Una serata fantastica
di
Caio Duilio
genere
orge
Sono le quattro del pomeriggio il tempo non passa mai ripenso alla sera prima alla scopata con Giovanna, sono teso come uno scolaretto la notte prima dell’esame, con Giovanna avevo raggiunto il top, Giovanna è davvero il massimo e sono convinto che nel sesso po' spingersi oltre a quello che abbiamo fatto fino ad ora sono convinto che con eccitazione giusta sia una donna senza limiti di libidine e questo pomeriggio lo scoprirò.
Sono a casa mi sto preparando, sarà un incontro straordinario ho l’uccello che mi si rizza solo al pensiero di cosa potrà succedere ormai non sto nella pelle non vedo l’ora le lancette dell’orologio sembrano girare con una lentezza esasperante vorrei fossero già le diciotto per andare da Giovanna e iniziare la serata sperando che tutto vada nel modo da Giovanna che tutto si svolga con la massima naturalezza possibile altrimenti sarà un disastro, quanti dubbi affiorano alla mente, ma li faccio scomparire pensando che Camilla per incontrarmi aveva architettato la rottura della caldaia pur di scopare con me, quindi difronte a quanto pensato perché avrebbe desistito e reagire in malo modo.
Ok sono le diciotto mi avvio a piedi verso la casa di Giovanna, cosi Camilla non vedrà il mio furgoncino e non sospetterà di nulla, il cuore mi batte a mille, raggiungo l’abitazione di Giovanna suono lei mi apre e mi fa entrare ci salutiamo con un bacio fugace e lei capisce subito che sono già eccitato, mi afferra il cazzo e mi dice, cosa sta pensando questo sporcaccione? Non riesci ad aspettare bricconcello e mi abbassa la zip e lo fa uscire, appena fuori lo fa accomodare dentro alla sua bocca lo ingoia fino alla radice per poi farlo uscire e mordicchiare la cappella per poi farlo scomparire ancora in gala per farlo riemergere e bloccare il glande fra le sue labbra, mi sta massacrando di questo passo le sborro in gola prima dell’arrivo Gianni e Carlotta, mi sfilo dalla bocca di Giovanna la spingo verso una sedia le alzo una gamba in modo da infilarmi sotto ed inizio a succhiarle la fica prendo il suo clitoride lo stringo delicatamente tra i denti e con la lingua lo martello lei gradisce e mi implora di continuare, le sto lappando tutta la fica e nel contempo le infilo un dito nel sedere e le allargo l’orifizio anale. Giovanna mi incita: Dai dai infila melo in culo e sbattimi come una troia si sfondami tutta voglio sentirlo tutto dentro.
Giovanna era partita spingeva forte il sedere in dietro e le mie palle sbattevano sulla sua fica, quando sentimmo un rumore ma non ci preoccupammo minimamente e continuando lei si sdraio sul divano io le salii sopra e le misi il cazzo fra le tette e continuai con una spagnola, il cazzo le scivolava fra le tette e le finiva in bocca e le dava un succhiotto sulla cappella era stupendo il mondo poteva crollarci addosso e non ci saremmo accorti di nulla.
Io e Camilla arrivammo a casa quel pomeriggio l’avevamo trascorso a far compere avevamo passato tutti i negozi di biancheria intima avevo sbirciato la zia mentre indossava i vari capi corsetti, reggiseni, perizomi e quant’altro in un negozio la commessa mi aveva visto mentre spiavo la zia e si sta avvicinando quando la zia mi chiamo per darle un consiglio cosi la commessa torno indietro e tutto fini lì. Tutto il pomeriggio con il cazzo duro, secondo me lo faceva apposta, non accostava ma completamente le tende dei camerini mi lasciava sempre un pertugio per poterla spiare e assumeva posizioni alquanto provocanti, non vedevo l’ora di aprire la porta scapare in bagno e farmi una sega come si deve non ne potevo più. Invece aperta la porta mi fermai impietrito dalla scena e mia zia mi venne a sbattere addosso, tutti e due ci fermammo appena dentro casa chiusa la porta rimanemmo li a guardare, sembrava una scena di un film porno, Claudio stava inculando mia madre e lei rispondeva colpo su colpo e lo incitava e lui la sbatteva sempre più forte, se prima avevo il cazzo duro ora non lo tenevo più dentro alle mutande e mi faceva un male da morire, sentii una mano afferrami il cazzo da sopra i pantaloni e una voce dire” povero il mio Gianni dopo un pomeriggio a guardare il culo e le tette della zia ora guardi tua madre che si fa sfondare da Claudio e vedo che ti piace a ti piace vedere la mamma che lo prende in culo senti com’è duro.
