Incontro Casuale
di
Caio Duilio
genere
tradimenti
Ciao a tutti
Tutto è iniziato al pranzo dello scorso Natale, ero con mia moglie e una coppia di amici di lei , stavamo terminando di pranzare quando si è fermata al nostro tavolo una signora, mi dava le spalle e quindi non ho potuto fare a meno di osservare quel splendido culo fermo davanti ai miei occhi, saluta i nostri due ospiti i quali la presentano “era una loro cugina Laura” a mia moglie e al sottoscritto, piacere la osservo mentre le stringo la mano e mi presento oltre ad avere un culo interessante ha anche uno sguardo sensuale gli occhi stupendi ben truccati le mani delicate e ben curate, mentre ci stavamo guardando arrivo una ragazza sui diciott’ anni che si presento era la figlia Emanuela, carina pure lei con uno sguardo da cerbiatta, la conversazione fra lei e i nostri amici prosegui ancora un po' e ogni tanto volgeva lo sguardo verso di me, non so se mi guardava perché si sentiva ammirata o perché le piacevo non riuscivo a capirlo. Il pranzo verso le sedici si concluse io andai a saldare il conto mentre la coppia di amici si fermo a salutare Laura e una tavolata di parenti anche loro avevano pranzato in quel locale.
Trascorse le festività trovo il tempo e accedo ad un sito d’incontri a cui mi ero iscritto e che durante le feste non avevo più acceduto, apro il sito ed inizio a scorrere le notifiche finché una attira la mia attenzione, inizia con: Ciao Claudio sai mi è dispiaciuto che tu non mi abbia riconosciuto l’altro giorno al pranzo di Natale, forse era perché ero vestita e tu mi hai visto solo la patatina e le tette ma i miei stupendi occhi come dici tu però non li hai riconosciuti o sbaglio? Rimasi stupito e andai a vedere subito il profilo di chi mi scriveva in effetti aveva ragione nel profilo le foto erano eloquenti e al quel punto riconobbi gli occhi di Laura anche se nel sito aveva il nome di Mamma vogliosa, le scrissi subito:
Ciao Mamma vogliosa o devo chiamarti L---a? Visto che ti ho riconosciuta! E devo dirti che dal vivo sei più bella che nelle foto, devo dire che i tuoi occhi sono veramente fantastici. Il fatto che abbiamo conoscenze in comune spero non faccia morire sul nascere la nostra amicizia mi spiacerebbe molto.
Ciao Claudio a Natale quando ti ho visto con i miei cugini per un attimo non ho saputo che fare, ma poi ho preso coraggio e non ho voluto perdere l’occasione di conoscerti dal vero pensando a tutto quello che mi hai scritto nelle chat, sai quando ti ho visto seduto al tavolo mi sono detta se eri veramente tu, quindi mi sono fatta coraggio e il resto della storia lo sai.
Visto che ora ci siamo visti di persona e che la cosa è risultata gradita pure a te che ne dici d’incontrarci e parlare finalmente dal vivo faccia a faccia? Potremmo prendere qualcosa dove ti va ora che le feste sono finite che ne pensi? O lo reputi troppo rischioso?
Sai sono felice che tu me lo chieda perché sono già tutta bagnata al pensiero e ti vorrei subito qui assieme, ti dirò di più, perché non mi raggiungi ho tutta la mattinata libera e mia figlia ritorna dall’università solo verso metà pomeriggio che ne dici?
Cosa ti dico? Questo è il mio cellulare mandami l’indirizzo e volo da te.
Venti minuti dopo sono già davanti al suo portone, Laura mi apre e come un ragazzino l’abbraccio e la bacio immediatamente, le nostre mani volano sui nostri corpi, le nostre lingue giocano nelle nostre bocche, e in un attimo i nostri vestiti sono a terra. Mi prende per una mano e mi porta in bagno apre l’acqua mi guarda e mi dice che ne pensi di farlo sotto la doccia che piace a tutti e due?.
La seguo dentro la doccia l’acqua è calda e si sta bene lei mi prende il cazzo in mano e inizia a segarmi, io la bacio e le accarezzo la figa le allargo le labbra e le mie dita scivolano dentro di lei, la figa e tutta piena di umori vorrei accucciarmi e spingere la faccia fra le sue cosce per succhiare tutto quel ben di dio ma lei mi tiene con le spalle appoggiato alla parete della doccia abbandona la mia bocca ed inizia a scendere leccandomi tutto, mi succhia i capezzoli prima uno e poi l’altro mentre con la mano continua a segarmi dolcemente, poi scende ancora finché si prende il mio cazzo in bocca e inizia a succhiarlo come se volesse aspirarmi la sborra dalle palle, intanto con una mano mi accarezza le palle e con l’altra gioca con il mio buchetto.
