Un giro in giostra
di
gabry
genere
gay
Eravamo nuovamente a primavera inoltrata e durante l’inverno non avevo avuto altre avventure e mi dovevo provvedere da solo A volte indossavo qualche perizoma o delle calze e reggicalze che mi facevamo veramente eccitare e dovevo dare sfogo alle mie voglie con qualche bel cetriolone, ma essere posseduto da un uomo era tutta un altra cosa. Come tutti gli anni vicino a pasqua erano arrivate le giostre in paese e come sempre ci andavamo e conoscevamo tutti i giostrai. In paese ero riuscito a non far trapelare niente ma come incontrai gli addetti alle giostre dopo un po che parlavamo, uno di loro mi tiro’ da parte e mi disse ti vedo diverso, c’e’ qualcosa nel tuo sguardo, hai messo su qualche chilo e ti è venuto un bel culo a sposa. Io arrossii e fu come dichiarare la mia diversita’, io ero un ragazzo di paese e lui anche era poco piu’ grande di me era scafato ai fatti della vita e molto sveglio. Infatti vedendo il mio rossore mi sorrise e mi invito’ alla chiusura delle giostre ad andare da lui per raccontargli tutto.
Io mi scherni’ ancora arrossendo ma accettai l’invito e me ne tornai a casa sculettando mentre lui mi guardava sorridendomi.
Avevo la testa in subbuglio , mi vergognavo di me stesso ma al tempo stesso ero eccitato come non mai. Pensa e ripensa presi la mia decisione ed andai in bagno a darmi una bella pulita ed indossai il perizoma con le autoreggenti e reggicalze e mi rivestii normalmente . Il tempo passava e si avvicinava l’ra di chiusura delle giostre mentre la mia eccitazione cresceva. Non ero mai uscito di casa con l’intimo femminile addosso e la cosa mi eccitava ogni passo che facevo verso le giostre mentre mi sembrava di sculettare sempre di piu’. Arrivai alla sua roulotte mi aprii e mi accolse dandomi un bacio sulla guancia facendomi ancora arrossire. Mi fece accomodare , mi fece levare il giubbotto e mentre lo posavo girato di culo verso di lui , lo sentii fare un ‘esclamazione di stupore ed io capii che aveva scoperto il mio segreto , il reggicalze si vedeva di spora al bordo dei pantaloni a vita bassa. Rimasi un attimo di troppo in quella posizione e lui afferrandomi per le chiappe mi fece sedere accanto a lui. Ero tutto un bollore sia per il caldo che c’era nella roulotte che per l’eccitazione. Lui mi disse di calmarmi che aveva capito tutto e che il reggicalze era stata la conferma e mi invito a levarmi i pantaloni per vedere come ero messo sotto. Mi spogliai e vidi il suo volto eccitato quando vide che indossavo le autoreggenti ed il perizoma. Si avvicino’ mi prese il viso fra le mani e mi bacio’, io risposi al suo bacio e ci lasciamo andare ad una pomiciata dolce e sbavosa. Ci abbracciavamo ci baciavamo e piano piano ci spogliammo, io rimasi con le calze ed il perizoma mentre lui mi faceva sentire la sua eccitazione contro lo stomaco. Non resistetti ed impugnai il scettro bello lungo, non grosso esagerato ma giusto per riempire senza rompere. Lo sentii crescere nella mia mano mentre lui mi ansimava e mi leccava dietro gli orecchi ed il collo facendomi impazzire.Poi scese a succhiarmi i capezzoli e mi sentii in paradiso stringendolo a me. Io smaniavo e mi piegai volentieri verso il suo cazzo che dopo aver leccato me lo infilai fino alla gola. Mi dovetti tirare indietro per tossire ma lo riaffondai in gola fino in fondo ed inziai farlo andare avanti ed indietro. Lui era il settimo cielo e non credeva che fossi diventato cosi ‘ troia e mi toccava ed affondava i suoi diti dentro il buchetto voglioso.
