Mistress per caso - quinta puntata
di
Sine Nomine
genere
dominazione
Mistress per caso - quinta puntata
Racconto di fantasia
Conclusa la parentesi Andreina ed aiutata la ragazza a diventare la amante/schiava della avvocatessa Giulia, Antonella riprende il suo ritmo di vita, dividendosi tra il lavoro presso l’agenzia di assicurazioni, dove aveva schiavizzato e sottomesso l’agente su datore di lavoro e quello di mistress. Nel corso del tempo i suoi clienti erano cambiati e così pure le richieste, ormai gli schiavi domestici, che richiedevano una dominazione soft e si accontentavano di svolgere lavori casalinghi sotto la severa direzione di Antonella erano ridotti al lumicino, gli altri chiedevano prestazioni più hard, qualcuno addirittura supplicava la mistress di potersi cibare delle sue feci. La prima volta la stessa Antonella aveva quasi vomitato nell’assistere alla scena di un uomo che con gusto mangiava gli escrementi della mistress, altri volevano essere umiliati assistendo a scene di sesso tra la dominatrice ed un altro uomo, un maschio Alpha e venendo utilizzati per ripulire i sessi di entrambe. All’uopo Antonella aveva ingaggiato Sammy, un 25enne senegalese, conosciuto in agenzia, dotatissimo ed instancabile. Questo andazzo, tuttavia, cominciava a stufarla. Meno male che poteva sempre schiavizzare Giacomo in agenzia. Aspettava inoltre il sabato pomeriggio, ogni 15 giorni uno schiavetto di 53 anni veniva a casa sua (ormai era l’unico che riceveva in casa) e sbrigava tutti i lavori domestici, indossando un vestito da sissy maid, Antonella gli praticava anche un prezzo simbolico, 50 euro a seduta. Questo sabato l’uomo arriva puntuale alla 14,00, si veste da sissy, si inginocchia di fronte alla mistress ed attende ordini. Passa quindi il pomeriggio a lavare, pulire e stirare, il tutto sotto la severa supervisione di lei, armata di frustìno. Alle 18 ha finito ed arriva la ricompensa, Antonella gli concede di segarsi sui suoi piedi e poi di ripulirli con la lingua. “Bene schiavo, per oggi e’ tutto, ci vediamo tra 15 giorni” .”mmmh, non so come dirglielo Padrona, ma questa e’ l’ultima volta, sono stato trasferito per lavoro in Puglia, non penso ci rivedremo più… mi spiace tantissimo ma non potevo rifiutare ..” “ Accidenti, spiace anche a me . Mi eri molto utile ed in fondo mi ero affezionata a te, capisco il tuo lavoro viene prima, ci mancherebbe. Senti, questa volta non voglio soldi, magari mandami un regalo dalla Puglia, buona fortuna” e lo congeda con un bacio sulla fronte. Rimasta sola si trova a pensare “bella fregatura, chi mi fa i lavori in casa adesso? Di lui mi fidavo, e’ una brava persona, di certo non posso portarmi in casa qualche mangia merda oppure i mezzi froci che leccano il cazzo a Tommy. A proposito tra un po’ arriva, questa sera niente schiavi, pausa, solo io e Tommy per una sana e lunga scopata tradizionale” Alle 19,45 arriva Tommy con due pizze. “Ciao, ti comunico che per te ho fatto una cosa che mai avrei pensato di fare: ti ho personalmente comprato birra analcolica” “Cosa non avresti mai pensato di fare? Tu la spesa di persona invece di incaricare uno dei tuoi schiavi? “ “Ma no scemo, comprare birra analcolica, ahahah “ i due consumano la pizza e poi vanno a letto, Tommy e’ instancabile e fa godere ad Antonella diversi orgasmi con i suoi 25 cm di cazzo in perenne erezione.