Camilla alla vista della sorella che si faceva sfondare e dopo un pomeriggio passato a far impazzire il nipotino ora si era accucciata davanti a Gianni gli aveva aperto la patta dei pantaloni ed aveva iniziato a fare un bel pompino al nipote e nel mentre si stava pastrugnando la fica. Poi si presero per mano e si avvicinarono a Claudio e Giovanna, Camilla si posizionò sopra la faccia di sua sorella e si fece mangiare la fica fradicia d’umori, Gianni prese il posto di Claudio nel culo della madre e Claudio Salito in piedi sul divano si portò davanti alla bocca di Camilla e si fece ripulire il cazzo dagli umori di Giovanna ora tutti e quattro stavano partecipando ad una tempesta di sesso, stavano dandosi piacere l’un l’altro in una variazione di posizioni degne di un film a luci rosse, le protagoniste si scambiavano il posto fra loro finché Camilla si trovò sopra a Claudio con il cazzo piantato nella fica e stava cavalcando come un cowbois al rodeo, Gianni dopo aver sborrato nella figa alla mamma si avvicinò a Giovanna le mise il cazzo davanti alla bocca e si fece spompinare quando il cazzo raggiunse la consistenza giusta si sfilò dalla bocca della zia si posiziono dietro la zia e gli appoggiò la cappella sullo sfintere e lentamente lo introdusse dentro, Camilla si sentiva riempita e incitava i due maschi a sfondarla a riempirla tutta a farla godere e quando si trovo la fica della sorella davanti alla faccia non fece altro che succhiarla, la sorella si teneva la fica aperta con le mani con il clitoride lì in bella mostra in modo che Camilla potesse leccarlo mordicchiarlo e potesse infilarci le dita in fica, quando Giovanna squirto sulla faccia di Camilla si apparto per un attimo, Gianni estrasse il suo arnese dal culo della zia e lo infilò nella fica assieme al mio Camilla inizio a gridare sii rompetemi in due sii sono la vostra vacca da monta siii montatemi tutta sborratemi dentro riempitemi tutta, Giovanna ritorno nella stanza aveva indossato un lungo fallo nero di gomma e si avvicinava a noi tre si mise davanti alla faccia di Camilla e le disse di succhiarlo, Camilla inizio a succhiare e ad ingoiare il fallo di gomma come fosse vero ben presto fu lucido per la saliva e Giovanna a quel punto si spostò fra alla sorella e Gianni punto l’asta nel sedere e la penetrò un urlo squarciò la stanza Camilla si fermo un momento e poi si riprese e comincio ad ansimare sii continuate mi fate morire cazzo non mi sono mai sentita cosi siete fantastici Giovanna devi provarlo è qualcosa d’indescrivibile sii mi fate impazzire. Dopo aver sborrato per ennesima volta nella fregna di Camilla Gianni ed io ci sfilammo Camilla era esausta aveva bisogno di rifiatare e noi due ci avviammo verso Giovanna che non vedeva l’ora di essere sottoposta al stesso trattamento della sorella, lei come una gatta si prende cura dei nostri cazzi li ripulì li coccolò e in fine quando li vide belli tesi disse” Dai ragazzi ora vi voglio tutti dentro Gianni da figlio obbediente si stese sul letto della madre lei salì sul figlio e si penetrò la vagina io mi posizionai dietro a lei e affondai il cazzo nel culo e cominciamo a scavare, non so dove avessimo trovato queste energie era ore che ormai scopavamo ma l'eccitazione aumentava sempre più all’inizio di un nuovo gioco, ora Giovanna aveva il cazzo di suo figlio in fica e il mio nel culo e si dimenava come una serpe colpita a morte, stava godendo e ci incitava a non smettere di continuare io la presi per i capelli le girai il viso verso di me le piantai la mia lingua in bocca e cominciai a limonarla lei ricambiava con piacere ad un certo punto mi fermai estrassi il mio membro dal culo di Giovanna e glielo infilai nella fica con quello di suo figlio lei apprezzo molto e mi guardo sfidandomi a continuare con più impeto. Arrivo Camilla aveva indossato il fallo di gomma con il quale la sorella le aveva sfondato il sedere e adesso lei voleva ricambiare, lo fece succhiare alla sorella la quale lo lubrifico con cura poi si diresse al suo culetto e lo fece entrare tutto in un sol colpo quel coso sarà stato trenta centimetri di gomma che sparirono quasi tutto nel culo di Giovanna la quale emise un gridolino per non dar soddisfazione alla sorella che la stava trapanando la quale inizio a schiaffeggiarle il culetto che in breve tempo divento rosso, le natiche erano rosse la eccitavano ancora di più allora io presi estrassi il cazzo dalla fica di Giovanna e lo pianta i nel culo di Camilla la quale sorpresa si volto verso di me e mi disse porco questa me la paghi, presi il volto di Camilla lo girai verso di me e lo baciai le dissi sei bellissima quando ti arrabbi potrei scoparti per tutta la notte. Continuammo ancora un po' poi esausti ci accasciammo sul letto ed una alla volta andammo a farci una doccia. Era stata una serata fantastica.
