Mia sorella fa pompini 3 - 👩🏻❤️👨🏻La mia festa
di
Andrea2022
genere
incesti
Mia sorella mi aveva fatto 2 pompini svuotandomi completamente lo scroto e lasciandomi poi, completamente pulito e lucido come se avessi fatto il bidet.
Per contro, se si esclude lo strano sapore delle sue labbra quando mi aveva dato il bacio della buona notte carico di promesse, non vi era traccia dei due carichi di sborra che le avevo sparato in bocca.. tutto ingoiato!
Devo confessare che, se anche mi ci mettessi col massimo impegno, non potrei descrivere il tipo di notte che avevo passato dopo quei due pompini inaspettati e lontani dai miei pensieri anni luce.
Invece era accaduto davvero anche se nel sonno piuttosto agitato, confondevo i ricordi di quanto avvenuto coi sogni e con gli incubi che le cose che mi aveva raccontato mi provocavano.
Mia sorella faceva pompini a tutti sin dall'insorgere delle sue prime mestruazioni.
A guidarla a quel tipo di pratica sessuale era stata nostra madre la quale con l'aiuto del marito (nostro padre) le aveva insegnato a fare pompini, a leccare la fica e prenderlo nel culo.
Naturalmente quelle rivelazioni fattemi con incredibile naturalezza da mia sorella dopo quel primo pompino con ingoio, mi aveva sconvolto al punto da trasformare il mio sonno in qualcosa di indescrivibile appunto: "Sogni fantastici e spaventosi incubi - Gioia e dolore - Paradiso e inferno - Entusiasmo e depressione - Amore e incesto - Riso e pianto ed al tempo stesso, in una specie di concitato dormiveglia, mi ero eccitato ancora al punto da masturbarmi sborrandomi in mano in modo meccanico.
Il mio risveglio era avvenuto con la stessa ritualità delle domeniche di tutti gli anni passati.
Verso le nove del mattino mia madre era venuta a svegliarmi col vassoio della colazione ed una doppia tazza di caffè fumante: "Ecco Luca, fai colazione che ne hai bisogno e poi riposati ancora un po' tanto gli altri arriveranno per festeggiarti verso mezzogiorno e verrò io a svegliarti prima."
Mi aveva detto mia madre prima di baciarmi sulla fronte e tornare in soggiorno per i preparativi della festa aiutata da mio padre e mia sorella oltra la domestica e i due incaricati del catering.
Quando dopo la doccia mi ero presentato in soggiorno dove tutti i parenti erano già arrivati, ero stato accolto da una ovazione di giubilo come se davvero fossi la persona più importante del mondo.
Distratto e gratificato da quell'accoglienza, non avevo notato subito mia madre e mia sorella che improvvisamente mi erano apparse come una visione nella loro incredibile mise elegantissima ed incredibilmente sexi.
La mia erezione era stata istantanea al punto di dover correre in bagno per sistemarmi alla meglio.
Due fiche stratosferiche di fronte alle quali le altre donne "Zie e cugine" sparivano completamente.
Giorni dopo avrei saputo che due dei cugini avevano già avuto il privilegio di sborrare in bocca a mia sorella mentre anche il fratello della mamma - lo zio - (a sua insaputa) aveva ottenuto lo stesso servizio con l'aggiunta del rapporto anale.
Naturalmente, alla festa era presente anche il fidanzato di mia sorella che la consumava con gli occhi pieni di orgoglio nella consapevolezza che tale bellezza era sua e che presto si sarebbero sposati.
A tavola mia sorella era seduta di fronte a me col fidanzato al suo fianco e col piede che senza scarpa, mi massaggiava la patta dei pantaloni.
segue
Per contro, se si esclude lo strano sapore delle sue labbra quando mi aveva dato il bacio della buona notte carico di promesse, non vi era traccia dei due carichi di sborra che le avevo sparato in bocca.. tutto ingoiato!
Devo confessare che, se anche mi ci mettessi col massimo impegno, non potrei descrivere il tipo di notte che avevo passato dopo quei due pompini inaspettati e lontani dai miei pensieri anni luce.
Invece era accaduto davvero anche se nel sonno piuttosto agitato, confondevo i ricordi di quanto avvenuto coi sogni e con gli incubi che le cose che mi aveva raccontato mi provocavano.
Mia sorella faceva pompini a tutti sin dall'insorgere delle sue prime mestruazioni.
A guidarla a quel tipo di pratica sessuale era stata nostra madre la quale con l'aiuto del marito (nostro padre) le aveva insegnato a fare pompini, a leccare la fica e prenderlo nel culo.
Naturalmente quelle rivelazioni fattemi con incredibile naturalezza da mia sorella dopo quel primo pompino con ingoio, mi aveva sconvolto al punto da trasformare il mio sonno in qualcosa di indescrivibile appunto: "Sogni fantastici e spaventosi incubi - Gioia e dolore - Paradiso e inferno - Entusiasmo e depressione - Amore e incesto - Riso e pianto ed al tempo stesso, in una specie di concitato dormiveglia, mi ero eccitato ancora al punto da masturbarmi sborrandomi in mano in modo meccanico.
Il mio risveglio era avvenuto con la stessa ritualità delle domeniche di tutti gli anni passati.
Verso le nove del mattino mia madre era venuta a svegliarmi col vassoio della colazione ed una doppia tazza di caffè fumante: "Ecco Luca, fai colazione che ne hai bisogno e poi riposati ancora un po' tanto gli altri arriveranno per festeggiarti verso mezzogiorno e verrò io a svegliarti prima."
Mi aveva detto mia madre prima di baciarmi sulla fronte e tornare in soggiorno per i preparativi della festa aiutata da mio padre e mia sorella oltra la domestica e i due incaricati del catering.
Quando dopo la doccia mi ero presentato in soggiorno dove tutti i parenti erano già arrivati, ero stato accolto da una ovazione di giubilo come se davvero fossi la persona più importante del mondo.
Distratto e gratificato da quell'accoglienza, non avevo notato subito mia madre e mia sorella che improvvisamente mi erano apparse come una visione nella loro incredibile mise elegantissima ed incredibilmente sexi.
La mia erezione era stata istantanea al punto di dover correre in bagno per sistemarmi alla meglio.
Due fiche stratosferiche di fronte alle quali le altre donne "Zie e cugine" sparivano completamente.
Giorni dopo avrei saputo che due dei cugini avevano già avuto il privilegio di sborrare in bocca a mia sorella mentre anche il fratello della mamma - lo zio - (a sua insaputa) aveva ottenuto lo stesso servizio con l'aggiunta del rapporto anale.
Naturalmente, alla festa era presente anche il fidanzato di mia sorella che la consumava con gli occhi pieni di orgoglio nella consapevolezza che tale bellezza era sua e che presto si sarebbero sposati.
A tavola mia sorella era seduta di fronte a me col fidanzato al suo fianco e col piede che senza scarpa, mi massaggiava la patta dei pantaloni.
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