La settimana dopo Antonella deve incontrare un nuovo cliente, l’uomo deve rendersi riconoscibile indossando una t-shirt fucsia… l’unico che indossa una maglietta simile e’ un tizio che passeggia nervosamente di fronte al dehor del bar scelto per l’incontro ed e’ …. Gabriele, il suo ex fidanzato di anni prima, quando entrambe avevano 22 anni, il ragazzo l’aveva lasciata per sposarsi con una donna di 10 anni più vecchia. Antonella aveva in seguito capito che Gabriele era un sottomesso e quindi la moglie era la sua Padrona. “Ciao Gabry, sei proprio tu? Quanto tempo” “ Antonella, che sorpresa, come sei cambiata, sei bellissima … quasi non ti riconosco, però scusami ma sto aspettando una persona …” “ Sono io quella persona, sai? È’ vero sono cambiata ma anche curiosa, ma non sei felicemente sposato con quella arpia? Sediamoci in un tavolino appartato e raccontami tutto” . Gabriele si confida “ Vero , adesso lo sai, amo farmi sottomettere, con te non osavo andare oltre, ma Amelia … lei mi ha conquistato subito, essere il marito schiavo di una donna poco attraente ed autoritaria era il mio sogno, pensa che non abbiamo mai fatto sesso, non nel senso tradizionale almeno, se per sesso tra coniugi non comprendi la penetrazione anale subita dal marito con lo strapon della moglie, ero il suo servo in tutto ed il suo zerbino, lei mi tradiva regolarmente, spesso in mia presenza, quattro anni fa a comprato un cane di grossa taglia, Ted, lo ha accuratamente scelto per le dimensioni enormi del pene, ha detto che gli uomini l’avevano stufata (lo credo brutta com’è faticava a trovarne di decenti) e si faceva scopare da Ted, io ero diventato anche lo schiavo del cane, la bestia dormiva nel letto con lei ed io sul tappetino, mangiava a tavola con lei nei piatti ed io per terra in una ciotola , insomma lui era il marito ed io il cane, dovevo dare del lei al cane, figurati, è chiamarlo Padrone Ted. Inoltre Ted era diventato morbosamente geloso di Amelia, non potevo avvicinarmi a lei, nemmeno per leccarle i piedi, inoltre presa dal suo Ted Amelia non mi faceva segare per lunghi periodi, anche due mesi, non era una bella vita anche se il mio spirito masochista, in fondo, la apprezzava” “Ma pensa te, come tu sei ridotto , e poi ? Se hai cercato una domina a pagamento qualcosa deve essere successo” “Certo, un anno fa mentre portavo a spasso Padron Ted, ancora mi viene di chiamarlo così , lui è’ scappato dal guinzagliò, anche perché non era abituato a metterlo, al contrario di me, ed e’ finito sotto una macchina… morto … Amelia si e’ infuriata e mi ha cacciato di casa, siamo separati in attesa di divorzio, due mesi dopo ha comprato un altro cane ed adesso vive more uxorio con esso. Io mi sono traferito recentemente in questa città, ho un ottimo lavoro e come ben sai la mia famiglia, non ho più nessuno peraltro, e’ sempre stata agiata, ma non riesco a stare senza uva donna che mi domini e così ho pensato ad una mistress professionista “ “ Ma povero, non so se mi fai più schifo o pena, ma voglio aiutarti, paga e poi andiamo a casa mia, muoviti!” Arrivati nell’appartamento di lei gli ordina “ Spogliati completamente!” Gabriele esegue, “ahaha non me lo ricordavo così minuscolo e pensare che mi facevo scopare da te, che scema che ero” “Scusami Anto… avrei dovuto dichiararmi subito “ “Siamo in tempo per recuperare. Prima di tutto basta con queste confidenze. Mettiti in ginocchio e da adesso mi dovrai chiamare Padrona e darmi del lei, ti trasferirai in questa casa e mi fungerai da servo, tra l’altro ne ho bisogno, niente sesso e’inutile dirlo anzi chiudiamo subito quel ridicolo cazzetto in una bella gabbietta, sono più generosa di quella puttana zoofila e ti farò sfogare ogni 15 giorni se ti comporti bene. Se accetti leccami i piedi” “Accetto Padrona, vedrà non la deluderò, sono ben ammaestrato “ “Si questo lo credo, schiavo, adesso seguimi a quattro zampe in bagno, devo