Si me piace come lo succhi si continua brutta troia ti piace vero si succhialo tutto si fallo entrare fino in gola si dai.
Mentre il suo dito si è fatto strada nel mio culo e mi sta massaggiando la prostata, le prendo la sua testa fra le mani e le scopo la bocca quando sento che il cazzo sta per esplodere lo tiro fuori e le percuoto le labbra con il cazzo. La giro di spalle con le mani appoggiate al vetro della doccia afferro il cazzo e lo dirigo all’ingresso della sua figa e con un colpo deciso lo ficco dentro fino alle palle, lei sobbalza un attimo fa un gridolino di dolore ma poi si sporge con il culo e si prende tutto il mio cazzo, le strizzo i capezzoli fra i polpastrelli e la bacio in bocca mentre il mio cazzo si muove nella sua figa.
Ora con le dita le allargo lo sfintere, mi faccio strada nel suo buchetto quando sento che si è rilassato tolgo il cazzo dalla figa e lo faccio entrare nel culo, o che bello le pareti dell’ano si stringono attorno al mio cazzo e aderiscono come un guanto lei ansima.
Si dai rompimi tutta sfondami il culo sono la tua vacca si montami si dai fammi sentire il tuo cazzo dai sbattimi come una puttana si sono la tua puttana dai sborrami in culo voglio la tua sborra calda nel culo riempilo tutto poi te la cago in bocca dai riempimi tutta.
L’afferro per i fianchi e aumento la velocità del mio cazzo e alla fine con un ultimo colpo le sborro tutto dentro al culo e rimaniamo abbracciati con il mio cazzo dentro al suo culo e limonando come due fidanzatini.
Sfilo il cazzo ormai moscio e mi stendo sul piatto della doccia le sale a cavalcioni sul mio viso si allarga il culo e lascia scendere la mia sborra nella mia bocca mentre mi piscia sul mio petto e accarezza il mio cazzo, finito si gira si stende su di me e mi bacia in bocca e con la lingua ci scambiamo la sborra.
Tutto è iniziato al pranzo dello scorso Natale, ero con mia moglie e una coppia di amici di lei , stavamo terminando di pranzare quando si è fermata al nostro tavolo una signora, mi dava le spalle e quindi non ho potuto fare a meno di osservare quel splendido culo fermo davanti ai miei occhi, saluta i nostri due ospiti i quali la presentano “era una loro cugina Laura” a mia moglie e al sottoscritto, piacere la osservo mentre le stringo la mano e mi presento oltre ad avere un culo interessante ha anche uno sguardo sensuale gli occhi stupendi ben truccati le mani delicate e ben curate, mentre ci stavamo guardando arrivo una ragazza sui diciott’ anni che si presento era la figlia Emanuela, carina pure lei con uno sguardo da cerbiatta, la conversazione fra lei e i nostri amici prosegui ancora un po' e ogni tanto volgeva lo sguardo verso di me, non so se mi guardava perché si sentiva ammirata o perché le piacevo non riuscivo a capirlo. Il pranzo verso le sedici si concluse io andai a saldare il conto mentre la coppia di amici si fermo a salutare Laura e una tavolata di parenti anche loro avevano pranzato in quel locale.
Trascorse le festività trovo il tempo e accedo ad un sito d’incontri a cui mi ero iscritto e che durante le feste non avevo più acceduto, apro il sito ed inizio a scorrere le notifiche finché una attira la mia attenzione, inizia con: Ciao Claudio sai mi è dispiaciuto che tu non mi abbia riconosciuto l’altro giorno al pranzo di Natale, forse era perché ero vestita e tu mi hai visto solo la patatina e le tette ma i miei stupendi occhi come dici tu però non li hai riconosciuti o sbaglio? Rimasi stupito e andai a vedere subito il profilo di chi mi scriveva in effetti aveva ragione nel profilo le foto erano eloquenti e al quel punto riconobbi gli occhi di Laura anche se nel sito aveva il nome di Mamma vogliosa, le scrissi subito:
Ciao Mamma vogliosa o devo chiamarti L---a? Visto che ti ho riconosciuta! E devo dirti che dal vivo sei più bella che nelle foto, devo dire che i tuoi occhi sono veramente fantastici. Il fatto che abbiamo conoscenze in comune spero non faccia morire sul nascere la nostra amicizia mi spiacerebbe molto.
