Un insospettabile marito

di
genere
trio

Apro gli occhi, non so perché mi sono svegliata… è notte, in casa c’è silenzio, la camera è immersa nella penombra illuminata solo dal chiarore diffuso che entra dalla finestra. Io odio dormire con le serrande abbassate, voglio svegliarmi con la luce del mattino…
In casa c‘è silenzio ma c’è qualcosa di strano…non so, una sensazione… i figli dormono, non sento alcun rumore provenire da camera loro… ma il letto accanto a me è vuoto, come mai non è a letto?
Allungo una mano, il lenzuolo è freddo.. non si è certo alzato da poco…ma starà bene? Non ha digerito? Giro il viso verso la porta della stanza…è accostata, strano, la lascio sempre aperta…
Qualcosa non va… mi alzo, esco in corridoio… un chiarore tenue esce dalla studio.. cammino silenziosa a piedi nudi sulla moquette della zona notte per dare un’occhiata… Andrea è là, davanti al pc acceso e sta digitando furiosamente…
Mi avvicino in punta di piedi, arrivo alle sue spalle senza che se ne accorga, preso com’è dalla tastiera e dallo schermo… Ecco, lo sapevo…lo stronzo sta chattando… Mi preparo a un ingresso in scena da film.. ora lo distruggo l’imbecille che passa la notte a chattare con qualche troia..
Già mi sta montando una furia incontenibile… spio la finestra della chat… Roberto???!!!
Sta chattando con uno che si chiama Roberto??!!! Ma non è possibile, mio marito non è omosessuale, non me ne ha mai dato l’impressione, anzi… e poi il sesso con lui è sempre stato notevole….
Per la verità, negli ultimi due o tre anni è stato più deludente, ma ho sempre pensato al lavoro stressante, agli anni che passano inesorabili, alla consuetudine di un rito ormai ventennale… ho pensato anche a qualche distrazione extra, una segretaria, un’amante temporanea…magari… ma certo non ho mai pensato a un uomo al mio posto nel letto coniugale…
Poi gli occhi mi cadono sulle ultime righe della chat, quelle in cui parla di me, di sua moglie con un altro uomo… Gli scrive che mi ama ancora, ma che non mi desidera più come un tempo… Gli scrive che il suo più grande desiderio ora, quello con cui fantastica masturbandosi talvolta in bagno, è vedermi presa da un altro, vedermi fare sesso con un uomo che non è lui ma con lui presente…
Leggo che l’altro gli risponde dicendo di capire la situazione, che è molto più frequente di quanto si può immaginare nelle coppie di mezza età…
Sono sconvolta e spaventata, appoggio senza rendermene conto la mano sulla spalliera della poltroncina su cui siede mio marito e lui ha un sobbalzo, spegne il pc ancor prima di girarsi, e poi volta il viso verso di me, gli occhi dilatati dallo stupore e dalla paura, la paura per essere stato sorpreso..
Comincia così una delle notti più lunghe della mia vita, della nostra vita…l’alba ci vede stravolti ancora a parlare… ho pianto, lui ha pianto…mi ha confessato il suo desiderio, gli ho chiesto con voce soffocata dal timore di svegliare i figli se mi avesse preso per una puttana… ma poi lui ha continuato a parlare, a dirmi che forse servirebbe a risvegliare i nostri sensi appagati dalla routine.. che poi lui sarebbe comunque sempre presente… che poi sarebbe stata una sola volta… che… che.. che…
Alle 6 del mattino, nel silenzio della città e della casa, gli ho chiesto come avrebbe potuto scegliere un uomo, uno sconosciuto e dargli sua moglie…
Alle 6 e 10 di quel mattino sapevo che lo sconosciuto era noto a lui da settimane.. era quel Roberto con cui chattava di notte, a volte di giorno dall’ufficio..
A quel punto gli ho detto che era tutto finito tra noi e che era meglio pensare alla separazione….