Sono a casa mi sto preparando, sarà un incontro straordinario ho l’uccello che mi si rizza solo al pensiero di cosa potrà succedere ormai non sto nella pelle non vedo l’ora le lancette dell’orologio sembrano girare con una lentezza esasperante vorrei fossero già le diciotto per andare da Giovanna e iniziare la serata sperando che tutto vada nel modo da Giovanna che tutto si svolga con la massima naturalezza possibile altrimenti sarà un disastro, quanti dubbi affiorano alla mente, ma li faccio scomparire pensando che Camilla per incontrarmi aveva architettato la rottura della caldaia pur di scopare con me, quindi difronte a quanto pensato perché avrebbe desistito e reagire in malo modo.
Ok sono le diciotto mi avvio a piedi verso la casa di Giovanna, cosi Camilla non vedrà il mio furgoncino e non sospetterà di nulla, il cuore mi batte a mille, raggiungo l’abitazione di Giovanna suono lei mi apre e mi fa entrare ci salutiamo con un bacio fugace e lei capisce subito che sono già eccitato, mi afferra il cazzo e mi dice, cosa sta pensando questo sporcaccione? Non riesci ad aspettare bricconcello e mi abbassa la zip e lo fa uscire, appena fuori lo fa accomodare dentro alla sua bocca lo ingoia fino alla radice per poi farlo uscire e mordicchiare la cappella per poi farlo scomparire ancora in gala per farlo riemergere e bloccare il glande fra le sue labbra, mi sta massacrando di questo passo le sborro in gola prima dell’arrivo Gianni e Carlotta, mi sfilo dalla bocca di Giovanna la spingo verso una sedia le alzo una gamba in modo da infilarmi sotto ed inizio a succhiarle la fica prendo il suo clitoride lo stringo delicatamente tra i denti e con la lingua lo martello lei gradisce e mi implora di continuare, le sto lappando tutta la fica e nel contempo le infilo un dito nel sedere e le allargo l’orifizio anale. Giovanna mi incita: Dai dai infila melo in culo e sbattimi come una troia si sfondami tutta voglio sentirlo tutto dentro.
Giovanna era partita spingeva forte il sedere in dietro e le mie palle sbattevano sulla sua fica, quando sentimmo un rumore ma non ci preoccupammo minimamente e continuando lei si sdraio sul divano io le salii sopra e le misi il cazzo fra le tette e continuai con una spagnola, il cazzo le scivolava fra le tette e le finiva in bocca e le dava un succhiotto sulla cappella era stupendo il mondo poteva crollarci addosso e non ci saremmo accorti di nulla.
Io e Camilla arrivammo a casa quel pomeriggio l’avevamo trascorso a far compere avevamo passato tutti i negozi di biancheria intima avevo sbirciato la zia mentre indossava i vari capi corsetti, reggiseni, perizomi e quant’altro in un negozio la commessa mi aveva visto mentre spiavo la zia e si sta avvicinando quando la zia mi chiamo per darle un consiglio cosi la commessa torno indietro e tutto fini lì. Tutto il pomeriggio con il cazzo duro, secondo me lo faceva apposta, non accostava ma completamente le tende dei camerini mi lasciava sempre un pertugio per poterla spiare e assumeva posizioni alquanto provocanti, non vedevo l’ora di aprire la porta scapare in bagno e farmi una sega come si deve non ne potevo più. Invece aperta la porta mi fermai impietrito dalla scena e mia zia mi venne a sbattere addosso, tutti e due ci fermammo appena dentro casa chiusa la porta rimanemmo li a guardare, sembrava una scena di un film porno, Claudio stava inculando mia madre e lei rispondeva colpo su colpo e lo incitava e lui la sbatteva sempre più forte, se prima avevo il cazzo duro ora non lo tenevo più dentro alle mutande e mi faceva un male da morire, sentii una mano afferrami il cazzo da sopra i pantaloni e una voce dire” povero il mio Gianni dopo un pomeriggio a guardare il culo e le tette della zia ora guardi tua madre che si fa sfondare da Claudio e vedo che ti piace a ti piace vedere la mamma che lo prende in culo senti com’è duro.