Ciao Claudio a Natale quando ti ho visto con i miei cugini per un attimo non ho saputo che fare, ma poi ho preso coraggio e non ho voluto perdere l’occasione di conoscerti dal vero pensando a tutto quello che mi hai scritto nelle chat, sai quando ti ho visto seduto al tavolo mi sono detta se eri veramente tu, quindi mi sono fatta coraggio e il resto della storia lo sai.
Visto che ora ci siamo visti di persona e che la cosa è risultata gradita pure a te che ne dici d’incontrarci e parlare finalmente dal vivo faccia a faccia? Potremmo prendere qualcosa dove ti va ora che le feste sono finite che ne pensi? O lo reputi troppo rischioso?
Sai sono felice che tu me lo chieda perché sono già tutta bagnata al pensiero e ti vorrei subito qui assieme, ti dirò di più, perché non mi raggiungi ho tutta la mattinata libera e mia figlia ritorna dall’università solo verso metà pomeriggio che ne dici?
Cosa ti dico? Questo è il mio cellulare mandami l’indirizzo e volo da te.
Venti minuti dopo sono già davanti al suo portone, Laura mi apre e come un ragazzino l’abbraccio e la bacio immediatamente, le nostre mani volano sui nostri corpi, le nostre lingue giocano nelle nostre bocche, e in un attimo i nostri vestiti sono a terra. Mi prende per una mano e mi porta in bagno apre l’acqua mi guarda e mi dice che ne pensi di farlo sotto la doccia che piace a tutti e due?.
La seguo dentro la doccia l’acqua è calda e si sta bene lei mi prende il cazzo in mano e inizia a segarmi, io la bacio e le accarezzo la figa le allargo le labbra e le mie dita scivolano dentro di lei, la figa e tutta piena di umori vorrei accucciarmi e spingere la faccia fra le sue cosce per succhiare tutto quel ben di dio ma lei mi tiene con le spalle appoggiato alla parete della doccia abbandona la mia bocca ed inizia a scendere leccandomi tutto, mi succhia i capezzoli prima uno e poi l’altro mentre con la mano continua a segarmi dolcemente, poi scende ancora finché si prende il mio cazzo in bocca e inizia a succhiarlo come se volesse aspirarmi la sborra dalle palle, intanto con una mano mi accarezza le palle e con l’altra gioca con il mio buchetto.
Si me piace come lo succhi si continua brutta troia ti piace vero si succhialo tutto si fallo entrare fino in gola si dai.
Mentre il suo dito si è fatto strada nel mio culo e mi sta massaggiando la prostata, le prendo la sua testa fra le mani e le scopo la bocca quando sento che il cazzo sta per esplodere lo tiro fuori e le percuoto le labbra con il cazzo. La giro di spalle con le mani appoggiate al vetro della doccia afferro il cazzo e lo dirigo all’ingresso della sua figa e con un colpo deciso lo ficco dentro fino alle palle, lei sobbalza un attimo fa un gridolino di dolore ma poi si sporge con il culo e si prende tutto il mio cazzo, le strizzo i capezzoli fra i polpastrelli e la bacio in bocca mentre il mio cazzo si muove nella sua figa.
Ora con le dita le allargo lo sfintere, mi faccio strada nel suo buchetto quando sento che si è rilassato tolgo il cazzo dalla figa e lo faccio entrare nel culo, o che bello le pareti dell’ano si stringono attorno al mio cazzo e aderiscono come un guanto lei ansima.
Si dai rompimi tutta sfondami il culo sono la tua vacca si montami si dai fammi sentire il tuo cazzo dai sbattimi come una puttana si sono la tua puttana dai sborrami in culo voglio la tua sborra calda nel culo riempilo tutto poi te la cago in bocca dai riempimi tutta.
L’afferro per i fianchi e aumento la velocità del mio cazzo e alla fine con un ultimo colpo le sborro tutto dentro al culo e rimaniamo abbracciati con il mio cazzo dentro al suo culo e limonando come due fidanzatini.
Sfilo il cazzo ormai moscio e mi stendo sul piatto della doccia le sale a cavalcioni sul mio viso si allarga il culo e lascia scendere la mia sborra nella mia bocca mentre mi piscia sul mio petto e accarezza il mio cazzo, finito si gira si stende su di me e mi bacia in bocca e con la lingua ci scambiamo la sborra.
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