello e scherzare.
Quella mattina era uscita presto per andare al lavoro, io sono uscito per andare all’università e quindi ci saremmo trovati alla sera a casa e già mi pregustavo la serata.
Al pomeriggio arrivo a casa e mi metto al computer mi guardo alcuni video porno e mi rileggo gli appunti, il ronzio del telefono mi scuote dalla lettura, mia mamma mi scrive:
- Ciao caro non preparare nulla ci pensa mammina!
Mi rimetto a leggere le ore passano e arriva sera sento la chiave girare nella serratura e la porta aprirsi.
Esco dalla mia stanza e mi avvio verso il salotto e sento due voci femminili una è mia mamma e l’altra non riesco a capire chi è, sono molto contrariato per la presenza dell’amica di mamma comunque entro in salotto e mi trovo davanti Veronica con mia madre, ci salutiamo e mamma mi dice tieni compagnia a Veronica che io vado a darmi una rinfrescatina, rimango solo con Veronica e solo adesso mi accorgo di come è vestita dai piedi: tacco da 12 calze con la riga sicuramente autoreggenti tubino nero corto che mette in mostra gambe ben tornite, camicetta bianca da cui si nota il reggiseno bianco a balconcino che mette in mostra i suoi seni sicuramente una IV e poi le labbra ha un rossetto rosso vermiglio che le contorna le labbra.
Le chiedo se si accomoda sulla poltrona e lei sedendosi fa alzare il tubino sopra l’orlo delle calze e allora noto che le calze non sono autoreggenti ma indossa il reggicalze nero, lei si accorge mi fa un sorriso e si sistema. Parliamo del più e del meno poi mamma arriva il salotto ancora in accappatoio:
- hai offerto da bere alla nostra amica? Dai non vorrai mica essere scortese dopo tutto quello che le ho detto di te!
- Dai Mirella è stato gentile mi ha tenuto compagnia fino ad ora! Dai va a vestirti che poi usciamo.
- Scusa mamma ma uscite?
- No Giacomo usciamo tutti e tre andiamo a cena in un localino che conosce Veronica quando torno vai a prepararti e poi usciamo.
Localino carino più da coppiette con luci soffuse, cena buona e un vinello molto gradito dalle signore specie da Veronica.
Terminata la cena siamo andati a un pub sempre conosciuto dalle signore il che ho pensato che la mamma e Veronica sapevano dove andare quando volevano divertirsi.
Usciti dal pub Veronica e mamma si strinsero su di me per farsi sorreggere e ridendo mi dissero di guidare perché si sentivano un po' euforiche.
Lungo il tragitto con la scusa di sorreggerle approfittai e cosi accarezzai il seno di Veronica la quale:
- Ehi ma mi stai accarezzando il seno
- Ma dai cosa vuoi che sia non l’ha fatto apposta
- E no invece mi ha toccato il seno ha fatto cosi
E Veronica prese un seno a mia madre la quale:
- Ma dai ti ha solo sfiorato e ridendo palpo le tette a Veronica
La quale si mise a ridere, per tutta la strada continuarono con battute provocanti, giunti a casa parcheggiai e mia madre invitò Veronica a salire in casa, io parcheggiai e a mia volta entrai in casa.
Entrato la TV era accesa e stavano ridendo quando mi videro:
- Dai Giacomo vieni qui con noi non ti sei offeso per prima? Dai stavo scherzando
- Dai vieni a sederti qui, ti è piaciuta la cena?
- Si mamma la cena è stata squisita anche se tutti ci guardavano
- Tutta invidia, un ragazzo con due milfone come noi chi sa cosa hanno pensato
- Che lo portavamo a casa per fargli la festa
- Dai mamma cosa dici
- Perché tu Veronica non gli faresti la festa a un ragazzo cosi?
- Beh dopo che mi ha toccato le tette vorrei anche il resto non ti pare?
detto ciò si avvicino e mi accarezzo il linguine,
- Ma è ben fornito il ragazzo ha proprio un bel pezzo d’artiglieria fra le gambe e tu magari lo hai già provato non è vero cara
- Ma Veronica cosa dici
- Mia cara ti ho visto con mio figlio Alberto come hai goduto quando te l’ha schiaffato in culo e come lo dimenavi be ora tocca a me gustarmi Giacomo e vediamo cosa gli hai insegnato.
Cosi mi ritrovai con Veronica che mi succhiava il cazzo e mia madre che tolta camicetta e gonna si buttò fra le sue gambe e le infilo quasi tutta la mano nella fica. In breve sborrai nella bocca di Veronica che non spreco una sola goccia e subito sentii la bocca di mia madre che facendolo rimanere duro lo preparo per la fica dell’amica che si sedette sopra al mio cazzo e comincio a cavalcarmi. Per tutta la notte continuai a scoparmi mamma e Veronica avevo il cazzo che mi faceva un male bestia e loro due che non erano mai sazie.