pisciare, naturalmente nella tua bocca e poi proviamo subito quanto elastico e’ il tuo cubetto” “si Padrona, grazie mia Dea” Mentre sodomizzava Gabriele Antonella pianifico’ il futuro “Appena possibile ci sposiamo, basta mistress, mi sono stufata, continuerò il mio lavoro, mi piace troppo umiliare il mio capo Giacomo. Ci trasferiamo in una casa più grande ed assumo una cameriera, ovviamente la cerco con gusti particolari, Andreina mi ha aperto un nuovo mondo, Ahaha chissà se a Tommy piacerà Gabriele… credo di sì, ho notato che non disdegna i culetti degli uomini bianchi… ahaha non finirò mai di ringraziare quel post sul social, mi ha cambiato la vita”. Fine
Racconto di fantasia
Conclusa la parentesi Andreina ed aiutata la ragazza a diventare la amante/schiava della avvocatessa Giulia, Antonella riprende il suo ritmo di vita, dividendosi tra il lavoro presso l’agenzia di assicurazioni, dove aveva schiavizzato e sottomesso l’agente su datore di lavoro e quello di mistress. Nel corso del tempo i suoi clienti erano cambiati e così pure le richieste, ormai gli schiavi domestici, che richiedevano una dominazione soft e si accontentavano di svolgere lavori casalinghi sotto la severa direzione di Antonella erano ridotti al lumicino, gli altri chiedevano prestazioni più hard, qualcuno addirittura supplicava la mistress di potersi cibare delle sue feci. La prima volta la stessa Antonella aveva quasi vomitato nell’assistere alla scena di un uomo che con gusto mangiava gli escrementi della mistress, altri volevano essere umiliati assistendo a scene di sesso tra la dominatrice ed un altro uomo, un maschio Alpha e venendo utilizzati per ripulire i sessi di entrambe. All’uopo Antonella aveva ingaggiato Sammy, un 25enne senegalese, conosciuto in agenzia, dotatissimo ed instancabile. Questo andazzo, tuttavia, cominciava a stufarla. Meno male che poteva sempre schiavizzare Giacomo in agenzia. Aspettava inoltre il sabato pomeriggio, ogni 15 giorni uno schiavetto di 53 anni veniva a casa sua (ormai era l’unico che riceveva in casa) e sbrigava tutti i lavori domestici, indossando un vestito da sissy maid, Antonella gli praticava anche un prezzo simbolico, 50 euro a seduta. Questo sabato l’uomo arriva puntuale alla 14,00, si veste da sissy, si inginocchia di fronte alla mistress ed attende ordini. Passa quindi il pomeriggio a lavare, pulire e stirare, il tutto sotto la severa supervisione di lei, armata di frustìno. Alle 18 ha finito ed arriva la ricompensa, Antonella gli concede di segarsi sui suoi piedi e poi di ripulirli con la lingua. “Bene schiavo, per oggi e’ tutto, ci vediamo tra 15 giorni” .”mmmh, non so come dirglielo Padrona, ma questa e’ l’ultima volta, sono stato trasferito per lavoro in Puglia, non penso ci rivedremo più… mi spiace tantissimo ma non potevo rifiutare ..” “ Accidenti, spiace anche a me . Mi eri molto utile ed in fondo mi ero affezionata a te, capisco il tuo lavoro viene prima, ci mancherebbe. Senti, questa volta non voglio soldi, magari mandami un regalo dalla Puglia, buona fortuna” e lo congeda con un bacio sulla fronte. Rimasta sola si trova a pensare “bella fregatura, chi mi fa i lavori in casa adesso? Di lui mi fidavo, e’ una brava persona, di certo non posso portarmi in casa qualche mangia merda oppure i mezzi froci che leccano il cazzo a Tommy. A proposito tra un po’ arriva, questa sera niente schiavi, pausa, solo io e Tommy per una sana e lunga scopata tradizionale” Alle 19,45 arriva Tommy con due pizze. “Ciao, ti comunico che per te ho fatto una cosa che mai avrei pensato di fare: ti ho personalmente comprato birra analcolica” “Cosa non avresti mai pensato di fare? Tu la spesa di persona invece di incaricare uno dei tuoi schiavi? “ “Ma no scemo, comprare birra analcolica, ahahah “ i due consumano la pizza e poi vanno a letto, Tommy e’ instancabile e fa godere ad Antonella diversi orgasmi con i suoi 25 cm di cazzo in perenne erezione.