Poi sono passati giorni, settimane…. senza che succedesse nulla… tutto era sospeso…
Lui era gentile, io cucinavo e tenevo in ordine casa.. si parlava poco, solo in presenza dei figli… Ma sia io che lui sapevamo che si doveva arrivare al punto… o la separazione o questa ennesima prova…
Il problema era che io l’amavo ancora.. e che così era anche per lui, seppure in un modo diverso dai primi anni… me ne rendevo conto giorno dopo giorno, mentre quella proposta si faceva lentamente strada nel mio cervello… a volte, quasi sempre, ero invasa dalla rabbia e dal rancore.. a volte però anche da una sottile eccitazione…Il pensiero di un altro uomo, di un cazzo diverso da quello che avevo tenuto in mano, preso in bocca o che mi aveva posseduto… Si faceva strada in me la possibilità…
E lui aveva capito che la porta si stava socchiudendo quando mi propose di chattare insieme con Roberto quella sera, dopo che i figli si erano addormentati…
Roberto è un signore bruno, più o meno nostro coetaneo.. bell’uomo quando l’ho visto la prima volta in fotografia e poi in cam.. lui mi conosceva già in fotografia, ovviamente mio marito mi aveva mostrato.. e quella sera Roberto mi ha vista in cam… A quella sera di chat ne sono seguite altre, diverse altre.. altre in cui la confidenza è aumentata, in cui alla fine è risultato evidente l’interesse nei miei confronti e, si, anche il mio nei suoi… per questa situazione e per questa avventura inattesa e imprevista..
…………….
Stasera Roberto è qui! I figli sono dai nonni nella casa del mare in Liguria… Stasera è la sera!
Una cena leggera a base di pesce, bollicine… Bevo forse un po’ troppo ma ne ho necessità… Devo superare l’ansia, la paura.. il cuore batte a mille.. so che sono il dolce della serata, mi sembra impossibile essere qui a casa mia tremante e in imbarazzo, in attesa di quello che so deve succedere..
Le luci del salotto illuminano il divano bianco di una luce dorata, le tende sono tirate per proteggerci da sguardi indiscreti… Roberto è simpatico, mio marito è emozionato quanto me, forse di più..
Ora sono seduta sul divano… una gonna nera e sportiva, corta al ginocchio, una camicia di seta chiara… a coprire un intimo che mio marito ha comprato per me… nero di seta e pizzo.. è di Perla, sarà costato una fortuna.. Sto bevendo un cognac, l’ha portato Roberto che ora è seduto nella poltrona davanti al divano e mi mangia con gli occhi.. Non so se sono incazzata, intimorita o forse sono solo eccitata.. per il vino, il cognac, la situazione o quegli occhi scuri che mi stanno spogliando..
Intanto Andrea è scivolato dietro di me, appoggia le mani sulle mie spalle, le stringe.. come per dirmi “Fallo! Io sono qui per te, con te… Vedrai sarà un nuovo inizio!” … o forse sono solo cose che immagino nella mia testa mentre mi sento un agnellino sacrificale o forse, invece, una donna di mondo che vive nuove esperienze… La mano di mio marito scivola sul mio collo, circonda il mio mento…reclina la mia testa indietro sul divano e si china a baciarmi, la sua lingua dischiude le mie labbra e incontra la mia…chiudo gli occhi…
Improvvisa interrompo il bacio che si stava facendo via via più intimo…due mani sulle mie cosce scivolano sotto la gonna…mi irrigidisco… “Tranquilla…vedrai, sarà bello…” sussurra la voce di Roberto mentre Andrea mi sbottona un bottone… due.. tre della camicia di seta…ne schiude i lembi, prende tra le mani i seni coperti dal reggiseno, stringe le coppe…
Sto sudando… mi gira la testa…ma comincio a sentire dei brividi che non sono di freddo, sento le punte dei seni irrigidirsi… sono nudi ora.. le dita di Andrea giocano con i capezzoli, li stringono, li torturano piacevolmente.. poi si china a morderli..