Ero in uno stato di eccitazione elevato e lo pregai di scoparmi, mi mise a pecorina e molto delicatamente mi penetro’ fino in fondo facendomi godere e mi sentii finalmente donna. Resto fermo per poco perche’ anche lui era eccitatissimo, il suo cazzo mi riempiva benissimo e mi faceva solo godere ma purtroppo non duro’ tanto e dopo pochi minuti mi riempi del suo seme con lunghi e cremosi schizzi. Rimanemmo attaccati e si scuso’ di avermi fatto venire ma io gli dissi che la notte era lunga ed avremo trovato il modo ed il tempo . Ma il tempo non c’era perche’ nella roulotte non dormiva da solo e mentre eravamo ancora nudi e d attaccati entro suo cugino che rimase stupito della situazione. Io mi vergognavo ma ero ancora molto su di giri, un po’ perche’ non ero ancora venuto ed un po’ perche’ avevo ancora il cazzo dentro che mi solleticava. Il mio lui non fece una piega ed invito’ il cugino a mettersi a proprio agio. Il cigno si avvicino a noi e spogliandosi inzio’ ad accarezzarmi il viso mentre sentivo dentro di me qualcsa che riprendeva il suo vigore e la sua durezzaa facendomi sopsirare a bocca aperta. Il cugino non perse l’attimo e mi fece succhiare un suo dito mentre si apprestava a tirare fuori il suo cazzone nodoso e bello grosso e in un attimo melo affondo’ in bocca.
Ora si che godevo, ero pieno di cazzo in bocca e nel culo e godevo , godevo come una troia, mai avrei pensato di poter godere cosi e mi lascia andare al piacere piu’ intenso sbrodando come se fossi stato una donna che squirtava. Loro mi lasciarono riprendere e cambiarono posizione presi in bocca il mio lui mentre il cugino mi infilo di brutto facendomi sentire ogni centimentro del suo cazzone fino a che arrivo’ in fondo.Da li in poi le cose si fecero confuse ero un pupazzo nelle loro mani che godeva in continuazione mentre cambiavano spesso posizione fino a quando mi riempirono come un bigne sia la bocca che il culo. Stanchi e stremati ci lasciammo andare ad un sonno profondo ma dopo un ora riuscii a districarmi da quel groviglio di corpi e dopo avermi pulito alla meglio e tamponato il buco per non far uscire lo sperma mi rivestii e prima di uscire dalla roulotte baciai il mio lui sulle labbra, che si risveglio’ e mi fece promettere di tornare anche la sera successiva perche’ voleva farmi una sorpresa. Chissa’ cosa sara’?
Io mi scherni’ ancora arrossendo ma accettai l’invito e me ne tornai a casa sculettando mentre lui mi guardava sorridendomi.
Avevo la testa in subbuglio , mi vergognavo di me stesso ma al tempo stesso ero eccitato come non mai. Pensa e ripensa presi la mia decisione ed andai in bagno a darmi una bella pulita ed indossai il perizoma con le autoreggenti e reggicalze e mi rivestii normalmente . Il tempo passava e si avvicinava l’ra di chiusura delle giostre mentre la mia eccitazione cresceva. Non ero mai uscito di casa con l’intimo femminile addosso e la cosa mi eccitava ogni passo che facevo verso le giostre mentre mi sembrava di sculettare sempre di piu’. Arrivai alla sua roulotte mi aprii e mi accolse dandomi un bacio sulla guancia facendomi ancora arrossire. Mi fece accomodare , mi fece levare il giubbotto e mentre lo posavo girato di culo verso di lui , lo sentii fare un ‘esclamazione di stupore ed io capii che aveva scoperto il mio segreto , il reggicalze si vedeva di spora al bordo dei pantaloni a vita bassa. Rimasi un attimo di troppo in quella posizione e lui afferrandomi per le chiappe mi fece sedere accanto a lui. Ero tutto un bollore sia per il caldo che c’era nella roulotte che per l’eccitazione. Lui mi disse di calmarmi che