La settimana dopo Antonella deve incontrare un nuovo cliente, l’uomo deve rendersi riconoscibile indossando una t-shirt fucsia… l’unico che indossa una maglietta simile e’ un tizio che passeggia nervosamente di fronte al dehor del bar scelto per l’incontro ed e’ …. Gabriele, il suo ex fidanzato di anni prima, quando entrambe avevano 22 anni, il ragazzo l’aveva lasciata per sposarsi con una donna di 10 anni più vecchia. Antonella aveva in seguito capito che Gabriele era un sottomesso e quindi la moglie era la sua Padrona. “Ciao Gabry, sei proprio tu? Quanto tempo” “ Antonella, che sorpresa, come sei cambiata, sei bellissima … quasi non ti riconosco, però scusami ma sto aspettando una persona …” “ Sono io quella persona, sai? È’ vero sono cambiata ma anche curiosa, ma non sei felicemente sposato con quella arpia? Sediamoci in un tavolino appartato e raccontami tutto” . Gabriele si confida “ Vero , adesso lo sai, amo farmi sottomettere, con te non osavo andare oltre, ma Amelia … lei mi ha conquistato subito, essere il marito schiavo di una donna poco attraente ed autoritaria era il mio sogno, pensa che non abbiamo mai fatto sesso, non nel senso tradizionale almeno, se per sesso tra coniugi non comprendi la penetrazione anale subita dal marito con lo strapon della moglie, ero il suo servo in tutto ed il suo zerbino, lei mi tradiva regolarmente, spesso in mia presenza, quattro anni fa a comprato un cane di grossa taglia, Ted, lo ha accuratamente scelto per le dimensioni enormi del pene, ha detto che gli uomini l’avevano stufata (lo credo brutta com’è faticava a trovarne di decenti) e si faceva scopare da Ted, io ero diventato anche lo schiavo del cane, la bestia dormiva nel letto con lei ed io sul tappetino, mangiava a tavola con lei nei piatti ed io per terra in una ciotola , insomma lui era il marito ed io il cane, dovevo dare del lei al cane, figurati, è chiamarlo Padrone Ted. Inoltre Ted era diventato morbosamente geloso di Amelia, non potevo avvicinarmi a lei, nemmeno per leccarle i piedi, inoltre presa dal suo Ted Amelia non mi faceva segare per lunghi periodi, anche due mesi, non era una bella vita anche se il mio spirito masochista, in fondo, la apprezzava” “Ma pensa te, come tu sei ridotto , e poi ? Se hai cercato una domina a pagamento qualcosa deve essere successo” “Certo, un anno fa mentre portavo a spasso Padron Ted, ancora mi viene di chiamarlo così , lui è’ scappato dal guinzagliò, anche perché non era abituato a metterlo, al contrario di me, ed e’ finito sotto una macchina… morto … Amelia si e’ infuriata e mi ha cacciato di casa, siamo separati in attesa di divorzio, due mesi dopo ha comprato un altro cane ed adesso vive more uxorio con esso. Io mi sono traferito recentemente in questa città, ho un ottimo lavoro e come ben sai la mia famiglia, non ho più nessuno peraltro, e’ sempre stata agiata, ma non riesco a stare senza uva donna che mi domini e così ho pensato ad una mistress professionista “ “ Ma povero, non so se mi fai più schifo o pena, ma voglio aiutarti, paga e poi andiamo a casa mia, muoviti!” Arrivati nell’appartamento di lei gli ordina “ Spogliati completamente!” Gabriele esegue, “ahaha non me lo ricordavo così minuscolo e pensare che mi facevo scopare da te, che scema che ero” “Scusami Anto… avrei dovuto dichiararmi subito “ “Siamo in tempo per recuperare. Prima di tutto basta con queste confidenze. Mettiti in ginocchio e da adesso mi dovrai chiamare Padrona e darmi del lei, ti trasferirai in questa casa e mi fungerai da servo, tra l’altro ne ho bisogno, niente sesso e’inutile dirlo anzi chiudiamo subito quel ridicolo cazzetto in una bella gabbietta, sono più generosa di quella puttana zoofila e ti farò sfogare ogni 15 giorni se ti comporti bene. Se accetti leccami i piedi” “Accetto Padrona, vedrà non la deluderò, sono ben ammaestrato “ “Si questo lo credo, schiavo, adesso seguimi a quattro zampe in bagno, devo pisciare, naturalmente nella tua bocca e poi proviamo subito quanto elastico e’ il tuo cubetto” “si Padrona, grazie mia Dea” Mentre sodomizzava Gabriele Antonella pianifico’ il futuro “Appena possibile ci sposiamo, basta mistress, mi sono stufata, continuerò il mio lavoro, mi piace troppo umiliare il mio capo Giacomo. Ci trasferiamo in una casa più grande ed assumo una cameriera, ovviamente la cerco con gusti particolari, Andreina mi ha aperto un nuovo mondo, Ahaha chissà se a Tommy piacerà Gabriele… credo di sì, ho notato che non disdegna i culetti degli uomini bianchi… ahaha non finirò mai di ringraziare quel post sul social, mi ha cambiato la vita”. Fine
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