La gonna è risalita sotto le mani di Roberto che mi schiude con dolce forza le cosce… un dito si insinua sotto il bordo del piccolo slip inumidito… si insinua tra i peli del pube che ho badato a curare nel pomeriggio (“E poi fai la ritrosa?? Che troia che sei…” sento la mia voce parlarmi in testa….)…
Andrea mi sfila la camicia… colgo lo sguardo d’intesa tra i due uomini di cui stasera sono l’oggetto… e Roberto mi toglie la gonna… io sollevo un poco il bacino e lo agevolo, lo agevolo, ci crederesti???
Pochi istanti.. il reggiseno e lo slip ormai bagnato di umori seguono lo stesso destino e mi ritrovo nuda sul divano di casa, lo stesso dove sono stata seduta per tante sere con parenti e amici… ma questa volta è diverso… perché mi ritrovo in questa situazione assurda ed eccitante???
Andrea di nuovo si china a baciarmi e ancora una volta rispondo al gioco della sua lingua… i seni stretti nelle mani, ma questa volta non sono le sue come non è sua la bocca che mi sta baciando in mezzo alle cosce e la lingua che si avventura decisa dentro di me…
Il mio mondo diventa una giostra che gira… Mi ritrovo sul letto di casa…nuda tra due uomini nudi ed eccitati… Andrea sta giocando con il suo smartphone… mi riprende, gira un filmato che so che vorrà rivedere con me.. le mie dita accarezzano titubanti e poi decise il cazzo eretto di Roberto…
E’ grosso, duro.. il glande sguainato, violaceo e umido… la sua mano mi invita a baciarlo e prenderlo in bocca… lo faccio e la lingua lo accarezza nel modo che so… dopo anni che l’ho fatto solo con Andrea, solo per lui…
La sua mano ora mi propone il ritmo che vuole, lo assecondo… sono eccitata, bagnata..le cosce irrorate dai miei umori copiosi… Poi mi ferma, deciso.. lo guardo come a chiedere cosa succede.. “Girati..ora ti voglio” mi ordina…
Mi giro a quattro zampe come una cagna predata e mi ritrovo il cazzo di Andrea davanti alla bocca… Lo prendo, e inizio a succhiare un sapore diverso, un cazzo diverso ma che riconosco… Lui continua a riprendere con il suo cellulare…quando sento improvvisa e rude la penetrazione…la figa invasa da un cazzo duro e pulsante…
Vengo sbattuta con forza e decisione…ora mi piace… Il cazzo di Andrea nella mia bocca subisce i ritmi del bacino dell’uomo che mi sta possedendo… sto per godere, lo sento…che meraviglia…
Non so se questo sarà un nuovo inizio, ma ora non devo pensarci.. ora sono la donna che uno sconosciuto possiede davanti a mio marito… sono la donna che viene travolta da un orgasmo lungo e profondo che nasce nella mia figa piena e che risale in brividi lungo la schiena per terminare nella mia gola e nel mio cervelllo……
Il cazzo di Andrea è percorso dall’onda del suo piacere…arriva…inarrestabile… mi riempie la bocca del suo sperma che bevo obbediente come so che gli piace… poi lecco l’asta bagnata, gli pulisco il glande che ancora pulsa..
Roberto sta per finire… anche lui ansima mentre mi dice.. o forse lo dice ad Andrea “Cazzo, che troia… e non voleva? Avevi dei dubbi?” .. Si sfila da me e gode sulla mia schiena… forse un accordo tra uomini a mia insaputa… è bollente il suo sperma…
Sono sorpresa e sopraffatta dal mio orgasmo infinito ma sono io quella donna che, senza inviti, si gira a pulire anche l’altro cazzo… a raccogliere con la punta della lingua le ultime gocce…ha un sapore diverso… più dolce, meno acido di quello di Andrea…
Rimango distesa… nuda sul letto, aperta, violata, sudata… in bocca si mescola il sapore di due diversi uomini… Che meravigliosa la prima discesa negli inferi della lussuria!
scritto il
2023-06-22
7 . 2 K
visite
3
voti
valutazione
9.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sala pesi

racconto sucessivo

Mattino
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.