aveva capito tutto e che il reggicalze era stata la conferma e mi invito a levarmi i pantaloni per vedere come ero messo sotto. Mi spogliai e vidi il suo volto eccitato quando vide che indossavo le autoreggenti ed il perizoma. Si avvicino’ mi prese il viso fra le mani e mi bacio’, io risposi al suo bacio e ci lasciamo andare ad una pomiciata dolce e sbavosa. Ci abbracciavamo ci baciavamo e piano piano ci spogliammo, io rimasi con le calze ed il perizoma mentre lui mi faceva sentire la sua eccitazione contro lo stomaco. Non resistetti ed impugnai il scettro bello lungo, non grosso esagerato ma giusto per riempire senza rompere. Lo sentii crescere nella mia mano mentre lui mi ansimava e mi leccava dietro gli orecchi ed il collo facendomi impazzire.Poi scese a succhiarmi i capezzoli e mi sentii in paradiso stringendolo a me. Io smaniavo e mi piegai volentieri verso il suo cazzo che dopo aver leccato me lo infilai fino alla gola. Mi dovetti tirare indietro per tossire ma lo riaffondai in gola fino in fondo ed inziai farlo andare avanti ed indietro. Lui era il settimo cielo e non credeva che fossi diventato cosi ‘ troia e mi toccava ed affondava i suoi diti dentro il buchetto voglioso.
Ero in uno stato di eccitazione elevato e lo pregai di scoparmi, mi mise a pecorina e molto delicatamente mi penetro’ fino in fondo facendomi godere e mi sentii finalmente donna. Resto fermo per poco perche’ anche lui era eccitatissimo, il suo cazzo mi riempiva benissimo e mi faceva solo godere ma purtroppo non duro’ tanto e dopo pochi minuti mi riempi del suo seme con lunghi e cremosi schizzi. Rimanemmo attaccati e si scuso’ di avermi fatto venire ma io gli dissi che la notte era lunga ed avremo trovato il modo ed il tempo . Ma il tempo non c’era perche’ nella roulotte non dormiva da solo e mentre eravamo ancora nudi e d attaccati entro suo cugino che rimase stupito della situazione. Io mi vergognavo ma ero ancora molto su di giri, un po’ perche’ non ero ancora venuto ed un po’ perche’ avevo ancora il cazzo dentro che mi solleticava. Il mio lui non fece una piega ed invito’ il cugino a mettersi a proprio agio. Il cigno si avvicino a noi e spogliandosi inzio’ ad accarezzarmi il viso mentre sentivo dentro di me qualcsa che riprendeva il suo vigore e la sua durezzaa facendomi sopsirare a bocca aperta. Il cugino non perse l’attimo e mi fece succhiare un suo dito mentre si apprestava a tirare fuori il suo cazzone nodoso e bello grosso e in un attimo melo affondo’ in bocca.
Ora si che godevo, ero pieno di cazzo in bocca e nel culo e godevo , godevo come una troia, mai avrei pensato di poter godere cosi e mi lascia andare al piacere piu’ intenso sbrodando come se fossi stato una donna che squirtava. Loro mi lasciarono riprendere e cambiarono posizione presi in bocca il mio lui mentre il cugino mi infilo di brutto facendomi sentire ogni centimentro del suo cazzone fino a che arrivo’ in fondo.Da li in poi le cose si fecero confuse ero un pupazzo nelle loro mani che godeva in continuazione mentre cambiavano spesso posizione fino a quando mi riempirono come un bigne sia la bocca che il culo. Stanchi e stremati ci lasciammo andare ad un sonno profondo ma dopo un ora riuscii a districarmi da quel groviglio di corpi e dopo avermi pulito alla meglio e tamponato il buco per non far uscire lo sperma mi rivestii e prima di uscire dalla roulotte baciai il mio lui sulle labbra, che si risveglio’ e mi fece promettere di tornare anche la sera successiva perche’ voleva farmi una sorpresa. Chissa’ cosa sara’?
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