Quella mattina era uscita presto per andare al lavoro, io sono uscito per andare all’università e quindi ci saremmo trovati alla sera a casa e già mi pregustavo la serata.
Al pomeriggio arrivo a casa e mi metto al computer mi guardo alcuni video porno e mi rileggo gli appunti, il ronzio del telefono mi scuote dalla lettura, mia mamma mi scrive:
- Ciao caro non preparare nulla ci pensa mammina!
Mi rimetto a leggere le ore passano e arriva sera sento la chiave girare nella serratura e la porta aprirsi.
Esco dalla mia stanza e mi avvio verso il salotto e sento due voci femminili una è mia mamma e l’altra non riesco a capire chi è, sono molto contrariato per la presenza dell’amica di mamma comunque entro in salotto e mi trovo davanti Veronica con mia madre, ci salutiamo e mamma mi dice tieni compagnia a Veronica che io vado a darmi una rinfrescatina, rimango solo con Veronica e solo adesso mi accorgo di come è vestita dai piedi: tacco da 12 calze con la riga sicuramente autoreggenti tubino nero corto che mette in mostra gambe ben tornite, camicetta bianca da cui si nota il reggiseno bianco a balconcino che mette in mostra i suoi seni sicuramente una IV e poi le labbra ha un rossetto rosso vermiglio che le contorna le labbra.
Le chiedo se si accomoda sulla poltrona e lei sedendosi fa alzare il tubino sopra l’orlo delle calze e allora noto che le calze non sono autoreggenti ma indossa il reggicalze nero, lei si accorge mi fa un sorriso e si sistema. Parliamo del più e del meno poi mamma arriva il salotto ancora in accappatoio:
- hai offerto da bere alla nostra amica? Dai non vorrai mica essere scortese dopo tutto quello che le ho detto di te!
- Dai Mirella è stato gentile mi ha tenuto compagnia fino ad ora! Dai va a vestirti che poi usciamo.
- Scusa mamma ma uscite?
- No Giacomo usciamo tutti e tre andiamo a cena in un localino che conosce Veronica quando torno vai a prepararti e poi usciamo.
Localino carino più da coppiette con luci soffuse, cena buona e un vinello molto gradito dalle signore specie da Veronica.
Terminata la cena siamo andati a un pub sempre conosciuto dalle signore il che ho pensato che la mamma e Veronica sapevano dove andare quando volevano divertirsi.
Usciti dal pub Veronica e mamma si strinsero su di me per farsi sorreggere e ridendo mi dissero di guidare perché si sentivano un po' euforiche.
Lungo il tragitto con la scusa di sorreggerle approfittai e cosi accarezzai il seno di Veronica la quale:
- Ehi ma mi stai accarezzando il seno
- Ma dai cosa vuoi che sia non l’ha fatto apposta
- E no invece mi ha toccato il seno ha fatto cosi
E Veronica prese un seno a mia madre la quale:
- Ma dai ti ha solo sfiorato e ridendo palpo le tette a Veronica
La quale si mise a ridere, per tutta la strada continuarono con battute provocanti, giunti a casa parcheggiai e mia madre invitò Veronica a salire in casa, io parcheggiai e a mia volta entrai in casa.
Entrato la TV era accesa e stavano ridendo quando mi videro:
- Dai Giacomo vieni qui con noi non ti sei offeso per prima? Dai stavo scherzando
- Dai vieni a sederti qui, ti è piaciuta la cena?
- Si mamma la cena è stata squisita anche se tutti ci guardavano
- Tutta invidia, un ragazzo con due milfone come noi chi sa cosa hanno pensato
- Che lo portavamo a casa per fargli la festa
- Dai mamma cosa dici
- Perché tu Veronica non gli faresti la festa a un ragazzo cosi?
- Beh dopo che mi ha toccato le tette vorrei anche il resto non ti pare?
detto ciò si avvicino e mi accarezzo il linguine,
- Ma è ben fornito il ragazzo ha proprio un bel pezzo d’artiglieria fra le gambe e tu magari lo hai già provato non è vero cara
- Ma Veronica cosa dici
- Mia cara ti ho visto con mio figlio Alberto come hai goduto quando te l’ha schiaffato in culo e come lo dimenavi be ora tocca a me gustarmi Giacomo e vediamo cosa gli hai insegnato.
Cosi mi ritrovai con Veronica che mi succhiava il cazzo e mia madre che tolta camicetta e gonna si buttò fra le sue gambe e le infilo quasi tutta la mano nella fica. In breve sborrai nella bocca di Veronica che non spreco una sola goccia e subito sentii la bocca di mia madre che facendolo rimanere duro lo preparo per la fica dell’amica che si sedette sopra al mio cazzo e comincio a cavalcarmi. Per tutta la notte continuai a scoparmi mamma e Veronica avevo il cazzo che mi faceva un male bestia e loro due che non erano mai sazie.
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