Mistress per caso - quarta puntata

di
genere
dominazione

Mistress per caso - quarta puntata

Racconto di fantasia.

La mistress Antonella ha accolto come sua schiava Andreina, una ragazza di 26 anni che sta facendo praticantato presso una avvocatessa. La giovane e’ lesbica è follemente innamorata della sua datrice di lavoro, ma non riesce a realizzare il suo sogno di sottomettersi alla avvocatessa e per realizzare le sue fantasie si rivolge ad Antonella, in arte Lady Severa. In questo momento e’ inginocchiata di fronte alla sua mistress e le sta leccando la fica. “Lecca con più voga, cagna” “Si Padrona, mi scusi” Antonella lascia partire due scudisciate, piuttosto deboli in verità, sulla schiena della sottomessa. “Una per aver staccato la lingua senza permesso ed una perché mi andava di farlo” Andreina lecca intensamente ed Antonella ha un orgasmo, squirta in bocca alla ragazza “Bevi e pulisci bene, schiava” La ragazza esegue e poi si prostra a leccare i piedi alla mistress, “Grazie Padrona per permettere ad un essere inferiore come me di dare piacere ad una Dea come lei”. La settimana seguente le due donne si danno appuntamento per cenare insieme in un ristorante, Andreina arriva un po’ in ritardo e raggiunge Antonella che la sta aspettando al tavolo. “Chiedo perdono Padrona per il ritardo ma la Signora Giulia mi ha trattenuto in ufficio. Mi scuso anche di non poterla omaggiare come merita ma purtroppo siamo in pubblico. So che mi punirà per questo” “Lascia stare, questa sera niente Padrona, adesso siediti ed ascolta. Ho fatto qualche indagine sulla tua avvocatessa, non risultano uomini nella sua vita, neanche la minima traccia. Inoltre sembra che le domestiche a casa sua durino poco, specialmente se giovani e carine, tanto che adesso ha una donna anziana aldilà di ogni tentazione. Qualche mia fonte sostiene che sia sicuramente lesbica. Lesbica ed autoritaria, il tuo sogno potrebbe avverarsi” “Grazie Padr… signora Antonella…. Le mi apre il cuore con queste parole” “Si ma adesso tocca a te, hai fatto quello che ti ho detto?” “Si, si, mi vesto in modo provocante, cerco di essere più servizievole possibile, sono estremamente ossequiosa verso la Signora Giulia, non mi siedo mai in sua presenza e se entra nel mio ufficio mi alzo in piedi immediatamente” “Bene, reazioni?” “Buone direi, sembra apprezzare, e’ sempre più autoritaria … “ “ Devi tentare il tutto per tutto, trova una scusa qualsiasi mettiti in ginocchio di fronte a lei, leccale i piedi , insomma fatti avanti. Lei non lo farà mai, sei pur sempre laureata in Legge e teme una azione legale ed uno scandalo, adesso ceniamo tranquillamente come sue normali amiche, dopo cena vieni a casa mia, stanotte voglio che dormi con me…”.

La settimana seguente Antonella, mentre si trova al lavoro, riceve una telefonata da Andreina. “Signora Antonella… grazie, grazie, sono la ragazza più felice del mondo … è successo, sono la schiava di Dea Giulia, la mia Padrona! Due giorni fa ho preso coraggio e, visto che la Dea si lamentava delle scarpe nuove strette mi sono offerta di massaggiarle i piedi, incredibilmente le ha accettato, ovviamente dal massaggio sono passata subito al leccaggio, ha molto gradito, mi ha confessato che desiderava sottomettermi fin dal primo momento ma temeva passi azzardati, poi ho passato la notte a casa sua. Mi ha usato in tutte le maniere, le ho procurato diversi orgasmi leccando la sua divina vagina. Grazie al suo addestramento, Lady, la Dea e’ stata molto soddisfatta di me e mi ha concesso l’onore di diventare la sua amante-schiava, ho già avuto anche il privilegio di assaporare la divina pioggia dorata di Dea Giulia. Devo dire che ha un sapore leggermente più aspro della sua, Lady, ma immensamente gradevole. Adesso devo lasciarla, la mia Padrona questa sera esce con una delle sue amanti occasionali, io devo andare ad aiutarla a prepararsi. Mi rendo conto benissimo che una divinità come Giulia non può accontentarsi solo di me, ma a casa ci sarò io ad aspettarla con ansia, pronta a servirla. Grazie di tutto, non la dimenticherò mai” “Sono felice per te Andreina, anche se mi mancherai molto, tu e la tua instancabile lingua. Buona fortuna per tutto, cara” Finita la conversazione Antonella si trova a pensare ad alta voce “ah, questi schiavi… non finiranno mai di stupirmi” poi rivolta a Giacomo, il suo datore di lavoro “ Cosa stai facendo verme? Batti le fiacca ? Forza con quella lingua, anche tra le dita devi leccare “ l’uomo infatti era prono sotto la scrivania, intento a leccare i piedi della sua dipendente/Padrona. Dopo qualche minuto Antonella molla un calcio in faccia allo schiavo e gli ordina : “ adesso basta leccare, avvicina la faccia ed apri bene la bocca, devo pisciare e guai a te se lasci cadere anche una sola goccia.” L’uomo non aspettava altro “ Subito Padrona, grazie mia superba Dea” . Continua
scritto il
2023-05-31
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