Camilla alla vista della sorella che si faceva sfondare e dopo un pomeriggio passato a far impazzire il nipotino ora si era accucciata davanti a Gianni gli aveva aperto la patta dei pantaloni ed aveva iniziato a fare un bel pompino al nipote e nel mentre si stava pastrugnando la fica. Poi si presero per mano e si avvicinarono a Claudio e Giovanna, Camilla si posizionò sopra la faccia di sua sorella e si fece mangiare la fica fradicia d’umori, Gianni prese il posto di Claudio nel culo della madre e Claudio Salito in piedi sul divano si portò davanti alla bocca di Camilla e si fece ripulire il cazzo dagli umori di Giovanna ora tutti e quattro stavano partecipando ad una tempesta di sesso, stavano dandosi piacere l’un l’altro in una variazione di posizioni degne di un film a luci rosse, le protagoniste si scambiavano il posto fra loro finché Camilla si trovò sopra a Claudio con il cazzo piantato nella fica e stava cavalcando come un cowbois al rodeo, Gianni dopo aver sborrato nella figa alla mamma si avvicinò a Giovanna le mise il cazzo davanti alla bocca e si fece spompinare quando il cazzo raggiunse la consistenza giusta si sfilò dalla bocca della zia si posiziono dietro la zia e gli appoggiò la cappella sullo sfintere e lentamente lo introdusse dentro, Camilla si sentiva riempita e incitava i due maschi a sfondarla a riempirla tutta a farla godere e quando si trovo la fica della sorella davanti alla faccia non fece altro che succhiarla, la sorella si teneva la fica aperta con le mani con il clitoride lì in bella mostra in modo che Camilla potesse leccarlo mordicchiarlo e potesse infilarci le dita in fica, quando Giovanna squirto sulla faccia di Camilla si apparto per un attimo, Gianni estrasse il suo arnese dal culo della zia e lo infilò nella fica assieme al mio Camilla inizio a gridare sii rompetemi in due sii sono la vostra vacca da monta siii montatemi tutta sborratemi dentro riempitemi tutta, Giovanna ritorno nella stanza aveva indossato un lungo fallo nero di gomma e si avvicinava a noi tre si mise davanti alla faccia di Camilla e le disse di succhiarlo, Camilla inizio a succhiare e ad ingoiare il fallo di gomma come fosse vero ben presto fu lucido per la saliva e Giovanna a quel punto si spostò fra alla sorella e Gianni punto l’asta nel sedere e la penetrò un urlo squarciò la stanza Camilla si fermo un momento e poi si riprese e comincio ad ansimare sii continuate mi fate morire cazzo non mi sono mai sentita cosi siete fantastici Giovanna devi provarlo è qualcosa d’indescrivibile sii mi fate impazzire. Dopo aver sborrato per ennesima volta nella fregna di Camilla Gianni ed io ci sfilammo Camilla era esausta aveva bisogno di rifiatare e noi due ci avviammo verso Giovanna che non vedeva l’ora di essere sottoposta al stesso trattamento della sorella, lei come una gatta si prende cura dei nostri cazzi li ripulì li coccolò e in fine quando li vide belli tesi disse” Dai ragazzi ora vi voglio tutti dentro Gianni da figlio obbediente si stese sul letto della madre lei salì sul figlio e si penetrò la vagina io mi posizionai dietro a lei e affondai il cazzo nel culo e cominciamo a scavare, non so dove avessimo trovato queste energie era ore che ormai scopavamo ma l'eccitazione aumentava sempre più all’inizio di un nuovo gioco, ora Giovanna aveva il cazzo di suo figlio in fica e il mio nel culo e si dimenava come una serpe colpita a morte, stava godendo e ci incitava a non smettere di continuare io la presi per i capelli le girai il viso verso di me le piantai la mia lingua in bocca e cominciai a limonarla lei ricambiava con piacere ad un certo punto mi fermai estrassi il mio membro dal culo di Giovanna e glielo infilai nella fica con quello di suo figlio lei apprezzo molto e mi guardo sfidandomi a continuare con più impeto. Arrivo Camilla aveva indossato il fallo di gomma con il quale la sorella le aveva sfondato il sedere e adesso lei voleva ricambiare, lo fece succhiare alla sorella la quale lo lubrifico con cura poi si diresse al suo culetto e lo fece entrare tutto in un sol colpo quel coso sarà stato trenta centimetri di gomma che sparirono quasi tutto nel culo di Giovanna la quale emise un gridolino per non dar soddisfazione alla sorella che la stava trapanando la quale inizio a schiaffeggiarle il culetto che in breve tempo divento rosso, le natiche erano rosse la eccitavano ancora di più allora io presi estrassi il cazzo dalla fica di Giovanna e lo pianta i nel culo di Camilla la quale sorpresa si volto verso di me e mi disse porco questa me la paghi, presi il volto di Camilla lo girai verso di me e lo baciai le dissi sei bellissima quando ti arrabbi potrei scoparti per tutta la notte. Continuammo ancora un po' poi esausti ci accasciammo sul letto ed una alla volta andammo a farci una doccia. Era stata una serata fantastica.
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